di ARISTIDE BAVA – La città piange la scomparsa di Walter Pedullà, sidernese doc, uomo di grande cultura, saggista e critico letterario morto a Roma all’età di 94 anni. Assieme alla città di Siderno è in lutto l’intero mondo della letteratura italiana vista la grande caratura culturale di Pedullà che è stato anche allievo di Giacomo De Benedetti oltre ad essere apprezzato insegnante di letteratura moderna e contemporanea presso l’Università “La Sapienza” di Roma.
Nato il 10 ottobre del 1930, a Siderno, Walter Pedullà ha conquistato il titolo di professore emerito già nel 2005. Ha svolto anche l’attività di giornalista per alcuni giornali di livello nazionale ed ha finanche ricoperto l’incarico di Presidente della Rai dal febbraio del 1992 al luglio del 1993, dopo essere stato per molto tempo componente del consiglio di amministrazione.
È stato autore di numerosi libri di saggistica letteraria, tra cui monografie su Savinio, Gadda, Palazzeschi, Debenedetti non mancando di affrontare nei suoi scritti la cosiddetta “Questione meridionale”. Vanta la presidenza o la partecipazione alle giurie di molti premi letterari, tra i quali il premio Strega, il Viareggio, Il Campiello ma anche il “Città di Siderno” a conferma del suo grande attaccamento alla “sua” città, di cui è anche cittadino onorario. La sindaca Maria Teresa Fragomeni, subito dopo la triste notizia ha scritto «È un giorno molto triste per la Città di Siderno, che perde uno dei suoi figli più illustri! Walter Pedullà non c’è più! Figlio di Mastro Salvatore, il sarto di Siderno Superiore, nella sua carriera di insigne letterato e accademico è stato, tra l’altro, Presidente della Rai e del Teatro di Roma, docente dell’Università “La Sapienza” di Roma, critico letterario e saggista. Non ha mai rescisso il legame affettivo con la sua e nostra Città che oggi ne piange la scomparsa! Addio Professore!».
Walter Pedullà ha vinto, per i suoi scritti, molti premi. Chi scrive ha avuto l’onore e il privilegio di essergli amico e di intervistarlo più volte, soprattutto in occasione dei suoi annuali ritorni a Siderno, oppure in occasione dei tanti inviti che riceveva dalla Calabria per le manifestazioni culturali di spessore alle quali partecipava con passione non mancando di dare il suo prezioso contributo.
E proprio questa era la cosa che colpiva di più. Era orgoglioso di essere figlio di questa terra e, quando poteva, anche da grande intellettuale, era sempre in prima linea per sostenerla. Non a caso, grazie a lui il Premio letterario “Città di Siderno” ha assunto notevole importanza a livello nazionale. Con Walter Pedullà se ne va, certamente, un grande pezzo di storia della città. (ab)
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