MONASTERACE (RC) – Si conclude la XIX edizione del “Tarantella Power”

Monasterace borgo della musica popolare, accogliente e vivace grazie alla XIX edizione del “Tarantella Power”, festival tematico sulla danza e la musica tradizionale ideato e realizzato dall’Associazione Arpa.

Una mescolanza di lingue e tradizioni che da giorni si confonde con il ritmo delle chitarre battenti, dei tamburelli, degli organetti: per i vicoli stretti, i castelli bizantini, i monasteri ortodossi, le rovine greche e tradizioni medievali – che raccontano la storia di un passato glorioso che ha impresso la sua memoria nella roccia e nella sabbia – soprattutto l’accoglienza di questa comunità generosa che ha aperto le proprie abitazioni a questo evento. Le armonie delle tarantelle e i profumi delle cucine che si affacciano nel groviglio delle viuzze ombrose, mentre le porte restano aperte, per la convivialità dei pasti.

E nell’ultima serata dedicata ai concerti – oggi, infatti, si chiudono le attività dei corsi e dei laboratori iniziati domenica 27 agosto – è anche il momento dei saluti e dei ringraziamenti. Dal palco di piazza Placanica, su cui si affaccia il maestoso castello che l’anno prossimo sarà completamente ristrutturato, il primo pensiero di Danilo Gatto e Antonio Critelli, in rappresentanza dell’associazione Arpa che si occupa della direzione artistica della manifestazione, è per il “popolo di Monasterace”. Per il borgo che ha aperto le proprie case per accogliere i corsisti, i docenti, l’organizzazione i musicisti che si sono succeduti, aprendosi alla mescolanza di culture e consuetudini, senza temere la diversità, con il sorriso e grande disponibilità. Dalle signore che manifestavano il piacere di avere questi graditi ospiti per le viuzze del borgo, offrendo frittelle e fichi, ai dipendenti comunali, i vigili urbani, a tutti quelli che hanno fatto i salti mortali per sistemare i cantieri, a quanti si sono occupati di trovare una sistemazione a chi arrivava: un grazie sincero anche per questa lezione di integrazione che arriva dal profondo Sud, da portare come esempio. A nome dell’associazione Arpa, Gatto ha voluto ringraziare i corsisti e i docenti: Francesca Trenta, Gabriella Aiello, Gabriele Trimboli, Francesco Loccisano, Andrea Piccioni, Markku Lepisto, Basel Rajoub e Salah Namek. Ma anche quanti hanno dato assistenza ai corsi: Francesco Magarò, Marcello De Carolis, Mico Corapi, Francesco Verduci, Peppe Lucà, Antonino Niccolò che hanno animato il dopo concerto, oltre che Antonio Gariano e Gregorio Fera e tutti i tecnici luci e suono “Kalisfera”.

Un ringraziamento all’associazione “La Pigna” che in questi giorni ha “sfamato” tutti gli ospiti, a pranzo e cena, garantendo il servizio mensa.

«Il pubblico di Tarantella Power che quest’anno è venuto a Monasterace è diverso dal pubblico delle altre manifestazioni – ha detto ancora Gatto – perché è stato aperto, interessato al nostro festival che è un’altra cosa: è un momento di cultura, di creatività, studio, di bellezza e non solo di passatempo per sgranchirsi le gambe sotto il palco. Per questo ci sono discoteche e palchi nel resto della Calabria: siamo felici dei risultati che abbiamo avuto».

Da ricordare che quest’anno il “Tarantella Power” si è avvalso della collaborazione Conservatorio “P. I. Tchaikovsky” di Catanzaro-Nocera Terinese, che ha al suo interno un vivace dipartimento di Musiche tradizionali (con corsi di laurea triennali e biennali in fisarmonica diatonica, fisarmonica tradizionale, zampogna, chitarra battente, tamburi a cornice, canto): e come le esibizioni di grande qualità dei corsisti hanno dimostrato, il festival è diventato anche una produzione artistico-didattica.

La manifestazione si avvale del finanziamento della Regione Calabria – Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di Attività Culturali – Annualità 2022.

«Si conclude una settimana di eventi di straordinaria importanza per il nostro Paese, con concerti di grandissimo livello – ha affermato il sindaco di Monasterace, Cesare De Leo – Abbiamo avuto la fortuna di incrociare l’associazione Arpa che ha collaborato alla stesura di un altro progetto importante per il nostro territorio, il bando Borghi finanziato dal ministero della Cultura che ha visto Monasterace classificarsi primo progetto in Calabria, e terzo in Italia. Il loro contributo è stato fondamentale e quando ci è stato proposto di realizzare il Tarantello Power abbiamo accettato di buon grado. quindi partita la macchina organizzativa e dell’accoglienza: ci siamo attivati per ospitare gli oltre settanta corsisti che sono arrivati da ogni parte d’Italia e d’Europa, che abbiamo avuto modo di vedere nella bellissima esibizione di giovedì sera, testimonianza diretta della riuscita dell’evento”. Il sindaco ha voluto anche sottolineare il contesto in cui si è sviluppata la manifestazione “con una partecipazione corale ed entusiasta del nostro borgo, che ha lasciato un ricordo bellissimo negli artisti, nei docenti e nei corsisti. Tante persone che sono state accolte, hanno conosciuto i sapori e la storia di Monasterace e porteranno questa nostra realtà fuori per far apprezzare il nostro borgo a chi non ci conosce ancora: questo ci fa ben sperare per il futuro e ci auguriamo che si possa continuare».

E, infine, naturalmente spazio alla musica con gli Al-Qasar, un progetto nato nel quartiere Barbès di Parigi, dall’intuizione di Thomas Attar Bellier.

I musicisti provengono da Francia, Libano, Marocco, Algeria, Egitto e Stati Uniti, dando vita ad un mix esplosivo di fuzz arabo, psichedelia globale e musica trance nordafricana. Nel primo album completo di Al-Qasar, Who Are We? basso, batteria e percussioni creano un groove irresistibile, mentre sax e chitarre elettriche costruiscono un muro di lamenti, con voci arabe estatiche ispirate alla storia che avanza verso il futuro. Come una celebrazione psichedelica su una pista da ballo, il brano è animato da un’energia profonda che fa sembrare gli Al-Qasar la band di matrimoni più pericolosa del mondo.

L’attrazione magnetica di Al-Qasar ha attirato grandi nomi da tutto il mondo, come Jello Biafra dei Dead Kennedys, Lee Ranaldo dei Sonic Youth, l’innovatore sudanese Alsarah, il virtuoso algerino dell’oud Mehdi Haddab (Speed Caravan) e l’acclamato cantante egiziano Hend Elrawy (Orange Blossom). La musica di Al-Qasar non vacilla mai, attingendo alle radici ipnotiche della trance nordafricana e inserendole in un tessuto con la bellezza elaborata delle scale arabe e lo shock e il brivido del rock’n’roll. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Ecco il bando per le mense scolastiche: pasti biologici adeguati alle esigenze dei ragazzi

E’ stato presentato il nuovo bando per l’individuazione della ditta che dovrà fornire il servizio di mensa scolastica. L’assessora all’Istruzione, Lucia Nucera, coadiuvata dai funzionari del settore Gallo, Cipolla, Loddo e Artuso, insieme alla presidente della commissione comunale, Irene Mazza, ha illustrato «le numerose novità che interesseranno scuole, alunni e famiglie chiamate a confrontarsi con un programma molto ambizioso e decisamente più capillare sul territorio, equo, salutare e soprattutto “green”».

«La soglia di gratuità – ha sottolineato – è stata estesa ad Isee fino a 3.000 euro a partire dal prossimo gennaio. In questi primi mesi, i pasti a “costo zero” saranno garantiti ai nuclei con un Isee fino a 1.500. Questo, sicuramente, è uno degli aspetti più qualificanti del bando considerato l’altissimo impatto sociale che assume la mensa scolastica in un momento storico ed economico delicato e complesso per numerosi cittadini».

L’appalto consta di 1,3 milioni di euro, costituiti da fondi di bilancio e da risorse del Ministero. «Siamo riusciti ad assemblare finanziamenti e a portare a termine un’ottima operazione», ha sottolineato l’assessora Nucera rimarcando come si sia puntato molto sulla qualità: «Una premialità verrà riconosciuta alla proposta che assicurerà la disponibilità di tre centri cottura dislocati nelle aree nord, centro e sud del territorio così da facilitare, in modo pratico e veloce, il trasporto dei pasti verso le scuole». «Pasti il cui costo – ha aggiunto – è in linea con la media nazionale e saranno altamente bio, a basso impatto ambientale e adeguati alle specifiche necessità dei singoli alunni per quanto riguarda intolleranze, allergie o particolari esigenze di tipo culturale o religioso».

«In ogni plesso scolastico – ha continuato Nucera – così come negli asili nido comunali ed in altri punti considerati strategici, verranno installate le cosiddette “Casette dell’acqua potabile”, un’idea che rientra nel progetto “Acqua in Comune” finanziato con risorse PON della Città Metropolitana. Così facendo, infatti, tendiamo ad eliminare l’uso delle bottigliette di plastica fornite alle mense e parliamo di 298 mila pasti stimati».

«Questi numeri – ha continuato la delegata all’Istruzione – ci aiutano a comprendere come il servizio mensa sia stato profondamente ampliato grazie al coinvolgimento di ulteriori 11 plessi che ci consentono di coprire il 72% della platea scolastica complessiva».

«Quest’anno – ha proseguito – i genitori potranno prenotare il pranzo per i loro figli attraverso la piattaforma https://refezionescolastica.reggiocal.it/, già disponibile per le iscrizioni e raggiungibile anche attraverso il portale web del Comune, e pagare comodamente con il sistema PagoPA. Grazie al supporto della società “in house” Hermes, le famiglie saranno periodicamente chiamate ad esprimere il proprio livello di gradimento sul servizio in modo tale da rendere tempestivo ed immediato ogni riscontro sul campo per evitare anche il più piccolo degli imprevisti. Forti dell’ultima esperienza, che ha visto messi in discussione soltanto 10 pasti, mai consumati, rispetto ai 150 mila consegnati, l’obiettivo è di ridurre al minimo i disagi. Un occhio di riguardo, infine, sarà riservato ai pasti in sovrannumero che verranno distribuiti ad associazioni sociali e caritatevoli per cancellare qualsiasi tipo di spreco».

«Per l’acume, la sensibilità, la partecipazione e la dedizione messi in campo nel formulare questa proposta importante – ha concluso Nucera – non posso che ringraziare la dirigente Roschetti e tutto il settore, i funzionari Artuso, Gallo, Cipolla e Loddo e l’intera Commissione mensa, in particolare la presidente Mazza per il lavoro e l’ascolto».

Le novità interesseranno anche la Commissione Mensa che passerà a 35 membri e che vedrà la presenza di un biologo nutrizionista, indicato dall’Asp, e di un tecnologo alimentare, proposto dalla facoltà di Agraria dell’Università “Mediterranea”. Incarichi, anche questi, su base volontaria e senza indennità. Per la presidente dell’organismo, Irene Mazza, «siamo al cospetto di un lavoro certosino e che risponde a tutti i suggerimenti espressi dai commissari al settore comunale».

«Un’attività che va promossa a pieni voti», secondo Mazza che si è detta «orgogliosa di aver lavorato con una squadra di grandi professionisti nelle persone dell’assessora Nucera, della dirigente Daniela Roschetti e di tutti i funzionari del settore che si sono spesi al massimo per il miglioramento del servizio».

«Questo nuovo capitolato – ha detto – tiene in forte considerazione le proposte che, come commissione, abbiamo elaborato prendendo spunto dalle buone pratiche messe in campo da altre esperienze positive. Quando si lavora in sinergia e in un clima sereno si possono raggiungere traguardi importanti». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Grande successo per il Film festival

La XVII Edizione di Reggio Calabria FilmFest, ha aperto i battenti martedì 1° agosto, con l’avvio del Concorso “Millennial Movie”, per chiuderli sabato 5 agosto, puntando i riflettori sulla kermesse di consegna dei premi e dei riconoscimenti nell’ambito delle differenti categorie connesse all’arte cinematografica.

La giuria Rcff 2023, composta dal presidente Mimmo Calopresti, dal presidente onorario Pina Mengano Amarelli, Cavaliere del lavoro e imprenditrice della storica Amarelli di Rossano, e dai membri esponenti del mondo del cinema: l’attrice Rita De Donato, il regista Francesco Colangelo, la casting director Paola Squitieri, la studentessa di Cinema Nicoletta Staltari, la giornalista Manuela Iatì, il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Rc Piero Sacchetti e i critici cinematografici del Sncci (Sindacato nazionale critici cinematografici italiani) Paolo Micalizzi, Davide Magnisi e Michela Manente, ha deliberato l’attribuzione dei premi, i cui “trofei”, simbolo della Città, sono stati realizzati su progetto dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

Per la categoria dei corti in concorso al “Millennial Movie”, il Premio della critica Sncci, è andato al film “Reginetta” del regista Federico Russotto, mentre il Premio “Giacomo Battaglia – per il miglior attore” è stato consegnato a Roberto Zibetti interprete nel corto “Confessioni” di Filippo Pax e Fred Cavallini; il Premio “Gianna Maria Canale – per la miglior attrice” è stato attribuito a Chiara Ferrara protagonista in “Reginetta”; il Premio “Rhegion – per il Miglior Film” è andato a “Roy” di Tom Berkeley e Ross White; il Premio “Mediterraneo – per la Miglior Regia” è andato al corto “Cani” di M.G. Naar e Andrea Banfi, mentre all’attore Ruben Santiago Vecchi è stato attribuito il Premio Giovane promessa” per la sua interpretazione; il Premio della giuria è stato conferito a “House Party” di Simone Marino, mentre il Premio “Miglior film d’animazione” a “Caramelle” di Matteo Panebarco.

Nell’ambito del Premio “Bergamotto d’Argento”, questo è stato conferito al lungometraggio “999: the other soul of football” del regista Federico Rizzo; mentre il Premio “Raf Vallone” alla miglior attrice emergente è stato assegnato a Ginevra Francesconi per il suo ruolo in “Regina” diretto da Alessandro Grande.

Sono stati, inoltre, consegnati i riconoscimenti alla carriera, impreziositi dalle creazioni del maestro Gerardo Sacco, a Marco Risi e alla madrina del Festival Ornella Muti e due riconoscimenti al film “My soul summer” del regista Fabio Mollo e a “Space monkeys” del regista Aldo Iuliano.

La serata, nonostante il tempo incerto, ha garantito palinsesto e orari programmati, pertanto in prima serata, presso l’E’Hotel, il pubblico è stato accolto nella sala convegni per assistere alla proiezione del docufilm “Materia Viva”, per la regia di Stefania Vialetto, Marco Falorni e Andrea Frassoni, prodotto da Libero Produzioni in collaborazione con Erion Weee. Il corto racconta la tecnologia, i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (Raee), l’economia circolare, i cambiamenti climatici e le buone pratiche quotidiane che ognuno di noi dovrebbe applicare per la salvaguardia del Pianeta.
Subito dopo è stato proiettato il videoclip “Il terzo Bronzo” del regista Dave Nucera, un modo di raccontare il mito del terzo bronzo di Riace in chiave tragicomica.

La serata di chiusura della rassegna cinematografica reggina ha spento le luci tra le battute del regista Giovanni Virgilio che ha diretto il film “I racconti della domenica”, sceneggiato da Manuela Gurgone, con l’attrice Rita De Donato.

Con il taglio della torta del RcFilmFest, i promotori hanno sugellato l’impegno per continuare a garantire un servizio dedicato alla diffusione della cultura del cinema in maniera sempre più efficiente e innovativo.

In questa edizione RcFilmFest ha scelto di accogliere gli eventi in due luoghi rappresentativi della Città di Reggio Calabria, che hanno anche caratterizzato i contenuti della rassegna, offrendo, a tutto tondo, servizi alla cultura e allo spettacolo. Così la rassegna si è snodata tra il Castello Aragonese, allestito per ospitare gli eventi dedicati alla cultura cinematografica, con l’organizzazione di masterclass, workshop, seminari formativi, mostre, installazioni e persino la sfilata di gioielli di Gerando Sacco, e la Scalinata monumentale del Woterfront, dove la rassegna di film ha preso corpo con le proiezioni e i dibattiti egregiamente diretti dalla presentatrice Sabina Stilo.

Grazie alla qualità e alla originalità degli eventi proposti, la rassegna è stata partecipata non solo dagli appassionati di cinema, bensì da un pubblico molto esteso, da tanti giovani e persino dai turisti di passaggio nella città dello Stretto.
Si sono pertanto contati oltre 600 visitatori presso il Castello Aragonese e circa 250 presenze serali a ogni rassegna in programma nel Waterfront, toccando le soglie di circa 1900 presenze agli eventi in programma.

Restando sui numeri, la rassegna ha offerto 9 momenti formativi, 5 presentazioni di libri e autori nell’ambito della sezione “Un libro per il Cinema”, circa 20 proiezioni tra film e documentari, 8 mostre e momenti performativi, il tutto allietato dalla presenza di oltre 20 ospiti tra registi, attori, critici e operatori del settore.

L’evento, con i contributi della Fondazione Calabria Film Commission e del Ministero della Cultura, ha ottenuto il patrocinio di enti e istituzioni di rilevanza locale, nazionale e internazionale, tra questi: Comune di Reggio Calabria, Accademia di Belle Arti di Rc, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Rc, Accademia di Belle Arti di Me, Camera di Commercio di Rc, Museo Archeologico di Rc, Rai Calabria, ReggioTv, Associazione Festival Italiani di Cinema, Università La Sapienza e University of Exeter, oltre al supporto di partner tecnici che hanno sostenuto l’iniziativa attraverso le loro attività imprenditoriali.

Il risultato conseguito trova fondamento nella visione del Direttore Generale Michele Geria, nella creatività del Direttore Artistico Massimo Spano, nella presenza costante del Presidente Mimmo Calopresti e grazie al dinamismo di uno staff tecnico, rigorosamente composto da professionisti calabresi, che ha lavorato dietro le quinte con passione e grande competenza. (rcc)

SANT’AGATA DEL BIANCO (RC) – Seconda tappa per Derive 2023

È partita col botto la sesta edizione del Derive Festival, organizzato e promosso dall’associazione Laboratori Musicali di Reggio Calabria. Il 14 luglio il pubblico del Parco di Ecolandia ha abbracciato la prima tappa con il concerto di Marina Rei. Un live coinvolgente e di successo che ha travolto persino gli orgizzatori. Forte di questo primo appuntamento il festival si prepara alle altre due tappe nella provincia.

Derive giunge così alla sua sesta edizione; un festival coraggioso che ha scelto di andare avanti anche negli anni di forti limitazioni organizzative dovute allo stato di pandemia da Covid-19. Si tratta del primo festival immaginato itinerante, di musica divergente e trekking urbano dell’area metropolitana di Reggio Calabria. Una rassegna forte di quattro tappe estive, alle quali si aggiungono due appuntamenti invernali, previsti entro il mese di dicembre che confermano il desiderio degli organizzatori di andare oltre il periodo estivo nella valorizzazione del territorio metropolitano.

Per l’edizione 2023 sono sei i comuni ospitanti insieme al coinvolgimento in sinergia d’azione con diverse associazioni locali: concerti, trekking urbani e reading musicali faranno quindi tappa nei comuni di Reggio Calabria, Scilla, Locri, Sant’Agata del Bianco, Santo Stefano D’Aspromonte e Villa S. Giovanni.

Sarà il borgo di Sant’Agata, il prossimo 5 agosto, dalle 22.30 a ospitare il live di Fabio Macagnino “Sangu” trio. Una sinergia musicale che nasce in conseguenza all’ultimo progetto discografico dell’artista che porta alle estreme conseguenze un percorso musicale che ruota intorno alla musica popolare della Locride, attingendo a sonorità e ritmiche che, indicano il passato, ma suggeriscono il futuro, facendosi ispirare dai dialetti. Con Fabio Macagnino sul palco ci saranno Gabriele Macrì e Rocco Montepaone. Il live del Trio si ispira all’album “Sangu”: un concerto “sanguigno”, a tratti animalesco e punk, in cui sono presenti strumenti musicali tradizionali (come lira calabrese, il marranzano, la zumpettara, la pipita) accostati a strumenti elettrici che danno consistenza materica al suono.

La tribù del festival abbraccerà la cittadina del sindaco Domenico Stranieri, grande sostenitore anche quest’anno della manifestazione. Un secondo appuntamento anche col trekking che approda nell’incantevole Sant’Agata del Bianco, borgo della Calabria che con la street art promuove la cultura e la bellezza del luogo. Visiteremo quindi la piccola capitale dei “murales”, il museo delle cose perdute, il giardino del pensiero ed infine la piazzetta Tibi e Tàscia dove si terra il concerto di Fabio Macagnino “Sangu” trio.

Patrocinato dalla Città metropolitana di Reggio Calabria e dal Comune stesso, il Festival si avvale inoltre della vicinanza di partner esecutivi di prestigio quali la Fondazione “Giuseppe Marino”, e i partners commerciali Malavenda Cafè, Class Gioielli e Vumbaca auto.

La prossima tappa estiva di Derive sarà a Santo Stefano d’Aspromonte il 16 agosto con il concerto del Parto delle nuvole pesanti. (rrc)

REGGIO CALABRIA – A settembre l’evento Sport City dedicato alla salute e al benessere psicofisico

Si è svolto presso la Biblioteca di Palazzo Alvaro l’incontro istituzionale tra i referenti della “Fondazione Sport City”, i Sindaci facenti funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, e del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, ed il consigliere delegato allo Sport della Città Metropolitana e del Comune Giovanni Latella.

Un confronto estremamente proficuo, sereno e con totale armonia di intenti ha preceduto la ratifica dell’adesione della città dello Stretto all’iniziativa di carattere nazionale delle “Sport Cities” che coinvolge oltre 100 città italiane nel nome di “sport e salute”.

La descrizione dell’iniziativa è stata sviluppata ed articolata dal presidente nazionale della Fondazione Fabio Pagliara accompagnato dal delegato regionale Giandomenico Stilo, dal direttore per le attività sportive Paolo Albino e dal responsabile marketing e comunicazione Giuseppe Praticò.

Al centro del progetto lo sport, non solo come mera attività atletica ma anche come strumento essenziale di salute e benessere psicofisico, e quindi come elemento di prevenzione di alcune delle patologie più diffuse collegate ad abitudini alimentari errate che rischiano di divenire così diffuse da costituire, da qui a qualche decennio, una vera e propria “pandemia”, per l’enorme difficoltà di gestione che implicherebbero.

Sport, quindi, a 360° ma accompagnato da un messaggio fortissimo sul benessere della comunità. Messaggio per la cui veicolazione lo stesso Pagliara chiede proprio il sostegno alle Istituzioni, di ogni ordine e grado, anticipando la disponibilità di testimonial di carattere nazionale e della volontà di coinvolgimento di scuole, associazioni, società civile in genere.

La data individuata dovrebbe essere, salvo avverse condizioni climatiche, quella del 17 di settembre prossimo, verosimilmente teatro dell’iniziativa sarà il nostro stupendo Lungomare. Stessa data, quindi, in cui si svolgerà l’iniziativa sul territorio nazionale in contemporanea con tutte le altre città italiane aderenti.

“La qualità della vita al centro per cambiare il paradigma dell’approccio culturale migliorando pratiche comuni in grado di migliorare sensibilmente la nostra salute ed innalzare finanche l’asticella dell’aspettativa di vita”.Il Presidente Pagliaro ha voluto rilevare, tra le altre cose, come e quanto incidono in negativo, rispetto al modo di alimentarsi ad esempio, il degrado culturale, l’assenza di un’adeguata informazione o educazione al modo in cui ci nutriamo.

Sia Versace che Brunetti, nonché lo stesso consigliere Latella, hanno coralmente e positivamente accolto l’invito manifestando entusiasmo e piena disponibilità a sostenere l’evento in ogni sua forma. Convinti, anche a livello istituzionale, che lo sport svolga una funzione non solo essenziale ma addirittura “indispensabile” nel tessuto sociale quale elemento forte di socialità, convivenza civile, emancipazione ed ovviamente di benessere. “Un tempo si giocava in strada – affermano – oggi sembra si faccia di tutto, piuttosto, per levare i ragazzi dalla strada. Riportarli nelle strade, intese come luoghi di socialità e di incontro, naturalmente da vivere in sicurezza, sottraendoli alla sedentarietà ed a stili di vita “virtuali” sembra essere l’obiettivo condiviso di “Fondazione Sport City” ed Istituzioni locali. Obiettivo ambizioso ma non impossibile in quanto avvincente e positivo”.

L’appuntamento a Reggio, dunque, è per il 17 settembre: un’opportunità per la città intera di vivere una giornata di alto valore sportivo e culturale.

Babbo Natale arriva in Pediatria e porta doni ai piccoli pazienti del Gom di Reggio

È stata una giornata speciale, per i piccoli pazienti del reparto di Pediatria del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, con l’arrivo di Babbo Natale e i suoi doni.

Ha momentaneamente abbandonato la slitta e le renne per regalare un po’ di spensieratezza a tutti. Una sorpresa che anticipa la magia del Natale e che, questa mattina, ha generato in Reparto gioia e stupore tra i piccoli degenti. Grande l’euforia per bambini e adolescenti che hanno assistito estasiati alla consegna delle strenne da Babbo Natale insieme ai suoi aiutanti, accolti e guidati dalle volontarie dell’ABIO, che durante tutto l’anno sono presenti in Pediatria a fianco dei bambini ricoverati e dei loro familiari.

L’Abio Reggio Calabria – Associazione per il Bambino in Ospedale – costantemente vicino a pazienti e famiglie per sostenerli in un momento così difficile della loro vita, anche quest’anno, ha raccolto il desiderio del dr. Giuseppe Di Francia, direttore del Capo Sperone Resort, di offrire qualche attimo di serenità a bambini, adolescenti e genitori, al fine di alleviare la loro permanenza in ospedale e offrire attimi di leggerezza proprio nel periodo dell’anno più particolare: quello delle feste,  portando con sé il regalo più gradito, “Babbo Natale”, e una carica di allegria condivisa da tutto il personale medico e infermieristico al lavoro.

Questa parentesi di festa è stata anche occasione per il noto Editore Graziano Tomarchio di rinnovare la sua vicinanza ad Abio e alla Pediatria, il quale insieme alla consorte, Dominga Pizzi, ha voluto donare al Reparto un utile apparecchio purificatore d’aria. Un gesto di solidarietà che tocca il cuore, giunto a coronamento di una giornata particolarmente intensa e colma di emozioni. Tanti i sorrisi da parte dei genitori e del personale, tutti si sono subito fatti coinvolgere dal clima festoso. Il direttore dell’U.O.C. di Pediatria, dott. Minasi e la coordinatrice infermieristica d.ssa Consolata Bevacqua hanno espresso grande apprezzamento e gratitudine.

«È stato per me motivo di grande felicità aver potuto offrire il nostro contributo, molto emozionante portare serenità ai bambini ricoverati – ha dichiarato Graziano Tomarchio – siamo soddisfatti del raggiungimento di un importante obiettivo per il reparto».

«Siamo molto orgogliosi di aver promosso e sostenuto la bellissima iniziativa, un gesto semplice quanto importante per allietare il periodo della degenza dei piccoli pazienti soprattutto nei momenti particolari come le festività. Desideriamo ringraziare tutto il gruppo per la grande sensibilità – ha commentato Giovanna Curatola, Presidente di Abio Reggio Calabria –. Sappiamo che questi doni, graditissimi, sono frutto di grande generosità, nel periodo difficile che stiamo vivendo, non va mai data per scontata”.

L’Abio, promuove l’umanizzazione dell’Ospedale e sdrammatizza l’impatto del bambino e della sua famiglia con le strutture sanitarie. Il volontariato Abio accoglie in Ospedale il bambino, lo assiste durante le visite ambulatoriali ed il ricovero, rende più accoglienti i reparti, garantisce una presenza amica accanto al bambino.

«L’obiettivo principale di Abio Reggio Calabria – si legge in una nota – è offrire una cosa molto preziosa: Il Tempo, il modo migliore di aiutare Abio è arrivare al cuore della nostra attività: donare il proprio tempo ai bambini e ragazzi ricoverati. Per questo, lanciamo un appello: Diventa volontario di Abio Reggio Calabria unisciti a noi e sostienici con il tuo tempo!». (rrc)