BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Si chiude la Summer Peace University

Si chiude, domani, a Belvedere Marittimo, dalle 16.30, al ‘Sapori & Saperi’, la Summer Peace University, l’iniziativa promossa dall’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (IsCaPI) in collaborazione con il Comune di Belvedere Marittimo e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria, questa iniziativa ha ricevuto il sostegno di numerosi partner e sponsor che hanno contribuito al suo successo.

Protagonisti di un mese intenso tra incontri, dibattiti e attività formative, studenti provenienti da diverse parti del mondo si sono riuniti con un obiettivo condiviso: promuovere la pace, la cooperazione internazionale e il dialogo interculturale.

Durante le settimane del programma, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di dialogare con esperti di alto profilo, tra cui accademici, diplomatici, giornalisti e attivisti nazionali e internazionali. Le lezioni frontali hanno approfondito le dinamiche globali contemporanee, mentre l’analisi di casi studio ha fornito un approccio pratico su progetti e iniziative reali. I talk pubblici, aperti alla comunità, sono stati preziosi momenti di scambio, promuovendo il dialogo interculturale.

Il percorso giunge ora al suo momento culminante con un evento simbolico di grande rilevanza: l’installazione del secondo pannello del progetto artistico “The World Gate – Muri che Uniscono”.

Questo progetto, avviato nel 2023, celebra la diversità culturale e l’unità globale attraverso una maestosa installazione di ceramica di 6,2 metri di larghezza per 2 metri di altezza, composta da cinque pannelli rappresentativi dei diversi continenti. Con la guida dei maestri ceramisti Enzo Molino e Angelo Aligia, l’opera è divenuta un simbolo di dialogo interculturale nel cuore della città.

Il primo pannello “Abya Yala – Tierra Madura” ha reso omaggio alla cultura latino americana grazie agli artisti argentini Samantha Dunel, Nicolas Gonzalo Perez e Florencia Pumar. Quest’anno, l’attenzione si è rivolta all’Africa con il pannello “Roots and Horizons”, realizzato dal professor Akmal Abdelrahman, direttore del programma di arti visive dell’Università di Galala. Questo murale rende omaggio alle radici culturali africane, rappresentando un messaggio di resilienza e speranza per il futuro. Simboli come l’Occhio di Horus e il fiume Nilo riflettono la diversità e l’unità delle culture africane, invitando alla riflessione sull’interconnessione tra i popoli.

Saranno i giovani partecipanti i protagonisti della serata conclusiva, durante la quale presenteranno i progetti sviluppati nel programma, spaziando da interventi in ambito sociale e ambientale a ricerche su questioni geopolitiche e culturali. Queste proposte, ispirate da valori di inclusione, cooperazione e rispetto per la diversità, offriranno nuove prospettive e idee concrete su temi globali, contribuendo al dibattito internazionale sulla pace e la cooperazione. Questo momento di condivisione rappresenterà non solo un’opportunità per celebrare i risultati raggiunti, ma anche un’occasione per stimolare riflessioni e sensibilizzare il pubblico verso un impegno attivo per un mondo più equo e pacifico.

Alla serata saranno presenti rappresentanti istituzionali, associazioni e partner che hanno sostenuto il progetto, a testimonianza dell’importanza di un impegno collettivo nella promozione della pace e dello sviluppo sostenibile.

La Summer Peace University ha rappresentato un primo passo nella formazione di una nuova generazione di leader consapevoli e impegnati. La chiusura di questa edizione non segna un punto di arrivo, ma piuttosto un trampolino per futuri progetti che favoriscano il dialogo interculturale e promuovano uno sviluppo sostenibile e condiviso. (rcs)

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Mercoledì il concerto “Belcanto italiano”

Mercoledì 13 novembre, a Belvedere Marittimo, alle 20.30, alla Chiesa del Crocifisso, si terrà il concerto Il Belcanto Italiano del Trio Lirico, composto da Rosa Antonuccio (soprano), Francesco Laino (baritono) e Romeo Lombardi (pianoforte).

L’evento rappresenta la conclusione della Summer Peace University, organizzata dall‘Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (IsCaPI) in collaborazione con il Comune di Belvedere Marittimo. La Summer Peace University, patrocinata dal Consiglio Regionale della Calabria e sostenuta da numerosi partner e sponsor, ha trasformato la città in un polo culturale internazionale. Dal 20 ottobre al 15 novembre 2024, il borgo ha ospitato un ricco programma di attività accademiche e artistiche dedicate alla promozione della pace e della cooperazione internazionale. L’evento ha coinvolto studenti e docenti da università di tutto il mondo, creando un’occasione unica di confronto tra giovani di diverse culture e rafforzando il dialogo interculturale come strumento per costruire un futuro di pace.

Il festival musicale, parte integrante della Summer Peace University, è stato ideato per valorizzare la voce e la musica come strumenti di espressione universale, capaci di superare barriere culturali e linguistiche. Ogni concerto ha offerto al pubblico un’esperienza unica, esplorando vari generi e stili, con l’obiettivo di raccontare storie di umanità, resilienza e speranza.

Il trio condurrà il pubblico in un viaggio musicale dall’Armenia alla musica klezmer. I brani di Verdi, Fauré, Khachaturian, Milhaud e Piazzolla hanno offerto un’esperienza emotiva intensa, dimostrando come la musica possa fungere da ponte tra culture diverse e favorire il dialogo interculturale.

Il Festival Summer Peace University non è solo una celebrazione musicale, ma un vero e proprio laboratorio di pace. Sotto la direzione artistica di Rosa Antonuccio, soprano e promotrice del progetto “Music for Peace – Pace tra i Popoli”, il festival ha creato uno spazio di condivisione in cui la cultura diventa veicolo di crescita personale e collettiva. La musica, ambasciatrice di pace, ha accompagnato ogni serata, facendo sentire il pubblico parte di un dialogo universale, in cui le note diventano narrazioni di pace.

La conclusione del festival non rappresenta solo la fine di una serie di concerti, ma è un invito a portare avanti i valori promossi dalla Summer Peace University nel quotidiano. Grazie all’impegno degli artisti e alla partecipazione del pubblico, il festival si conferma come un evento culturale che, attraverso la bellezza della musica, sa infondere speranza, costruendo ponti tra generazioni e culture.

«L’organizzazione – si legge in una nota – desidera esprimere profonda gratitudine agli artisti, ai partner e al pubblico per il loro sostegno. È grazie a questo contributo collettivo che il Festival ha trasformato la musica in un simbolo di pace e solidarietà, unendo le persone nel nome della bellezza e della comprensione reciproca. Un ringraziamento particolare va alla direttrice artistica Rosa Antonuccio, la cui dedizione e visione hanno reso possibile un evento unico, capace di ispirare e lasciare un segno profondo». (rcs)

A Belvedere Marittimo la Summer Peace University entra nel vivo

A Belvedere Marittimo la Summer Peace University è entrata nel vivo. Organizzata dall’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (IsCaPI), in collaborazione con il Comune di Belvedere Marittimo e patrocinata dal Consiglio Regionale della Calabria, la Summer Peace si concentra su pace, cooperazione, sviluppo sostenibile e giustizia sociale, attirando partecipanti da tutto il mondo grazie al sostegno di un consorzio di 12 università internazionali.

Con un approccio che coniuga teoria e pratica, il percorso formativo ha già toccato questioni fondamentali, offrendo ai partecipanti non solo una prospettiva accademica, ma anche esperienze pratiche attraverso la presentazione di case history di rilevanza globale.

La giornata di domani segna un momento significativo con l’inizio dei lavori che vedranno, tra i protagonisti, Enrico Grassi, Presidente e Fondatore di E80 Group SpA. La sua esperienza imprenditoriale rappresenta un caso di eccellenza nel panorama tecnologico e industriale italiano. Partendo da una piccola impresa di cablaggio elettrico, Grassi ha trasformato la sua azienda in una multinazionale leader nel settore della meccatronica e delle soluzioni automatizzate. Con oltre 7.000 veicoli autonomi a guida laser installati in tutto il mondo e un’attenzione costante all’innovazione sostenibile, E80 Group continua a essere un punto di riferimento nell’industria globale. Il suo intervento offrirà una riflessione sul futuro della tecnologia e sulle sfide della digitalizzazione industriale.

La lezione proseguirà con il contributo del Professor Spartaco Pupo, Associato di Storia del pensiero politico presso l’Università della Calabria. La sua lezione, dal titolo “I problemi della geopolitica: spazio, confine e sfere d’influenza”, esaminerà le principali sfide della geopolitica moderna, concentrandosi sul rapporto tra geografia e politica internazionale, il ruolo dei confini e le dinamiche di potere nelle sfere di influenza globale. Pupo approfondirà le teorie di pensatori influenti come Kjellén, Morgenthau e Schmitt, offrendo una prospettiva storica utile a comprendere le complesse dinamiche del potere mondiale.

Domani, inoltre, l’evento entrerà in una nuova fase con l’avvio dei ‘Peace Talks’ pubblici, che si terranno presso la struttura ricettiva “Sapori e Saperi” nel suggestivo centro storico di Belvedere Marittimo. Questi incontri serali, previsti ogni venerdì, saranno aperti al pubblico e rappresenteranno un’occasione unica per interagire con esperti di caratura internazionale. I relatori affronteranno temi cruciali legati alla geopolitica e alla cooperazione globale, offrendo una piattaforma di dialogo e confronto su questioni di grande attualità.

Il Forum di domani avrà come ospite d’onore Ulumo Abdiraman Moalin, Incaricata d’affari e capo missione dell’Ambasciata in Italia della Repubblica Democratica di Somalia. Accanto a lei, parteciperà Silvia Gison, esperta di politiche umanitarie di Save the Children Italia. Il forum vedrà anche la presenza di autorità, rappresentanti istituzionali, esperti e figure del mondo del volontariato, molti dei quali contribuiranno attivamente alla discussione. Il focus sarà su ‘L’Africa del domani: Partenariati Globali e Relazioni Internazionali’ con un’analisi approfondita sui futuri sviluppi del continente africano, con un focus particolare sulla formazione di partenariati strategici e sulle sfide poste dalle relazioni internazionali. (rcs)

A Belvedere Marittimo conclusi i festeggiamenti in onore del Patrono San Daniele

Con il rientro del simulacro di San Daniele Fasanella nel Convento dei Frati Cappuccini, si sono ufficialmente conclusi, a Belvedere Marittimo, i festeggiamenti in onore del Santo Patrono.

Le celebrazioni, che hanno saputo coniugare fede e forte partecipazione popolare, hanno visto una grande affluenza di fedeli e cittadini. Il cuore dell’evento è stata la suggestiva processione, che ha accompagnato la statua del Santo dal convento alla chiesetta della marina e, al termine, ha riportato il simulacro al convento, omaggiando la figura storica e spirituale del Santo.

Tra gli eventi più emozionanti si è distinta la processione a mare, durante la quale la statua di San Daniele ha solcato le acque, toccando luoghi simbolici come lo Scoglio Oremus. Secondo la tradizione, da questo punto il Santo partì con sei compagni missionari verso Ceuta, in Marocco, dove trovò il martirio. La partecipazione a questa cerimonia ha unito tradizione e spiritualità, rinnovando annualmente il legame tra il mare e la comunità belvederese in un rito carico di significato e devozione.

Un momento significativo delle celebrazioni religiose è stato l’offerta dell’olio votivo, simbolo di devozione donato dai comuni di Acri, Bisignano e Buonvicino. Questa offerta ha evidenziato il forte legame di fede e collaborazione tra i territori, con la partecipazione dei sindaci e delle autorità civili e militari, rafforzando ulteriormente il senso di comunità attorno al nostro Santo Patrono.

Accanto ai festeggiamenti religiosi, si sono svolti anche quelli civili, arricchiti da un programma variegato e coinvolgente. Due eventi di grande richiamo hanno animato Piazza Mercato, dove migliaia di persone si sono riunite per assistere alle performance de I Cugini di Campagna e ai Gemelli Diversi. Questi concerti hanno trasformato Belvedere in un grande palcoscenico a cielo aperto, registrando il tutto esaurito e confermando il successo degli eventi che hanno fatto da cornice alle celebrazioni religiose.

Inoltre, la tradizionale Fiera di San Daniele ha animato il lungomare della cittadina tirrenica, richiamando cittadini e turisti con prodotti tipici e artigianali, arricchendo ulteriormente i festeggiamenti del Santo Patrono.

L’assessore al Turismo, Marco Carrozzino, ha voluto esprimere il suo apprezzamento per l’ampia partecipazione e l’impegno di tutti: «I festeggiamenti di San Daniele rappresentano una vetrina importante per Belvedere Marittimo, capace di attrarre sia fedeli che visitatori».

«Gli eventi civili, in particolare i concerti – ha aggiunto – hanno offerto occasioni di intrattenimento di qualità che hanno soddisfatto tutte le fasce di età. Il nostro obiettivo è valorizzare il territorio e promuovere la nostra cultura, e possiamo affermare che il risultato è stato più che positivo».

La vicesindaca Francesca Impieri ha poi sottolineato: «Il rientro della statua di San Daniele al convento segna la conclusione di giorni intensi e partecipati, sia dal punto di vista religioso che civile».

«La comunità si è stretta attorno al nostro Santo Patrono – ha continuato – dimostrando ancora una volta la profonda devozione che ci lega alla sua figura. La processione a mare e quella finale verso il convento sono stati momenti toccanti, resi ancora più speciali dalla grande partecipazione della popolazione e dalla presenza delle autorità civili e militari».

In chiusura, l’assessore agli Eventi Religiosi Impieri, ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento: «Un particolare grazie va ai frati del Convento dei Cappuccini, guidati da Padre Rocco, per il loro sostegno spirituale, a Sua Eccellenza Mons. Stefano Rega per la sua costante vicinanza alla nostra comunità, e a tutti i sindaci dei comuni vicini e le autorità che hanno partecipato. Infine, un grande grazie a tutti i volontari, le associazioni e i cittadini che hanno collaborato con impegno affinché questi giorni di festa fossero indimenticabili».

I festeggiamenti di San Daniele Fasanella hanno confermato, ancora una volta, il profondo legame tra fede, tradizione e appartenenza alla comunità di Belvedere Marittimo. Grazie alla partecipazione di tutti, queste celebrazioni sono state un’occasione per riscoprire e rafforzare i valori che uniscono la comunità, regalando momenti di condivisione, spiritualità e intrattenimento. (rcs)

UNA CAPITALE REGIONALE DELLA CULTURA
BELL’IDEA PER MOTIVARE I PICCOLI CENTRI

di FABRIZIA ARCURIParte da Belvedere Marittimo un’importante iniziativa volta a valorizzare il patrimonio culturale della Calabria: l’istituzione del titolo di ‘Capitale Regionale della Cultura’. Durante l’ultimo Consiglio Comunale, riunitosi di recente, è stata approvata all’unanimità la proposta da presentare alla Regione Calabria.

Questo ambizioso progetto, promosso dall’assessore alla Cultura, Istruzione e Politiche Sociali della cittadina tirrenica, Raffaela Sansoni, mira a valorizzare il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico della Calabria, ispirandosi a modelli di successo adottati in altre regioni italiane, come Veneto e Puglia. L’iniziativa punta a favorire uno sviluppo culturale e turistico sostenibile, allineandosi con la visione strategica regionale e comunale, che pone la cultura al centro della crescita dei territori e della regione.

L’Assessore Sansoni ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione unanime dell’iniziativa, evidenziando il potenziale di questo progetto. «Con questa proposta – ha dichiarato – intendiamo dare il via a un progetto che possa coinvolgere l’intera Calabria, mettendo in luce la straordinaria ricchezza culturale e paesaggistica delle nostre città e borghi. Ogni anno, i comuni calabresi potranno candidarsi per ottenere il titolo di ‘Capitale Regionale della Cultura’, presentando progetti culturali che rappresentino l’identità, la storia e le tradizioni del nostro territorio. Si tratta di un’importante opportunità per promuovere una visione della Calabria come terra di cultura, arte e innovazione, e non solo come destinazione turistica stagionale».

La proposta di ‘Capitale Regionale della Cultura’, seguendo l’esempio della Capitale Italiana e Europea della Cultura, rappresenta un’occasione unica per stimolare non solo lo sviluppo culturale, ma anche la coesione sociale e l’inclusione. In questo modo, il patrimonio culturale diventa un motore di crescita economica e di benessere per le comunità locali.

Il progetto prevede che la Regione Calabria, attraverso un bando pubblico, selezioni annualmente una città calabrese a cui verrà attribuita la designazione. Quest’ultima dovrà dimostrare la capacità di realizzare un programma culturale di alto profilo, in grado di coinvolgere la cittadinanza e attrarre visitatori a livello nazionale e internazionale.

«La cultura rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo sostenibile dei nostri territori – ha sottolineato Raffaela Sansoni –. Questo progetto ambizioso permetterà ai comuni di mettersi in gioco, di arricchire la propria offerta culturale e di collaborare con le istituzioni regionali, nazionali ed europee per attrarre nuove risorse e opportunità. Gli stessi non solo beneficeranno di una grande visibilità, ma contribuiranno anche a dare nuovo slancio all’intera regione. Questo riconoscimento avvierà, infatti, un percorso di espansione e consolidamento delle realtà culturali locali».

L’Assessore ha poi aggiunto: «Uno degli elementi chiave di questa iniziativa è il coinvolgimento delle comunità locali. Non si tratta solo di proporre eventi culturali, ma di creare un percorso condiviso che parta dal basso, con il contributo delle associazioni, delle scuole e delle imprese locali. Chi si candiderà dovrà dimostrare non solo di avere un patrimonio culturale da valorizzare, ma anche di saper coinvolgere la popolazione in un processo di partecipazione attiva. Questo favorirà un senso di appartenenza e di identità, elementi fondamentali per un progresso culturale».

Si tratta dunque di una vera e propria proposta di legge che stabilisce requisiti e criteri di selezione e si inserisce in una visione di lungo termine volta a promuovere una Calabria inclusiva, innovativa e competitiva. L’istituzione del titolo di ‘Capitale Regionale della Cultura’ consentirà infatti di mettere in rete i comuni calabresi, valorizzando le specificità di ciascuno e creando nuove opportunità di crescita non solo in termini culturali, ma anche turistici ed economici.

L’Assessore alla Cultura ha concluso affermando con grande fervore: «Ci auguriamo che la Regione Calabria accolga con favore questa iniziativa e che altri enti locali si uniscano a noi in questa visione ambiziosa. La cultura rappresenta la nostra risorsa più preziosa; se sapremo valorizzarla adeguatamente, avremo l’opportunità di costruire un futuro arricchente non solo per le nostre comunità, ma per l’intera regione. Insieme, possiamo trasformare la Calabria in un faro di cultura, innovazione e progresso». (fa)

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Al via la Summer School “Si può già fare”

Prende il via domani, a Belvedere Marittimo, la Summer School “Si può già fare”, promossa dall’Associazione L’Orodicalabria e dal Comune di Belvedere Marittimo e in programma fino al 31 agosto.

L’iniziativa, dedicata all’imprenditoria giovanile e mira a fornire ai partecipanti gli strumenti per trasformare idee innovative in progetti concreti, vede anche la preziosa collaborazione dell’Università della Calabria, di Unindustria e di Confartigianato Calabria e il patrocinio della Regione Calabria.

L’evento ha l’ambizioso obiettivo di creare un dialogo costruttivo tra le Istituzioni, l’Università e le imprese, fornendo ai giovani calabresi strumenti concreti per trasformare le loro idee in progetti imprenditoriali realizzabili. Il titolo dell’evento, “Si può già fare”, rappresenta molto più di uno slogan: è un messaggio di realismo e fiducia verso il futuro. Riflette la convinzione che fare impresa non significhi solo superare ostacoli, ma anche cogliere opportunità con metodo e ingegno. 

L’iniziativa si distingue per un approccio pragmatico, lontano dai luoghi comuni del vittimismo e della rassegnazione, che hanno troppo spesso frenato le ambizioni dei giovani calabresi.

 La giornata di apertura inizierà con la sessione formativa, che si svolgerà dalle 9 alle 12.30, offrendo ai partecipanti un’importante opportunità di apprendimento e sviluppo. 

La sessione inaugurale dei talk serali, invece, avrà luogo dalle ore 21:00 alle 22:30 presso Piazza Castel Rugiero. L’incontro aperto al pubblico vedrà la partecipazione di personalità di spicco e rappresenterà un’occasione preziosa per riflettere sui temi chiave dell’imprenditoria giovanile, sottolineando l’importanza dell’evento per l’intera regione.

I saluti istituzionali saranno affidati a Vincenzo Cascini, Sindaco di Belvedere Marittimo, e a Ernesto Magorno, Presidente dell’Associazione L’Orodicalabria.

 Il dibattito sarà arricchito dagli interventi di figure di rilievo come Gaetano Quagliariello, Presidente della Fondazione Magna Carta, che relazionerà sulle prospettive future dell’imprenditoria; Nicola Maione, Presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena, e Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria, che analizzeranno il ruolo delle istituzioni finanziarie e dell’industria nella promozione dello sviluppo imprenditoriale. Particolarmente significativa sarà la presenza del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che offrirà una riflessione approfondita sulle sfide e sulle opportunità che il contesto calabrese offre ai giovani imprenditori.

 Francesco Verderami, direttore scientifico dell’Associazione L’Orodicalabria, modererà il dibattito, guidando il pubblico in un dialogo costruttivo volto a stimolare idee innovative e suggerimenti pratici per il futuro.

 «Bisogna stimolare i giovani calabresi a fare impresa – ha detto il sindaco Cascini – spingendo le nuove generazioni della nostra regione ad abbandonare il retaggio del posto fisso e a superare la logica dell’assistenzialismo. Dobbiamo incoraggiarli a investire su se stessi, aiutandoli a superare le difficoltà geografiche, burocratiche, infrastrutturali e culturali che limitano le loro potenzialità. È fondamentale connetterli con il mondo privato, costruendo un rapporto virtuoso che possa trasformare le loro idee in realtà concrete». (rcs)

Belvedere Marittimo celebra il Gilò, ortaggio della tradizione agricola

Belvedere Marittimo celebra il Girò, un ortaggio emblematico della tradizione agricola della cittadina, e lo fa con l’evento La Leggenda di un Antico Ortaggio: Il Gilò, in programma domenica 25 agosto.

L’evento chiude l’International Street Food, un evento promosso dall’Associazione Italiana Ristoratori di Strada in collaborazionecon Confartigianato Imprese Calabria, che offrirà una ricca selezione di cucina internazionale, birre artigianali e dolci tipici, attirando appassionati e turisti desiderosi di vivere esperienze gastronomiche uniche.

Il programma della serata di domenica prevede una serie di momenti d’interesse culinario. Tra i protagonisti delle dimostrazioni culinarie, lo chef  Vincenzo Grisolia del Ristorante Vigri di Scalea, in collaborazione con l’enogastronomo Guglielmo Gigliotti, creeranno piatti innovativi utilizzando il Gilò. Il Caseificio Carbone offrirà una reinterpretazione del tradizionale prodotto caseario con le sue scamorzine ripiene al Gilò. Inoltre, la Home Cuisine di Teresa e Andrea Verta presenterà un primo piatto al Gilò, arricchito dal contributo della nutrizionista dott.ssa Maria Massimilla, per offrire un’esperienza gastronomica completa e ben equilibrata.

Il programma proseguirà con una serie di interventi da parte di esperti e rappresentanti del settore. Il dott. Antonio Capano, Agronomo dell’Azienda Agricola Gilò di Belvedere, fornirà una panoramica approfondita sul ruolo e l’importanza del Gilò nella tradizione agricola e nell’economia locale. A seguire, interverranno Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria, e Paola Granata, Presidente di Confagricoltura Cosenza. Il prof. Antonino De Lorenzo dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il prof. Gianfranco Peluso dell’Università Medica Internazionale di Roma – UniCamillus presenteranno approfondimenti accademici e scientifici sul Gilò, evidenziandone le caratteristiche e il valore. Le conclusioni saranno affidate all’assessore all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria, Gianluca Gallo, e al senatore Mario Occhiuto.

L’evento gode del patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza, nonché del Gal “Riviera dei Cedri” e del Flag “La Perla del Tirreno” (finanziato nell’ambito del Programma Nazionale FEAMPA 2021-2027, Obiettivo Specifico 2.2 – Azione 4, Bando 22 2402 – 2024 “Azzurro di Calabria 2024”). Questa manifestazione rappresenta un esempio significativo di come le risorse europee possano essere utilizzate per valorizzare le tradizioni locali e promuovere il turismo e l’economia regionale.

Il sindaco del Comune di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini, aprirà ufficialmente l’incontro dando il benvenuto a tutti i presenti. Subito dopo, il Commissario dell’Arsac, Fulvia Caligiuri, insieme a Ugo Vetere, Presidente del Gal Riviera dei Cedri, e Gabriella Luciani, Presidente del Flag “La Perla del Tirreno”, porteranno i loro saluti istituzionali. La manifestazione sarà moderata dalla giornalista Marianna de Luca e trasmessa in diretta da Radio Azzurra, la radio ufficiale dell’evento, garantendo una copertura mediatica completa e coinvolgente.

Francesca Impieri, vicesindaco di Belvedere Marittimo, ha manifestato il suo entusiasmo per l’evento e ha sottolineato l’importanza del Gilò con queste parole: «È un ortaggio tradizionale che abbiamo deciso di recuperare e reintrodurre con orgoglio sulle nostre tavole. Sebbene abbia una forma simile a quella di una melanzana, il Gilò si distingue per un sapore e una consistenza unici, che lo rendono un autentico gioiello della nostra tradizione agricola».

«Il nostro impegno nel recupero di questo prodotto non rappresenta solo una sfida – ha concluso – ma anche una preziosa opportunità per riscoprire e valorizzare la nostra identità culturale e le peculiarità del nostro patrimonio gastronomico. Con questo sforzo, non solo preserviamo un elemento fondamentale della nostra storia, ma contribuiamo anche a promuovere la nostra unicità, rafforzando il legame tra le tradizioni locali e le moderne esperienze culinarie. È un’iniziativa che celebra il nostro passato mentre guarda al futuro, con l’ambizione di mantenere viva e vibrante la nostra ricca eredità culturale». (rcs)

 

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Sabato si consegna la Bandiera Azzurra

Sabato 3 agosto, alle 11.30, al Lido Azzurro 2.0, il campione olimpico Maurizio Damilano consegnerà al Comune la Bandiera Azzurra.

Il prestigioso riconoscimento, conferito dalla Fidal – Federazione Italiana di Atletica Leggera e dall’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, certifica la qualità dei percorsi dedicati alla corsa e al cammino, contribuendo a migliorare la qualità della vita dei cittadini e premiando i comuni italiani che eccellono nella promozione dell’attività fisica.
Il progetto “Bandiera Azzurra” si pone l’obiettivo di promuovere la pratica sportiva e l’atletica leggera, incoraggiando il cammino e la corsa. L’iniziativa mira ad avvicinare persone di tutte le età all’esercizio fisico, promuovendo una corretta educazione alimentare e la prevenzione dei fattori di rischio.

A presiedere alla conferenza stampa, oltre l’ex marciatore italiano due volte campione mondiale della 20 km, Damilano, il sindaco della cittadina tirrenica, Vincenzo Cascini, l’Assessore allo Sport, Francesco Renda, e lo specialista di Trail Running, Umberto Marino. L’incontro, moderato dalla giornalista Fabrizia Arcuri, sarà anche l’occasione per presentare il progetto di un nuovo percorso adibito alla pratica di attività fisiche.

«Ricevere la Bandiera Azzurra – ha detto Renda – è stata una conferma significativa del nostro impegno nella promozione dello sport e del benessere. Questo riconoscimento sottolinea la qualità delle nostre iniziative e ci stimola a proseguire su questa strada e il progetto del nuovo percorso rappresenta un ulteriore passo avanti».

«Crediamo fermamente – ha concluso – che investire nello sport e nell’attività fisica sia fondamentale per costruire una comunità più sana e coesa e che si ritrova nei valori dello sport, come il rispetto, la determinazione e la solidarietà». (rcs)

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – S’inaugura la mostra “L’uomo verde”

S’inaugura giovedì 1° agosto, a Belvedere Marittimo, alle 21.30, al Museo del Mare, la mostra L’uomo verde, 10 poesie di 10 poeti belvederesi per 10 dipinti di Pino Le Fauci, composta da dieci dipinti del maestro Giuseppe La Fauci, in arte Pino Le Fauci, ciascuno accompagnato da una poesia scritta da dieci poeti belvederesi, Salvatore Belmonte, Lida Michela Carullo, Ciro Cianni, Mauro D’Aprile, Olga De Luca, Salvatore Fabiano, Renata Ferraro, Daniele Marino, Teresa Marino e Daniela Valente, che amplificano e arricchiscono l’esperienza visiva.

‘L’uomo verde’ esplora le connessioni tra arte visiva e poesia, dimostrando come queste due forme d’arte possano interagire per generare nuove prospettive e stimolare riflessioni profonde. Ogni poesia, concepita per dialogare con un dipinto specifico, arricchisce l’esperienza della mostra creando una sinfonia di emozioni e riflessioni. Questa esposizione invita il pubblico a immergersi in un viaggio sensoriale dove pittura e poesia si intrecciano, offrendo nuove dimensioni di comprensione e apprezzamento.

La serata includerà una visita guidata e letture di poesie dal vivo, con la partecipazione dell’artista Pino Le Fauci e dei poeti coinvolti. Il taglio del nastro sarà accompagnato dai saluti istituzionali del sindaco Vincenzo Cascini e dell’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Raffaella Sansoni. Durante i 10 giorni di esposizione, inoltre, si svolgerà un evento speciale in collaborazione con l’Associazione Ricchezze Mediterranee e il main sponsor Gamian Consulting srl.

«Vogliamo esprimere la nostra sincera gratitudine al Comune di Belvedere Marittimo per il patrocinio e a Gamian Consulting srl per il finanziamento del catalogo della mostra, che ha permesso di documentare e condividere questo evento con un pubblico più ampio – ha dichiarato dichiara la famiglia La Fauci –. Inoltre, desideriamo riconoscere e apprezzare il contributo di tutte le persone che, con il loro impegno e dedizione, hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto. Il loro supporto è stato essenziale per il successo della mostra».

Pino Le Fauci, icona della pittura neofigurativa, è un artista siciliano la cui carriera, s’intreccia magistralmente con la tradizione e l’innovazione. Stabilitosi a Belvedere Marittimo negli anni Sessanta, non solo ha arricchito la scena artistica locale, ma ha anche fondato una ‘Bottega d’arte’ che ha forgiato nuove generazioni di artisti. Questo laboratorio non è stato semplicemente un luogo di lavoro, ma un vivace centro di sperimentazione artistica, dove il maestro Le Fauci ha trasmesso la sua esperienza e la sua passione per l’arte, in particolare nella ceramica.

Le sue creazioni sono molto più che semplici rappresentazioni visive; sono vere e proprie esplorazioni della condizione umana, in cui si intrecciano, in un abbraccio positivo e luminoso introspezione, speranza e fede. Ogni opera di Pino Le Fauci è una finestra su un universo creativo distintivo, dove figure, colori e forme si fondono per narrare storie profonde e intense. La sua abilità nel catturare l’essenza della realtà attraverso una lente contemporanea e personale rende il suo lavoro unico e penetrante.

«La mostra rappresenta un audace esperimento – afferma Pino Le Fauci. –. Unisce il mio lavoro pittorico a dieci poesie originali, ciascuna scritta per riflettere e amplificare il significato dei dipinti. Questo connubio non solo arricchisce la percezione visiva, ma instaura un’interazione dinamica tra immagine e parola. Il risultato è un’esperienza sensoriale e intellettuale che trascende le tradizionali barriere tra le arti, offrendo al pubblico una nuova e profonda modalità di esplorazione». (rcs)

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Sabato l’incontro “Pietà popolare e Pop-Theology”

Sabato 27 luglio, a Belvedere Marittimo, alle 19, all’Anfiteatro Comunale, si terrà l’evento Pietà popolare e Pop-Theology.

L’incontro culturale vedrà la presenza del vescovo monsignor Antonio Staglianò, Presidente della Pontificia Accademia di Teologia. Monsignor Staglianò offrirà la riflessione sulla necessità  di una teologia che oggi necessariamente deve confrontarsi con nuove sfide culturali attuali. Papa Francesco, riconoscendo l’importanza di queste trasformazioni, incoraggia una teologia “in uscita” capace di interpretare il presente e aprire nuovi itinerari per il futuro. Si avverte il bisogno di una teologia “contestuale”, aperta al mondo e alle diverse culture e religioni che  deve dialogare con altri saperi scientifici, filosofici, umanistici e artistici, e non chiudersi nell’autoreferenzialità.

La comunità ecclesiale gioca un ruolo centrale in questa visione, promuovendo una teologia sinodale e comunionale. Infine, la teologia deve essere pastorale, unendo teoria e pratica per discernere i “segni dei tempi” nell’annuncio del Vangelo. Con i nuovi statuti, la Pontificia Accademia di Teologia mira a rispondere alle sfide contemporanee, portando un messaggio di amore e speranza a tutti.

Il vescovo Antonio Staglianò è conosciuto per il suo impegno nella ricerca di nuove vie di evangelizzazione, specialmente rivolte ai giovani. Lavora per “svecchiare” la predicazione cristiana, rendendola più rilevante e comprensibile per le nuove generazioni, spesso lontane dai linguaggi tradizionali.

Nel suo recente libro Pop-Theology per giovani. Autocritica del cattolicesimo convenzionale per un cristianesimo umano, pubblicato da Rubbettino, utilizza il linguaggio della musica per avvicinare le nuove generazioni al messaggio cristiano. Egli propone una “carità intellettuale” che risponda alle domande di senso attraverso nuovi schemi, rendendo il kerigma attuale e vicino alla vita contemporanea.

Il libro non solo affronta questioni comunicative e teoriche, ma offre anche una proposta pastorale pratica per operatori del settore, adattabile a vari contesti. Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica, nella prefazione evidenzia come Staglianò risponda alla disaffezione generale verso la fede tra i giovani, proponendo la Pop-Theology come un metodo per renderli di nuovo partecipi della vita ecclesiale.

Mons. Staglianò sostiene che la catechesi tradizionale non è più sufficiente; è necessaria una teologia accessibile a tutti, capace di comunicare le verità cristiane con linguaggi comprensibili a ogni epoca. Questo approccio mira a rendere il messaggio evangelico centrale nella vita di ogni individuo, riconoscendo l’importanza di incontrare le persone anche nelle “periferie” virtuali.

In questo contesto verrà presentata l’ultima fatica teologica di don Gian Franco Belsito, il libro  “La Pietà Popolare come ‘Luogo Teologico”, un’opera che esplora le pratiche di pietà nella diocesi di San Marco Argentano-Scalea, con un’analisi epistemologica dettagliata.

Lo studio di don Belsito è un contributo significativo alla teologia pastorale e agli studi sulla pietà popolare. Con la sua analisi rigorosa e il suo approccio multidisciplinare, l’opera si rivolge non solo agli studiosi  ma anche a sacerdoti e laici impegnati nella vita pastorale, offrendo una guida preziosa per comprendere e valorizzare le espressioni di fede del Popolo di Dio.

Seguirà l’intervento di monsignor Stefano Rega, vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea, che condividerà il suo contributo al tema della serata.

L’incontro sarà moderato e introdotto dal professor Carmine Matarazzo, Ordinario di Teologia Pastorale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale.

Il simposio si concluderà con una riflessione finale di  don Gian Franco Belsito, che illustrerà le principali linee del suo lavoro e risponderà alle domande dei partecipanti.

Un’occasione imperdibile per studiosi, religiosi e laici interessati alla teologia e alla pietà popolare del nostro territorio,  opportunità per approfondire temi di grande attualità culturale e importanza spirituale, in un contesto di dialogo e confronto.

Il libro di don Gian Franco Belsito, “La Pietà Popolare come ‘Luogo Teologico’”, rappresenta un’opera fondamentale nel campo della teologia pastorale poichè offre un’analisi dettagliata e multidisciplinare delle pratiche di pietà popolare nella diocesi di San Marco Argentano-Scalea. Pubblicato da Edizioni Cantagalli nel 2024, il testo è arricchito dalla presentazione di monsignor Stefano Rega, dalla prefazione di Carmelo Torcivia e dalla postfazione di Carmine Matarazzo.

Lo studio è suddiviso in quattro capitoli principali, ciascuno dei quali affronta diverse dimensioni della pietà popolare. Don Belsito inizia con una panoramica storica e teologica, esplorando la pietà popolare nel contesto pastorale  alla luce del pontificato di Papa Francesco e del documento “Evangelii Gaudium”.

L’autore offre un’approfondita analisi metodologica, combinando l’apporto dell’antropologia culturale, della sociologia e della teologia  proponendo un metodo di ricerca che integra la lettura dei dati e la loro interpretazione, con un approccio rigorosamente scientifico.

Successivamente mette in rilievo la dimensione antropologica, trinitaria, ecclesiologica, mariana, catechetica, mistica, liturgica e caritativa della pietà popolare, offrendo una visione completa e integrata del fenomeno.

Il volume offre l’analisi di casi concreti, come la festa patronale di San Ciriaco a Buonvicino, la processione dei Misteri a Belvedere Marittimo e la tradizione dei “sepolcri” di Roggiano Gravina, utilizzando il metodo proposto per offrire una valutazione teologica e pastorale.

L’integrazione di teologia, sociologia e antropologia culturale rende il libro un’opera completa e innovativa, capace di offrire una comprensione profonda e sfaccettata della pietà popolare.

Un lavoro  di grande utilità per sacerdoti e operatori pastorali e storici e sociologi,  fornendo strumenti utili per l’accoglienza e la valorizzazione delle forme di pietà popolare all’interno della pastorale ordinaria. i(rcs)