Il deputato de L’Alternativa c’è, Francesco Sapia, ha ribadito che «non possiamo votare un decreto che annulla la personalità dei cittadini, che ne comprime la vita stessa».
«Si tratta – ha aggiunto – di uno dei tanti decreti con cui è stato perpetrato il ricatto di Stato, cioè la subordinazione delle libertà all’atto della vaccinazione e al possesso del Green Pass, per di più di durata minore. L’informazione sulla campagna vaccinale, dunque sull’uso dei vaccini, è stata il fallimento totale del governo. È stato detto e fatto tutto, e poi l’esatto contrario: da Astrazeneca all’immunizzazione dei vaccinati, alla durata degli antidoti e del Green Pass», sottolinea Sapia per il quale «non possiamo dimenticare la vicenda della vigile attesa con la Tachipirina, nonostante la sospensiva che il Consiglio di Stato ha deciso sulla pronuncia del Tar del Lazio, che era stata netta contro le linee guida ministeriali per la cura dei pazienti Covid» e «non possiamo qui tacere sulle responsabilità politiche del ministro Speranza, che in un Paese normale si sarebbe dimesso; già dopo le inchieste di Report sul mancato aggiornamento del Piano pandemico e sulle vite che si potevano salvare, se non ci fosse stato un gioco di mascheramenti nei palazzi romani».
Con un Parlamento «mortificato, relegato a ratificare formalmente la volontà di un esecutivo che sul Covid ha sbagliato ogni cosa e non ha mai chiesto scusa», secondo l’esponente di Alternativa «Governo e maggioranza hanno agito in spregio al Regolamento europeo sul certificato verde; in spregio alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea; in spregio alla Costituzione; in spregio al buon senso; in spregio al necessario rapporto di fiducia con i cittadini; in spregio al confronto democratico; in spregio alla verità sui fatti».
«Abbiamo un esecutivo – ha ricordato ancora Sapia – che ha avuto il favore di larga parte della stampa; che non si è impegnato per le cure domiciliari; che ha permesso un folle cocktail di vaccini; che non ha investito sulla scuola e sui trasporti; che ha tirato la mano indietro sui ristori alle imprese e sulla proroga della cassa integrazione; che ha scelto cinicamente la strada del far infettare tutti e di indurre alla vaccinazione dei bambini, su cui grandi esponenti della comunità scientifica e della FDA americana avevano manifestato ferma contrarietà».
«È in atto una trasformazione cinica e spietata dei rapporti umani, civili, sociali, giuridici e politici», chiosa il deputato di Alternativa che rivolgendosi ai banchi del governo conclude: «State polverizzando la civiltà democratica, per sostituirla con una dittatura sanitaria che perpetua il terrore e la propaganda. Il popolo italiano è sfiancato e sfinito e non riesce a ribellarsi. Ma noi continueremo a lottare e, anche se in minoranza, a denunciare le vostre trame e a difendere i cittadini dal vostro piano di sovversione della democrazia». (rp)