Alzheimer, l’Associazione RaGi attiva gli incontri “Mai senza un Caffè Online”

L’Associazione RaGi ha attivato Mai senza un Caffè Online, una serie di incontri, appunto online e gratuiti, di sostegno psicologico per familiari di persone affette da demenza.

Una iniziativa che è nata a seguito del successo del progetto Mai senza un Caffè: una rete di Caffè Alzheimer al servizio di famiglie e persone con demenza che, grazie al Fondo Royalty promosso dal Comune di Catanzaro e al protocollo d’intesa firmato con Uncem (Unione Nazionale Comuni Enti Montani), da circa 4 mesi, offre incontri di sostegno ai familiari di persone affette da demenza in 18 Comuni, tra cui Catanzaro, Cicala, Petronà, Taverna, Sersale, Soveria Simeri, Miglierina e le zone interne limitrofe.

«Tante famiglie, purtroppo, non hanno nessuno a cui affidare il proprio congiunto affetto da demenza per partecipare alle attività in presenza. Pertanto, per abbattere ancor di più l’isolamento, raggiungere più caregiver possibili e consolidare la rete di dialogo e condivisione, abbiamo pensato di ampliare l’offerta e organizzare anche incontri online che affiancheranno la modalità operativa itinerante del nostro team», ha detto la presidente Elena Sodano, illustrando “Mai senza un Caffè online”.

Da giovedì 18 gennaio, a cadenza quindicinale, dalle ore 15.30 alle ore 17.30, la psicologa esperta in Alzheimer e demenza, Paola Sciutto, offrirà gratuitamente supporto psicologico e pillole informative per instaurare una relazione più serena con i propri cari affetti da demenza.

La specialista fornirà risposte ai bisogni delle famiglie, affrontando le difficoltà organizzative, economiche, sociali, cliniche, ma anche cognitive e comportamentali, per combattere l’isolamento, le paure e la non conoscenza. (rcz)

A Catanzaro riflessioni con lo spettacolo “Vecchiaia: Un’età da inventare”

È stato uno spettacolo che ha fatto riflettere Vecchiaia: Un’età da inventare, andato in scena nei giorni scorsi al Teatro Comunale di Catanzaro e che ha visto protagonisti uomini e donne affetti da demenza e organizzato dall’Associazione Ra.Gi., che da anni rappresenta un porto sicuro per persone affette da Alzheimer e demenza e per i rispettivi familiari.

L’invito di Elena Sodano, presidente di Ra.Gi. nonché fondatrice di CasaPaese, è stato accolto da artisti provenienti da varie regioni d’Italia, tra cui il ricercatore di consonanze culturali Paolo Cutuli, il soprano e polistrumentista Rosaria Fabiana Angotti, l’attrice Annalisa Insardà, i ballerini di Momento Danza, la giovane cantante Giovanna Camastra, il giocoliere Johnny Rope e la pittrice Apollonia Nanni che, tramite l’artista Tea Mancuso, ha donato il dipinto “La vittoria” per CasaPaese.

Momenti di alta qualità e profonda sensibilità si sono susseguiti sul palcoscenico conferendo centralità agli ospiti del Centro Diurno di Catanzaro e di CasaPaese coinvolti nelle performance, che, ancora una volta, hanno dimostrato quanto l’espressione artistica aiuti ad affievolire i sintomi della malattia e soprattutto l’isolamento a cui, spesso, sono destinati.

«Nel mezzo delle nostre vite frenetiche, attirati dalle promesse del futuro, talvolta ci dimentichiamo di coloro che hanno tessuto la trama della nostra esistenza: i nostri anziani. Per tale motivo abbiamo deciso di intrecciare un nuovo filo nel tessuto della società, che onora e apprezza i nostri anziani, tesori inestimabili di conoscenza ed esperienza», ha dichiarato Sodano, fiera di esser riuscita a sciogliere la presa ghiacciata dell’indifferenza attraverso il calore della connessione umana.

A confermare il raggiungimento dell’obiettivo dell’evento gratuito, presentato da Simona Procopio e Francesco Passafaro e finanziato dalla Regione Calabria nell’ambito del Piano di Azione e Coesione (PAC) Calabria 2007-2013 nell’ambito del progetto “Modello CasaPaese – Comunità competenti che aiutano a invecchiare bene”, è stata la presenza numerosa di pubblico che ha occupato il teatro in ogni ordine di posto.

«Non è affatto scontato che centinaia di persone, tra cui anche tante famiglie con bambini, abbiano deciso di distaccarsi per qualche ora da lustrini e tavolate tipiche delle festività per riflettere sull’essenzialità della vita» ci tiene a precisare, visibilmente emozionata per l’ulteriore tassello aggiunto alla “rivoluzione della tenerezza”, portata in scena anche grazie ai contenuti multimediali realizzati dal soggettista Melizwi Tsabedze che, soffermandosi sui racconti di resistenza incisi nei solchi dei volti delle persone anziane, ha indicato qual è la strada da percorrere, seguendo la saggezza già tracciata dalle generazioni precedenti. (rcz)

 

Le iniziative dell’Associazione RaGi per il Mese dedicato all’Alzheimer

In occasione della 30esima Giornata mondiale dell’Alzheimer (21 settembre), Elena Sodano, presidente della Ra.Gi. nonché fondatrice di CasaPaese, affiancata dal suo team, ha organizzato un calendario ricco di attività e momenti di dibattito e riflessione.

Oltre alle numerose iniziative portate avanti sull’intero territorio calabrese per l’attivazione di servizi concreti a sostegno di persone con demenza, come il  progetto Mai senza un Caffè: Una rete di Caffè Alzheimer al servizio di famiglie e persone con Demenza, realizzato nei mesi scorsi grazie all’avviso pubblico Fondo Royalty del Comune di Catanzaro e diventato operativo proprio in questi giorni a Sersale, Taverna e Miglierina, nello specifico, la settimana dedicata all’Alzheimer si aprirà con lo spot “The choice is yours. Now.”, prodotto dalla Ra.Gi.

Da lunedì 18 settembre, sarà trasmesso sui canali social dell’associazione per mostrare, attraverso la quotidianità degli ospiti del Centro Diurno Al.Pa.De e di CasaPaese, quanto le persone con demenza non hanno alcuna colpa e non devono pagare il prezzo di una società impreparata ad accoglierle. 

Un appello a mostrare sempre più attenzione e sensibilità al tema accolto anche dall’amministrazione comunale del capoluogo di regione: da venerdì 15 a giovedì 21 settembre, infatti, il Cavatore, monumento simbolo della città di Catanzaro, è illuminato di viola per sensibilizzare la cittadinanza su quella che è diventata la malattia del terzo millennio. 

Un evento simbolico quanto significativo che, martedì 19 settembre alle ore 17,  presso il palazzo comunale, sarà affiancato dal convegno “Comunità di cura, culle territoriali per famiglie e persone con demenza”, a cui, oltre al sindaco Nicola Fiorita, al vicesindaco Giusy Iemma, all’assessore alla cultura Donatella Monteverdi e all’assessore alle politiche sociali Giusy Pino, interverranno Elena Sodano, il geriatra Roberto Lacava, la psicologa Amanda Gigliotti, il responsabile invecchiamento attivo dell’Arci, Rosario Barresi, il responsabile delle politiche economiche dell’Arci, Daniele Lorenzi, il presidente Arci Calabria, Giuseppe Apostoliti, e il presidente nazionale dell’Arci, Walter Massa.

«L’incontro con il mondo associazionistico e istituzionale ci trasmette forza, dandoci prova concreta che non siamo soli in questa battaglia quotidiana per vincere lo stigma e l’isolamento che, spesso, vivono le famiglie di persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative» dichiara Elena Sodano, sottolineando l’importanza di lavorare alacremente, così come avviene tra le mura del Centro Diurno Al.Pa.De di Catanzaro e di CasaPaese, inaugurata nel mese di aprile nel borgo di Cicala. 

Proprio qui, giovedì 21 settembre, grazie alla collaborazione con il Rotary Club di Catanzaro, verranno aperte al pubblico le porte della residenza innovativa che assicura protezione, libertà e dignità a soggetti affetti da una patologia che, spesso, li relega ai margini della società.

L’open day, alle ore 16, sarà preceduto da una tavola rotonda, nella sala consiliare del Comune di Cicala che patrocina l’evento, con addetti ai lavori delle diverse specializzazioni professionali sanitarie e assistenziali coinvolte nel progetto.

La settimana di sensibilizzazione sull’Alzheimer, venerdì 22 settembre, sarà suggellata dalla presentazione del libro “Lo stupore di CasaPaese” della scrittrice catanzarese Adriana Lopez che, tra le pagine della sua ultima opera letteraria, ha racchiuso la straordinarietà dell’impegno di Elena Sodano e del team di CasaPaese che non è relegabile a una giornata approvata dall’ONU, ma diffonde conoscenza e assicura assistenza ogni giorno. (rcz)

A Elena Sodano il Premio Caposuvero per l’impegno sociale

Prestigioso riconoscimento per Elena Sodano, presidente dell’Associazione RaGi e fondatrice della CasaPaese, residenza innovativa per persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative, che è stata insignita del Premio Caposuvero per l’impegno sociale.

Il riconoscimento promosso dalla Proloco di Gizzeria, con il patrocinio dell’Unpli provinciale e regionale, del Comune di Gizzeria e del Consiglio Regionale della Calabria, impreziosisce l’estate della Ra.Gi. ricca di attività, progetti e strategie operative che, come sempre, mettono al centro le famiglie e le persone affette da demenza.

«Per noi i diritti non vanno mai in vacanza, nel periodo estivo in cui purtroppo si acuiscono disagi e solitudine, stiamo continuando a tendere la mano alle persone affette da demenza e ai lori familiari», dichiara Sodano, inorgoglita del premio e dei traguardi raggiunti insieme al suo team.

Numerose le telefonate giunte da ogni angolo d’Italia al numero gratuito VerDemenza (800.034443) attivato dalla Ra.Gi per offrire supporto immediato, consigli e informazioni utili alle famiglie che vivono quotidianamente la complessa problematica della demenza.

Frattanto si è consolidato anche il progetto Casa Ladyd, un cohousing assistito destinato a donne affette da decadimento cognitivo. Un modello innovativo di domiciliarità gratuita che coniuga il bisogno di assistenza continuativa alla permanenza in un ambiente familiare protetto, nel centro storico di Catanzaro.

«In questi mesi estivi, per sopperire al caldo della città, stiamo offrendo loro un soggiorno a CasaPaese, nel piccolo borgo Dementia Friendly di Cicala, dove tra un clima più fresco e la convivenza con gli altri ospiti, possono vivere una serena quotidianità all’insegna del confronto e della condivisione di momenti ricreativi», racconta l’imprenditrice della cura, vulcano indomabile di idee e soluzioni per aiutare familiari costretti a sacrificare la propria esistenza per assistere i propri cari affetti da demenza.

Dopo l’esperienza positiva portata avanti dal progetto Camini Alzheimer che ha registrato la presenza delle prime equipe di prossimità per intercettare sul territorio calabrese famiglie di persone affette da Alzheimer e demenza, grazie all’avviso pubblico Fondo Royalty del Comune di Catanzaro, ha avviato un altro progetto, “Mai senza un Caffè: Una rete di Caffè Alzheimer al servizio di famiglie e persone con Demenza”.

«Consapevoli delle ricadute economiche, relazionali ed emotive che la cura e l’assistenza di pazienti affetti da demenza hanno sui caregiver e familiari, cerchiamo di rafforzare sempre più gli interventi a supporto, ampliando la presenza dei Caffè Alzheimer, oltre a quelli già esistenti a Catanzaro e Cicala, in altri comuni, come Petronà, Taverna, Sersale, Soveria Simeri e Miglierina. Al momento siamo nella fase più delicata del progetto, ovvero quello della formazione dell’equipe che partirà con le attività da settembre, anche grazie alla disponibilità e alla collaborazione dei sindaci di questi paesi», spiega Sodano, annunciando nuovi protocolli d’intesa con realtà associazionistiche locali e nazionali, come per esempio l’Associazione PerLe Demenze. Famiglie Unite Calabria e l’Associazione Nazionale Geriatri Extraospedalieri, ma anche importanti iniziative che si terranno a settembre, riconosciuto come Mese Mondiale dell’Alzheimer. (rcz)

L’Associazione RaGi porta al Senato i familiari di pazienti affetti da demenza

È grazie all’Associazione RaGi se la senatrice Tilde Minasi ha potuto incontrare i familiari dei pazienti affetti da demenza, provenienti da tutta Italia. Un incontro organizzato al Senato, dove per la prima volta, grazie all’impegno di Elena Sodano, presidente dell’Associazione e ideatrice della residenza innovativa CasaPaese di Cicala, hanno avuto l’opportunità di essere ascoltati dalle istituzioni.

«Saremmo potuti essere molti di più se la volontà di una presenza qui a Roma si sarebbe potuta conciliare con il dovere della cura che molte famiglie hanno nei confronti dei loro cari affetti da demenza, che purtroppo non hanno potuto lasciare soli», ha detto la presidente Sodano.

Raccolte oltre 1200 firme in pochissimi giorni, insieme a 20 caregivers guidati dal portavoce Sauro Magrini e una rappresentanza dell’associazione Gruppo Alzheimer Tolentino, Sodano ha portato nella capitale la causa di persone – provenienti da ogni regione d’Italia – che in silenzio e con enormi sacrifici hanno consacrato la propria vita a fianco dei familiari con demenza. 

«Le persone con demenza e le loro famiglie sono stanche di continuare a pagare un prezzo alto a causa di una gestione politico-sanitaria che non riesce a risolvere le difficoltà economiche, a fare quadrato intorno a un problema che ha raggiunto dimensioni pandemici non più controllabili, in una Italia che, su questa tematica è spaccata in due», ha ribadito Sodano durante l’incontro intimo e operativo, basato principalmente sull’ascolto.

A segnalare gli interventi più urgenti è stato il portavoce Magrini, a capo della delegazione di caregivers, che ha richiesto tutela della persona ammalata, a cui non vengono riconosciuti gli adeguati supporti economici e assistenziali, semplificazione delle modalità di accesso a Rsa e centri di assistenza, regolamentazione della figura del badante e dell’assistente familiare e facilitazione dell’ accesso al pronto soccorso e in ospedale per persone che, a causa della demenza, non possono affrontare ore di attesa né restare da soli durante il ricovero.

Ha, inoltre, richiesto un’attenzione particolare per le demenze ad esordio giovanile, purtroppo poco conosciute, portando l’esperienza della familiare Michela Morutto, moglie di Paolo Piccoli che si è ammalato di Alzheimer precocemente, ad appena 43 anni, la cui storia è raccontata anche nel libro Un tempo piccolo (Gemma Edizioni) a cura di Serenella Antoniazzi.

«Assistiamo impotenti al percorso di una malattia che conduce nel baratro del dolore non solo l’ammalato ma anche noi familiari che svolgiamo il lavoro più duro a livello emotivo, fisico e mentale. Purtroppo, dove c’è una demenza, i malati sono sempre due: la persona con disabilità e chi se ne occupa perché tempo, risorse fisiche ed economiche vengono completamente assorbite nell’accudimento», ha affermato Magrini sostenuto dai caregivers presenti e dai fratelli Andrea e Barbara Crocetti, fondatori del Gruppo Alzheimer Tolentino nonché caregivers per 12 anni della madre affetta da Alzheimer ad esordio precoce.

Consapevoli della mancanza, in Italia, di un quadro giuridico di adeguata tutela del caregiver, hanno chiesto, all’unisono, leggi specifiche, un piano per le demenze più sostanziale e trasparente, maggiore sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione, sui corretti stili di vita da adottare in via cautelativa, sulla malattia che non deve rappresentare uno stigma.

«Chiediamo anche contributi finanziari per l’adeguamento dei luoghi domestici e norme che favoriscano l’inserimento dei cargivers nel mondo del lavoro. Un maggiore coinvolgimento di associazioni e familiari nel controllo dei progetti del Piano Nazionale per le demenze, che talvolta non danno alcun supporto concreto», hanno aggiunto i fratelli Crocetti evidenziando quanto sarebbe d’aiuto prevedere in ogni città strutture che, come CasaPaese, applicano un approccio inclusivo e non sedativo.

Richieste, proposte e spunti di riflessione pienamente accolti dalla senatrice Minasi che, nell’incontro durato oltre 2 ore, ha ascoltato le storie personali di tutti i familiari presenti, confermando la sua disponibilità, in qualità di presidente della X Commissione Affari sociali e sanità,  a farsi portavoce con il Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli – tra l’altro di recente in visita a CasaPaese – e con gli altri ministri affinché si possa attuare un cambiamento reale, fatto di aiuti concreti per pazienti e familiari.

«Siamo davanti a un’emergenza sociale, sento l’urgenza di tutelare queste famiglie che, spesso, sono costrette a sostituirsi a un carenze servizio sanitario pubblico», ha concluso Minasi, soddisfatta di questo incontro che rappresenta soltanto il primo passo di un cammino comune che intende proseguire al fianco dei caregivers che hanno tanto bisogno del riconoscimento di bisogni e dignità. (rrm)

Sabato la ministra Locatelli in visita alla Casa Paese di Cicala

Sabato 1° aprile, la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, affiancherà la presidente dell’Associazione Ra.Gi., Elena Sodano, nell’accogliere i primi ospiti nella CasaPaese di Cicala.

Un evento organizzato in occasione della Festa dell’Accoglienza.

La tappa fortemente voluta, inserita nel tour che vedrà il ministro impegnato in Calabria, celebrerà un traguardo importante per il team della Ra.gi, ma soprattutto un nuovo percorso di vita per le persone affette da demenza e per l’intero territorio calabrese. Presenzieranno, tra gli altri, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il presidente del consiglio regionale, Filippo Mancuso, la senatrice Tilde Minasi, l’assessore regionale alle Politiche sociali, Emma Staine, la garante regionale della salute, Anna Maria Stanganelli, il presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, i sindaci di vari Comuni del catanzarese, l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, mons. Claudio Maniago, e le autorità militari. L’evento avrà inizio alle ore 10.30 presso la sede di CasaPaese, in via Immacolata, a Cicala. (rcz)

CATANZARO – Presentati i Camini Alzheimer

È stata presentata, nella Biblioteca Comunale di Catanzaro, i Camini Alzheimer, il primo progetto di Welfare di Comunità per persone affette da demenze promosso dall’Associazione RaGi e che vede il coinvolgimento di 17 Comuni del Distretto Nord di Catanzaro.

«Abbiamo creato – ha dichiarato Elena Sodano, presidente dell’Associazione RaGi – una rete sociale di Comuni coraggiosi che, grazie all’impegno dei rispettivi sindaci, intraprendono un cammino verso una società plurale e dialogante che assicura cure e sostegno a persone affette da demenza e alle loro famiglie, secondo principi di umanità e interrelazione».

Ad aprire l’incontro, moderato dal giornalista Marcello Barillà, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, dichiaratosi fiero della rete costituita grazie alla fervida attività di Sodano: «tramite questo progetto, che deve molto alla forza dei Comuni, si riesce a costruire un percorso itinerante che ci porta ad intercettare la sofferenza e il bisogno» ha affermato, affiancato dall’assessore alle politiche sociali, Venturino Lazzaro, soffermatosi sull’importanza di un adeguato approccio alle fragilità. 

«Chi soffre è assetato di strumenti con cui affrontare la malattia – ha spiegato –. Attraverso questo esperimento condiviso riusciamo a indicare una strada da intraprendere per garantire la dignità individuale e, di conseguenza, la dignità dell’intero tessuto sociale che, fino a poco tempo fa, proprio a causa della mancanza di strumenti adeguati, ignorava queste persone affette da demenza».

Piena disponibilità è stata mostrata, durante l’evento, dai sindaci di Taverna, Sebastiano Tarantino, di Pentone, Raffaele Mirenzi, di Albi, Salvatore Ricca, e di Tiriolo, Domenico Greco: «in tal modo riusciamo ad abbattere l’isolamento sociale delle persone malate, ma allo stesso tempo viene avviato un dialogo attivo con le comunità montane della provincia di Catanzaro. Siamo pronti a mettere a disposizione spazi pubblici, piazze e strutture per organizzare iniziative nei nostri rispettivi paesi», hanno dichiarato all’unisono, insieme al presidente dell’Uncem Calabria (Unione Comuni Montani), Vincenzo Mazzei.

A uno step avanzato è il Comune di Cicala, rappresentato dall’assessore Amanda Gigliotti, che ha sottolineato con grande orgoglio la collaborazione avviata nel 2018 con l’associazione Ra.Gi. che ha permesso di veder riconosciuto il piccolo paese come Borgo Dementia Friendly nonché sede di CasaPaese.

«L’interazione tra pubblica amministrazione e mondo associazionistico permette la realizzazione di uno degli elementi fondamentali del codice del Forum del Terzo Settore inerente alla co-programmazione e co-progettazione. Attraverso questo modello possiamo aiutare le famiglie a superare lo stigma e l’isolamento», ha ribadito Guglielmo Merazzi, presidente Csv Calabria Centro, sottolineando il suo sostegno per concretizzare sempre più il progetto dei Camini Alzheimer che, nelle prossime settimane, vedrà operativa, in ogni Comune interessato, un’equipe di prossimità itinerante, composta da coordinatrice, assistente sociale, psicologa, educatori e Oss.

«In tal modo riusciremo a raggiungere persone affette da Alzheimer e demenze, che, abitando lontane dai centri abitati, vivono l’esperienza della demenza come una frammentazione umana, psicologica e spirituale. Con la speranza di costituire un tavolo interistituzionale che tuteli i diritti e la dignità dei pazienti, instauriamo relazioni basate sulla fiducia e sull’ascolto», ha concluso Sodano, pronta ad accendere il fuoco dei Camini Alzheimer. (rcz)

 

CATANZARO – Si presentano i “Camini Alzheimer”

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 17, nella Biblioteca Comunale De Nobili, l’Associazione Ra.Gi. presenterà il progetto Camini Alzheimer,  rivolto a persone affette da demenza e alle loro famiglie.

Il progetto, di cui è giunta a conclusione la prima fase, finalizzata a formare le cosiddette equipes di prossimità con psicologi, educatori, animatori e operatori socio sanitari, rappresenta sicuramente una risorsa per il territorio. Prevede infatti una serie di interventi complementari tra loro, con lo scopo di costruire una rete sociale di comunità.

In questo quadro, i Comuni coinvolti possono svolgere un importante ruolo attivo di supporto, e inoltre beneficiare non solo dell’assistenza che deriva ai cittadini direttamente dal progetto ma anche acquisire dal progetto stesso una visione d’insieme, strutturata e puntuale, sul fenomeno della demenza e su come esso va a incidere su ciascun territorio. Anche in virtù di questo aspetto, all’iniziativa di domani si annunciano le presenze del sindaco Nicola Fiorita e dei sindaci dei Comuni che formano l’Ato per le politiche sociali, del quale Catanzaro è capofila. (rcz)

Nel Catanzarese sono nati i Camini Alzheimer: 17 i Comuni coinvolti

Sono i 17 Comuni del distretto nord di Catanzaro che fanno parte del primo progetto di Welfare di Comunità – Camini Alzheimer – rivolto a persone affette da demenza e alle rispettive famiglie. I Camini Alzheimer nascono, infatti, a seguito del successo di Ci Rivediamo al Caffè, attività di supporto promossa dall’Associazione Ra.Gi., da anni, per famiglie intercettate in vari Comuni del catanzarese.

Nello specifico, si tratta di Catanzaro, Albi, Amato, Caraffa, Cicala, Fossato Serralta, Gimigliano, Magisano, Marcellinara, Miglierina, Pentone, San Pietro Apostolo, Sellia, Settingiano, Sorbo San Basile, Taverna, Tiriolo.

A coinvolgere oltre 106 mila abitanti di queste zone fragili e vulnerabili, caratterizzate da un accentuato isolamento territoriale che rende difficoltosa la fruizione di servizi di assistenza, è l’Associazione Ra.Gi. di Catanzaro che, dal 2006, rappresenta un punto di riferimento per le persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative.

Senza precedenti organizzativi né di dispendio professionale, il progetto è stato reso possibile da una specifica donazione liberale, grazie alla quale l’associazione presieduta da Elena Sodano ha programmato una progettualità capillare che non solo assicura sostegno a tante famiglie, ma rappresenta anche una risorsa territoriale prevedendo una serie di interventi complementari tra loro, finalizzati alla costruzione di una rete sociale di comunità.

È appena giunta a conclusione la prima fase del progetto che ha permesso di formare le prime Equipes di Prossimità, specifiche per persone affette da demenza e le rispettive famiglie, composta da psicologi, educatori, animatori, OSS.

«Si tratta di personale specializzato che, capace di navigare nell’imprevisto, oltre ad essere ben preparato sul trattamento clinico della malattia di Alzheimer, gestisce i pazienti sotto il profilo sociale dell’accoglienza territoriale, nel pieno rispetto del principio di socioterapia ambientale messo in campo, ormai da anni, dalla nostra associazione in modo vincente», ha dichiarato la presidente di RaGi, Elena Sodano, fiera di annunciare l’avvio della fase operativa dei Camini Alzheimer.

 In queste settimane, infatti, grazie alla creazione di una rete sociale di comunità con enti locali impegnati attivamente nella costruzione e nel rafforzamento di una circolarità territoriale che intercetta i reali bisogni delle persone affette da demenza e delle rispettive famiglie, l’associazione Ra.Gi. attiverà i servizi territoriali di supporto.

In ogni Comune sarà presente un’equipe di Prossimità che incontrerà le famiglie in luoghi informali, quali chiese, piazze, supermercati, spazi di aggregazione e mercati rionali, coinvolgendole in incontri settimanali gratuiti di supporto relazionale ed emotivo per uscire dall’isolamento, trovare insieme soluzioni e instaurare relazioni basate sulla fiducia e sull’ascolto. 

Il confronto sarà assicurato anche in uno spazio protetto che vedrà come protagonista la piattaforma Auguste della Ra.Gi, dove le famiglie potranno scoprire di vivere esperienze simili e imparare ad affrontare il dolore affievolito dalla condivisione. Saranno presenti, inoltre, stand nei vari Comuni coinvolti, che distribuiranno gadget e materiale informativo. Nei Comuni di Catanzaro, Cicala e Miglierina saranno attivati anche tre sportelli di ascolto permanenti.

«Durante i Caffè Alzheimer – ha spiegato Sodano – raccogliendo gli appelli di famiglie che giungevano da paesi limitrofi, abbiamo capito che dovevamo consolidare il nostro impegno e ampliare le nostre attività. Siamo ben consapevoli delle emozioni contrastanti vissute da una famiglia nel momento in cui viene diagnosticata una forma di demenza: prioritariamente la paura, ma successivamente anche la vergogna. Purtroppo su questa malattia persistono pensieri distorti che terrorizzano le famiglie, in alcuni casi costringendole all’isolamento sociale».

«Proprio per tale motivo abbiamo pensato a questo progetto, ai Camini Alzheimer che riscaldano anche con poche persone attorno, capaci di nutrirsi di un silenzio, di una parola, di un conforto» ha proseguito la presidente della Ra.Gi., illustrando il progetto che mira a formare una comunità competente, capace di emozionarsi e riconoscere l’importanza di una diversa cura rivolta alle persone affette da demenza. (rcz)

 

CATANZARO – Successo per il convegno “Morzello e Demenza” di Ra.Gi. e Antica Congrega Tre Colli

È stato un momento di confronto e approfondimento, il convegno organizzato dall’Associazione Ra.Gi. e Antica Congrega dei Tre Colli, dal titolo Morzello e Demenza – Un connubio senso-emozionale tra memorie, risvegli e tradizioni.

Un evento svoltosi nella Cittadella regionale a Catanzaro e sostenuto da esponenti del mondo istituzionale e associazionistico del territorio.

«Vogliamo dimostrare quanto sia importante stimolare le persone affette da demenza attraverso un sapore, un odore, una tradizione che aiuta a ritrovare le loro antiche memorie, sia corporee che sensoriali», ha dichiarato la presidente di RaGi, Elena Sodano, che è anche ideatrice della CasaPaese di Cicala per persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative. Presente anche il presidente dell’Associazione Antica Congrega dei Tre Colli, Francesco Bianco.

L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Catanzaro, Venturino Lazzaro,  ha tenuto a sottolineare «l’importanza di sollecitare l’emotività di persone affette da demenza con rievocazioni di un passato piacevole, rappresentato in tal caso da un piatto tradizionale che custodisce un’emozione condivisa. Il morzello non è soltanto carne e pomodoro, ma riporta, anche e soprattutto le menti assopite, al ricordo dei momenti conviviali in famiglia».

Pensiero condiviso anche da Rosario Bressi, presidente dell’Arci di Catanzaro, e Pietro Falbo, presidente della Camera di Commercio Area Centrale, che hanno rinnovato il rispettivo impegno sociale nonché il supporto a quella che hanno definito «la missione di Elena Sodano per assicurare assistenza al prossimo attraverso un sistema relazionale costruito con professionalità e dedizione».

Un ruolo fondamentale in questo percorso a sostegno delle persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative è ricoperto dai geriatri, rappresentati durante il convegno dal dottor Maurizio Berardelli, presidente regionale della Società Italiana di Geriatria e Gerontologia.

«Finalmente, come attesta anche l’attività dell’associazione Ra.Gi., stiamo mettendo in pratica un approccio di cura che si sofferma maggiormente sull’esistenza del paziente. La collaborazione con un team sanitario multidisciplinare e una maggiore attenzione alle abitudini e ai bisogni degli anziani ci permettono di adeguare l’assistenza nonché di realizzare quello che mi piace definire piano esistenziale individualizzato che, tra l’altro, consente di ridurre la somministrazione di farmaci», ha affermato trovandosi d’accordo con il collega geriatra Roberto La Cava.

«La demenza – ha spiegato quest’ultimo – colpisce anche l’olfatto che va sollecitato attraverso i sapori della giovinezza. In tal modo, la rievocazione del ricordo stimola le emozioni e si rivela più efficace di un antidepressivo».

L’ambito psichico ed emozionale è stato approfondito anche grazie all’intervento dello psichiatra Mauro Notarangelo: «la memoria non è statica, è in continuo divenire. Nei nostri processi mnemonici ricostruiamo attraverso tutti i sensi, così come quando si rimescola il morzello. D’altronde siamo il prodotto della nostra memoria».

Ad attestare l’evidenza medico-scientifica, oltre alla testimonianza di alcuni pazienti del Centro Diurno dell’Associazione Ra.Gi presenti in sala., anche la relazione del sociologo Eugenio Nisticò, che ha ribadito «parlare di cibo equivale a discutere di cultura e umanità, non si sottolineerà mai abbastanza il valore del cibo come momento di relazione tra esseri umani. A livello inconscio, ciascuno di noi, molto più spesso di quanto possiamo immaginare, collega immagini e suoni transitori al proprio vissuto. Il cervello, a fronte di questi stimoli sensoriali, ricerca nel suo archivio i collegamenti col passato per aprire lo scrigno della memoria del proprio vissuto».

Tante e variegate, dunque, le personalità intervenute condividendo una visione che, grazie a una rete sempre più consolidata, si sta trasformando in una realtà concreta. A suggellare l’evento la cena solidale “Il morzello per la Casapaese”, particolarmente partecipata presso la Trattoria “U Tamarru”, il cui ricavato sarà devoluto, appunto, in sostegno della Casapaese di Cicala. 

«Quello promosso da Elena Sodano con il suo team è un modello di welfare sussidiario che, partendo dal basso, pone al centro il paziente e la famiglia con evidenti risvolti etico-sociali», ha commentato il co-organizzatore Francesco Bianco dichiarandosi orgoglioso di questa collaborazione che ha già in cantiere altri eventi a supporto della rivoluzione della cura di persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative. (rcz)