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La Savaglio riunisce il tavolo tecnico per il riavvio delle Scuole in Calabria

Settembre si avvicina e, con esso, il ritorno sui banchi di Scuola per tantissimi studenti. Per questo, l’assessore regionale all’Istruzione, Sandra Savaglio, ha convocato un tavolo tecnico ristretto per confrontarsi sul riavvio dell’anno scolastico e sugli esiti del monitoraggio che le conferenze di servizio, richieste dal Ministero, dovrebbero aver già effettuato nei vari Comuni allo scopo di raccogliere tutte le possibili richieste e criticità presenti sulla rete scolastica.

Presenti Maria Rita Calvosa, direttore dell’ Ufficio Scolastico Regionale, Antonio Belcastro, delegato della presidente Jole SantelliSergio Abramo, presidente della Provincia di Catanzaro, Franco Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza, Anna Perani, dirigente del settore Istruzione, Francesco Candia, presidente Anci Calabria, Antonino Castorina, consigliere Metropolitano delegato al Bilancio, Istruzione , Università ed Edilizia Scolastica e la Protezione Civile della Regione.

«È il momento utile per risollevare le sorti degli istituti scolastici, alcuni dei quali, versano in condizioni difficili da anni – ha dichiarato in apertura l’assessore Savaglio –. La semplificazione burocratica, avviata dal Governo, ci aiuterà – si spera – a raggiungere più scuole possibili. Personalmente, credo anche che gli esempi più virtuosi vadano premiati in qualche modo e chiedo a tutti gli attori coinvolti al tavolo di comunicare tra loro e con noi Enti. Siamo qui per ascoltarvi e trovare insieme delle soluzioni che ci portino a settembre a riaprire la scuola in presenza e in sicurezza».

Prima di cedere la parola ai presidenti di Provincia, il direttore Usr Maria Rita Calvosa, ha chiarito che bisogna completare al più presto le tabelle sull’organico delle scuole: «Il prossimo 31 luglio dovrò depositare al Ministero i dati definitivi per la proposta di organico. Se i dati non saranno comunicati entro quella data – spiega – salterà l’organico aggiuntivo: personale docente, Ata e anche assistenti tecnici per eventuale ritorno alla didattica a distanza».

«Quello che chiedo, inoltre – ha aggiunto – è che i dirigenti, nell’individuare spazi e soluzioni utili al distanziamento, procedano prima di tutto ad ottimizzare i locali all’interno dei propri edifici scolastici e che gli istituti cedano le aule vuote o sottoutilizzate a chi ne ha necessità; soltanto dopo comunichino all’ente locale di riferimento l’esigenza di eventuali spazi aggiuntivi. Dobbiamo essere pronti per la data di apertura (14 settembre, proposta dal Ministero n.d.r.) e garantire ai ragazzi di rientrare a scuola in presenza. Non farlo significherebbe un’enorme ricaduta sulle famiglie. Qualsiasi ritardo ricadrà sulle singole realtà sociali».

Molti tra i presenti, hanno espresso preoccupazione sul generale ritardo nell’organizzazione logistica, tra questi anche il presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo che ha sottolineato anche l’importanza di implementare la rete dei trasporti, una questione su cui ritorna anche il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci: «C’è urgente bisogno di rimettere mano al piano regionale dei trasporti che due anni fa da 21 milioni di km, è passato a 14 milioni di km».

L’inadeguatezza dei mezzi di trasporto è stata rimarcata anche dai rappresentanti delle varie sigle sindacali e dal presidente Anci, Francesco Candia. Quest’ultimo ha riferito, inoltre, che Conferenze di servizio richieste dal Ministero, in realtà, si sono svolte solo nei grandi Comuni e che molti Sindaci chiedono di riaprire le scuole il 28 settembre perché, tra lavori di adeguamento sismico e difficoltà a reperire gli spazi utili al distanziamento, temono di non poter essere pronti.

Presente anche la Protezione Civile della Regione, che esclude l’utilizzo – proposta avanzata da alcuni presenti – di tensostrutture in dotazione della PC, assolutamente inadeguate allo scopo.

Il consigliere Castorina, in rappresentanza della Città Metropolitana di Reggio Calabria, nel sottolineare l’importanza  di implementare la rete dei trasporti e sburocratizzare le procedure di rendicontazione da parte della Regione Calabria  ha rimarcato il lavoro dell’amministrazione Giuseppe Falcomatà in materia di Edilizia Scolastica che con la delibera di presa d’atto dei poteri di Commissario Straordinario attribuiti al sindaco Metropolitano consentirà la città Metropolitana di velocizzare procedure ed attività al fine di garantire la rapida esecuzione di interventi di edilizia scolastica anche in relazione all’emergenza da Covid-19.

«La città Metropolitana di Reggio Calabria – ha dichiarato Castorina – grazie ad un lavoro sinergico dei dirigenti Francesco Macheda e Giuseppe Mezzatesta, già da tempo sta programmando gli interventi da fare nelle scuole e nelle palestre scolastiche dell’intera area Metropolitana ed è in costante contatto con il Ministero al fine di attuare e realizzare le linee guida che il governo sta portando avanti. È nostra volontà conclude Castorina realizzare tutte le attività strutturali da  subito per consentire ai nostri studenti una reale ripartenza già da settembre. Per l’amministrazione Metropolitana di Reggio Calabria scuola è futuro».

Ha chiuso i lavori Antonio Belcastro, delegato della presidente Santelli, per la gestione dell’emergenza Covid 19: «A tutti i docenti si chiederà, una settimana prima dell’inizio della scuola, di sottoporsi ai test sierologici, in modo da poter fare uno screening in tutta la Regione. Il test non è obbligatorio, ma ci si auspica che la percentuale dei docenti calabresi che vorrà sottoporsi al test sia alta. L’idea è quella di effettuare il test direttamente presso le scuole».

Presto, un protocollo sanitario generale stilato tra Dipartimento salute della Regione Calabria, assessorato regionale Istruzione e Ufficio Scolastico Regionale, con particolare attenzione alla tutela dei lavoratori fragili.

Il prossimo appuntamento annunciato dall’assessorato guidato da Sandra Savaglio è con i sindaci.

Si respira un’aria entusiasta alla fine dell’incontro e da parte di tutti: «Collaborare e comunicare in modo diretto le esigenze tra Istituzioni a diverso livello e tra tutte le professionalità coinvolte sulla questione prioritaria della Scuola – ha concluso soddisfatta l’assessore Savaglio – renderà possibile arrivare alla soluzione migliore. Il governo regionale offre spazio e ascolto per chiunque abbia proposte valide per tutti con l’obiettivo di arrivare pronti al prossimo 14 settembre, data da me auspicata per la riapertura». (rrm)