CATANZARO – La Ra.Gi. attiva uno sportello d’ascolto per le famiglie

Da giovedì 31 ottobre, infatti, al piano terra dell’Umberto I di Catanzaro, sarà attivo uno sportello d’ascolto per i famigliari delle persone con demenze, attivo ogni giovedì dalle 14.00 alle 16.00 fino al 21 novembre.

Più sosteniamo le famiglie, meno temiamo le demenze, è questo il nome dello sportello. Il servizio è a cura della psicologa “Ra.Gi.” Amanda Gigliotti, che accoglierà i famigliari riuniti in gruppo.

«Si tratterà di dare – ha spiegato la psicologa Gigliotti – supporto psicologico e consigli pratici riguardanti ad esempio gli aspetti comportamentali delle persone con demenze al fine di individuare le risposte da attivare. L’iniziativa nasce dalle esigenze quotidiane che osserviamo stando a contatto con le famiglie».

«Inoltre, attraverso le dinamiche di gruppo – ha concluso la psicologga Gigliotti – i famigliari potranno confrontarsi tra loro e alleggerire il peso della sofferenza e della solitudine».

«Si lavorerà  – ha spiegato Elena Sodano, presidente Ra.Gi. – sulla formazione, sull’informazione, sulla consapevolezza, ma anche sul senso di vergogna spesso avvertito dalla famiglie che tante volte, dopo la diagnosi di demenza, si trovano ad affrontare il percorso della malattia da sole».

«Ringrazio l’Assessore comunale alle Politiche Sociali, Lea Concolino – ha proseguito Elena Sodano – per la messa a disposizione dei locali, gli stessi spazi dove qualche giorno fa è stato presentato sempre dalla “Ra.Gi.” il treno della memoria, approccio terapeutico non farmacologico per favorire il più possibile il benessere delle persone con demenze».

Lo sportello d’ascolto è un’iniziativa che va ad aggiungersi ai Dementia Cafè, gli incontri periodici rivolti ai famigliari degli ospiti dei centri diurni della Ra.Gi.

Un servizio, quello che partirà giovedì, destinato più in generale a tutti i famigliari che si prendono cura di persone con Alzheimer, Parkinson o con altre patologie neurodegenerative. (rcz)

 

CATANZARO – Ecco la Terapia del treno, un’esperienza unica per la Calabria

 Ieri pomeriggio, a Catanzaro, è stata presentata la terapia del treno, ideata da Ivo Cilesi. Si tratta di un progetto promosso dall’Associazione “Ra.Gi.” rivolto, innanzitutto, a persone con demenze. La terapia sarà disponibile a titolo gratuito in appositi spazi dell’ex Umberto I concessi in via provvisoria e gratuita dall’amministrazione comunale.

Un’iniziativa finanziata con l’8 per mille della Chiesa valdese con allestimenti messi a disposizione da Trenitalia per un’ambientazione che rievoca un’antica stazione e che dà centralità a uno scompartimento concepito come elemento scenico di un viaggio immaginario per rivivere ricordi ed emozioni.

Oltre a Cilesi, presenti all’inaugurazione l’Assessore alle PoliticheSociali del Comune di Catanzaro, Lea Concolino, la presidente della “Ra.Gi.”, Elena Sodano, il pastore della Chiesa valdese di Catanzaro e di Vincolise, Jens Hansen, il direttore regionale di Trenitalia, Domenico Scida Giuseppe Apostoliti, presidente del Forum del terzo settore per Catanzaro e Soverato.

«La terapia del treno – ha spiegato Ivo Cilesi – è una specificazione della terapia del viaggio che nasce pensando a uno scompartimento di un treno un po’ rétro, inteso come contenitore affettivo in cui si attivano ricordi, emozioni, relazioni, ci si addormenta, ci si rilassa».

Un viaggio simulato con arredi, biglietti e proiezioni di immagini «che può diventare cura e che andando a influire sul comportamento aiuta a diminuire il ricorso ai farmaci di sedazione migliorando la qualità di vita». Una terapia complementare a quella farmacologica «pensata innanzitutto per persone con demenze al fine di stimolare la memoria affettivo-emozionale e per quanto possibile le capacità cognitive e che può essere estesa anche ad altri ambiti. Ad esempio, al centro Ammonis di Salsomaggiore stiamo applicando la terapia del viaggio per bambini con autismo e lo stesso abbiamo fatto con persone che soffrono di depressione».

«La terapia del viaggio – ha proseguito Cilesi – è nata nel 2009 da una mia idea che si è affermata in Italia, soprattutto in Lombardia, ma anche all’estero, come in Svizzera e in Francia. Si tratta di un’esperienza che in Calabria è unica».

L’esperto, inoltre, ha osservato delle similitudini tra la terapia del viaggio e la Terapia espressiva corporea integrata applicata dalla Ra.Gi., la cosiddetta Teci, basata anch’essa sulla stimolazione della dimensione affettivo-emozionale del prendersi cura.

«Tra i due approcci – ha dichiarato Cilesi – ci sono analogie e credo ci possano essere sono spazi di condivisione per questi due percorsi terapeutici. Più si creano sinergie oltre le barriere – conclude – e più opportunità diamo alle persone».

«Esprimo gratitudine – ha dichiarato la presidente Elena Sodano – per chi a vario titolo ha creduto in questo progetto. L’inaugurazione della terapia del treno rappresenta un altro tassello che si aggiunge alle iniziative che la Ra.Gi. porta avanti per affermare un approccio sociale e non farmacologico del prendersi cura rivolto alle persone con demenze».

«Il metodo Teci e poi – ha proseguito la presidente Sodano – i “Dementia Cafè” per incontrare e informare le famiglie, i centri diurni di Catanzaro e Cicala, i progetti di inclusione sociale promossi a Catanzaro e a Cicala, e ancora la terapia della bambola ideata sempre da Cilesi e oggetto di un corso in programma oggi (19 ottobre) presso il nostro centro diurno di Catanzaro, sono l’esempio dell’impegno della Ra.Gi. per creare intorno alle persone con demenza una vita il più possibile normale e nel segno dell’umanità». (rcz)

CATANZARO – La presentazione della “terapia del treno”

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 17.30, nel salone dell’ex Umberto I, la presentazione della terapia del treno del prof. Ivo Cilesi.

L’evento è stato organizzato dalla Ra.Gi. in collaborazione con il Comune di Catanzaro, e si tratta di un’esperienza unica in Calabria.

La trenoterapia, detta più in generale terapia del viaggio, nasce nel 2009 da un’idea di Cilesi per favorire il benessere delle persone con demenza, anche se nel tempo il campo di applicazione è stato esteso ad altri ambiti. Nel caso specifico di Catanzaro, si tratta della simulazione di un viaggio con l’allestimento di un vagone, la proiezione di immagini della città e la ricostruzione di ambienti che rievocano un’antica stazione. Un viaggio immaginario per donare momenti di benessere e socializzazione alle persone malate ma anche ai loro famigliari.

Il progetto, infatti, nasce su impulso dell’Associazione Ra.G. di Elena Sodano e finanziato dalla Chiesa Valedese e approvata dalla Giunta comunale di Catanzaro che, su proposta dell’Assessore alle Politiche Sociali, Lea Concolino, ha ha concesso a titolo gratuito e fino al 30 novembre il salone al piano terra dell’ex Umberto I.

Saranno presenti Ivo Cilesi, presidente del centro studi e ricerche “Innovative Elder Research Onlus”, l’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Catanzaro, Lea Concolino, Jens Hansen, pastore della Chiesa valdese di Catanzaro, Elena Sodano, presidente dell’associazione “Ra.Gi.”. Modera l’incontro il giornalista Francesco Ciampa.

L’iniziativa è in linea con il progetto “Catanzaro centro storico comunità amica delle persone con demenze”, promosso dalla “Ra.Gi.” in collaborazione con il Comune per favorire il più possibile l’inclusione sociale e la normalità di vita delle persone con Alzheimer, Parkinson o con altre patologie neurodegenerative. (rcz)