Questa sera – e in replica domani e giovedì 13 agosto, a Spilinga, alle 19.00, al Casale Road Panaia, in scena Minotauro. Quaderni dal carcere.
Lo spettacolo, uno studio teatrale e cinematografico con la regia di Maria Grazia Teramo, Francesco Carchidi, Marco Perri è organizzato da LaboArt in collaborazione con l’Associazione Onlus “Io vedo con le mani”, è con Roberto Chiodo, Giovanni Cicchitti, Iafetta Coluccino, Domenico Columbro, Aurora Fiarè, Rebecca Giroldini, Andrea Infusino, Gianluca Infusino, Eleonora Mazzitelli, Pasquale Naccari, Umberto Pantano, Guglielmo Pentella, Fabio Sposaro; Giusy Betrò, Aurora Capri, Stella Crigna, Francesco Grillo, Giorgia Grillo, Nicole Fiamingo, Francesca Pietropaolo, Romania Pietropaolo, Nino Rizzo.
Minotauro. Quaderni dal carcere, studio teatrale e cinematografico che prova a raccontare il punto di vista dell’emarginato, il suo modo di stare al mondo e le sue prigioni. Rielaborando le suggestioni di Borges contenute nel racconto La casa di Asterione, il Labirinto diventa una condizione: la prigionia volontaria. In questo universo di Minotauri chiusi in una gabbia, in una stanza o in una barca, troviamo una storia d’amore tra Teseo e Arianna, l’ingegno di Dedalo, dei Minosse in cerca di elettori e degli smarriti viaggiatori che incontreranno il Minotauro.
La trama nasce da spunti su tematiche attuali che gli allievi-attori sviluppano assieme ai registi. In questo cortocircuito temporale, i fatti del mito del Minotauro restano uguali ma le storie raccontate dai personaggi comunicano con il presente. (rvv)