CATANZARO – Successo per “Diario di viaggio”, la sfilata dell’Aba

Grande successo per Diario di viaggio – A sentimental journey, la sfilata organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro sulla base dei lavori realizzati dagli studenti delle Scuole di Fashion Design e Gioiello che ha portato in passerella 54 abiti e 10 tra accessori e gioielli. 

Per l’occasione le sale del Museo Marca sono state trasformate in una “strada” che ha ospitato la donna immaginata dai 22 designer dell’Accademia, una viaggiatrice dal carattere forte che mette in valigia capi apparentemente classici rivisitati in forme più decise.

«Questo secondo progetto è cresciuto tanto rispetto alla prima edizione 2022, sia nei numeri delle creazioni presentate, sia nei numeri dei designer coinvolti e nella collaborazione di tutti gli altri studenti e docenti dell’Accademia. Il progetto è nato attorno a una riflessione avviata a inizio anno accademico in cui si è pensato al viaggio come riscoperta, come momento di evasione dalla quotidianità. Gli allievi e le allieve hanno quindi deciso di disegnare una viaggiatrice moderna e contemporanea sulla base di questa riflessione: lo hanno fatto attraverso abiti, accessori e gioielli interamente pensati e realizzati da loro con la guida dei docenti», ha spiegato Maria Saveria Ruga, coordinatrice della Scuola di Fashion Design. 

Ad assistere alla sfilata, un parterre composto anche da rappresentanti istituzionali e del mondo dell’imprenditoria: dal presidente della Provincia, Amedeo Mormile, all’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Donatella Monteverdi, al presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, al segretario di Confartigianato Imprese Calabria, Silvano Barbalace, e all’orafo Michele Affidato, all’imprenditore tessile Emilio Leo e ai rappresentanti di Antichi Tessitori. Ognuno di essi ha espresso vivo compiacimento per i lavori presentati e per l’allestimento, ennesima testimonianza di come l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro possa giocare un ruolo determinante nello sviluppo di professionalità sul territorio capaci di costruire valore culturale ed economico le cui ricadute sul sistema sociale e delle imprese è diretto e misurabile: «Questo è un momento straordinario per noi – ha commentato Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia –. Questa iniziativa aggiunge un ulteriore momento di racconto alle celebrazioni per i cinquant’anni di attività dell’Accademia di Catanzaro e lo fa con il linguaggio a cui siamo più legati: quello dei nostri studenti a cui vogliamo dare spazio affinché si affaccino, già durante la fase della formazione, al mondo del lavoro e con esso si confrontino».

«Siamo orgogliosi di loro, delle loro creazioni, del loro lavoro – ha concluso – del lavoro di tutti gli studenti coinvolti nell’organizzazione di questo evento. Da qualche tempo abbiamo avviato una nuova stagione per l’Accademia e vogliamo proseguire in questa direzione per dimostrare che l’Accademia è fortemente compatta, che l’Accademia esiste, che l’Accademia è vita!».

I designer delle 61 creazioni che hanno sfilato in passerella sono Sabrina Baffa, Giulia Bassano, Matteo Bellisario, Emanuela Costa, Marta Cozzetto, Assunta D’Amico, Davide Danieli, Marialetizia Gabriele, Jessica Galea, Ida Maletta, Nadia Mascaro, Sara Mounchyne, Giorgia Neri, Vanessa Papia, Valentina Renda, Marta Riganello, Emanuela Rocca, Giorgia Saporito, Federica Sestito, Georgiana Saviciuc, Gessica Ursino e Matteo Mancuso. Prezioso il contributo organizzativo di Haircouture Beauty e dello stilista calabrese Claudio Greco

L’intera produzione e organizzazione dell’evento è stato curato dai docenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e dagli studenti delle diverse Scuole di Scenografia, di Graphic Design e di Regia del Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate: «Il nostro obiettivo – ha concluso Ruga – è quello di offrire ai nostri studenti occasioni in cui potersi formare sul campo, professionalizzarsi attraverso la messa in pratica in situazioni “reali” di ciò che si studia durante in aula o in laboratorio e costruirsi un portfolio utile ad approcciarsi al mondo del lavoro». (rcz)

CATANZARO – Boom di presenze per gli open day all’Aba

Ha registrato un vero e proprio boom di presenze la due giorni di “Open day” all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Protagonisti, ovviamente, gli studenti, sia quelli dell’Aba sia quelli delle scuole superiori calabresi giunti da tutte le province per conoscere dal vivo la realtà didattica dell’istituzione diretta da Virgilio Piccari.

Com’era già avvenuto a maggio e come avverrà anche il prossimo 7 novembre, a guidare quelli che potrebbero essere gli studenti dell’Accademia di domani sono stati gli studenti dell’Accademia di oggi. Lo hanno fatto illustrando nel dettaglio il lavoro che quotidianamente si svolge tra le aule e i corridoi delle due sedi dell’Aba, quella di via Tripoli, nel pieno del centro storico, e quella di via Tommaso Campanella, nel quartiere Materdomini.

In mostra tutto l’amplissimo campionario delle attività e degli insegnamenti disponibili nel corposo Manifesto agli Studi dell’Accademia che con le sue dieci Scuole annovera tra le sue peculiarità formative degli unicum a livello nazionale, come la Scuola di Computer Games, e delle scuole capaci di fornire agli studenti competenze immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.

Il successo degli “Open day” è stato sancito anche dalle copiose richieste di convenzioni e collaborazione che l’Accademia ha ricevuto dalle tante scuole che hanno partecipato e dalla richiesta di un altro istituto scolastico, l’IIS “E. Scalfaro” di Catanzaro, di istituire una nuova data di orientamento per il prossimo 7 novembre.

«La nostra mission – ha spiegato Piccari – è quella di mettere i nostri ragazzi nelle condizioni di operare immediatamente nel mondo del lavoro una volta ottenuto il diploma dell’Accademia. E per farlo incentiviamo costantemente la collaborazione delle Scuole con realtà operative del territorio, con Musei locali, regionali e nazionali. Una formazione “sul campo” che serve, ad esempio, a costruire già prima della conclusione degli studi un curriculum professionale dello studente».

«Una formazione che si avvale di docenti di grande valore e professionalità – ha proseguito – capaci di mettere al servizio dei loro studenti competenze, conoscenze e contatti che costituiscono un valore aggiunto spesso inestimabile. Le giornate in cui l’Accademia si apre alla città, alle scuole, alla regione intera rappresentano per noi un momento di festa, ma sono anche la testimonianza di quanto i nostri studenti siano già capaci di fare da guida a chi ha qualche anno in meno, segno di un senso di maturità e responsabilità di cui andare fieri. Sono stati due giorni intensi, ricchi di emozioni, inseriti in una settimana piena di iniziative che sono proseguiti con la sfilata di moda e gioielli dal titolo “Diario di viaggio – A Sentimental Journey” e con la lectio magistralis di Carmelo Nicosia il prossimo 31 ottobre».

«Questi due appuntamenti, che si terranno al Museo della Arti di Catanzaro, sono il nostro piccolo regalo alla città, un contributo alla cultura locale che portiamo con grande entusiasmo e passione. Mi auguro, anzi ne sono sicuro, che ci sia un’ampia partecipazione». (rcz)

REGGIO – All’Accademia di Belle Arti una tre giorni dedicata ai principi dell’animazione

Si conclude domani, all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, la tre giorni dedicata a I Principi dell’animazione e del workflow produttivo.

Una tre giorni iniziata con la full immersion con il docente e fumettista Fabio Ramiro Rossin che, insieme agli studenti iscritti presso la prestigiosa Scuola, si sono dedicati alla formazione di un team di animatori da coinvolgere nello sviluppo di produzioni animate concepite, elaborate e finalizzate all’interno dell’AbaRC.

In tre lezioni, insieme ai docenti Marco Lucisano, Vincenzo Filosa e Fabio Ramiro Rossin, i partecipanti al workshop anno approfondito i principi dell’animazione e del workflow produttivo tipico degli studi professionali.  Obiettivo del corso è di fornire agli studenti di Fumetto ed illustrazione (triennio e biennio), gli strumenti necessari alla realizzazione di una sequenza di animazione tradizionale con strumenti digitali.

«Un’altra importante opportunità formativa per i nostri studenti – ha dichiarato il direttore dell’AbaRc, Piero Sacchetti -. Un’esperienza in cui si unisce studio e divertimento e, grazie al docente Rossin, permetterà agli studenti di apprendere tecniche o sistemi professionali. Continua il minuzioso percorso didattico della nostra Scuola che offre ai suoi iscritti un’ampia panoramica sugli strumenti di analisi e ottimizzazione delle attività ma anche, attraverso il confronto con professionisti locali e non, punta a far acquisire esperienze sul campo aumentando la competitività e migliorare i propri risultati». (rrc)

REGGIO – Successo per il workshop all’Aba con il Maestro Di Costanzo

All’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria si è svolto un importante workshop dedicato alla scoperta del corpo umano con il Maestro Roberto Di Costanzo, protagonista del primo appuntamento di Identità di un corpo organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

Si è trattato di una full immersion per approfondire “Il corpo umano come architettura perfetta” e che ha visto protagonisti gli studenti della Scuola (Alessia Bonfiglio, Davide Curcio, Emanuel Giullari, Claudia Modafferi, Sebastiano Nicolò, Gaia Nobile, Lara Olivera, Chiara Pascale, Greta Sorace, Alessia Tomasello, Yugun Tian, Chiara Scalise, Melania Barbera) guidati dalla docente Domenica Galluso che, insieme all’artista, hanno svolto una lezione di disegno dal vero, con la presenza di un modello vivente che ha permesso di creare quel feeling di collegamento tra il “sapere” e il “fare”.

«L’incontro con il l’illustratore Di Costanzo che ha fatto della tecnica ad inchiostro di china il punto di forza delle sue opere d’arte, è il primo di una serie di altri importanti eventi sul corpo umano che si svolgeranno in Accademia – spiega la docente Galluso –. Il corpo umano come architettura perfetta è stato un seminario per approfondire dettagli anatomici e quindi, misure, proporzioni, forme in grandi dimensioni, facendo attenzione all’architettura, perché è lì che si muove l’uomo. Roberto Di Costanzo è un artista il cui genio non ha limiti, un uomo il cui talento aspira alla perfezione, alla bellezza, alla continua ricerca attraverso il racconto del proprio vissuto stilistico e artistico, il tutto in chiave personale e contemporanea. Chi ama l’arte non può che osare e il maestro Di Costanzo lo dimostra esponendo la sua creatività anche presso l’atelier a Roma, nella prestigiosa Via Giulia, divenuto luogo di intensi salotti culturali».

Per la docente Galluso questo workshop è stato per tutti gli studenti «un’immersione totale nell’arte e nella cultura visiva legata ai numerosi viaggi ed incontri del ritrattista con grandi maestri del cinema e della moda, del mondo editoriale e dell’insegnamento accademico», ma anche, «un’altra importante iniziativa dell’Accademia di Belle Arti guidata meticolosamente dal direttore Piero Sacchetti che, insieme al Corpo docente, sta coinvolgendo i suoi studenti in quel rapporto di interscambio culturale con le diverse realtà artistiche del territorio locale e nazionale aprendosi ai fermenti culturali più innovativi del panorama artistico contemporaneo». (rrc)

L’Accademia di Belle Arti si apre alla Città, Versace: “Cresciamo investendo nella bellezza”

L’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria ha aperto le sue porte alla città, con l’open day organizzato per illustrare la sua offerta formativa e mostrare il talento e la creatività dei suoi giovani studenti che, per l’occasione, ha realizzato il mandala Con-ta-ci.

La performance artistica (il Mandala), a cura della professoressa Roberta Cuzzola, ha coinvolto una trentina di studenti che, in un paio di ore, hanno creato su un telo di plastica, una bellissima opera colorata a terra.

«Il mandala, performance artistica, sviluppa la creatività, libera l’immaginazione e fa anche parte dei progetti di terapeutica artistica – spiega la docente di Pittura, Cuzzola –. Gli studenti appartenenti alle varie scuole dell’Accademia (pittura, comunicazione didattica, grafica) si sono cimentati in un disegno creato nel qui ed ora che sarà poi, dissolto e il sale donato a tutti i partecipanti. In poche ore, dopo essersi disposti in cerchio, gli studenti hanno dato vita ad un qualcosa che, in un certo senso, si ritrova in tutte le cose dell’Universo. Il Mandala è un simbolo sacro e chiunque si fermerà, anche solo un minuto, ad osservarlo, vivrà un momento di contemplazione di semplice bellezza condivisa».

«Conoscere l’energia dei colori ed acquisire la capacità di usarli secondo le loro proprietà, dà l’opportunità di mettere in luce la vera natura più profonda e il coraggio di essere se stessi, accettandosi senza temere giudizi ma, con la consapevolezza del proprio valore – lo ribadisce il direttore Piero Sacchetti che, tra l’installazione artistica prodotta dalla Scuola di Nuove tecnologie dell’arte nell’ambito del progetto o1K0s – un ecosistema molto stretto, ricorda  anche gli eventi della lunga giornata fatta di laboratori, eventi ed installazioni –. Durante l’Open Day, gli studenti hanno la possibilità di conoscere l’ampia offerta formativa e confrontarsi con la referente dell’orientamento, la professoressa Giulia Romiti che illustra i percorsi formativi attenti alla ricerca relativa alla progettazione artistica, ai linguaggi della comunicazione e della valorizzazione dei beni culturali».

Presente all’open day anche il sindaco f.f. della Metrocity Rc, Carmelo Versace: «è una splendida giornata in cui gli allievi e le allieve dell’Accademia, ancora una volta, portano fra le strade della città una vivacità che illumina e colora il contesto urbano, come già accaduto, di recente, con il progetto di arte pubblica “Mi scusi, c’è un’opera in sospeso?” o con la realizzazione della “Panchina europea della creatività” e della libreria sociale in Piazza Consegna, insieme al centro “Europe direct” del Comune di Reggio Calabria».

«È davvero un piacere – ha proseguito – poter assistere ad una performance artistica che propone la qualità di un percorso formativo che, necessariamente, deve continuare ad intrecciarsi con le dinamiche di crescita e sviluppo del territorio. Con questa iniziativa, il direttore Pietro Sacchetti, conferma il valore dei docenti che, come dimostra il coinvolgimento e la bravura dei giovani artisti, ha raggiunto livelli straordinari in ogni ambito del ciclo di studi».

«Il mio ringraziamento – ha proseguito Versace – va soprattutto a loro, alle professoresse ed ai professori, che hanno un compito delicatissimo in chiave educativa e sociale in un territorio che, come il nostro, può davvero crescere investendo nella bellezza, nel brio e nella creatività delle nuove generazioni. Ai ragazzi e alle ragazze non posso che fare i miei più sentiti complimenti».

«Questo evento – ha concluso il sindaco metropolitano facente funzioni – pone in risalto un’altra delle risorse presenti sul territorio che, come Città Metropolitana, puntiamo a valorizzare nella consapevolezza di quanto sia importante costruire percorsi culturali e artistici per il rilancio delle nostre comunità. In questi ultimi anni, infatti, la nostra amministrazione ha dato ampio spazio all’arte, in ogni sua declinazione, con un ritorno importante in termini economici, produttivi e sociali. È un bene, dunque, proseguire verso un coinvolgimento sempre più sistematico e strutturato fra le istituzioni accademiche e le comunità territoriali». (rrc)

CATANZARO – Aspettando #daMargherita, tre appuntamenti promossi dall’Aba

L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, promuove diverse iniziative: Si tratta di due mostre: quella di Esmanur Özöner, a cura dei docenti Aba Francesco SenaGiuseppe GuerrisiGiuseppe Negro e ospitata all’interno dei locali dell’ex Istituto Einaudi fino all’8 luglio; l’altra è la personale di Luca Granato, studente dell’Aba e allestita all’interno dell’Accademia e visitabile fino a novembre.

La personale di Granato, inoltre, rientra nell’ambito della rassegna #daMargherita che renderà il via a Villa Margherita il 19 giugno.

 La mostra di Granato sarà poi accompagnata da un catalogo, che verrà presentato nel finissage della mostra, con i contributi critici del direttore dell’Aba Virgilio Piccari, e dei docenti Caterina Arcuri (coordinatrice scuola di Pittura), Simona Caramia, Giuseppe Guerrisi (coordinatore di Scuola di Scultura).

«Le due mostre, fortemente volute dal direttore Piccari, rientrano tra le attività che il dipartimento di Arti Visive ha inteso realizzare per gli studenti e per tutta la città. Iniziative che, da ottobre, si moltiplicheranno e vedranno protagonisti gli studenti delle scuole di Pittura, Scultura, Decorazione e Grafica Illustrazione – ha spiegato Simona Caramia, coordinatrice del dipartimento di Arti Visive dell’Aba –. La mostra di Luca Granato e quella di Esmanur Özöner, quale momento di confronto in virtù delle buone pratiche di internazionalizzazione, sono per noi un momento importante di formazione extra didattica e di riconoscimento di possibilità che vogliamo dare ai nostri allievi».

«Crediamo fortemente nei nostri studenti e nel dare loro la possibilità di essere protagonisti di iniziative aperte al territorio – ha aggiunto Piccari –. Si tratta di un elemento formativo molto importante perché serve a mettere a contatto diretto con l’esterno, fuori da un contesto “protetto” come può essere quello accademico, i ragazzi in una fase in cui è possibile ulteriormente intervenire con indicazioni e supporto: così li prepariamo al mondo che li aspetta e allo stesso tempo ci apriamo alla città e alla regione tutta. Quale miglior modo se non questo per festeggiare i primi 50 anni di attività dell’Accademia?».

Ma, in attesa di svelare quale sarà il contributo a “#daMargherita” da parte dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, la mini-rassegna che anticipa la manifestazione vedrà un’altra attività curata dall’Aba: il 15 giugno, in occasione della presentazione dell’albo illustrato “Il cacciatore di nuvole” (di Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata, biblioteca comunale “De Nobili”, ore 18:30) gli studenti del corso di Illustrazione hanno organizzato un laboratorio didattico e una serie di letture per bambini in lingua italiana, inglese e portoghese. L’iniziativa è organizzata con Nati per leggere Calabria e con il Consolato onorario del Brasile in Calabria. (rcz)

 

Lunedì il progetto “Esercizi di Memoria” arriva all’Accademia di Belle Arti

Lunedì 12 giugno all’Accademia di Belle Arti arriva il progetto audiovisivo Esercizi di Memoria ideato dalla antropologa Patrizia Giancotti in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria dove insegna.

Si tratta di un progetto che vuole configurarsi come il primo tassello di un più vasto piano per la salvaguardia del patrimonio immateriale calabrese. Esercizi di memoria, sono qui intesi come compito collettivo del rimembrare, come atto creativo aperto ai linguaggi del contemporaneo, e anche come progetto pilota di competenza antropologica che aspira a diventare archivio, data base, mostra, cinema, piano programmatico da allargare ad altri paesi a rischio spopolamento.

Il nucleo centrale del lavoro è costituito da fotografie originali realizzate negli anni Settanta dalla stessa antropologa-fotografa nel piccolo paese del catanzarese, Palermiti, dove ora risiede, in dialogo con voci e immagini contemporanee. La colonna sonora, curata dal compositore Igor Gullà, responsabile di riprese e montaggio, che sarà presente all’incontro, si avvale della collaborazione della stessa comunità invitata a dar voce ai ricordi, stimolata cioè a fare “esercizi di memoria” intesi come imperativo categorico del presente, come antidoto all’oblio e responsabilità di tutti.

Esercizi di memoria è stato presentato al Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto nell’ambito della mostra “Paesi perduti” voluta dal Sottosegretario Vittorio Sgarbi, alla quale hanno anche partecipato sette studentesse del corso di antropologia dell’Accademia che hanno accompagnato la docente alla conferenza finale. Il racconto di questo peculiare “viaggio iniziatico” da Reggio a Trento, dallo Stretto alle Dolomiti, aprirà l’incontro del 12 giugno, che sarà chiuso da un originale “esercizio di memoria” per tutti i partecipanti.

Ingresso libero fino a esaurimento posti. (rrc)

Regione Calabria e Accademia di belle arti insieme per realizzare una Galleria d’arte contemporanea

Realizzare una galleria d’arte contemporanea e, al contempo, ampliare le aule e i laboratori consentendo, così, agli studenti di poter studiare, operare, lavorare in spazi più grandi ed idonei. È quanto farà l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria grazie ai quattro immobili della Regione dati in comodato d’uso.

«Grazie all’impegno della vicepresidente Giusi Princi che ha fortemente sostenuto l’iniziativa,  oggi l’Accademia può contare su nuovi spazi – spiega il direttore della Scuola, Piero Sacchetti –. È stato deliberato ieri dalla Giunta Regionale, proprio a firma della Vicepresidente che detiene la delega al ramo,  un provvedimento importante per l’Accademia e che ha trovato la disponibilità nelle persone della dirigente Raffaella Starace e dell’architetto Francesco Germanò che ringrazio per aver svolto in maniera impeccabile l’iter procedurale affinché alcuni immobili di proprietà della Regione passassero all’Accademia».

«La vicepresidente – ha spiegato – ha sposato sin da subito, la mia iniziativa che, con un progetto di fattibilità presentato alla Regione, prevede la futura realizzazione di una galleria d’arte contemporanea con annessa biblioteca dedicata esclusivamente all’arte. Il tutto sarà realizzato nella periferia Nord della città, precisamente a Santa Caterina».

Il numero uno dell’Accademia nell’aggiungere anche che «un altro immobile sito in via Roma sarà adibito a segreteria per gli studenti e direzione amministrativa», non può che ribadire come questo «decentramento degli uffici consentirà di avere presso la sede attuale della Scuola, aule in più per la didattica che, in questo momento, dopo la nascita di due nuovi corsi di diploma e un terzo che si dovrebbe aggiungere quest’anno, sono venute meno».

«Il terzo immobile è un magazzino di circa 400 mq sito vicino alla sede dell’Accademia e diventerà un deposito per lo stoccaggio e la lavorazione  di materiali per la scenografia – ha concluso il direttore –. Il passo successivo, affinché si possano realizzare i nostri progetti è la richiesta al Mur (Ministero dell’istruzione e del merito) di fondi per la ristrutturazione. Ringraziamo la Regione Calabria per l’attenzione a noi rivolta e per l’egregio lavoro quotidiano nei confronti della comunità accademica e studentesca». (rrc)

CATANZARO – Grande successo per l’open day dell’Accademia di Belle Arti

Sono stati più di 300 gli studenti, di diverse scuole secondarie superiori calabresi, ad aver preso parte agli open day dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro che, per l’occasione, ha organizzato una due giorni di iniziative, mostre, show case e attività interattive.

Le dieci Scuole dell’Aba sono state presentate dagli stessi studenti dell’Accademia in una formula immersiva, dinamica e partecipativa che ha fatto sì che ai loro potenziali futuri colleghi arrivasse anche lo spirito che anima le aule dell’Accademia racchiuso nel motto “L’Accademia è vita” che campeggia a più riprese tra le varie aule dell’istituzione di formazione.

L’impegno, gli studenti dell’Accademia, ce l’hanno messo tutto non solo nel presentare alcune delle attività realizzate nel corso dell’anno accademico che sta per concludersi, ma anche nel coinvolgimento pratico in tali attività. I visitatori hanno trovato ad accoglierli un’Accademia immersa nel mondo sottomarino: l’Aquaroom in cui gli studenti di diverse Scuole hanno realizzato gli allestimenti scenici (come una medusa gigante o un enorme tentacolo del Kraken) è stata quindi il viatico per scoprire, in una vera e propria immersione nella vita operativa dell’Aba, le mille occasioni di formazione a disposizione degli studenti.

Tra queste, grandissimo successo l’ha riscosso il set fotografico “Openphoto” allestito dagli studenti di Fotografia. Più di un centinaio gli scatti realizzati ai visitatori calati all’interno di un’atmosfera ricca di fascino grazie al sapiente gioco di luci, fumo e colori. Un fascino a cui non hanno saputo resistere neanche i docenti accompagnatori delle scolaresche e gli stessi docenti Aba. I ritratti, immediatamente consegnati ai protagonisti, stanno già facendo il giro dei social network e riscuotendo piogge di “mi piace”.

A calamitare grande attenzione è stata soprattutto la Scuola di Computer Games, l’unica esistente tra le Accademie italiane, in cui tra modellazione 3D, creazione della scenografia, scrittura e regia, gli studenti dell’Aba hanno illustrato le varie fasi che portano alla nascita di un videogame. 

I visitatori sono stati letteralmente catturati anche dalla Scuola di Illustrazione, dove, tra stampanti da muro, filtri di TikTok realizzati dagli studenti, e la descrizione dei lavori realizzati su loghi e manifesti di prodotto, gli studenti Aba hanno messo in mostra le competenze sviluppate in un comparto altamente richiesto dal mercato del lavoro.

Interattività ed entusiasmo sono state anche le parole che hanno caratterizzato le visite alla Scuola di Fashion style e Gioiello, protagoniste, nello scorso novembre, della prima sfilata dell’Accademia intitolata “Refashioned” che ha sorpreso i visitatori.

La sede distaccata nel quartiere Materdomini ha invece ospitato un “Gioco dell’Oca” in cui a muoversi sul grande tabellone erano gli stessi visitatori. Nel mentre, tutt’attorno, le diverse Scuole si sono raccontate attraverso i grandi e attrezzati laboratori di Pittura, Scenografia, Regia, Decorazione e Scultura. 

L’Accademia, poi, ha presentato ufficialmente la sua prima collezione di carte da parati interamente realizzate dai suoi studenti dei corsi di Graphic Design, Fashion Design e di Design per la Comunicazione visiva dal titolo “Pareti piantate”.

«Sono felice di come gli studenti dell’Accademia siano riusciti a comunicare ai nostri graditi ospiti quale sia il vero spirito dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro – ha detto il direttore Virgilio Piccari –. Il nostro processo formativo è strutturato per lasciare una “coda di semina” per cui il neoiscritto trova riferimento negli iscritti agli anni successivi. Ciò ha un altissimo valore formativo, non solo dal punto di vista delle competenze, ma anche da quello umano e personale e si traduce nella grande disponibilità di tutti a collaborare su progetti trasversali». (rcz)

Una “chiamata alle arti” per il Comune di Reggio Calabria: sottoscritta la convenzione con l’Accademia

È stato sottoscritto un accordo di collaborazione tra il Comune di Reggio Calabria e l’Accademia di Belle Arti, finalizzato alla gestione condivisa e coordinata di attività di carattere artistico-culturale, puntando sulle potenzialità e la continua crescita del corso di Comunicazione e didattica dell’arte.

L’accordo è stato sottoscritto il sindaco facente funzioni del Comune Paolo Brunetti ed il direttore dell’Accademia Pietro Sacchetti. Presente anche l’Assessora comunale alla Cultura, Irene Calabrò, che ha promosso l’accordo di collaborazione.

«Il protocollo – ha spiegato a margine della firma l’Assessora Calabrò – è certamente una buona notizia per il mondo della cultura e dell’arte nella nostra città. La sottoscrizione dell’accordo ci consentirà di programmare, in maniera condivisa e partecipata, insieme con le valenti professionalità dell’Accademia di Belle Arti, le future attività che l’Amministrazione comunale intende perseguire. In particolare l’interesse della collaborazione guarda alla realizzazione di eventi, mostre, pubblicazioni, attività di promozione del territorio, delle sue risorse umani, culturali, storiche, paesaggistiche, anche e soprattutto in termini di valorizzazione del patrimonio artistico, archivistico, documentario».

«In questo modo – ha aggiunto Calabrò – mettiamo anche l’Accademia di Belle Arti, uno dei centri di produzione artistica più fervidi del nostro territorio e nell’intera regione, di affinare le qualità e le capacità professionali dei propri studenti, creando occasioni formative ed esperienziali, in campo artistico, che potranno poi essere utilizzate in ambito lavorativo dagli stessi studenti, sia in ambito privato che attraverso collaborazioni con la pubblica amministrazione». (rrc)