Spirlì risponde al virologo Burioni: Non c’è spreco di vaccini all’Asp di Crotone

Il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha dichiarato che la polemica del virologo Roberto Burioni, sullo spreco dei vaccini all’Asp di Crotone, è infondata.

«La Calabria – ha detto Spirlì – non è terra di conquista, né terreno fertile per polemiche pre-elettorali. L’emergenza che colpisce non solo questa regione, ma tutta l’Italia, l’Europa e il mondo, dovrebbe insegnare ai polemici a pagamento che questo è il momento della solidarietà e dell’aiuto reciproco. E non delle pagelle né, tanto meno, delle bocciature a settembre».

«Qui – ha aggiunto Spirlì – non si sta giocando, si sta lavorando malgrado una sanità indebolita da decenni di ladrocinio e da un commissariamento inutile, che ha ingigantito i problemi. Il lavoro quotidiano e continuo del commissario Longo, dei commissari di Asp e aziende ospedaliere e del sottoscritto non merita questa gogna costante. È venuto il momento di smetterla con questo giornalismo di finto assalto, che segue solo e semplicemente la scia di una finta informazione, priva di contenuto. Sarebbe bene usare telecamere e microfoni anche dove la gente si spacca la schiena per lavorare».

«La grande professionalità dei nostri sanitari, l’attenzione che ci stiamo mettendo come istituzioni, la faccia che ci mettiamo come cittadini calabresi – dichiara ancora il presidente –, non meritano queste sberle continue. Questo è il tempo del silenzio e del lavoro “capa sotto e pancia a terra”».

Domenico Sperlì, commissario straordinario dell’Asp di Crotone, ha dichiarato che «in questo momento di grave emergenza nazionale, l’Asp di Crotone sta profondendo un grandissimo sforzo organizzativo per garantire l’efficace andamento della campagna vaccinale anti Covid-19 sul territorio della provincia».

«Una fase di estrema delicatezza, che vede impegnati quotidianamente decine e decine di operatori sanitari e di amministrativi aziendali in tutti i Comuni del crotonese, in stretto raccordo con la presidenza e gli uffici regionali e con il commissario ad acta Guido Longo. In un simile contesto, sorprende non poco l’approssimazione con la quale l’Asp di Crotone è stata fatta oggetto di critiche, in prima serata Rai, per un asserito spreco di vaccini residuati e non somministrati. Critiche riconducibili a una segnalazione inviata alla mail di un noto immunologo italiano, e proveniente da un profilo privato non identificabile, che, tuttavia, il noto immunologo ha ritenuto di stigmatizzare in diretta televisiva senza minimamente porsi il problema della veridicità, o quantomeno del riscontro, di quanto denunciato».

«E dire – ha puntualizzato ancora il commissario – che la protesta circa il presunto spreco di vaccini appare infondata già nella sua stessa articolazione, nella quale si fa riferimento a due linee vaccinali (over 80 e dializzati) le quali, nella nostra organizzazione, seguono percorsi del tutto differenziati, ovvero vaccinazioni territoriali mediate dal medico di base per gli over 80, e vaccinazioni ospedaliere mediate dal medico competente per quanto riguarda i dializzati. Due mondi che non si incontrano, insomma». (rkr)

Sapia (M5S) chiede al Commissario Sperlì sblocco dei concorsi da primario

Il deputato del Movimento 5 StelleFrancesco Sapia, ha chiesto al commissario dell’Asp di Crotone, Domenico Sperlì, di «attivarsi, al più presto, perché in tempi rapidi si svolgano i concorsi a primario già banditi dall’azienda».

«La legge, infatti – ha aggiunto – non ha bloccato quelli per le professioni sanitarie. Pertanto bisogna imboccare la strada per assegnare gli incarichi in questione attraverso le procedure avviate ma purtroppo ancora ferme».

«Si tratta – ha proseguito il parlamentare del Movimento 5 Stelle – di una strada prioritaria, di un’esigenza non più rinviabile, dato che da mesi vi sono, in alcuni reparti, dei direttori supplenti. Vanno nominate le commissioni e fissate le prove concorsuali, dato che non ha più senso allungare la strada. Infatti non si ravvisano più motivi per temporeggiare, vista anche l’attenzione che nell’ospedale di Crotone è stata data alle misure di contenimento dei contagi. Sono convinto che il commissario Sperlì, che si è appena insediato, condividerà l’importanza di seguire questa strada: nominare i primari mancanti».

«Oltretutto, la sanità locale – ha proseguito il deputato – sta attraversando una fase molto difficile, determinata dai vari avvicendamenti alla guida dell’Asp di Crotone. Mi pare che adesso ci siano le condizioni per andare sulla giusta strada, cioè per riorganizzare le attività assistenziali, malgrado l’emergenza Covid, partendo dalla definizione dei concorsi in itinere».

«Come sempre, resto a disposizione – ha concluso Sapia – degli organi di governo dell’Asp di Crotone per tutte le necessità che richiedano interventi parlamentari e istituzionali nell’interesse pubblico. La strada è comune: migliorare la tutela della salute nell’intero territorio provinciale». (rp)

CROTONE – Il sindaco Voce incontra il neo commissario dell’Asp Kr Domenico Sperlì

Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha incontrato il neo commissario dell’Asp di Crotone, Domenico Sperlì.

All’incontro ha partecipato l’assessore alla Tutela della Salute, Carla Cortese.
Uno dei temi centrali del colloquio è stato quello dell’emergenza pandemica. Entrambe le parti hanno concordato sulla necessità di proseguire il proficuo rapporto già in atto, al fine di sostenere gli sforzi che si stanno compiendo per contrastare l’emergenza da Covid – 19.
In particolare, proseguire il percorso virtuoso della campagna vaccinale che già vede l’Azienda Sanitaria di Crotone prima in Calabria per la somministrazione dei vaccini.
Sinergia opportuna anche per intensificare, insieme a tutti i sindaci del distretto socio sanitario di Crotone, l’azione congiunta per dare le giuste risposte in materia di servizi sanitari nel territorio crotonese.
Questo di oggi è solo il primo degli appuntamenti a cui seguiranno ulteriori incontri, al fine di continuare operativamente il rapporto sinergico tra gli Enti avente come finalità la tutela della salute pubblica e l’ottimizzazione dei servizi sanitari. (rkr)

Contagi strutture sanitarie, Cgil Area Vasta: serve protocollo per intervenire in emergenza e in sicurezza

Cgil, Fp Cgil e Spi Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo ha ribadito la necessità di «misure di sorveglianza attiva ma soprattutto un protocollo che consenta agli operatori sanitari pubblici di intervenire in emergenza, e in sicurezza, anche nelle strutture socio-sanitarie private, che registrano drammaticamente un incremento di contagi nelle fasce più fragili e deboli della popolazione».

La richiesta è avvenuta nel corso di un tavolo di confronto all’Asp di Crotone, convocato su sollecitazione del sindacato dell’area centrale della Calabria, a cui hanno partecipato il direttore generale dell’Asp, Francesco Masciari,  il segretario generale dell’Area Vasta, Enzo Scalese, il segretario della Fp Cgil, Francesco Grillo e dello Spi, Gianni Dattilo, Luigi Tallarico in rappresentanza della Cisl e Gaetano Papaleo della Uil.

Da sciogliere in maniera celere e chiara, in sostanza, è l’inquadramento giuridico e quindi contrattuale degli operatori sanitari chiamati ad intervenire in questi contesti delicati: problema che sarà posto all’attenzione del prefetto di Crotone, nell’incontro di ieri mattina e che è stato formalmente inoltrato all’Ufficio territoriale di Governo.

In particolare, la Cgil Area Vasta aveva già espresso la propria preoccupazione sulla situazione in cui versano le strutture socio-assistenziali aggredite dal coronavirus, partendo dalla situazione registrata a Roccabernarda, così come è accaduto in precedenza a Crotonei, ma anche a Botricello ed infine – notizie di ieri – a Fondazione Betania, dove tra pazienti e operatori si registrano 31 contagiati.

«Ancora una volta ad essere maggiormente colpiti sono i soggetti più fragili ed indifesi, come anziani e disabili –affermano i vertici della Cgil –. All’Azienda provinciale di Crotone abbiamo chiesto di predisporre al più presto un piano di intervento e di prevenzione che sia in grado di intervenire in maniera urgente e razionale per contenere il diffondersi del contagio in condizioni precarie e delicate come quelle delle strutture socio-assistenziali».

«Sono state illustrate – hanno aggiunto – le misure già adottate dall’Asp di Crotone nella direzione da noi sollecitata. La stessa richiesta sarà rivolta nel prossimi giorni all’Asp di Catanzaro, mentre abbiamo già inoltrato formale richiesta per incontrare il prefetto di Crotone, e altrettanto faremo per Catanzaro, e portare a conoscenza dei rappresentanti del governo la necessità di intervenire con incisività in questi contesti meritevoli di un supplemento di cura e attenzione». (rkr)