L’OPINIONE / Filippo Mancuso: Rafforzare il sistema delle aree protette

di FILIPPO MANCUSO – Con l’approvazione della legge che istituisce la Riserva naturale di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio e della legge che istituisce la Riserva Laghi La Vota di Gizzeria, si dimostra l’importante azione legislativa che il Consiglio ha messo in campo su questo specifico settore. La Calabria conta, infatti, un enorme patrimonio etnobotanico legato a tradizioni che, a volte, caratterizzano intere aree del territorio regionale. Abbiamo l’intenzione di continuare a rafforzare il sistema delle aree protette e di finanziare metodologie di tutela degli habitat e delle specie, in un’ottica di turismo naturalistico che sprigioni ricchezza generale e fiducia nel futuro per le nuove generazioni.

È decisamente apprezzabile l’impegno dispiegato in due anni e mezzo, dal Consiglio sui temi ambientali. E segnatamente sulle aree protette e la biodiversità. Leggi che consentono alla Calabria di stare al passo con i tempi, agendo con una visione d’insieme e il cui obiettivo è la protezione dei beni ambientali di una regione che vanta il 30% della biodiversità d’Europa e per patrimonio boschivo è la quarta d’Italia. Sui temi ambientali la Calabria è in linea con le sensibilità che si registrano in tutto l’Occidente, per fronteggiare il riscaldamento globale e coerenti con l’obiettivo della transizione ecologica, per la quale l’Europa mette a disposizione dell’Italia col Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza circa 70 miliardi di euro.

Fino ad ora abbiamo approvato numerose leggi tra cui la legge-quadro sulle aree protette che consta di 80 articoli che riforma la normativa risalente al 1991. Inoltre, in ossequio agli articoli 9 e 32 della Costituzione e alla normativa dell’Unione Europea con al centro lo strumento ‘Rete Natura 2000’, il Consiglio ha approvato: la legge regionale sui ‘Cammini’ naturalistici, storici e spirituali che la Regione – tra le poche in Italia a non averla ancora. La legge tende a favorire anche il rilancio delle progettualità delle aree interne. Poi, sempre tra le leggi approvate, c’è quella che istituisce la Riserva Naturale foce del fiume Mesima, pregevole perché punta a riqualificare delle aree che sono state particolarmente penalizzate da condizioni ambientali e socio-economiche che si sono degradate; la legge che istituisce la Riserva naturale del Vergari; la legge che ha istituito il Parco marino della ‘Secca di Amendolara’, che punta alla tutela ambientale dell’area con un valore pedagogico nel rispetto del mare; la legge sulle Piante officinali (“Disciplina delle attività di coltivazione, raccolta, trasformazione e commercializzazione delle piante officinali”), per dare impulso alle tante iniziative imprenditoriali nel settore, tutelando la biodiversità con norme sul corretto utilizzo del territorio; la legge regionale sulla tutela e valorizzazione degli alberi monumentali e della flora spontanea autoctona della Calabria; la legge sulla promozione del cicloturismo e riconoscimento della ciclovia dei parchi della Calabria; la legge sull’istituzione del parco naturale regionale ‘Valle del Coriglianeto’; la legge per il riconoscimento, la tutela e la valorizzazione della transumanza e dei tratturi quale patrimonio culturale della regione Calabria; modifiche ed integrazioni alla legge per l’istituzione del parco marino regionale ‘Riviera dei Cedri’; la legge in materia di valorizzazione delle aree verdi e delle formazioni vegetali in ambito urbano. (fm)

Filippo Mancuso è presidente del Consiglio regionale]