Mons. Giovanni Checchinato è il nuovo arcivescovo di Cosenza-Bisignano, che subentra a Mons.Francescantonio Nolè, scomparso il 15 settembre scorso.
Il presule, originario di Latina, è l’attuale vescovo di San Severo nel Foggiano.
Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha accolto con soddisfazione la notizia, dando il benvenuto al nuovo arcivescovo.
«La sua nomina colma il grande vuoto lasciato da Monsignor Nolè nella Chiesa cosentina e in tutta la nostra comunità. La nostra città, come il resto del Paese– ha affermato il primo cittadino – è impegnata a fronteggiare, a più livelli, il tempo di una profonda crisi che sta seriamente compromettendo la stabilità di intere famiglie e il futuro delle giovani generazioni, creando anche nuove sacche di povertà che si aggiungono a quelle che popolano l’area del disagio e dell’emarginazione».
«A queste emergenze del nostro tempo – ha aggiunto Franz Caruso – l’Amministrazione comunale reagisce con i mezzi a sua disposizione che non sono tanti e che spesso vengono integrati dalle azioni delle associazioni di volontariato che rappresentano per noi un’autentica risorsa. E’ di tutta evidenza – ha detto ancora Franz Caruso, rivolgendosi al nuovo presule – che il nostro auspicio è che con la Chiesa cosentina alla cui guida Lei è stato chiamato, possa continuare ad instaurarsi, pur nei rispettivi ambiti istituzionali e nel rispetto delle reciproche prerogative, un rapporto sinergico che possa affrontare compiutamente le molteplici emergenze presenti nel nostro territorio, con un’attenzione particolare agli ultimi e a chi è costretto a vivere quotidianamente nelle angustie del bisogno».
«Certo di trovare in Lei – ha concluso il suo saluto Franz Caruso – una figura pronta all’ascolto ed attenta a cogliere i segnali di sofferenza che provengono da chi è meno fortunato di noi, le esprimo le mie più vive felicitazioni, in attesa di poterla presto incontrare».
Anche il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha salutato il nuovo arcivescovo di Cosenza e il nuovo vescovo di San Marco Argentano-Scalea, definendoli «guide solide a cui le comunità potranno affidare il loro impegno pastorale e sociale».
«Ai presuli scelti dal Santo Padre – ha concluso – assicuro la piena disponibilità del Consiglio regionale ad affrontare, al loro fianco, le sfide sociali del nostro tempo, alle quali tutti, ciascuno per la propria responsabilità, siamo chiamati». (rcs)