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L'AUTONOMIA È LEGGE, "L'IRA" DI OCCHIUTO È UN GRAVE ERRORE DEL CENTRODESTRA

Stato d’emergenza per il sistema ospedaliero, Occhiuto nominato Commissario

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, è stato nominato commissario delegato per lo stato di emergenza del sistema ospedaliero in Calabria. Lo ha stabilito l’ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano.

Una disposizione – in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale – dopo la delibera del Consiglio dei ministri del 7 marzo 2025, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza della grave condizione di criticità relativa allo stato del sistema ospedaliero della Regione Calabria.

Il presidente della Regione – si legge nell’ordinanza – il 23 settembre 2024 e il 5 febbraio 2025 aveva presentato delle note in cui si rappresentava la necessità di accelerare le procedure attinenti alla realizzazione degli interventi in ambito sanitario dei nuovi Ospedali della “Sibaritide’, di “Vibo Valentia”, della “Piana di Gioia Tauro”, di “Locri”, e di quelli finanziati dall’Inail per le Aziende “Gom Reggio Calabria”, “ASP Reggio Calabria”, “AO Cosenza”, “AOU Catanzaro”, “ASP Crotone”.

Occhiuto, dunque, in veste di Commissario, potrà semplificare le procedure per realizzare gli interventi previsti grazie ai poteri e deroghe concesse.

L’Inail – si legge – «per gli interventi di propria competenza, provvede procedendo alle occorrenti anticipazioni di cassa nei confronti della Regione, in deroga alle vigenti disposizioni che disciplinano l’utilizzo delle previste risorse finanziarie».

Inoltre, con «provvedimento del Direttore generale determina il contingente di personale tecnico ed amministrativo, comunque non superiore alle 25 unità, di cui 1 unità di personale di livello dirigenziale generale e 24 unità di personale di livello non dirigenziale, da destinare all’attuazione degli interventi citati. L’Inail è autorizzato al relativo reclutamento mediante la stipula di contratti a tempo determinato, in deroga al piano dei fabbisogni e agli altri strumenti di programmazione interna».

«Al fine di garantire l’efficace integrazione del Centro protesico e riabilitativo Inail di Lametia Terme con le strutture del Servizio sanitario regionale e nazionale, l’Inail determina il contingente di personale socio-sanitario ed amministrativo da destinare alla piena funzionalità del Centro nella misura comunque non superiore alle 27 unità, di cui 1 unità di personale di livello dirigenziale generale e 26 unità di personale di livello non dirigenziale ed è altresì autorizzato al relativo reclutamento, mediante la stipula di contratti a tempo determinato, in deroga al piano dei fabbisogni e agli altri strumenti di programmazione interna. Ai relativi costi si provvede con le risorse del bilancio dell’Istituto».

Il Commissario delegato «provvede all’approvazione dei progetti ricorrendo, ove necessario, alla conferenza di servizi da indire entro sette giorni dalla disponibilità dei progetti e da concludersi entro quindici giorni dalla convocazione», mentre per quanto riguarda la copertura finanziaria, si provvede a valere dell’ex art. 20 di edilizia sanitaria.

Occhiuto, poi, dovrà trasmettere, con cadenza semestrale, al Dipartimento della Protezione Civile una relazione inerente alle attività espletate ai sensi della presente ordinanza contenente lo stato di attuazione e la previsione di ultimazione – con motivazione degli eventuali ritardi e criticità. Se si vuole chiedere una proroga, «devono essere riportate le previsioni di ultimazione degli interventi nonché le motivazioni che ne hanno impedito la conclusione entro lo stato di vigenza dell’emergenza e l’eventuale ulteriore necessità di avvalersi delle deroghe con esplicitazione di quelle ancora ritenute necessarie».

Il Commissario «può istituire una Struttura tecnico-amministrativa avente un numero massimo di 25 unità di personale di livello dirigenziale e non dirigenziale, appartenente ai ruoli della Regione Calabria o anche appartenente ad altre Amministrazioni Pubbliche, centrali o territoriali, ovvero alle Forze di Polizia e alle Forze Armate, impiegato in posizione di comando su richiesta del Commissario delegato o anche non appartenente ai ruoli della Pubblica Amministrazione, reclutato mediante la stipula di contratti a tempo determinato, in deroga al piano dei fabbisogni e agli altri strumenti di programmazione interna».

Il deputato di FDI, Alfredo Antoniozzi, ha evidenziato come «la nomina di Roberto Occhiuto a commissario della rete ospedaliera smentisce tutte le ilazioni di quanti avevano parlato di ridimensionamento del presidente».

«E conferma – ha aggiunto – che è stato ovviamente lo stesso Occhiuto a chiedere il provvedimento per poter accelerare sulla costruzione dei nuovi ospedali».

«Purtroppo – ha concluso – il malvezzo della politica è quello di inventare problemi laddove non esistono. Complimenti e buon lavoro al presidente Occhiuto».

«La nomina di Roberto Occhiuto a commissario straordinario per la rete ospedaliera zittisce quanti avevano ipotizzato addirittura che l’esecutivo non avesse più fiducia nel lavoro del presidente della Regione», ha detto la deputata della Lega, Simona Loizzo.

«E, invece – ha concluso – conferma che il provvedimento è stato chiesto proprio da Occhiuto a cui va la nostra fiducia affinché si velocizzino gli iter per la realizzazione dei nuovi ospedali». (rrm)