È al giovane studente dell’IC di Sant’Onofrio, Giuseppe Calafati che è stata consegnata la Borsa di Studio “Generale Vincenzo Morelli” per essersi distinto nell’ultimo anno scolastico.
«È un onore per me ricevere questa borsa di studio – ha dichiarato Giuseppe Calafati – perché credevo di non essere a un livello tale da meritarmi questo importante riconoscimento. Ringrazio i professori e tutti quelli che mi sono stati vicini in questo anno scolastico così difficile. Grazie anche al preside e al sindaco per avermi dato questa opportunità».
«Giuseppe, nel suo percorso di studio che inevitabilmente s’intreccia, per divenire un tutt’uno, con quello più ampio, variegato e complesso della vita, ha dimostrato di essere aperto al mondo, al futuro. Nel contempo, si è ben radicato nella propria comunità, scolastica e cittadina, legandosi profondamente al proprio paese. Pertanto la borsa di studio, intitolata al generale, Vincenzo Morelli, figlio illustre di Stefanaconi, che gli è stata conferita è più che meritata» è il pensiero condiviso dal prefetto di Vibo, Francesco Zito, dal comandante provinciale dei carabinieri, Bruno Capece e dal sindaco di Stefanaconi, nonché presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, nel corso della cerimonia di consegna.
A consegnare l’importante riconoscimento, che consentirà a Giuseppe di non dover far fronte alle spese inerenti al suo percorso di studio al Liceo Linguistico di Vibo Valentia, che ha scelto di frequentare dal prossimo anno scolastico, il dott. Enzo Morelli, figlio del compianto generale dell’arma dei carabinieri, in memoria del quale è stata istituita la fondazione “Vincenzo Morelli” e, quindi, la borsa di studio da conferire allo studente più meritevole.
«Sono onorato di essere qui a Stefanaconi – ha dichiarato Enzo Morelli – in questa splendida cornice di Villa Elena, a ricordare mio padre, che era profondamente legato al suo paese natio. Conferire a un ragazzo straordinario come Giuseppe, questo riconoscimento mi sembra il miglior modo per onorare la sua memoria».
Ad accompagnare simbolicamente il passaggio dalle scuole medie a quelle superiori di Giuseppe, la presenza del dirigente dell’Istituto Comprensivo di Sant’Onofrio, Raffaele Vitale, e del dirigente del Liceo Linguistico “Vito Capialbi” di Vibo Valentia, Antonello Scalamandrè. A moderare, invece, gli interventi dei presenti – tra i quali anche il capitano dei carabinieri, Gianfranco Pino, il neo maresciallo della stazione dei carabinieri di Sant’Onofrio, Tommaso Romano e il sindaco baby di Stefanaconi, Cristian Vaianella – è stato il presidente del Consiglio comunale di Stefanaconi, Domenico Barbalaco.
«La parola scuote ma l’esempio trascina – ha dichiarato il sindaco Salvatore Solano, nel corso del suo intervento, citando il generale Morelli –. La presenza delle autorità in un momento così delicato e particolare per il nostro territorio è fondamentale. È assai importante per una comunità che deve ispirare la propria condotta a esempi sani, improntati sulla legalità. Legalità che ti lega a dei valori e a dei principi e traccia, quindi, una linea di demarcazione netta dal malaffare e dalla corruzione. Noi abbiamo bisogno di questi esempi da seguire per creare un humus ideale nel quale far crescere i giovani. Giovani come Giuseppe – ha evidenziato Solano – che si è dimostrato eccezionale, in quanto in una situazione di difficoltà, ha ottenuto risultati straordinari che onorano tutta la comunità di Stefanaconi». (rvv)