Nei giorni scorsi, al Chiostro San Domenico di Lamezia Terme, si è svolto un confronto tra Amministratori pubblici e bibliotecari di varie città della Calabria, per le biblioteche calabresi che si accingono a candidarsi al bando regionale dedicato alle biblioteche e archivi calabresi.
Erano presenti Gianni Stefanini, direttore di Rete delle Reti (l’associazione dei Sistemi Bibliotecari italiani alla quale il Sistema Bibliotecario Lametino aderisce quale socio fondatore); Stefano Rinaldi, coordinatore della Rete nonché dirigente della Rete Bibliotecaria di Bergamo (capitale italiana della cultura 2023 insieme a Brescia) insieme a Chiara Di Carlo; Riccardo Demicelis della biblioteca di Cinisello; Giovanni Mojoli del Sistema Bibliotecario Milano nord ovest; da remoto Stefania Guadagnolo del Sistema Castelli Romani.
L’incontro, organizzato dal Sistema Bibliotecario Lametino a seguito della pubblicazione del bando della Regione Calabria a favore delle pubbliche regionali e in scadenza il 31 marzo, si è incentrato sullo scambio di esperienze e buone pratiche sviluppate in diversi contesti territoriali e che possano essere di stimolo e confronto per le biblioteche calabresi che si accingono a candidarsi al bando regionale.
È stato uno dei rari momenti di conoscenza e confronto tra le realtà regionali calabresi che, anche in questo campo, soffrono di un mancato raccordo e scarsa collaborazione che ne inficiano le potenzialità di crescita e miglioramento dei servizi al pubblico. Il confronto estremamente proficuo che ne è scaturito ha portato ad individuare alcune linee comuni di indirizzo nella preparazione delle proposte da presentare alla Regione Calabria per rispondere al meglio agli obiettivi che il bando propone, mettendo in rete le biblioteche calabresi nell’offrire servizi innovativi, sviluppando economie di scala, adattando al contesto calabrese esperienze positivamente sperimentate nelle altre regioni.
In particolare, sono state esaminate le azioni per lo sviluppo di servizi innovativi per la riduzione del digital divide, per servizi a categorie di utenti con particolari difficoltà (BES, anziani, persone con difficoltà fisiche e sensoriali, ecc.), per lo sviluppo di piattaforme di comunicazione, formazione e informazione circa le attività che si realizzano in biblioteca e nel territorio. Su questi e altri temi di comune interesse si è deciso di lavorare insieme, nel breve tempo che rimane per la presentazione dei progetti, mettendo a frutto lo scambio di idee ed esperienze.
Giacinto Gaetano, direttore del Sistema Bibliotecario Lametino, ha esteso l’invito alla collaborazione a tutte le biblioteche calabresi che vogliano provare a migliorare i propri servizi mettendoli in rete, a realizzare economie di scala, a stabilire collaborazioni e confronti con realtà innovative che possano contribuire a compiere un salto di qualità nell’organizzazione e gestione delle biblioteche calabresi. (rcz)