BELCASTRO (CZ) – L’Alveare chiede il 5×1000 per sostenere le sue attività

L’associazione L’Alveare è da anni che opera seriamente e con generosità in favore di persone in difficoltà, a Catanzaro e provincia e non solo, anche con una creativa fattoria sociale a Fieri di Belcastro e ora, in fase di dichiarazione dei redditi, donando il 5X1000 si può davvero dare un contributo, a costo zero.

Il presidente dell’associazione L’Alveare, Nino Dell’Acqua, nel corso dei suoi incontri non si stanca mai di ripetere come «genitori insieme ai figli sono in costante azione fin dal 1999, nell’intento di creare solidarietà fra cittadini; provando a costruire nuove prospettive per un futuro diverso. Con la collaborazione delle istituzioni pubbliche locali, cerchiamo di promuovere il territorio e di contribuire al suo sviluppo. Dalla fase post-scolare al dopo di noi, c’è ancora un lungo cammino che va tutelato e soprattutto garantito. Ogni anno, grazie alle firme dei contribuenti, proviamo a non smettere di prenderci cura dei nostri ragazzi: accogliendoli e soprattutto costruendo insieme a loro un avvenire migliore, che merita di essere narrato».

Si tratta di giovani portatori di handicap. Naturalmente c’è preoccupazione per la mancanza di fondi mirati a portare avanti questo miracolo quotidiano, di lavoro, di inclusione, di gratificazione dei ragazzi in difficoltà. Ecco l’invito a tutti a firmare «con un semplice gesto che non costa nulla» per il 5×1000 utilizzando il codice 97032280790. Un gesto di solidarietà e di aiuto concreto. Un appello anche ai commercialisti che con la loro sensibilità possono contribuire ad aiutare chi ha veramente necessità. (rcz)

BELCASTRO (CZ) – L’associazione di volontariato “L’Alveare” di Fieri fra tradizione e solidarietà

I ragazzi dell’associazione di volontariato “L’Alveare” di contrada Fieri di Belcastro, dimostrano come, ancora oggi, si possa mangiare grazie alla tradizione e alla solidarietà.

«Può l’arcaico rito calabrese dell’uccisione del maiale diventare solidale? – è scritto in una nota – La risposta è “Sì”. Lo ha dimostrato l’evento impeccabilmente organizzato dall’associazione di volontariato “L’Alveare”, dove si sono dati appuntamento soci e familiari per un pranzo rustico e, al contempo, particolarmente raffinato, memorabile».

Il tutto ha ruotato intorno a un maiale pezzato nero di Calabria, allevato come una volta. Ma tutto ciò che è arrivato a tavola è stato prodotto rigorosamente secondo natura e nel più profondo solco della tradizione, dalle olive alla giara, alla salamoia di pomodori verdi, dal capocollo alle polpette, dalla pasta prodotta col grano Senatore Cappelli alle patate e finocchi coltivati, grano compreso, nei terreni e negli orti di Fieri dai ragazzi e ragazze in difficoltà che, da oltre dieci anni, animano la struttura immersa nella campagna. Una conviviale indimenticabile in una giornata piena di sole e solidarietà. Un susseguirsi di pietanze prelibate dell’antica tradizione calabrese.

In una pausa del pranzo, il presidente dell’associazione “L’Alveare”, Nino Dell’Acqua, ha spiegato il senso dell’iniziativa promossa dal sodalizio. «Genitori insieme ai loro figli – ha detto fra l’altro – in azione fin dal 1999, nell’intento di creare solidarietà fra cittadini; provando a costruire nuove prospettive per un futuro diverso. E con la collaborazione delle istituzioni pubbliche locali, per promuovere il territorio e contribuire al suo sviluppo. Dalla fase post-scolare al dopo di noi, c’è ancora un lungo cammino che va tutelato e soprattutto garantito. Ogni anno, grazie alle firme dei contribuenti, proviamo a non smettere di prenderci cura dei nostri ragazzi: accogliendoli e soprattutto costruendo insieme a loro un avvenire migliore, che merita di essere narrato». Infine, Nino Dell’Acqua ha espresso preoccupazione per la mancanza di fondi mirati a portare avanti questo miracolo quotidiano, ed ha invitato i presenti a sostenere direttamente le iniziative oltre a firmare «con un semplice gesto che non costa nulla per il 5×1000 utilizzando il codice 97032280790».

Mario Caccavari, impegnato nella stessa associazione di volontariato, con parole molto semplici ed efficaci ha illustrato le varie attività in cantiere ma, soprattutto, ha sottolineato l’impegno dei ragazzi che ogni giorno danno il loro contributo, chiamandoli a sé uno per uno.

Guglielmo Merazzi, presidente della Agrama società cooperativa sociale, nata per volontà dell’associazione “L’Alveare”, ha riferito dei lavori in corso miranti al potenziamento della produzione agricola, tramite l’attivazione di un impianto di coltivazione idroponica in serra finanziato dalla Chiesa Valdese, che ha destinato le risorse necessarie rilevandole dal proprio fondo dell’otto per mille. Il presidente Merazzi ha espresso gratitudine e ringraziamento, dando atto alla istituzione religiosa di grande sensibilità ed attenzione alle problematiche sociali, specie se si considera che l’attuale finanziamento fa seguito ad un precedente finanziamento della stessa Chiesa Valdese, che ha permesso di mettere a norma la cucina/laboratorio di trasformazione della propria comunità.

«E’ una gioia e un privilegio – ha esordito il giornalista Luigi Stanizzi fondatore del Premio Mar Jonio – essere qui oggi, per questo banchetto solidale». Stanizzi, riprendendo le parole del presidente Merazzi, ha quindi lanciato lo slogan: «Siamo fieri di aiutare i giovani di Fieri». E sono stati proprio loro i veri protagonisti di questa autentica festa del maiale, i giovani disabili che hanno lavorato divertendosi, per la preparazione dei piatti tipici, il servizio, la coltivazione dell’orto, tutto il resto. È stata una festa corale, all’insegna della solidarietà a cui nessuno deve sottrarsi, andata avanti fino a pomeriggio inoltrato. (rcz)

BELCASTRO (CZ) – La presentazione del libro “Identità territoriale”

Domani pomeriggio, a Belcastro, alle 15.30, al Polo di Ricerca e Servizi Avanzati per l’Innovazione rurale, è in programma la presentazione del libro Identità territoriale – Prisma di dinamiche produttive, l’opera frutto della mostra inaugurata i primi di luglio e ispirata al fenomeno della Transumanza, patrimonio Unesco culturale ed immateriale dell’umanità, esempio di straordinario equilibrio tra uomo e natura.

L’evento ha il patrocinio della Regione Calabria, in collaborazione con la Federazione Italiana dei Club e Centri per l’Unesco, e con il contributo dell’Università di Catanzaro “Magna Graecia”.
I lavori saranno introdotti da Stefano Alcaro, presidente di Crisea. Interverranno Elia Panzarella, curatore dell’esposizione; Teresa Gualtieri, presidente nazionale Federazione Italiana dei Club e Centri per l’Unesco; Eugenio Attanasio, presidente Cineteca della Calabria.

A seguire, è prevista una visita guidata del centro Crisea e dell’esposizione fotografica e multimediale allestita nei laboratori e una degustazione, grazie alla presenza di un rinomato chef, di alcune eccellenze del territorio abbinate a vini calabresi di alta qualità.

Un presidio culturale nel quale convivono tradizione e innovazione della tecnica, dei servizi, dei materiali e dei processi utilizzati da professionisti, tecnici ed imprenditori. Il futuro è nell’ambiente, in tutto quello che faremo per salvaguardarlo e valorizzarlo e nelle sinergie che si creeranno per esso. Per questo nasce Crisea: il Polo di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione rurale. Un luogo speciale, incastonato nel verde della campagna rigogliosa nel comune di Belcastro, in contrada Condoleo, al confine tra le province di Catanzaro e Crotone.

La rivoluzione ecologica e ambientale per la Calabria può partire proprio da questo posto unico, essenziale per il territorio e per i calabresi. Una realtà straordinaria di circa 300 ettari, operativa dal primo luglio 2021, che intende operare nel comparto agrifood, nutraceutico e tecnologico, promuovendo la ricerca scientifica e di eccellenza. Tanti gli obiettivi, tra questi, quello di promuovere la strutturazione e il consolidamento di una rete di servizi avanzati a supporto della politica agricolo-ambientale regionale, per meglio coniugarla con l’esigenza di tutela, valorizzazione e armonizzazione del territorio. (rcz)

BELCASTRO (CZ) – Al via le attività culturali del Crisea

Con l’inaugurazione della mostra fotografica e multimediale Identità Territoriali, dedicata ai Comuni soci ed enti partner di Crisea, hanno preso il via le attività culturali del Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione rurale di Belcastro.

Crisea si propone, infatti, di diventare un presidio culturale in cui convivranno la tradizione con l’innovazione della tecnica, dei servizi, dei materiali e dei processi utilizzati da professionisti, tecnici ed imprenditori, una rinnovata cultura ecologica ed ambientale. Il Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione Rurale promuove la strutturazione e consolidamento di una rete di servizi avanzati a supporto della politica agricolo-ambientale regionale per meglio coniugarla con l’esigenza di tutela, valorizzazione e armonizzazione del territorio.

L’esposizione fotografica inaugurata la settimana scorsa – a cura di Elia Panzarella e Antonio Renda – ispirata al fenomeno della Transumanza, patrimonio Unesco culturale ed immateriale dell’Umanità, esempio di straordinario equilibrio tra Uomo e Natura, vuole essere solo il primo dei tanti appuntamenti che forniranno l’occasione di far conoscere e visitare Crisea.

L’evento ha il patrocinio della Regione Calabria, in collaborazione con la Federazione italiana delle associazioni e club per l’Unesco, e con il contributo di: Università di Catanzaro “Magna Graecia”, Impremed e “Antica Congrega Tre Colli”.

Guardando al territorio e ascoltando i suoi bisogni il Centro di Ricerca ha stimolato un partecipato dibattito sul tema “Identità territoriale prisma di dinamiche produttive”. Oltre al presidente Stefano Alcaro, il confronto è stato animato dal dottor Giacomo Giovinazzo, dirigente del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, in rappresentanza di Nino Spirlì presidente facente funzioni Regione Calabria; Giovambattista De Sarro Magnifico, Rettore Università Magna Graecia di Catanzaro; Teresa Gualtieri, Presidente Nazionale Flicu; Francesco Bianco Presidente “Antica Congrega Tre Colli”; Orlando Sculli, esperto di biodiversità; Elia Panzarella, curatore dell’esposizione.

«Crisea – ha esordito Alcaro – è sinonimo non solo di tradizione, ma si pone come centro di ricerca e di servizi, quindi come promotore moderno di un comparto, quello agronomico e zootecnico, in cui la sete di innovazione è altissima. Quando nel 2019 mi sono insediato come presidente del centro era appena iniziata la pandemia, che di fatto non ha reso possibile alcun tipo di attività in questo magico luogo, che ho imparato ad amare dalla prima volta che l’ho visitato nel 2018. Ancora molto poco di quanto previsto è stato messo in campo e forse un’altra persona al mio posto avrebbe dato forfait portando il covid come ottima e indiscutibile scusa per lasciar perdere. Ma la mia coscienza e la mia ostinazione hanno prevalso».

«Non voglio – ha concluso – che un posto del genere, sul quale ingenti somme di denaro pubblico sono state già spese, vada in malora. Non posso e non voglio essere complice di luoghi comuni che condannano sempre la nostra terra a non emergere. E, quindi, cari amiche ed amici, ho deciso di provare ad uscire allo scoperto, a far conoscere a tutti i numerosi soci dell’Associazione Crisea il centro, forse alcuni di loro ancora non hanno mai visitato, e a portarlo all’attenzione degli Enti locali che potrebbero fare molto per il suo sviluppo».

Il presidente Alcaro, nel ringraziare quanti hanno collaborato alla realizzazione dell’evento, a partire dal direttore generale Rosetta Alberto e i componenti del Cda (Marziale Battaglia, Michelangelo Ciurleo, Antonio De Marco, Valerio Donato, Luigi Muraca e Francesco Scalfaro) ha voluto rimarcare l’importanza della presenza dell’Università «per riuscire nell’intento innovativo della missione di Crisea».

«Ma sul fronte scientifico – ha aggiunto –  non posso non citare un’altra collaborazione quella con Net4Science spinoff universitario che risiede presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, che proprio in questi giorni ha tirato fuori un risultato di grande importanzariguardante componenti chiave della Dieta Mediterranea scoperti per la prima volta attivi contro la malattia di Alzheimer. Questo primo lavoro scientifico targato Crisea è stato pubblicato sulla rilevante rivista americana Journal of MedicinalChemistry e conferisce al centro notorietà di portata internazionale».

Dopo il convegno, il taglio del nastro per L’esposizione allestita presso il padiglione dei laboratori di Crisea. Le foto dedicate ai comuni soci del Centro sono state allestite nel corridoio di raccordo tra i laboratori; tre di essi, denominati rispettivamente Pan, Kore e Geo, ospitano la sezione multimediale con videoproiezioni dedicate alla Transumanza, alle attività del Centro e degli altri soci. Nel periodo dell’esposizione, visitabile fino al 30 ottobre 2021, saranno organizzati semi nari scientifici sul tema proposto, incontri culturali, manifestazioni del comparto eno-gastronomico, visite scolastiche, percorsi formativi e naturalistici. Il calendario e gli aggiornamenti potranno essere visionati sul sito www.crisea.it e le prenotazioni effettuabili scrivendo a criseaexpo@gmail.com(rcz)

BELCASTRO (CZ) – La mostra “Identità territoriale”

Domani, a Belcastro, in località Condoleo, al Crisea, il Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione Rurale, s’inaugura la mostra fotografica e multimediale Identità territoriale prisma di dinamiche produttive, a cura di Elia Panzarella e Antonio Renda.

L’esposizione, visitabile fino al 30 ottobre, e dedicata ai Comuni soci ed enti partner di Crisea, è ispirata al fenomeno della Transumanza, patrimonio Unesco culturale ed immateriale dell’Umanità, esempio di straordinario equilibrio tra Uomo e Natura, e rende il Crisea un presidio culturale in cui convivranno la tradizione con l’innovazione della tecnica, dei servizi, dei materiali e dei processi utilizzati da professionisti, tecnici ed imprenditori, una rinnovata cultura ecologica ed ambientale.

Il Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione Rurale promuove la strutturazione e consolidamento di una rete di servizi avanzati a supporto della politica agricolo-ambientale regionale per meglio coniugarla con l’esigenza di tutela, valorizzazione e armonizzazione del territorio.

«L’evento vuole offrire un viaggio alla riscoperta dell’Identità Territoriale e produttiva calabrese – ha spiegato il presidente del Consiglio d’Amministrazione di Crisea, Stefano Alcaro –. Il nostro Centro lavora affinché tale tema evolva verso un’altra dimensione, proponendosi come prisma di dinamiche produttive, sostenibili ed innovative».

All’inaugurazione interverranno: Stefano Alcaro, Presidente Crisea; Nino Spirlì, presidente facente funzioni Regione Calabria; Sergio Abramo, presidente Provincia Di Catanzaro; Giovambattista De Sarro, Magnifico, Rettore Università Magna Graecia di Catanzaro; Teresa Gualtieri, Presidente Nazionale Flicu; Francesco Bianco, presidente “Antica Congrega Tre Colli”; Orlando Sculli, esperto di biodiversità; Elia Panzarella, curatore dell’esposizione. (rcs)

BELCASTRO (CS) – Il Castello Normanno si colora di rosa per la lotta contro il tumore al seno

Il Castello Normanno di Belcastro si è ‘vestito’ di rosa, per dare il proprio sostegno alla lotta al tumore al seno.

L’iniziativa è stata voluta dal Comune di Belcastro, guidato dal sindaco Antonio Torchia, e in particolare dagli assessori Stefano Marchio e Fernando Leone, che ha aderito alla campagna Nastro rosa 2020Comuni in Rosa con Lilt promossa e sostenuta dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani e dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, da anni attiva nel campo della prevenzione dei tumori femminili, protagonista di importanti campagne di screening volute dall’avv. Concetta Stanizzi, vicepresidente Nazionale della Lilt.

«Illuminando di rosa il monumento simbolo del nostro paese – ha dichiarato il sindaco Torchia – si promuove una campagna di sensibilizzazione alla cura della salute delle donne con controlli periodici e costanti che diventino vera abitudine alla prevenzione».

L’installazione della nuova illuminazione è stata curata dalla Elettrica Palaia Centro Tim di Palaia Giuseppe e da Tommaso Tassone. Il Castello vestito di rosa potrà essere ammirato fino alla fine di ottobre. (rcs)

Anche Belcastro sarà una tappa de “Il Cammino Basiliano”

Anche Belcastro sarà una tappa de Il Cammino Basiliano, il ‘percorso’ che, con 1040 chilometri, attraversa borghi, frazioni e piccoli Comuni che raccontano la storia antica della Calabria sostenuto fortemente dal Consiglio regionale della Calabria e proposto dall’Associazione Il Cammino Basiliano.

Una opportunità che lo splendido Borgo di Belcastro, con il suo patrimonio storico-culturale e artistico non poteva perdere e, per questo, il candidato sindaco della lista n.2 “Per Belcastro”, Antonio Torchia, si è fatto promotore di un incontro con il presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini, che ha sostenuto da subito il progetto presentato dall’omonima Associazione, il cui presidente è l’etnobotanico Carmine Lupia.

«Una iniziativa di questo genere – ha detto Antonio Torchia –che lungo un percorso che conduce il visitatore dritto al cuore della Calabria, rappresenta una opportunità da non perdere per sviluppare un turismo che si nutre di suggestioni e di bellezza di cui anche il nostro meraviglioso borgo è ricco. Ho contattato il presidente Tallini che, con grande disponibilità, ha ascoltato le nostre perplessità per una esclusione che non aveva ragione di esistere, vista l’esistenza a Belcastro di peculiarità e caratteristiche, tra cui la presenza di bed&breakfast e l’avvio del percorso per la realizzazione dell’albergo diffuso, coerenti alle necessità del Cammino Basiliano».

«Il presidente Tallini – ha aggiunto – si è prodigato ad attivare celermente gli uffici, a farci incontrare il responsabile del progetto, il dottor Lupia, e quindi ad inserire Belcastro tra le tappe di un percorso che darà grandi opportunità di sviluppo, promuovendo la conoscenza della cultura, arte, ambiente, tradizione ed enogastronomia che ci appartengono e quindi, ci consentirà di attuare pratiche di rigenerazione urbana e sociale».

«Basti pensare quello che è significato per la Spagna il Cammino di Santiago de Compostela – ha concluso Torchia – una delle vie di peregrinazione più importanti della storia,  tanto che la città è considerata la terza città santa per la cristianità dopo Gerusalemme (da cui tutto partì) e Roma. Negli ultimi anni si è stimato a Santiago ogni anno arrivino che 200.000 pellegrini. È arrivato il momento di pensare al futuro anche alzando l’asticella della programmazione e delle aspettative. Dimostriamo di avere a cuore Belcastro e il futuro delle nuove generazioni anche senza rinunciare a sognare». (rcs)