Walter Bloise è il nuovo segretario generale della UilFpl Calabria

Walter Bloise, 55 anni dirigente del Comune di Cosenza, è il nuovo segretario generale della UilFpl Calabria. Lo hanno deciso, all’unanimità, le delegate ed i delegati al settimo congresso straordinario che ha chiuso la breve stagione commissariale voluta dai commissari nazionali della categoria. L’assise si è svolta presso la sala convegni dell’agriturismo Costantino di Maida, alla presenza del Segretario generale della Uil Fpl, Domenico Proietti. I lavori sono stati coordinati dal Segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo.

Affiancheranno Walter Bloise nella guida della Uil Fpl Calabria i componenti della segreteria: Roberto Siciliano; Pietro Cerchiara; Pietro Tiano; Bruno Ruberto; Emanuela Decina e Anna Rita Mancuso. Mentre il nuovo tesoriere sarà Giovanni Scerbo.
“Costruiamo il futuro, riscrivendo il presente. Diamo voce al Paese reale”, è stato questo il tema portante del dibattito che ha raccolto il contributo di numerosi delegati ed iscritti all’organizzazione sindacale.

«Bisogna assolutamente rafforzare la sanità pubblica. Questa è la vera emergenza che dobbiamo affrontare e risolvere – ha detto Domenico Proietti – perché dalla sanità dipende la salute delle persone e, quindi, per noi rappresenta una priorità. La politica ha commesso un errore nel non utilizzare il Mes sanitario e noi pensiamo che la presidente Giorgia Meloni debba andare in Europa per riaprire questa partita e utilizzare questi fondi per procedere a nuove assunzioni, alle stabilizzazioni dei precari e migliorare le prestazioni offerte ai nostri concittadini a Milano così come a Reggio Calabria. Senza mai dimenticare di mettere in campo una battaglia senza quartiere alla criminalità organizzata che limita lo sviluppo del Mezzogiorno».

Domenico Proietti, poi, nel suo intervento è tornato a bocciare l’autonomia differenziata. «Questa riforma – ha proseguito il Segretario generale della Uil Fpl – aumenterebbe le distanze fra il Nord ed il resto del Paese. Noi vogliamo unire il Paese. La Calabria ha grandissime potenzialità, dobbiamo mettere tutti nelle condizioni di cogliere queste possibilità attraverso un impegno concreto delle istituzioni e delle amministrazioni locali e le parti sociali sono pronte a dare un contributo a questo processo».

L’ultimo passaggio del suo intervento Domenico Proietti l’ha dedicato al Pnrr ed al rischio di poter perdere questi fondi. «Io non posso pensare che si rinunci alle risorse destinate al Sud. Dobbiamo fare in tutti i modi per portare a compimento questi progetti. Se c’è bisogno di potenziare il personale le amministrazioni lo facciano ma non si deve rinunciare neanche ad un euro perché quella del Pnrr è un’opportunità straordinaria per rilanciare il Mezzogiorno».

«Chiudiamo oggi una breve stagione commissariale della categoria – ha detto Santo Biondo, Segretario generale della Uil Calabria – è restituiamo la Uil Fpl alla gestione democratica, la riconsegniamo nelle mani di un gruppo di dirigenti di grande valenza professionale nella certezza che saranno in grado di traghettare la categoria verso un futuro di crescita e impegno sindacale».

«Impegno che è necessario in Calabria – ha proseguito Santo Biondo – per portare fuori questa regione dalle secche in cui è finita, per risolvere le tante problematiche che la affliggono, per ammodernare la sanità e rinnovare i contratti dei lavoratori del comparto sanitario e di quello pubblico, renderla efficiente per non perdere la sfida della corretta programmazione dei fondi del Pnrr che sono determinanti per costruire una rete territoriale sanitaria moderna ed efficiente, una rete che ha bisogno di nuove assunzioni per non correre il rischio di costruire in Calabria nuove cattedrali nel deserto».

I lavori congressuali sono stati conclusi dall’intervento di Walter Bloise, neo Segretario generale della Uil Fpl Calabria. «Per innovarsi – ha detto Walter Bloise – bisogna ripartire dalla formazione di una nuova classe dirigente sindacale, che sappia affrontare le sfide del terzo millennio. Bisogna valorizzare il lavoro dei servizi pubblici e la professionalità di chi li eroga, per rimettere al centro delle politiche del Paese le persone e i cittadini. La politica, negli ultimi venti anni, ha considerato la pubblica amministrazione come un costo e non come un settore su cui investire. È necessario invertire la rotta. A cominciare da un piano straordinario di nuove assunzioni».

«Servono maggiori risorse per la sanità. È necessario – ha concluso il neo Segretario regionale della Uil Fpl Calabria – rifondare dalle basi il Sistema sanitario nazionale, poiché altrimenti rischiamo, a breve, il suo collasso. Si deve ripartire dalla contrattazione. Serve anche il riordino delle autonomie locali. È diventato urgente il riordino sostanziale di tutto il sistema delle autonomie locali, ripensando al ruolo delle Province e delle Città metropolitane e l’accorpamento efficiente dei Comuni. Occorre, infine, un contratto unico per il terzo settore». (rcz)

A Catanzaro volano gli aquiloni

di SERGIO DRAGONELa tartaruga gigante, confezionata con quasi 400 metri quadrati di tessuto, domina dall’alto la bella e ancora incontaminata spiaggia di Giovino, sul litorale nord/est di Catanzaro.

La sospinge in alto il celebre vento del Capoluogo che da elemento qualche volta fastidioso si è trasformato in eccezionale risorsa turistica. Sono venuti da tante parti della costa, soprattutto bambini accompagnati dai loro genitori, ad ammirare lo spettacolo offerto dal primo Festival degli Aquiloni, organizzato dal Comune di Catanzaro nell’ambito delle manifestazioni dell’estate 2023. 

Non solo la tartaruga, ma tanti altri personaggi della fantasia si sono librati in volo, guidati dalla maestria di circa 20 aquilonisti professionisti, guidati da Filippo Gallina, uno dei promotori del Festival degli aquiloni di Jesolo, uno dei più apprezzati e seguiti in Italia: gli Alieni, il Granchio, Calimero, la Medusa e altri ancora, in totale quasi cinquanta mega-aquiloni che hanno colorato il cielo della Marina catanzarese.

Catanzaro si aggiunge così alla rete dei Festival degli Aquiloni italiani che già vede la partecipazione di manifestazioni storiche come Cervia, la stessa Jesolo, Ferrara e San Vito Lo Capo.

Uno spettacolo nello spettacolo sono stati – nella due giorni catanzarese – centinaia di bambini che sono stati accolti nei laboratori e aiutati dai professionisti a confezionare da soli il proprio aquilone e farlo poi volare sulla spiaggia. Nella sola giornata inaugurale ne sono stati realizzati 350, un vero record che ha messo a dura prova anche l’abilità dello staff del festival di Jesolo che non si aspettava una partecipazione così massiccia.

D’altronde, non è un mistero il fascino che gli aquiloni da secoli suscitano in tutte le generazioni. Non è solo un gioco per bambini, è qualcosa di più grande e avvincente. Nella cultura orientale (è stato inventato in Cina nella notte dei secoli per creare un ponte tra l’uomo e il cielo) l’oggetto volante nasconde molti significati, anche spirituali. Per molti è una passione, divenuta oggi quasi uno sport professionistico, sia per l’evoluzione tecnologica, sia per la sempre maggiore abilità degli aquilonisti che partecipano a tornei e campionati.

Catanzaro, grazie a questa iniziativa (che secondo il sindaco Nicola Fiorita è andata ben al di là delle più rosee aspettative), scopre il valore del vento che i Catanzaresi spesso percepiscono come un elemento negativo e che invece, ben utilizzato, può essere un’incredibile risorsa ambientale e turistica.

Senza scomodare esempi internazionali, probabilmente irraggiungibili come il Festival che si svolge nelle isole Canarie attirando persone da tutto il mondo, il mondo degli aquiloni ha contribuito a rendere più attraente alcune delle più belle località delle coste romagnola, veneta e siciliana.

E Catanzaro si è legata proprio ad una di queste esperienze, quella di Jesolo, e al suo fondatore Filippo Gallina, grande protagonista della due giorni calabrese. Filippo è nato in provincia di Treviso e fin da piccolo si è appassionato al volo degli aquiloni, maturando un’esperienza che lo ha portato a fondare il gruppo “FiloVola” e quindi ideare la manifestazione che vede ogni anno la partecipazione di numerosi aquilonisti provenienti da vari Paesi del mondo.

«Il premio più grande è il sorriso delle centinaia di bambini che sono venuti a costruire il loro aquilone e farlo volare nel cielo», osserva il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, convinto che la sua città possa costruire una politica turistica proprio grazie al vento. Intanto, già ci si dà appuntamento per il prossimo anno per la seconda edizione del Festival degli Aquiloni di Catanzaro che sarà ancora più grande e più bella. (sd)