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Sport in Calabria, Callipo: «ecco le mie proposte per lo sport calabrese»

Nei giorni scorsi, il Coni Calabria ha lanciato un appello alla Regione Calabria affinché prenda «contezza della crisi del mondo sportivo analizzandone le criticità dirette e indirette, legate giocoforza agli aspetti relazionali e formativi connessi alla pratica sportiva si attende una risposta chiara e precisa sulle modalità di approccio che si intendono adottare al fine di garantire la sopravvivenza dello Sport in Calabria».

Un appello, quello del Coni Calabria, nato dal fatto che «nel bilancio della Regione Calabria non è stato stanziato un solo euro a favore dello sport», ma che trova appoggio da Pippo Callipo, capogruppo di Io Resto in Calabria in Consiglio regionale, che ribadisce come «non si può rimanere indifferenti all’appello lanciato dal presidente del Coni Calabria, Maurizio Condipodero».

«Il fatto che nel Bilancio della Regione – ha dichiarato il consigliere Callipo – non si siano previste misure concrete per far fronte all’emergenza che ha investito anche le associazioni sportive è grave e bisogna porre rimedio analizzando a fondo i punti del “Manifesto” lanciato dal Coni calabrese ed evitando, invece, di alimentare la pratica politica delle clientele che tanti danni ha fatto in passato».

«Oltre a condividere in toto – ha proseguito Callipo – e a sostenere la piattaforma programmatica redatta dal Coni, alla luce della passione che nutro da decenni per lo sport, vorrei a mia volta aggiungere delle proposte costruttive, limitate all’uscita dall’emergenza, che spero possano essere valutate. Per la piena ripresa delle attività sportive dopo la stagione estiva, la Regione deve prevedere misure e strumenti per migliorare l’interazione tra il Coni, la scuola e le associazioni. Virus permettendo e nel rispetto di appositi protocolli sanitari, le palestre e gli impianti sportivi scolastici devono essere accessibili alle realtà associative evitando, altresì, che gli enti proprietari richiedano tariffe salate ai soli fini di rimpinguare i propri bilanci. Senza l’accessibilità degli impianti, qualsiasi misura risulterebbe inefficace».

«Ritengo indispensabile – ha spiegato ancora il capogruppo di Io Resto in Calabria – creare una linea di intervento per l’adeguamento e la realizzazione degli impianti sportivi all’aperto e per l’acquisto delle attrezzature sportive annesse favorendo i soggetti privati capaci di fare rete, nonché gli Enti pubblici agevolando anche i Comuni in dissesto economico, i cui cittadini non possono subire una compressione dei diritti e delle opportunità».

«Infine – ha concluso Callipo – sarebbe opportuno verificare le risorse impegnate, nel primo semestre e successivamente anche nel secondo semestre, sul capitolo delle manifestazioni sportive previste dalla L.R. 28/2010 e destinare le risorse inutilizzate alla creazione di un fondo di solidarietà per le associazioni sportive che operano in territori ad alto rischio devianze ed emarginazione, che promuovono l’integrazione sociale, la parità di genere e gli sport paraolimpici e che contribuiscono alla crescita dei giovani attraverso progetti certificati dal Coni o dalle Federazioni ed enti sportivi di riferimento». (rcz)