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Su Rai 1 l'evento "Nella Memoria di Giovanni Paolo II" con l'Orchestra Filarmonica della Calabria

Su Rai 1 l’evento “Nella Memoria di Giovanni Paolo II” con l’Orchestra Filarmonica della Calabria

Domani sera, su Rai 1, alle 24.25, è in programma l’evento Nella memoria di Giovanni Paolo II con la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica della Calabria, diretta dal Maestro Filippo Arlia.

Si tratta di un programma ideato e condotto da Domenico Gareri, e, per l’occasione, anche da Laura Chimenti volto del Tg1, giunto alla 18esima edizione, che andrà in onda all’Ara Pacis di Roma. Scritto da Tommaso Martinelli, Luigi Miliucci, direttore di produzione Mariella Manna, luci Marco Lucarelli, delegato Rai Nicola Vicenti, regia di Domenico Riccelli. È, tra l’altro, la decima consecutiva in onda su Rai 1 per il format nato a Catanzaro e che vede anche un’importante presenza regionale come quella del maestro Filippo Arlia insieme all’Orchestra filarmonica della Calabria. Anche la produzione ha origine nella nostra regione ed è firmata dalla Life Communication, presieduta da Mariella Manna.

Musica e testimonianze. Parole, sorrisi ed emozioni. Confessioni e ricordi con lo sguardo e il cuore rivolti al papa polacco, Karol Wojtyla.

In attesa dell’importante appuntamento, Domenico Gareri ha così raccontato le sue sensazioni: «Il programma assume una nuova veste, dopo 17 anni abbiamo aperto il racconto delle storie, cuore del programma, a temi nuovi: resilienza, famiglia, sport e guerra. Quest’anno, forti della collaborazione con la direzione e tutta la squadra di Rai Vaticano, abbiamo fortemente voluto che il programma fosse “annunciatore” di speranza e di pace. Quello che resta sempre forte è l’appartenenza alla Calabria, la nostra terra, che da diversi anni esportiamo su Rai Uno».

Ricche di emozione anche le testimonianze dei protagonisti d’eccezione della serata. «Per me, Giovanni Paolo II – dice Noa, la cantante israeliana, che più volte ha cantato alla presenza del Pontefice – credeva veramente nella relazione tra Cristiani ed Ebrei perché era per lui una chiave della pace mondiale».

Storie di dolore e resilienza, storie di amicizia e di valori. Marco Tardelli, protagonista assoluto dello sport più amato, ricorda la vittoria del campionato del mondo del 1982.

«Un urlo che vale una carriera, ma anche la vittoria del mio amico Paolo Rossi della classifica da capocannoniere, il bacio di Zoff al nostro allenatore, e soprattutto lui Enzo Bearzot che è stato come un padre per noi. Ha vinto ma si è dileguato per dare tutto il merito a noi, un grande!».

«Io da calciatore da allenatore da opinionista – sono ancora parole di Tardelli – ho sempre cercato di parlare dei valori dello sport e l’esempio di Giovanni Paolo II, lui i valori li conosceva bene, è per me ben presente».

Accompagnato dall’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal maestro Filippo Arlia, Morgan in esclusiva si esibisce anche in una “cantata” di Beethoven.

«Non ho conosciuto Giovanni Paolo II ma, l’ho incontrato personalmente nel libro Dono e Mistero che lui ha scritto – è il ricordo di Morgan sul papa polacco – nel senso che questo libro che io lessi a 17-18 anni mi ha colpito molto. Giovanni Paolo II aveva iniziato questo viaggio insieme a Dio con la parola, facendo l’attore, scrivendo, recitando per poi giungere fino al Verbo. Dall’arte alla fede, per me questa è la sua grande testimonianza».

Una serata di pace e solidarietà. In questo tempo di guerra la nuova “missione” di Domenico Giani, che da Comandante della Gendarmeria Vaticana ha vissuto vicino a Giovanni Paolo II, e che ora da presidente delle Misericordie d’Italia coordina il grande lavoro di aiuto e sostegno alla popolazione ucraina.

«Ricordo il mio primo incontro con Giovanni Paolo II a La Verna, dove San Francesco ha ricevuto le stimmate, un segno di come bisogna conformarsi a Cristo – dice Giani – e l’ultima uscita dall’ospedale poco prima della morte. Una città, una nazione, un mondo intero era lì ad accompagnarlo. Indimenticabile per me la sua testimonianza di fede nel dolore».