ACQUAFORMOSA (CS) – Un successo il Festival delle Migrazioni

Si è chiusa, con successo, la nona edizione del Festival delle Migrazioni di Acquaformosa, organizzato dall’Associazione don V. Matrangolo.

«Un’edizione – si legge in una nota dell’Associazione – svolta in totale sicurezza, grazie alle azioni anti Covid messe in campo, che è riuscita ad avere numeri importanti, con una capillare copertura sui social dove si sono registrate migliaia di interazioni».

Una cinque giorni, dunque, densi di iniziative con dibattiti, seminari, presentazioni di libri, musica, arte e film con al centro il tema l’umanità non ha confini.
«Anche quest’anno – ha commentato il presidente dell’Associazione “don Vincenzo Matrangolo”, Giovanni Manoccio – abbiamo affrontato il tema delle migrazioni con importanti ospiti nazionali e internazionali e lo abbiamo fatto guardando al futuro. Il protocollo d’intesa firmato con altre associazioni ci consente infatti di pensare a un progetto permanente, uno scambio continuo con altre realtà internazionali».
«Ma non solo – ha aggiunto – abbiamo trattato anche il tema del caporalato, una male da estirpare. E poi la musica con lo splendido concerto di Roberto Vecchioni, che ha deciso di ripartire proprio da Acquaformosa dove ha tenuto una vera e propria lezione magistrale».
«Il bilancio di questo Festival 2020 – ha concluso Manoccio – è, come tutti gli anni, più che positivo. Il compito che ci attende nei prossimi mesi è di continuare a operare per un mondo di pace e solidarietà. L’unico mondo possibile».
L’incasso delle serate del Festival delle Migrazioni 2020 sarà devoluto in beneficenza per sostenere una missione umanitaria in Albania. (rcs)

ACQUAFORMOSA – DAL 20 AGOSTO IL FESTIVAL DELLE MIGRAZIONI

Torna il Festival delle Migrazioni di Acquaformosa che in questo difficile 2020 affronterà il tema “L’Umanità non ha confini”. Il Festival si svolgerà dal 20 al 24 agosto 2020. Cinque giorni di incontri, arte, musica con il concerto di Roberto Vecchioni, in programma il 23 agosto, e con la quarta edizione del Premio “Acquaformosa che Accoglie”, il tutto nel pieno rispetto delle norme anti Covid19.

In continuità con le precedenti edizioni la kermesse raccoglierà numerose presenze continuando a raccontare il bello dell’esperienza di accoglienza e integrazione realizzata in questi 10 anni nel paese cosentino. E sulla scia del tema della IX edizione l’Associazione “Don Vincenzo Matrangolo” si fa promotrice di un importante progetto internazionale sulle migrazioni, una grande agorà di incontro e confronto. Una agorà permanente che unirà l’Italia e l’Europa: “È una grande soddisfazione – commenta il Presidente Giovanni Manoccio – che conferma la bontà del nostro lavoro. Un impegno, il nostro, già da tempo apprezzato a livello europeo che si consolida grazie alla realizzazione di questo momento che segna l’inizio di una importante collaborazione. Il Festival, che quest’anno vedrà la presenza di ospiti nazionali e internazionali e di numerosi studiosi, continuerà ad avere il clou in agosto, ma si parlerà del tema delle migrazioni durante tutto l’anno con diversi momenti. Sarà un grande racconto che unirà l’Italia e l’Europa nel nome della solidarietà e con la consapevolezza che, mai come in questo momento storico, è necessario far conoscere le buone pratiche d’accoglienza che significano un arricchimento per tutti. Lo start di questo nuovo viaggio – conclude Manoccio – sarà il 21 agosto e sarà la prima pietra di questo nuovo, bellissimo, percorso.”

che si svolgerà dal 20 al 24 agosto 2020. Cinque giorni di incontri, arte, musica con il concerto di Roberto Vecchioni, in programma il 23 agosto, e con la quarta edizione del Premio “Acquaformosa che Accoglie”, il tutto nel pieno rispetto delle norme anti Covid19.

In continuità con le precedenti edizioni la kermesse raccoglierà numerose presenze continuando a raccontare il bello dell’esperienza di accoglienza e integrazione realizzata in questi 10 anni nel paese cosentino. E sulla scia del tema della IX edizione l’Associazione “Don Vincenzo Matrangolo” si fa promotrice di un importante progetto internazionale sulle migrazioni, una grande agorà di incontro e confronto. Una agorà permanente che unirà l’Italia e l’Europa: “È una grande soddisfazione – commenta il Presidente Giovanni Manoccio – che conferma la bontà del nostro lavoro. Un impegno, il nostro, già da tempo apprezzato a livello europeo che si consolida grazie alla realizzazione di questo momento che segna l’inizio di una importante collaborazione. Il Festival, che quest’anno vedrà la presenza di ospiti nazionali e internazionali e di numerosi studiosi, continuerà ad avere il clou in agosto, ma si parlerà del tema delle migrazioni durante tutto l’anno con diversi momenti. Sarà un grande racconto che unirà l’Italia e l’Europa nel nome della solidarietà e con la consapevolezza che, mai come in questo momento storico, è necessario far conoscere le buone pratiche d’accoglienza che significano un arricchimento per tutti. Lo start di questo nuovo viaggio – conclude Manoccio – sarà il 21 agosto e sarà la prima pietra di questo nuovo, bellissimo, percorso.” (rcs)

ACQUAFORMOSA – Sagra della Castagna e del Mangiare Antico

In corso fino a domenica 3 novembre ad Acquaformosa (CS) la Sagra della Castagna e del Mangiare Antico, festa in chiave arbëreshë che vuol fare riscoprire le tardizioni enogastronomiche dell’area e le suggetsive lavorazioni artigianali.

Stasera alle 21, tra i vicoli della cittadina, esibizione del gruppo Le Muse del Mediterraneo, domani sarà invece la volta dei Parafonè. Previste anche visite guidate all’area faunistica per rapaci, con servizio navetta.

ACQUAFORMOSA (CS) – Un successo il Premio “Acquaformosa che accoglie”

Ha raccolto numerosi successi la terza edizione del Premio Acquaformosa che accoglie, il momento clou dell’ottava edizione del Festival delle Migrazioni di Acquaformosa che quest’anno si concentra sul principio dell’essere un paese aperto, un’idea che capovolge il principio di chiusura di questi ultimi mesi.

«È stata – ha dichiarato Giovanni Manoccio, presidente dell’Associazione “Don Vincenzo Matrangolo” – una serata intensa con tante persone che hanno deciso di venire ad ascoltare le storie delle personalità che abbiamo deciso di premiare, a testimonianza che il premio Acquaformosa che Accoglie è diventato, ormai, un momento atteso dell’estate calabrese».

Nel corso della serata sono stati proiettati due videomessaggi realizzati per l’occasione da Open Arms e da Sea Watch. E, se il primo raccontava la recente esperienza relativa all’ultimo sbarco avvenuto a Lampedusa, la Sea Watch, tramite la portavoce Giorgia Linardi, ha portato il saluto di Carola Rackete, testimoniando l’importanza del lavoro svolto nelle realtà come Acquaformosa:

«Il nostro lavoro – ha dichiarato Giorgia Linardi – non sarebbe nulla se non ci fossero persone come voi, i progetti come quelli di Acquaformosa sono la possibilità per costruire un futuro di integrazione».

Il festival continua, stasera maratona dell’accoglienza e concerto dei Folkabbestia. Domani chiusura con la presentazione del libro La Calabria che non si arrende di Umberto Ursetta e con il concerto degli Almamegretta. (rcs)

ACQUAFORMOSA (CS) – L’ottava edizione del Festival delle Migrazioni

Al via, ad Acquaformosa, l’ottava edizione del Festival delle Migrazioni, organizzato dall’Associazione “don Vincenzo Matrangolo”, che gestisce i progetti Sprar, con la collaborazione del comune di  Acquaformosa, della Regione Calabria e dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali).

«Nel corso della sua storia – si legge sul sito del Festival – il Festival ha avuto come mission la sensibilizzazione verso la tematica dell’immigrazione, tematica  quanto mai attuale visto il contesto internazionale e il momento  storico che ci colloca dinanzi a una delle più grandi emergenze  della storia recente. Quella delle migrazioni è una tematica da affrontare in modo  approfondito per stimolare una riflessione finalizzata a tradursi  in opera di accoglienza quotidiana verso i migranti, risorsa  da apprezzare e valorizzare. Ed è proprio questo lo scopo del Festival che da anni, attraverso convegni, dibattiti e testimonianze illustri cerca di sensibilizzare tutti, uomini e donne, grandi e piccini attraverso  iniziative capaci di raccogliere ad Acquaformosa tutte le anime  della società. Diversi sono stati gli ospiti che hanno animato le varie edizioni del Festival che nel corso degli anni è cresciuto sensibilmente  ed è, a oggi, uno dei principali eventi culturali per quanto  riguarda l’accoglienza e l’integrazione in Italia».

Nella giornata di oggi, è in programma l’incontro di formazione degli operatori SPRAR-SIPROIMI sul nuovo decreto sicurezza a cura dell’ASGI con l’Avv. Daniela Consoli, giochi per bambini a cura dell’Associazione Newa Generation Animation e, alle 21.00, a Piazza Limonello, la proiezione del cortometraggio Frontiera, vincitore del David di Donatello. A seguire proiezione del Film Arbëria. Aaranno presenti i registi Alessandro De Gregorio, Francesca Olivieri e i protagonisti dei film. A fine serata cena sociale con Shtridëla me fasule edhe me qiqra.

Domani, 22 agosto, alle 18.00, alla Sala ex Biblioteca, incontro di formazione operatori SPRAR-SIPROIMI sulle esperienze nazionali dell’accoglienza a cura del CIAC di Parma con Michele Rossi; a seguire seminario di geopolitica internazionale con Maurizio Alfano. Alle 19.00, a Piazza Papas V. Matrangolo, i Giochi per bambini – Il Clown Fragolino presenta: Utopia di un Clown!!!“ niente paura…solo gioia. A seguire, alle 21.00, il concerto del gruppo Moussa Ndao Ensemble.

Venerdì 23 agosto, dopo il corso di formazione operatori SPRAR-SIPROIMI a cura dello Sprar Nazionale con l’Avv. Lucia Iuzzolino sul tema:Il nuovo modello Sprar – Siproimi, si prosegue, alle 19.00, con lo spettacolo di giocoleria Meno per meno show a cura del Maestro Mattia Triuzzi.

Alle 21.00, a Piazza Papas V. Mastrangolo, la terza edizione del Premio Acquaformosa che Accoglie. Oltre alle premiazioni, intermezzi musicali a cura di Badara Seck e il coro femminile Vuxhë Grash. A seguire cena etnica offerta dall’Associazione Don Vincenzo Matrangolo.

Sabato 24 agosto, alle 18.00, a Piazza Limonello, al via la prima edizione della Maratona dell’accoglienza, a cui seguirà, alle 20.30, la premiazione dei vincitori. Alle 21.00, il concerto dei Folkabbestia.

Domenica 25 agosto, ultimo giorno di Festival, alle 19.00, al Bar Don Mimmi, la presentazione del libro La Calabria che non si arrende di Umberto Ursetta. Introduce e modera Alessandro Capparelli. Intervengono Gennaro Capparelli, sindaco di Acquaformosa, Vincenzo Tamburi, sindaco di San Basile e l’autore del libro. Conclude Franco Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza.

Chiude questa ottava edizione il concerto del gruppo Almamegretta. (rcs)

MAGORNO (PD): MIGRANTI, ACQUAFORMOSA UN MODELLO DI ACCOGLIENZA

“Una realtà gioiosa e solidale, dove l’immigrazione è una ricchezza, un momento di crescita e, anzi, identitario perché si coniuga con l’integrazione”. Ad affermarlo è il senatore del Pd, Ernesto Magorno, che ieri è stato in visita ad Acquaformosa (CS), dove è in corso il festival delle Migrazioni e da 10 anni ormai rappresenta un’eccellenza nel campo dell’accoglienza, grazie al progetto Sprar ideato dall’allora sindaco, Giovanni Manoccio, oggi delegato alle politiche dell’immigrazione della Regione Calabria.
“Conosco questa realtà da tempo – spiega Magorno – ma ogni volta per me è una felice sorpresa, un barlume di umanità soprattutto in questi tempi bui e assai difficili per i temi dell’accoglienza e dell’integrazione”. Il senatore Magorno è stato in visita al centro d accoglienza Roberta Lanzino, dove vive e lavora una parte della comunità straniera ospitata nel paesino del Cosentino che dal 2008 accoglie, include, si apre a chi fugge da guerre, dittature e carestie.
Il parlamentare si è poi spostato nei locali dell’associazione “Don Vincenzo Matrangolo” che in questi anni si è adoperata in diverse attività, tra cui non solo l’organizzazione del Festival delle Migrazioni ma soprattutto tutti i servizi necessari di informazione, accompagnamento e assistenza ai richiedenti asilo che arrivano ne paese.
“Acquaformosa – aggiunge infine Magorno – è la dimostrazione che la buona accoglienza esiste, lontana dalle dimostrazioni di forza e di disumanità a cui siamo costretti ad assistere anche in questi giorni con il caso della nave Diciotti. Qui il motto del festival “Nessuno è straniero” è declinato nel quotidiano, con una felice combinazione fra accoglienza e salvaguardia del borgo, perché il progeto funziona dal punto di vista economico e fa bene culturalmente al paese che lo ospita”.