Mons. Giuseppe Alberti apre il mese giubilare di Varapodio

di FILOMENA SCARPATI – Arriva direttamente dall’ufficio del penitenziere maggiore di Città del Vaticano, card. Angelo De Donatis, l’autorizzazione al mese giubilare in occasione del centotrentesimo anno dal miracolo della Madonna del Carmelo di Varapodio.

Miracolo che accomuna i paesi di Taurianova e Palmi a Varapodio per lo stesso miracolo che evitò morti e distruzione durante il terremoto del 1894 nei paesi dove tali miracoli avvennero. Furono molti, infatti, i morti in altri paesi del territorio della Piana, risparmiati dalla devastazione i soli paesi dove la Madonna del Carmelo a Varapodio e Palmi e della Montagna a Taurianova, aveva manifestato la volontà di salvare i suoi figli da quel terribile sisma, alzando gli occhi al cielo, come per invocare il Suo diletto Figlio Gesù ad operare il miracolo.
Eventi che tengono salda la fede e che non devono cadere nel dimenticatoio per l’ insito potere di fortificare gli animi e chi cade spesso nel tortuoso cammino della vita che non è solo gioie, ma anche dolori nel sollevare e sostenere ad ogni caduta, il peso della croce che porta a Cristo. La strada del cristiano deve essere soprattutto pienezza di Dio che allontana da ogni tipo di sofferenza. Ma cosa sta a significare il giubileo di Varapodio che ha avuto inizio il primo Novembre, giorno di tutti i Santi e terminerà il 30 di questo mese?
È l’occasione per acquisire le indulgenze plenarie per se e per i propri cari che ci guardano dall’alto dei cieli. È un atto d’amore degno di riguardo pensare anche  ai morti con la preghiera e la contemplazione della Vergine Maria oltre al normale iter per le indulgenze e la messa domenicale. È Il pentimento dal peccato con la confessione, la comunione e la preghiera per il Santo Padre che ci porta all’indulgenza plenaria.
«La via della santità che tutti i cristiani possono percorrere, è aperta anche dal mese giubilare»,  ha detto ai numerosi fedeli presenti mons. Giuseppe Alberti, vescovo della diocesi Oppido M.- Palmi, durante la concelebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano Protomartire in Varapodio nella giornata di tutti i Santi, in occasione dell’apertura del giubileo. Chiesa sulla cui navata centrale, si incontra lo sguardo benedicente e miracoloso della Madonna del Carmelo raffigurata nella stessa effigie che in quel lontano 1894 volle donare al suo popolo il miracolo. Veri tesori che hanno il privilegio di custodire e vantare le comunità di Taurianova e Palmi oltre che di Varapodio.
La statua del Carmelo posta per l’occasione accanto all’altare della navata centrale prima della concelebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo, potrà essere venerata durante tutto il mese giubilare in base al programma stilato dalla parrocchia, in buona vista sulla pagina facebook di Parrocchie Varapodio. Hanno partecipato alla concelebrazione Eucaristica presieduta da mons. Giuseppe Alberti, il parroco di Varapodio don Giovanni Rigoli che ha porto il suo saluto e ringraziamento al vescovo per l’apertura dell’anno giubilare e il diacono Massimo Surace. Non è mancata per l’occasione la presenza del sindaco di Varapodio, Orlando Fazzolari(fs)