«Ribadiamo che definire un Piano straordinario di prevenzione e manutenzione del territorio, rimboschimento delle aree interne e ammodernamento delle infrastrutture irrigue è strategico per favorire in Calabria il benessere ambientale, occupazionale e sociale». È quanto ha dichiarato Michele Sapia, segretario generale di Fai Cisl Calabria, nel corso del Consiglio generale svoltosi a Bagnara Calabra.
I lavori si sono aperti con la relazione del Segretario Generale della Fai regionale Michele Sapia che ha rivolto gli auguri di buon lavoro alla Segreteria della Fai Cisl di Reggio Calabria per l’elezione di Antonino Zema a Segretario Generale – prende il posto di Romolo Piscioneri, attualmente Segretario Generale della Cisl di Reggio Calabria – e Elena Murdica e Francesco Ferraro quali componenti di Segreteria.
«Oggi è una importante opportunità – ha dichiarato Sapia – per socializzare il bilancio consuntivo del lavoro svolto assieme in quest’anno difficile segnato da violenze, crisi e pandemia, proiettandoci nelle prossime sfide e attività. Ribadiamo come anche in occasione dell’attuale Legge di stabilità, la nostra Confederazione ha scelto la strada della responsabilità e del dialogo. Una Manovra che è necessario migliorare e per cui, insieme alla Federazione nazionale, abbiamo chiesto che vengano riconfermate le risorse statali per il settore forestale calabrese. La Calabria, che potremmo definire “territorio green” per molteplici aspetti, necessita di più consapevolezza, programmazione e nuove prospettive considerato l’elevato disagio sociale e perenne allerta rossa per maltempo».
«Sulla riforma del sistema consortile regionale – ha proseguito – riteniamo fondamentale tener conto della coerenza idrografica e delle diverse agricolture calabresi. Il confronto, la contrattazione e la partecipazione sono la strada maestra per fare sindacato, per tutelare i lavoratori e le loro famiglie, con responsabilità facendo rete e sostenendo proposte per il lavoro di qualità e la sicurezza, che in agricoltura, nella zootecnia, industria alimentare e pesca si traduce in produzioni di qualità».
Il Segretario Generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota ha dichiarato: «La nostra Federazione è al fianco della Cisl nel leggere luci e ombre della Manovra del Governo, senza pregiudizi. Abbiamo riconosciuto tanti aspetti in linea con le richieste del sindacato, come il potenziamento dell’assegno unico, l’estensione degli sconti in bolletta, la detassazione degli accordi di produttività, la riduzione del cuneo sul lato lavoro, la decontribuzione per le stabilizzazioni e le assunzioni di giovani, o il miglioramento dei congedi parentali, però vogliamo stare nei tavoli di confronto e batterci per migliorare le cose che non vanno, a cominciare dall’estensione dei voucher anche in agricoltura: questo strumento va lasciato per il lavoro accessorio di studenti e pensionati, mentre al resto dei lavoratori stagionali deve essere applicato il contratto, che già garantisce ampia flessibilità alle imprese ma prevede tutele imprescindibili su formazione, maternità, welfare, previdenza, malattia».
«Altro aspetto fondamentale – ha continuato – è il finanziamento della forestazione calabrese: ci stiamo battendo per un emendamento che corra ai ripari, perché il comparto in regione è passato dai 130 milioni del 2017 ai 10 milioni previsti dal Pnrr sul 2023, e non è possibile così prevenire il dissesto idrogeologico né tutelare foreste e aree interne. Infine, a livello più generale – ha concluso il leader della Fai Cisl nazionale – chiediamo più impegno sulle politiche per il Mezzogiorno: si rischia di tornare in recessione, invece possiamo e dobbiamo evitarlo con più investimenti sulle infrastrutture, sui servizi, sull’occupazione dei giovani, sulle fonti energetiche, più efficienza nella gestione del Pnrr, e una lotta serrata al lavoro nero e alle agromafie che incentivano la concorrenza sleale».
Ha concluso i lavori del Consiglio Generale il Segretario Generale dell’Usr Cisl, Tonino Russo: «Nell’Assemblea dei delegati e dei pensionati, svolta lo scorso 15 dicembre a Roma, la Cisl guidata dal Segretario Generale Luigi Sbarra, ha indicato un pacchetto di proposte migliorative, attraverso un percorso di corresponsabilità che guardi oltre la Legge di Bilancio e dia forma a un “progetto Paese” qualificato su investimenti e riforme».
«Nella nostra regione ci sono 300mila famiglie sulla soglia o oltre la soglia della povertà – ha concluso –. Come calabresi dobbiamo pretendere gli stessi livelli essenziali delle prestazioni in tutto il Paese: sanità, infrastrutture, collegamenti, servizi. Proseguiamo, l’interlocuzione avviata con la Giunta regionale, per dare risposte alle attese e alle necessità della Calabria, dei disoccupati, dei precari, dei lavoratori, delle famiglie». (rrc)