Coldiretti Calabria: Dell’esenzione Iperf agricola ne beneficeranno il 95% delle aziende

Coldiretti Calabria ha reso noto che «dell’esenzione totale dell’Irpef agricola in Calabria beneficeranno circa il 95% delle aziende agricole su un totale di imprese professionali e coltivatori diretti di oltre 23mila mentre le altre vedranno l’imposta dimezzata».

Una stima che arriva sui dati Inps in occasione del via libera al provvedimento sul taglio dell’Irpef agricola per due anni. L’emendamento approvato, infatti, prevede l’introduzione di una franchigia di esenzione al 100% ai fini Irpef fino a 10.000 euro della somma dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (Iap). Per la parte eccedente i 10.000 euro, ma non superiore a 15.000 euro, l’esenzione è del 50%.

Per Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria, «è una prima risposta alle richieste presentate al Governo nel corso del tavolo tecnico a Palazzo Chigi. La riduzione delle imposte e degli oneri fiscali e previdenziali è una necessità per rilanciare la competitività delle imprese».

«La battaglia cruciale per garantire dignità e giusto reddito agli agricoltori è in Europa e non si ferma – ha evidenziato – nel sottolineare che non sarà accettato nessun taglio alle risorse economiche della Politica agricola comune (Pac) agli agricoltori poiché oggi occorre assicurare l’autonomia alimentare dei cittadini e favorire il ricambio generazionale».

«Per questo – ha concluso – il 26 febbraio la saremo a manifesterà a Bruxelles per ottenere risposte rispetto alle esigenze degli agricoltori in occasione della presentazione della nuova proposta sulla Pac». (rcz)

L’OPINIONE / Pietro Molinaro: Le aziende agricole calabresi sono senza gasolio agevolato

di PIETRO MOLINARO – L’anno 2022 passerà alla storia per tante emergenze. Quella idrica ha assunto dimensioni record. Uno dei settori in grande difficoltà è l’Agricoltura che somma al raddoppio dei costi di produzione l’eccesso di consumo del gasolio agricolo per effetto della siccità ed alte temperature.

Sono tante le Regioni che hanno già autorizzato l’assegnazione supplementare di carburante agricolo a prezzo agevolato (che purtroppo agevolato non è piu) fino al doppio di quello autorizzato normalmente per le operazioni di irrigazione o di soccorso, già eseguite o da eseguire nel corso dell’anno.
Un’emergenza nell’emergenza che sta mettendo a dura prova tantissime aziende agricole e senza gasolio non si va avanti. Spero che il Dipartimento Regionale Agricoltura recuperi il ritardo per evitare di perdere il prodotto agricolo di stagione, compromettere l’ortofrutta e anche le lavorazioni per l’avvio della prossima annata agraria.
I tempi lunghi non giovano alle imprese! (pm)

Coldiretti Calabria: Le aziende agricole possono chiedere il rimborso Iva

Attilio Salerno, dell’Ufficio fiscale della Coldiretti, ha spiegato che «le aziende che hanno un credito Iva, oltre a compensare tale credito, possono chiederlo a rimborso. Da anni la procedura per la richiesta dei rimborsi iva è più snella e con poca burocrazia. Difatti, per i rimborsi inferiori a 30mila euro, non è necessario presentare la polizza fideiussoria e anche i tempi si sono accorciati di molto, poiché in pochi mesi è possibile ottenere il rimborso sul conto corrente.»

«In un periodo contrassegnato da forti difficoltà per le imprese agricole, le  novità fiscali emanate negli ultimi decreti devono essere costantemente seguite e tra queste in particolare – evidenzia Coldiretti Calabria – spicca in primis il “Credito d’imposta per il gasolio agricolo”. Le imprese esercenti attività agricola e della pesca – illustra Coldiretti- è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi utilizzati per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel primo trimestre solare dell’anno 2022, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto, al netto dell’Iva. A questo si aggiungono l’intervento del Governo che ha già determinato un riduzione del prezzo agevolato d’acquisto e un ulteriore intervento che dovrà essere perfezionato con i 5 miliardi destinati proprio ieri con una ultima manovra a vantaggio delle famiglie e delle imprese».

In base al Testo Unico Iva, nel caso del contribuente in attività, il rimborso del credito Iva derivante da dichiarazione annuale potrà essere richiesto dal contribuente solo nel caso in cui questi rientri in una delle fattispecie espressamente indicate: a) con aliquota media delle operazioni attive inferiore a quella delle operazioni passive; b) che ha effettuato operazioni attive non imponibili per più del 25% del totale; c) che voglia richiedere solo il rimborso dell’Iva versata per l’acquisto di beni ammortizzabili e di beni e servizi per studi e ricerche; d) con una prevalenza di operazioni non soggette a Iva.

Le aziende agricole, oltre a chiedere il rimborso iva per gli acquisti su investimenti, soprattutto a seguito dell’agevolazione del credito di imposta 4.0 e/o altre misure quali il PSR, possono chiedere il rimborso del credito iva per la fattispecie “contribuente con aliquota media delle operazioni attive inferiore a quella delle operazioni passive”.

Molte aziende agricole – sono con regime iva ordinario, vendono prodotti al 4% e/o al 10% con acquisti al 22%. «In questo caso,  – precisano gli esperti di Coldiretti – tali aziende hanno diritto al rimborso dell’iva che, considerato il periodo particolare, rappresenta una fonte nell’immediato di liquidità aziendale. Per ottenere il credito, la richiesta dovrà essere presentata attraverso il modello iva, che scade il 2 maggio 2022. Gli uffici della Coldiretti Calabria sono a disposizione per la necessaria consulenza per permettere un rapido inoltro della pratica». (rrm)

 

Aceto (Coldiretti Calabria): Occhiuto acceleri varo del provvedimento per ristrutturazione finanziaria dei debiti

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, acceleri «il varo del condiviso provvedimento regionale per la ristrutturazione finanziaria dei debiti, dando la possibilità alle aziende di rimodulare l’esposizione debitoria con un finanziamento di durata pari a 25 anni e con un preammortamento di minimo 3 anni». È quanto ha chiesto il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto, che ha evidenziato come sia drammatica la situazione delle aziende agricole.

«Un provvedimento che il Presidente Occhiuto – ha ricordato il Presidente di Coldiretti Calabria – sia in campagna elettorale che nelle “Linee programmatiche per il governo regionale 2021-2026” si era impegnato a fare. Sono fortemente convinto che si farà, ma va fatto subito, altrimenti già fra 6 mesi per molte aziende sarà ormai troppo tardi!».

«È, ormai – ha spiegato – un bollettino di guerra quotidiano, aziende agricole che chiudono. Allo spropositato aumento dei costi di produzione saliti oltre ogni immaginazione e con un trend di crescita settimana dopo settimana, si aggiunge lo spettro dietro l’angolo della mancanza di materie prime necessarie per l’alimentazione zootecnica: l’Ungheria dal 5 marzo ha bloccato l’esportazione di produzioni cerealicole, dall’Ucraina non si riesce a garantire alcuna sicurezza di carico dai porti, la Russia ha sospeso l’esportazione di concimi, sono questi alcuni esempi per dare un quadro del contesto di allarme in cui vive tutto il settore agroalimentare».

«A tutto ciò – ha proseguito – va aggiunto che a tutt’oggi le aziende sono costrette a vendere sotto i costi di produzione. Faccio un esempio che vale per tutti: 1 litro di latte all’allevatore viene pagato 0,42 €; per produrlo, a seguito anche dei rincari delle ultime 2 settimane, ne spende 0,54 €».

«Non parliamo più di crisi di un settore – ha evidenziato – ma c’è il rischio di perdere un patrimonio di aziende agricole ed agroalimentari che nella nostra Regione sono motore trainante dell’economia reale e sostengono l’occupazione. Aziende a conduzione familiare che, nonostante il lavoro di tutta la famiglia per 365 giorni l’anno, sono ormai in ginocchio, aziende più strutturate con dipendenti che sono costrette a licenziare. Un clima di guerra che stiamo combattendo ad armi impari, un boomerang micidiale, che nel combinato disposto tra Covid e guerra in Ucraina, sta scaricando ulteriori risultati negativi sulle aziende agricole, incrinando anche i rapporti con gli Istituti di Credito, non solo compromettendo le valutazioni sul merito creditizio, ma aumentando enormemente il numero delle insolvenze».

«Occorre – ha concluso – mettere in sicurezza le imprese agricole altrimenti si passerà dall’economia reale ai tribunali, bisogna sostenere le imprese agricole per garantire l’approvvigionamento di cibo ed evitare che la nostra Regione e il nostro Paese diventino ancora più dipendenti dalle forniture estere». (rcz)

Gelate 2017, dalla Regione in arrivo 837 mila euro per 42 aziende del Cosentino

Sono 42 le aziende cosentine che riceveranno più di 837 mila euro dalla Regione Calabria che sono state danneggiate dalle gelate che, nel 2017, colpirono tutta la Calabria.

Lo rende noto l’Assessorato regionale all’Agricoltura, guidato da Gianluca Gallo.

«Terminato il lavoro delle commissioni di valutazione delle domande presentate dalle aziende agricole delle province di Cosenza e Vibo Valentia – ha confermato l’assessore Gallo – a breve si procederà alla redazione anche degli elenchi delle altre province, in modo da giungere quanto prima alla pubblicazione delle graduatorie definitive ed all’erogazione delle risorse che, in questo momento difficili, rappresentano un sostegno importante per le aziende dei nostri territori».

Nello specifico, per le 42 istanze ritenute ammissibili, nel Cosentino arriveranno più di 837.000 euro, attinti al Fondo di solidarietà nazionale del Mipaaf. Chiusa, invece, negativamente, almeno per il momento, l’istruttoria delle pratiche afferenti il Vibonese, nessuna delle quali risultata in linea con i criteri previsti.

Gli elenchi già disponibili sono consultabili sul portale istituzionale www.regione.calabria.it. Alle aziende agricole è concesso di presentare istanza di riesame entro quindici giorni dalla pubblicazione delle graduatorie provvisorie, esclusivamente tramite pec, agli indirizzi pecdipartimento.agricoltura@pec.regione.calabria.it o areacatanzaro.agricoltura@pec.regione.calabria.it), indicando l’esatto oggetto “avversità atmosferiche “Gelate 2017 (D.m. 13240 del 08/05/2017). (rrm)

Agriturismi, la Regione Calabria in campo per riformare la normativa di settore

La Regione vuole riformare la normativa che disciplina l’esercizio dell’attività agrituristica, didattica e sociale delle aziende agricole, e lo fa incontrando, in Cittadella regionale, le Associazioni di categoria.

Alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, si è svolta una riunione che ha visto la partecipazione di Giacomo Giovinazzo, direttore generale del Dipartimento Agricoltura, il consigliere regionale Domenico Giannetta e dei rappresentanti delle Associazioni di categoria, invitate a fornire il loro contributo in termini di proposta. L’obiettivo, infatti, è la predisposizione di un progetto di legge che vada a sanare le carenze di una normativa risalente al 2009, in alcune parti da anni criticata dagli operatori del settore e dalle organizzazioni di categoria per i suoi vuoti e per previsioni non del tutto in linea con le evoluzioni legislative nazionali e soprattutto con le esigenze del territorio.

«Bisogna intervenire con rapidità – ha affermato l’assessore Gallo – per superare lacci e lacciuoli che caratterizzano almeno in parte l’attuale impianto normativo, a sostegno dei tanti imprenditori calabresi che lavorano in questo comparto».

«La Calabria – ha aggiunto – vanta un patrimonio inestimabile di aziende agrituristiche e di professionalità che rappresentano un importante biglietto da visita per la nostra terra, nell’ottica della ricezione turistica, coniugata alla qualità delle nostre produzioni enogastronomiche».

«Per questo – ha concluso Gallo – dopo aver avviato una fase di confronto con le associazioni di categoria, ci ritroveremo per mettere a sistema i suggerimenti e gli spunti già emersi».

Nei prossimi giorni, infine, è previsto un nuovo incontro. (rrm)