Sergio Abramo eletto presidente di Arsai

Prestigioso incarico per Sergio Abramo, ex sindaco di Catanzaro, che è stato eletto presidente dell’Arsai, l’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali.

Lo ha deciso con proprio decreto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, al termine della manifestazione d’interesse indetta per la formazione di un elenco di idonei.

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha rivolto, è scritto in una nota, «i suoi auguri di buon lavoro a Sergio Abramo, nominato presidente dell’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attrazione degli investimenti (Arsai) dal presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto».

«Abramo – ha detto il primo cittadino del Capoluogo di Regione – possiede una consolidata esperienza in campo imprenditoriale, cui si aggiunge quella di amministratore pubblico. Due elementi che gli consentiranno sicuramente di fare un buon lavoro al servizio del territorio calabrese. Siamo inoltre naturalmente soddisfatti che un catanzarese, già sindaco del Capoluogo, abbia ricevuto un così prestigioso incarico».

Soddisfazione è stata espressa da Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio di Cz, Kr, Vv, sottolineando come «la nuova Agenzia per le aree industriali e l’attrazione degli investimenti, dopo la riforma attuata dalla Regione Calabria, rappresenterà certamente un punto di riferimento per l’ente camerale proprio in virtù delle funzioni che sarà chiamata a svolgere».

«Il rafforzamento del tessuto produttivo e della competitività delle imprese delinea, infatti – ha aggiunto – la cornice comune entro cui anche il sistema camerale è impegnato ad operare. Siamo convinti che nel neo nominato presidente troveremo un attento e costante interlocutore con cui avviare progetti e iniziative condivise. A lui rivolgiamo vive congratulazioni per il nuovo incarico e auguri di buon lavoro».

 

Mammoliti (PD): Con Arsai nessuna vera riforma e nessuna visione di futuro

Il consigliere regionale del Pd, Raffaele Mammoliti, ha evidenziato come il giudizio «esageratamente positivo espresso da Unindustria Calabria»2 in merito all’approvazione della nuova agenzia Arsai per la gestione delle aree industriali», «mi sembra più un auspicio che una valutazione di merito, anche perché non cambia molto rispetto alle Asi ed al Corap che hanno fallito nell’indifferenza generale».

«Non si capisce, infatti – ha spiegato – quale sia la riforma innovativa in grado di gestire meglio le aree industriali rendendole competitive ed attrattive rispetto, ad esempio, alla Zes unica che cambia di molto le opportunità precedenti, non solo per i ritardi accumulati dalla nostra Regione per una gestione fallimentare, di questi anni, delle aree industriali. Inoltre il nostro tessuto produttivo composto al 90% da Pmi è di fatto quasi escluso (soprattutto le micro aziende e le aziende artigiani) in quanto si possono utilizzare i vantaggi previsti solo per investimenti superiori a 200 mila euro».

«La riforma, inoltre – ha aggiunto – non tiene conto della Legge 34/2000 che di fatto ha già allocato ulteriori e specifiche funzioni pubbliche direttamente connesse alla gestione territoriale e amministrativa delle aree industriali ai Comuni competenti per territorio. Un provvedimento burocratico per superare la liquidazione amministrativa coatta ma lasciando il vecchio Corap pieno di debiti, ma questo non interessa probabilmente ad Unindustria più concentrata, evidentemente sui contenuti dei bandi dei fondi comunitari».

«Mi sembra ormai chiaro – ha proseguito – come in Calabria si stia saldando un blocco di potere sociale senza un’adeguata visione strategica che punta esclusivamente a difendere interessi di parte senza una visione di sistema. Animeremo nel territorio un grande dibattito anche in previsione della Conferenza di programma del Pd calabrese, sperando che il Presidente di Unindustria, al quale riconosco capacità e merito, possa partecipare e spiegare meglio i contenuti innovativi di questo provvedimento».

«In ogni caso, vigileremo sull’evoluzione della nuova agenzia e sulla garanzia della prospettiva occupazionale che, a nostro avviso – ha concluso – doveva avvenire con atto legislativo e non amministrativo. Ho l’impressione che il Presidente Occhiuto non si sia soffermato abbastanza sul provvedimento evidentemente proposto dai suoi collaboratori più come atto burocratico che come vera e necessaria riforma». (rcz)

 

Ferrara (Unindustria Calabria): Bene Agenzia per aree industriali, ora al lavoro per riqualificazione

Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, ha espresso soddisfazione per il via libera, dal Consiglio regionale, per la nascita dell’Agenzia per le aree industriali e l’attrazione degli investimenti, sottolineando come «adesso è importante riempire di contenuti l’agenzia finanziando, anche attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione, affinché si possano riqualificare presto e in maniera adeguata le aree industriali».

«Riteniamo, infatti – ha proseguito – che questo processo sia di fondamentale importanza per consentire alla Calabria di essere competitiva nella sua capacità di attrarre nuovi insediamenti produttivi alla luce dell’istituzione della Zes Unica per il Mezzogiorno che mette sul piatto l’esigenza di confrontarsi con altre realtà che oggi sono più capaci di attirare l’attenzione di investitori nazionali e internazionali».

«Proprio sul terreno della qualità dei servizi delle aree industriali, quindi – ha sottolineato –, si gioca il futuro dello sviluppo produttivo ed economico della nostra regione: come già dichiarato, Unindustria Calabria è pronta a fare la sua parte e a collaborare nei modi e nelle forme che la Regione riterrà più utili al fine di creare degli habitat ospitali per la domanda di investimenti locali, nazionali e internazionali. Abbiamo l’obiettivo comune di stimolare la crescita e il rafforzamento del sistema imprenditoriale in Calabria che si traduce in occupazione e sviluppo». (rcz)