Il deputato del Movimento 5 Stelle, Francesco Sapia, ha ribadito che «è necessario un risoluto intervento del governo al fine di garantire la continuità di gestione delle aziende del Servizio sanitario calabrese, di evitare possibili conflitti istituzionali e soprattutto di tutelare il diritto alla salute dei cittadini che vivono in Calabria».
Il deputato, infatti, ha ricordato che il Decreto Calabria è vicino alla scadenza, e che il presidente f.f. Nino Spirlì «non può nominare i direttori generali delle aziende pubbliche della salute – ha dichiarato Sapia – trattandosi di atto che eccede l’ordinaria amministrazione, come da giurisprudenza consolidata e da analogo, significativo precedente del 2014, proprio relativo alla Regione Calabria, le cui nomine furono allora annullate dal commissario alla Sanità, Luciano Pezzi».
«Pertanto – ha aggiunto – in attesa che vi siano, spero subito, le nuove elezioni regionali e dunque il presidente legittimato e la propria Giunta, occorre che il governo nazionale si determini immediatamente per assicurare la normale gestione delle aziende del Servizio sanitario della Calabria, anche per liberare il campo da eventuali forzature e da speculazioni elettorali di sorta».
«Il presidente temporaneo Spirlì chiarisca, intanto, quali siano le sue intenzioni a riguardo. Questo problema – ha concluso Sapia – va risolto nel rispetto assoluto delle regole, dei malati e del personale sanitario che ogni giorno lavora con molti sacrifici, in un momento delicatissimo segnato dalla pandemia, dall’ingiustificabile carenza di posti di terapia intensiva sul territorio calabrese e dall’evidente inadeguatezza dell’attuale struttura commissariale, che andrebbe sostituita senza ulteriori tentennamenti, già dal prossimo Consiglio dei ministri». (rp)