;
Porto di Gioia Tauro

Spirlì: Per il Porto di Gioia Tauro previsti 250 milioni di investimenti

Tra il Recovery Plan e altri fondi nazionali e regionali, sono 250 milioni di euro la somma che sarà investita per il Porto di Gioia Tauro, «la più grande infrastruttura della Calabria, del Mezzogiorno e del Mediterraneo».

Lo ha reso noto il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì,  al termine di un vertice istituzionale in videoconferenza – convocato dal capo di gabinetto del ministero per il Sud e la Coesione territoriale, Giacomo Aiello, e al quale hanno preso parte il coordinatore della Struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Giuseppe Catalano, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, i dirigenti generali dei dipartimenti Presidenza e Programmazione, Tommaso Calabrò e Maurizio Nicolai, la sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci, il commissario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli, e la commissaria per la Zes Calabria, Rosanna Nisticò – per discutere degli interventi inseriti nel “Piano nazionale di ripresa e resilienza” a favore del polo logistico integrato di Gioia Tauro e della Zes.

«I risultati di questo vertice – ha spiegato Spirlì – sono davvero soddisfacenti e ci fanno ben sperare per il futuro del Porto di Gioia Tauro e di tante altre infrastrutture della nostra regione. Durante l’incontro, si è convenuto di destinare più di 100 milioni per la Zes e altri ingenti investimenti per l’adeguamento delle tratte ferroviarie di Gioia Tauro, Rosarno, Sibari, San Pietro a Maida e Nocera Terinese, affinché possano consentire il passaggio di treni merci fino a 750 metri. Per il Porto di Gioia, inoltre, sono previsti fondi per la costruzione del primo lotto della infrastruttura di collegamento tra il gate sud e la Statale 18. Altri interventi riguardano il completamento della banchina di ponente, gli impianti fognario, antincendio ed elettrico, il parco fotovoltaico e l’adeguamento dello svincolo autostradale di Rosarno. Sempre nell’ambito della Zes, sono contemplati anche interventi per l’adeguamento delle banchine dei porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni».

«Altre considerevoli risorse, nell’ambito della missione sulle reti viarie del Pnrr – ha sottolineato Spirlì –, sono previste per l’ammodernamento della tratta Rosarno-San Ferdinando, di fatto strategica per la connessione con il Porto di Gioia Tauro, per il quale, ancora, sono in programma altri investimenti milionari per l’adeguamento dei fondali. Senza contare le risorse – in arrivo dal Fondo di sviluppo e coesione – per le attività legate alla logistica portuale e di terra».

«Com’è evidente – ha proseguito il presidente della Giunta – questa mole di interventi potrebbe cambiare radicalmente volto e prospettive non solo del Porto di Gioia, ma dell’intera regione. Proprio per questo, siamo determinati a lavorare senza sosta affinché i fondi inseriti nel Pnrr, uniti a quelli nazionali e regionali, si trasformino presto in infrastrutture reali in grado di creare nuovo sviluppo per l’intera Calabria».

«Manterrò alta l’attenzione affinché questi fondi non vadano perduti. Resto sempre più convinto – ha concluso Spirlì – che il futuro della Calabria passi attraverso la realizzazione definitiva del “progetto Gioia Tauro”, unico volano possibile per l’economia regionale, in quanto primo porto d’Europa per le navi in arrivo dal Canale di Suez; navi che arrivano dal mondo nuovo, da quell’Asia in cui Cina e India detengono il potere assoluto nei mercati mondiali e dall’Africa, oggi più che mai continente di riferimento per tutto l’Occidente. Gioia Tauro non è solo Calabria, non è solo Italia: è, soprattutto, Europa». (rcz)