Eccellenze calabresi in mostra per i canadesi grazie a Confartigianato imprese Calabria

Un ponte tra Calabria e Canada per mettere a confronto diretto aziende e buyer con l’obiettivo di aprire nuovi canali di commercializzazione, alla conquista di mercati e territori inesplorati o che possono essere potenziati. La nostra regione ospita per la terza volta in un anno – dopo la missione di giugno 2022 e quella di aprile 2023 – una delegazione di operatori che proviene dal Canada.

Una entusiasmante due giorni, quella che domani giovedì 28 settembre e venerdì 29 settembre, coinvolgerà ben 31 aziende calabresi che accoglieranno i buyer canadesi provenienti dalla prima tappa del tour italiano svolta in Emilia Romagna.

L’iniziativa realizzata da Confartigianato Imprese Calabria, in collaborazione con Ice Agenzia è finalizzata ancora una volta a mettere in vetrina la qualità dei prodotti calabresi e la professionalità delle nostre aziende, all’insegna dell’accoglienza, si sviluppa attraverso la promozione di un’azione di incoming di buyer esteri interessati ai prodotti agroalimentari calabresi.

Molti i prodotti di interesse per i 9 buyer provenienti dalle diverse province del Canada come Ontario, Quebec, Alberta, British Columbia operanti nella settore dell’importazione e distribuzione food e beverage, tra cui vino, liquori, prodotti biologici, olio di oliva, pasta, sottoli, bevande analcoliche, formaggi, caffè.

Gli incontri offriranno gratuitamente alle aziende calabresi presenti l’opportunità di far conoscere i propri prodotti e le fasi di lavorazioni, aprendo le porte ad un percorso finalizzato all’avvio di accordi commerciali.
Appuntamento, quindi, al T Hotel (Feroleto Antico) per il programma della giornata di domani che prevede alle 9.30 la presentazione evento; alle 9.45 avvio B2B con conclusione lavori alle 13 per le prime 16 aziende presenti, mentre le successive 15 aziende saranno impegnate negli incontri del pomeriggio dalle 14.30 alle 18.00.

La giornata del 29 settembre sarà invece dedicata alle visite aziendali e del territorio. Prevista una visita del centro di San Giovanni in fiore, ad accogliere la delegazione ci sarà il sindaco della cittadina Rosanna Succurro e visiteranno l’abbazia florense. (rcz)

Leotta (Anap Confartigianato Calabria): In manovra finanziaria solo 100 mln per anziani non autosufficienti

Il presidente di Anap Confartigianato CalabriaRocco Leotta, ha denunciato che «la manovra finanziaria da 30 miliardi redatta dal Governo nazionale stanzia solo 100 milioni per la non autosufficienza e la disabilità degli anziani. Praticamente briciole».

Per Leotta, infatti, si tratta di una scelta che «rischia di allontanare il percorso di riforma che colmerebbe un vuoto nel nostro assetto legislativo, e che il Governo aveva assunto l’impegno con l’Europa di realizzare con le risorse del Pnrr».

«La Legge di Bilancio stanzia, per il 2022 – ha spiegato – solo 100 milioni di euro per i servizi domiciliari sociali erogati dai Comuni agli anziani non autosufficienti. Dunque, 200 milioni in meno di quanto previsto dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza – a cui aderisce anche l’Anap -, che aveva chiesto che l’1% delle risorse stanziate con la Legge di Bilancio – ossia 300 milioni su 30 miliardi – fosse destinato a costruire un rafforzamento stabile dei servizi di assistenza domiciliare erogati dai Comuni».

«Sebbene la manovra li configuri come livelli essenziali delle prestazioni, così come da noi richiesto si prevede per questi servizi appena lo 0,3% del totale delle risorse investite. Briciole, rispetto alle esigenze degli anziani e delle loro famiglie», dichiarano le organizzazioni del Patto che il presidente Leotta rilancia.

«Con tali risorse – hanno detto ancora le organizzazioni – non solo si potrà fare ben poco per invertire la tendenza rispetto alla scarsità attuale delle risposte fornite a questa fascia di popolazione – oggi riceve domiciliarità sociale appena l’1,3% degli anziani – ma anche per le prospettive di riforma. Nelle intenzioni del Patto, infatti, le maggiori risorse per la domiciliarità sociale avrebbero dovuto affiancare i nuovi fondi previsti nel PNRR per la domiciliarità sanitaria delle Asl, pari nel 2022 a 584 milioni, per iniziare a realizzare nei territori quelle risposte unitarie e integrate, tra Comuni e Asl, che rappresentano la migliore risposta per gli anziani».

«Chiediamo pertanto – concludono le organizzazioni – che nel passaggio parlamentare si proceda ad un re-integro dei fondi. A tal fine presenteremo degli emendamenti sui quali chiediamo il sostegno unitario di tutte le parti politiche». (rrm)