A Belvedere Marittimo il confronto tra specialisti sull’innovazione della diagnostica

Il 22 febbraio, a Belvedere Marittimo, alle 17.30, nella Sala Multifunzionale del Museo del Mare, si terrà l’incontro scientifico “Il futuro della diagnosi e della terapia delle patologie tiroidee e dell’osteoporosi”, organizzato dal Lions Club Belvedere M.mo “Riviera dei Cedri” e con il patrocinio del Comune della cittadina tirrenica.

L’evento offrirà inoltre un’opportunità concreta di prevenzione: dalle ore 15:00 alle 17:30 sarà possibile sottoporsi gratuitamente a uno screening ecografico della tiroide, previa prenotazione.

Questo incontro, che combina l’aggiornamento medico-scientifico con iniziative di prevenzione per il territorio, si inserisce nel più ampio impegno del Lions Club per la promozione della salute pubblica e del benessere della comunità locale.

Dopo l’introduzione di Anna Anselmo, presidente del Lions Club Belvedere M.mo, e i saluti istituzionali del sindaco Vincenzo Cascini, i lavori saranno moderati dalla giornalista Fabrizia Arcuri e vedranno la partecipazione di tre autorevoli esperti che guideranno il dibattito scientifico, offrendo prospettive complementari e aggiornate.

Il prof. Giovanni Docimo, ordinario di Chirurgia Generale presso l’Università Vanvitelli di Napoli e responsabile dell’Unità di Chirurgia Tiroidea, rappresenta uno dei massimi esperti italiani nel campo della chirurgia tiroidea mini-invasiva, tecnica di cui è stato pioniere e che continua a perfezionare grazie a un’esperienza consolidata in oltre 1.500 interventi eseguiti. Il suo intervento si focalizzerà sui progressi della chirurgia mini-invasiva nella gestione delle patologie tiroidee e sulle più recenti innovazioni tecniche applicabili nel trattamento dei pazienti affetti da disfunzioni tiroidee.

Accanto a lui, la dott.ssa Anna Raffo, specialista in ecografia diagnostica e responsabile del servizio ecotomografico presso la Casa di cura Cascini del comune tirrenico, approfondirà il ruolo strategico dell’ecografia nella diagnosi delle patologie tiroidee, mettendo in evidenza come questo strumento sia essenziale per individuare tempestivamente le alterazioni della tiroide e definire i percorsi terapeutici più adeguati.

A completare il quadro sarà il dr. Roberto Romano, endocrinologo e internista con una lunga esperienza clinica, che interverrà su due aspetti cruciali. Da un lato, discuterà le più recenti acquisizioni nella diagnosi dell’osteoporosi, con particolare attenzione agli approcci diagnostici avanzati per la valutazione del rischio di fratture.

Dall’altro, approfondirà l’importanza dell’agoaspirato ecoguidato nella gestione dei noduli tiroidei, tecnica che consente una valutazione precisa della natura dei noduli, riducendo il rischio di interventi chirurgici non necessari. Con oltre 15.000 procedure eseguite, Romano offrirà una prospettiva pratica basata sulla sua consolidata esperienza clinica. (rcs)

 

A Belvedere Marittimo celebrato San Valentino tra storia, spiritualità e romanticismo

A Belvedere Marittimo si è celebrato San Valentino tra storia, spiritualità e romanticismo.

Non è un caso che l’incantevole borgo della cittadina tirrenica sia riconosciuto come la “Città dell’Amore”: qui si conservano parte delle reliquie del Santo degli innamorati, rendendo ogni 14 febbraio un evento di straordinaria suggestione, dove la sacralità si intreccia con la profondità del sentimento umano.

Il momento più solenne della giornata si è svolto presso il Convento di San Daniele dei Frati Minori Cappuccini, dove si è tenuta la Santa Messa, officiata alla presenza di Monsignor Stefano Rega, Vescovo di San Marco Argentano-Scalea, e di Padre Rocco, guida spirituale del luogo sacro. La celebrazione ha visto la partecipazione di numerose coppie, tra cui quelle che, nel corso del 2025, raggiungeranno importanti traguardi di vita insieme, festeggiando 25, 50 e 60 anni di matrimonio. Con grande emozione hanno rinnovato le loro promesse d’amore, riconsacrando il legame che nel tempo si è rafforzato e consolidato.

Le reliquie di San Valentino giunsero a Belvedere Marittimo il 27 maggio 1710, quando Francesco Cipollina le consegnò a Padre Samuele del Convento dei Padri Cappuccini. L’ampolla, contenente sangue e frammenti di ossa del Santo, è autenticata da una lettera datata 26 maggio 1700, inviata dagli uffici papali dal cardinale Gaspare del Carpine al signor Valentino Cinelli.

I frammenti sacri, testimoni di un passato di fede e devozione, rimasero custoditi all’interno del convento per secoli, fino a quando, nel 1969, durante alcuni lavori di restauro, il reliquiario fu riscoperto da Padre Terenzio Mancina, riportando alla luce un patrimonio spirituale di inestimabile valore.

Da allora, la città è diventata una vera e propria culla dell’amore eterno, meta privilegiata per tutti coloro che desiderano suggellare il proprio sentimento in un luogo permeato da storia, spiritualità e bellezza. A simboleggiare ulteriormente questa vocazione romantica è il suggestivo ‘Museo delle Stanze del Tempo e dell’Amore’, situato all’interno di Palazzo Franco, nel cuore del centro storico. Il museo, curato dall’Associazione Agorà, offre visite guidate che si concludono con la consegna di un cuore di ceramica artigianale, realizzato a mano, un omaggio che richiama l’antica tradizione ceramica della cittadina.

La giornata è organizzata dal Comune e promossa dall’assessorato agli Eventi Religiosi, che ogni anno si impegna affinché questa non sia solo una ricorrenza, ma un’esperienza autentica e indimenticabile.

Al termine della celebrazione religiosa, alle coppie è stato offerto un bouquet di fiori, seguito da una fotografia ufficiale con il sindaco Vincenzo Cascini davanti alle reliquie di San Valentino. La serata è poi proseguita in un’atmosfera di convivialità e calore, culminando con una cena. Tra musica e sorrisi, gli ospiti hanno ricevuto piccoli doni simbolici – una bomboniera, confetti e cuori di cioccolato – a suggello di una giornata intensa e significativa.

A chiusura della manifestazione, il Sindaco Vincenzo Cascini ha sottolineato il valore simbolico e culturale di questo evento per la comunità: «Belvedere Marittimo non è soltanto il custode delle reliquie di San Valentino, ma un luogo dove l’amore si intreccia con la fede e la nostra storia e tradizione».

«Questo evento – ha continuato – rappresenta molto più di una ricorrenza: è un’occasione per rinnovare il senso più profondo dei legami che ci uniscono e per celebrare i sentimenti che resistono al tempo. Siamo orgogliosi di poter mantenere viva questa eredità. Il nostro impegno è quello di continuare a valorizzare questo patrimonio, affinché possa emozionare e accogliere sempre più persone nel segno della bellezza e della condivisione».

A fargli eco, l’assessore agli Eventi Religiosi, Francesca Impieri: «Questa giornata non è solo un omaggio a San Valentino, ma un momento che coinvolge l’intera comunità. Ogni anno assistiamo a coppie che, con emozione e gratitudine, rinnovano le loro promesse, mentre la città si stringe attorno a un valore universale e senza tempo: l’amore. È un onore vedere crescere l’interesse attorno a questa iniziativa e percepire quanto sia sentita non solo da chi vi partecipa».

Il vicesindaco ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla manifestazione, riservando un particolare riconoscimento ai Frati Cappuccini, custodi del Convento dedicato a San Daniele, santo protettore di Belvedere, e della spiritualità che permea questo luogo e l’intera comunità. (rcs)

Belvedere Marittimo diventa “Città che Legge”

Belvedere Marittimo è una Città che Legge, per il triennio 2024-2026. La qualifica, attribuita dal Centro per il libro e la lettura (Cepell) in collaborazione con il Ministero della Cultura, premia i Comuni che promuovono con continuità politiche pubbliche per la diffusione della lettura come strumento di crescita culturale e sociale.

«Abbiamo ottenuto un grande traguardo. Leggere significa scoprire emozioni, abituarsi ad ascoltare e a cogliere le sfumature di un linguaggio che si arricchisce di conoscenza, di ragionamento e di capacità critica. Leggere è inseguire i propri sogni», ha dichiarato l’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Raffaela Sansoni, commentando la notizia.

Fondamentale per il raggiungimento di questo importante risultato è stato il ‘Patto per la Lettura’, un accordo strategico che ha visto l’adesione delle principali realtà del territorio: associazioni culturali, tra cui La Riviera e altre, gli istituti scolastici della cittadina tirrenica (Istituto Comprensivo e Liceo), le librerie locali e numerosi cittadini che hanno voluto offrire il proprio contributo.

«Questo riconoscimento -–ha dichiarato Sansoni – è il frutto di un impegno collettivo e costante. La collaborazione tra scuole, associazioni e cittadini ha consentito di sviluppare progetti significativi e un programma articolato di iniziative, tra cui il progetto “Libriamoci”, che ha portato la lettura direttamente nelle scuole, le presentazioni di libri con autori di rilievo, il Festival del Libro e dell’editoria, che ha animato il territorio con incontri e dibattiti, e i gruppi di lettura che hanno creato nuove occasioni di confronto e dialogo tra generazioni».

L’ottenimento di questa qualifica consentirà al Comune di partecipare a bandi ministeriali dedicati e di accedere a finanziamenti per progetti di promozione della lettura, tra cui festival letterari, laboratori nelle scuole, potenziamento delle biblioteche e attività culturali per tutte le fasce di età.

«Questo riconoscimento – ha spiegato Sansoni – non rappresenta solo un premio per quanto abbiamo fatto, ma un’opportunità per crescere ancora. Da oggi Belvedere Marittimo potrà concorrere per importanti finanziamenti ministeriali e, perché no, per il titolo di Capitale del Libro. È un’occasione preziosa per consolidare il nostro ruolo di polo culturale e offrire ai cittadini, soprattutto ai più giovani, nuove opportunità di crescita, conoscenza e partecipazione».

Nelle conclusioni, l’assessore ha voluto esprimere un ringraziamento a chi ha reso possibile questo risultato: «Un sentito grazie a tutti coloro che hanno sottoscritto il Patto per la lettura, credendo nel valore della cultura e nella sua capacità di unire le persone. Ringrazio le scuole di Belvedere, le associazioni culturali e i singoli cittadini che hanno voluto esserci e partecipare attivamente. Il loro impegno è stato fondamentale per ottenere questa qualifica e rappresenterà la base su cui costruire i prossimi traguardi».

«Il nostro obiettivo – ha chiosato – è continuare a promuovere la lettura come parte integrante della vita quotidiana: non solo un piacere personale, ma un’attività che rafforza il senso di appartenenza alla comunità e crea nuove opportunità di dialogo, scambio e inclusione». (rcs)

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Il sindaco Cascini incontra i residenti di Sant’Andrea

Il Sindaco di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini, ha incontrato una delegazione di residenti della località Sant’Andrea per discutere delle preoccupazioni relative alla realizzazione di una nuova infrastruttura di telecomunicazioni da parte della società Inwit.

L’incontro, svoltosi in un clima di dialogo costruttivo, cordiale e rispettoso, è stato un momento significativo per chiarire i ruoli istituzionali e i limiti imposti dalle normative nazionali in una vicenda che ha suscitato ampio dibattito nella comunità.

“Comprendo appieno le preoccupazioni dei miei concittadini riguardo all’installazione di questa infrastruttura – ha dichiarato il Sindaco Cascini –. Tali timori non si limitano ai possibili rischi per la salute, ma riguardano anche questioni di ordine economico, sociale e paesaggistico, incluse le prospettive di una svalutazione dei beni nell’area. Tuttavia, è fondamentale chiarire che la normativa nazionale attribuisce allo Stato la competenza esclusiva in questo settore, limitando in modo significativo il margine di intervento dei Comuni».

Durante l’incontro, il sindaco ha ricordato che il Comune di Belvedere Marittimo, in passato, ha già cercato di opporsi all’installazione di infrastrutture analoghe, presentando per ben due volte ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar). Entrambi i ricorsi sono stati respinti, con i giudici amministrativi che hanno confermato la legittimità delle operazioni condotte dalle società di telecomunicazioni e la fondatezza delle motivazioni tecniche e legali che ne stanno alla base.

Il sindaco ha inoltre evidenziato che, secondo la normativa vigente, i Comuni possono adottare regolamenti volti a garantire il corretto insediamento urbanistico degli impianti e a ridurre l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Tuttavia, non hanno la facoltà di introdurre divieti generalizzati alla localizzazione delle stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia.

«Nonostante i nostri sforzi legali – ha spiegato Cascini – e quelli intrapresi da altri Comuni limitrofi e su scala nazionale, le sentenze del Tar hanno stabilito con chiarezza che le amministrazioni locali non possono impedire l’installazione di tali infrastrutture, in quanto considerate strategiche e di competenza statale».

A rafforzare tale quadro normativo interviene il Decreto Semplificazioni del 2020, che consente alle amministrazioni comunali di regolamentare alcuni aspetti urbanistici relativi agli impianti, ma vieta loro di impedirne la localizzazione in modo generalizzato. Inoltre, il più recente Decreto Coesione 2024 ha introdotto deroghe finalizzate ad accelerare la realizzazione delle infrastrutture nelle cosiddette “aree bianche”, zone in cui la copertura digitale è ancora carente.

Nel prosieguo dell’incontro, il primo cittadino ha rivolto un appello alla responsabilità, indirizzato sia ai cittadini sia a chi, in ambito politico, interviene sulla questione senza un’adeguata conoscenza delle normative di riferimento.

«Questo incontro – ha dichiarato – è stato un momento importante per ascoltare i cittadini e per offrire una visione chiara della situazione, al di là di qualsiasi strumentalizzazione politica o personale. Chi sceglie di esprimersi su questi temi, specialmente a livello politico, ha il dovere di essere informato e di rispettare le leggi vigenti. Alimentare divisioni o fomentare tensioni non solo non risolve i problemi, ma rischia di danneggiare la coesione sociale della nostra comunità. L’obiettivo deve essere costruire soluzioni, non conflitti».

Nonostante le limitazioni imposte dalla legislazione, il sindaco ha assicurato che l’Amministrazione comunale continuerà a vigilare attentamente sul rispetto degli standard di sicurezza e a mantenere aperto il confronto con i cittadini e con le autorità competenti. Ha inoltre ribadito che il Comune sarà sempre a disposizione per fornire informazioni chiare e trasparenti su tutte le fasi del progetto. (rcs)

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Nascerà un nuovo Polo Sportivo all’aperto

A Belvedere Marittimo nascerà un nuovo Polo sportivo all’aperto, grazie al bando “Sport di tutti – Parchi 2024”, di cui il Comune è beneficiario.

L’iniziativa, promossa dal Ministero per lo Sport e i Giovani, in collaborazione con Sport e Salute S.p.A. e ANCI. Il progetto mira a diffondere la pratica sportiva all’aperto e a riqualificare spazi urbani attraverso l’installazione di attrezzature moderne, sicure e accessibili.

Lo ha reso noto l’assessore allo Sport, Francesco Renda, spiegando come «il nostro progetto si è classificato al 18° posto a livello nazionale, un risultato che ci riempie di soddisfazione e premia il nostro impegno – afferma l’Assessore Renda. L’intervento non solo valorizzerà un’area in condizioni di degrado, ma la trasformerà in uno spazio moderno e funzionale, dedicato alla pratica sportiva per giovani, adulti, anziani e persone con disabilità. Creeremo un ambiente inclusivo, sicuro e senza barriere, dove tutti potranno allenarsi e socializzare».
Il progetto, del valore complessivo di 35.000 euro, è finanziato grazie a un cofinanziamento equamente suddiviso tra Sport e Salute S.p.A., che coprirà il 50% dei costi, e il Comune di Belvedere Marittimo, responsabile del restante 50%. Questa collaborazione rappresenta un’importante occasione per concretizzare un intervento significativo, capace di garantire la creazione di strutture moderne, sicure e accessibili, a beneficio di tutta la comunità.

L’area interessata si trova in Via Sant’Antonio Abate, accanto al Palazzetto dello Sport e al campo di calcetto. Qui, nell’ambito del Modello Progettuale Large, saranno installati un circuito per esercizi a corpo libero e otto macchine multifunzionali per allenamenti cardio e isotonici. L’intervento prevede inoltre l’implementazione di connessione Wi-Fi gratuita, sistemi di videosorveglianza e percorsi privi di barriere architettoniche, per garantire piena accessibilità anche a persone con disabilità.

Un elemento distintivo del progetto è l’integrazione di tecnologie interattive: le attrezzature saranno equipaggiate con QR Code, che rimanderanno a video-tutorial e contenuti realizzati da professionisti dello sport.

«Questo approccio digitale – ha detto l’assessore allo sport – offrirà agli utenti un’esperienza innovativa e coinvolgente, rendendo l’area non solo uno spazio di allenamento, ma anche un luogo di apprendimento e formazione. Sarà un punto di riferimento per tutti, capace di ospitare attività delle associazioni sportive locali, eventi pubblici e iniziative promozionali».

La gestione dell’area sarà affidata per almeno due anni a un’Associazione o Società Sportiva Dilettantistica del territorio, che si occuperà di garantire la manutenzione delle attrezzature, l’organizzazione di attività sportive e il supporto tecnico.

«Adottiamo – ha spiegato Renda – un modello partecipativo, in cui lo sport diventa un motore di collaborazione e crescita. L’obiettivo è creare un vero ecosistema sportivo all’interno del tessuto urbano, capace di offrire servizi di qualità ai cittadini e di valorizzare le realtà locali».

«La nuova area sportiva rafforza la vocazione di Belvedere Marittimo come centro promotore di attività all’aria aperta e benessere, conclude l’Assessore. Un impegno già riconosciuto con la ‘Bandiera Azzurra’ per la mobilità dolce e la valorizzazione del territorio, a cui si aggiungono i lavori di completamento del campo sportivo ‘Ottavio Scarcello’, ulteriore testimonianza della nostra dedizione al miglioramento delle infrastrutture sportive. Con questa iniziativa, rafforziamo ulteriormente questa vocazione, creando un polo di aggregazione in cui lo sport diventa strumento di coesione e crescita per l’intera comunità».

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Si chiude la Summer Peace University

Si chiude, domani, a Belvedere Marittimo, dalle 16.30, al ‘Sapori & Saperi’, la Summer Peace University, l’iniziativa promossa dall’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (IsCaPI) in collaborazione con il Comune di Belvedere Marittimo e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria, questa iniziativa ha ricevuto il sostegno di numerosi partner e sponsor che hanno contribuito al suo successo.

Protagonisti di un mese intenso tra incontri, dibattiti e attività formative, studenti provenienti da diverse parti del mondo si sono riuniti con un obiettivo condiviso: promuovere la pace, la cooperazione internazionale e il dialogo interculturale.

Durante le settimane del programma, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di dialogare con esperti di alto profilo, tra cui accademici, diplomatici, giornalisti e attivisti nazionali e internazionali. Le lezioni frontali hanno approfondito le dinamiche globali contemporanee, mentre l’analisi di casi studio ha fornito un approccio pratico su progetti e iniziative reali. I talk pubblici, aperti alla comunità, sono stati preziosi momenti di scambio, promuovendo il dialogo interculturale.

Il percorso giunge ora al suo momento culminante con un evento simbolico di grande rilevanza: l’installazione del secondo pannello del progetto artistico “The World Gate – Muri che Uniscono”.

Questo progetto, avviato nel 2023, celebra la diversità culturale e l’unità globale attraverso una maestosa installazione di ceramica di 6,2 metri di larghezza per 2 metri di altezza, composta da cinque pannelli rappresentativi dei diversi continenti. Con la guida dei maestri ceramisti Enzo Molino e Angelo Aligia, l’opera è divenuta un simbolo di dialogo interculturale nel cuore della città.

Il primo pannello “Abya Yala – Tierra Madura” ha reso omaggio alla cultura latino americana grazie agli artisti argentini Samantha Dunel, Nicolas Gonzalo Perez e Florencia Pumar. Quest’anno, l’attenzione si è rivolta all’Africa con il pannello “Roots and Horizons”, realizzato dal professor Akmal Abdelrahman, direttore del programma di arti visive dell’Università di Galala. Questo murale rende omaggio alle radici culturali africane, rappresentando un messaggio di resilienza e speranza per il futuro. Simboli come l’Occhio di Horus e il fiume Nilo riflettono la diversità e l’unità delle culture africane, invitando alla riflessione sull’interconnessione tra i popoli.

Saranno i giovani partecipanti i protagonisti della serata conclusiva, durante la quale presenteranno i progetti sviluppati nel programma, spaziando da interventi in ambito sociale e ambientale a ricerche su questioni geopolitiche e culturali. Queste proposte, ispirate da valori di inclusione, cooperazione e rispetto per la diversità, offriranno nuove prospettive e idee concrete su temi globali, contribuendo al dibattito internazionale sulla pace e la cooperazione. Questo momento di condivisione rappresenterà non solo un’opportunità per celebrare i risultati raggiunti, ma anche un’occasione per stimolare riflessioni e sensibilizzare il pubblico verso un impegno attivo per un mondo più equo e pacifico.

Alla serata saranno presenti rappresentanti istituzionali, associazioni e partner che hanno sostenuto il progetto, a testimonianza dell’importanza di un impegno collettivo nella promozione della pace e dello sviluppo sostenibile.

La Summer Peace University ha rappresentato un primo passo nella formazione di una nuova generazione di leader consapevoli e impegnati. La chiusura di questa edizione non segna un punto di arrivo, ma piuttosto un trampolino per futuri progetti che favoriscano il dialogo interculturale e promuovano uno sviluppo sostenibile e condiviso. (rcs)

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Mercoledì il concerto “Belcanto italiano”

Mercoledì 13 novembre, a Belvedere Marittimo, alle 20.30, alla Chiesa del Crocifisso, si terrà il concerto Il Belcanto Italiano del Trio Lirico, composto da Rosa Antonuccio (soprano), Francesco Laino (baritono) e Romeo Lombardi (pianoforte).

L’evento rappresenta la conclusione della Summer Peace University, organizzata dall‘Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (IsCaPI) in collaborazione con il Comune di Belvedere Marittimo. La Summer Peace University, patrocinata dal Consiglio Regionale della Calabria e sostenuta da numerosi partner e sponsor, ha trasformato la città in un polo culturale internazionale. Dal 20 ottobre al 15 novembre 2024, il borgo ha ospitato un ricco programma di attività accademiche e artistiche dedicate alla promozione della pace e della cooperazione internazionale. L’evento ha coinvolto studenti e docenti da università di tutto il mondo, creando un’occasione unica di confronto tra giovani di diverse culture e rafforzando il dialogo interculturale come strumento per costruire un futuro di pace.

Il festival musicale, parte integrante della Summer Peace University, è stato ideato per valorizzare la voce e la musica come strumenti di espressione universale, capaci di superare barriere culturali e linguistiche. Ogni concerto ha offerto al pubblico un’esperienza unica, esplorando vari generi e stili, con l’obiettivo di raccontare storie di umanità, resilienza e speranza.

Il trio condurrà il pubblico in un viaggio musicale dall’Armenia alla musica klezmer. I brani di Verdi, Fauré, Khachaturian, Milhaud e Piazzolla hanno offerto un’esperienza emotiva intensa, dimostrando come la musica possa fungere da ponte tra culture diverse e favorire il dialogo interculturale.

Il Festival Summer Peace University non è solo una celebrazione musicale, ma un vero e proprio laboratorio di pace. Sotto la direzione artistica di Rosa Antonuccio, soprano e promotrice del progetto “Music for Peace – Pace tra i Popoli”, il festival ha creato uno spazio di condivisione in cui la cultura diventa veicolo di crescita personale e collettiva. La musica, ambasciatrice di pace, ha accompagnato ogni serata, facendo sentire il pubblico parte di un dialogo universale, in cui le note diventano narrazioni di pace.

La conclusione del festival non rappresenta solo la fine di una serie di concerti, ma è un invito a portare avanti i valori promossi dalla Summer Peace University nel quotidiano. Grazie all’impegno degli artisti e alla partecipazione del pubblico, il festival si conferma come un evento culturale che, attraverso la bellezza della musica, sa infondere speranza, costruendo ponti tra generazioni e culture.

«L’organizzazione – si legge in una nota – desidera esprimere profonda gratitudine agli artisti, ai partner e al pubblico per il loro sostegno. È grazie a questo contributo collettivo che il Festival ha trasformato la musica in un simbolo di pace e solidarietà, unendo le persone nel nome della bellezza e della comprensione reciproca. Un ringraziamento particolare va alla direttrice artistica Rosa Antonuccio, la cui dedizione e visione hanno reso possibile un evento unico, capace di ispirare e lasciare un segno profondo». (rcs)

A Belvedere Marittimo la Summer Peace University entra nel vivo

A Belvedere Marittimo la Summer Peace University è entrata nel vivo. Organizzata dall’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (IsCaPI), in collaborazione con il Comune di Belvedere Marittimo e patrocinata dal Consiglio Regionale della Calabria, la Summer Peace si concentra su pace, cooperazione, sviluppo sostenibile e giustizia sociale, attirando partecipanti da tutto il mondo grazie al sostegno di un consorzio di 12 università internazionali.

Con un approccio che coniuga teoria e pratica, il percorso formativo ha già toccato questioni fondamentali, offrendo ai partecipanti non solo una prospettiva accademica, ma anche esperienze pratiche attraverso la presentazione di case history di rilevanza globale.

La giornata di domani segna un momento significativo con l’inizio dei lavori che vedranno, tra i protagonisti, Enrico Grassi, Presidente e Fondatore di E80 Group SpA. La sua esperienza imprenditoriale rappresenta un caso di eccellenza nel panorama tecnologico e industriale italiano. Partendo da una piccola impresa di cablaggio elettrico, Grassi ha trasformato la sua azienda in una multinazionale leader nel settore della meccatronica e delle soluzioni automatizzate. Con oltre 7.000 veicoli autonomi a guida laser installati in tutto il mondo e un’attenzione costante all’innovazione sostenibile, E80 Group continua a essere un punto di riferimento nell’industria globale. Il suo intervento offrirà una riflessione sul futuro della tecnologia e sulle sfide della digitalizzazione industriale.

La lezione proseguirà con il contributo del Professor Spartaco Pupo, Associato di Storia del pensiero politico presso l’Università della Calabria. La sua lezione, dal titolo “I problemi della geopolitica: spazio, confine e sfere d’influenza”, esaminerà le principali sfide della geopolitica moderna, concentrandosi sul rapporto tra geografia e politica internazionale, il ruolo dei confini e le dinamiche di potere nelle sfere di influenza globale. Pupo approfondirà le teorie di pensatori influenti come Kjellén, Morgenthau e Schmitt, offrendo una prospettiva storica utile a comprendere le complesse dinamiche del potere mondiale.

Domani, inoltre, l’evento entrerà in una nuova fase con l’avvio dei ‘Peace Talks’ pubblici, che si terranno presso la struttura ricettiva “Sapori e Saperi” nel suggestivo centro storico di Belvedere Marittimo. Questi incontri serali, previsti ogni venerdì, saranno aperti al pubblico e rappresenteranno un’occasione unica per interagire con esperti di caratura internazionale. I relatori affronteranno temi cruciali legati alla geopolitica e alla cooperazione globale, offrendo una piattaforma di dialogo e confronto su questioni di grande attualità.

Il Forum di domani avrà come ospite d’onore Ulumo Abdiraman Moalin, Incaricata d’affari e capo missione dell’Ambasciata in Italia della Repubblica Democratica di Somalia. Accanto a lei, parteciperà Silvia Gison, esperta di politiche umanitarie di Save the Children Italia. Il forum vedrà anche la presenza di autorità, rappresentanti istituzionali, esperti e figure del mondo del volontariato, molti dei quali contribuiranno attivamente alla discussione. Il focus sarà su ‘L’Africa del domani: Partenariati Globali e Relazioni Internazionali’ con un’analisi approfondita sui futuri sviluppi del continente africano, con un focus particolare sulla formazione di partenariati strategici e sulle sfide poste dalle relazioni internazionali. (rcs)

A Belvedere Marittimo conclusi i festeggiamenti in onore del Patrono San Daniele

Con il rientro del simulacro di San Daniele Fasanella nel Convento dei Frati Cappuccini, si sono ufficialmente conclusi, a Belvedere Marittimo, i festeggiamenti in onore del Santo Patrono.

Le celebrazioni, che hanno saputo coniugare fede e forte partecipazione popolare, hanno visto una grande affluenza di fedeli e cittadini. Il cuore dell’evento è stata la suggestiva processione, che ha accompagnato la statua del Santo dal convento alla chiesetta della marina e, al termine, ha riportato il simulacro al convento, omaggiando la figura storica e spirituale del Santo.

Tra gli eventi più emozionanti si è distinta la processione a mare, durante la quale la statua di San Daniele ha solcato le acque, toccando luoghi simbolici come lo Scoglio Oremus. Secondo la tradizione, da questo punto il Santo partì con sei compagni missionari verso Ceuta, in Marocco, dove trovò il martirio. La partecipazione a questa cerimonia ha unito tradizione e spiritualità, rinnovando annualmente il legame tra il mare e la comunità belvederese in un rito carico di significato e devozione.

Un momento significativo delle celebrazioni religiose è stato l’offerta dell’olio votivo, simbolo di devozione donato dai comuni di Acri, Bisignano e Buonvicino. Questa offerta ha evidenziato il forte legame di fede e collaborazione tra i territori, con la partecipazione dei sindaci e delle autorità civili e militari, rafforzando ulteriormente il senso di comunità attorno al nostro Santo Patrono.

Accanto ai festeggiamenti religiosi, si sono svolti anche quelli civili, arricchiti da un programma variegato e coinvolgente. Due eventi di grande richiamo hanno animato Piazza Mercato, dove migliaia di persone si sono riunite per assistere alle performance de I Cugini di Campagna e ai Gemelli Diversi. Questi concerti hanno trasformato Belvedere in un grande palcoscenico a cielo aperto, registrando il tutto esaurito e confermando il successo degli eventi che hanno fatto da cornice alle celebrazioni religiose.

Inoltre, la tradizionale Fiera di San Daniele ha animato il lungomare della cittadina tirrenica, richiamando cittadini e turisti con prodotti tipici e artigianali, arricchendo ulteriormente i festeggiamenti del Santo Patrono.

L’assessore al Turismo, Marco Carrozzino, ha voluto esprimere il suo apprezzamento per l’ampia partecipazione e l’impegno di tutti: «I festeggiamenti di San Daniele rappresentano una vetrina importante per Belvedere Marittimo, capace di attrarre sia fedeli che visitatori».

«Gli eventi civili, in particolare i concerti – ha aggiunto – hanno offerto occasioni di intrattenimento di qualità che hanno soddisfatto tutte le fasce di età. Il nostro obiettivo è valorizzare il territorio e promuovere la nostra cultura, e possiamo affermare che il risultato è stato più che positivo».

La vicesindaca Francesca Impieri ha poi sottolineato: «Il rientro della statua di San Daniele al convento segna la conclusione di giorni intensi e partecipati, sia dal punto di vista religioso che civile».

«La comunità si è stretta attorno al nostro Santo Patrono – ha continuato – dimostrando ancora una volta la profonda devozione che ci lega alla sua figura. La processione a mare e quella finale verso il convento sono stati momenti toccanti, resi ancora più speciali dalla grande partecipazione della popolazione e dalla presenza delle autorità civili e militari».

In chiusura, l’assessore agli Eventi Religiosi Impieri, ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento: «Un particolare grazie va ai frati del Convento dei Cappuccini, guidati da Padre Rocco, per il loro sostegno spirituale, a Sua Eccellenza Mons. Stefano Rega per la sua costante vicinanza alla nostra comunità, e a tutti i sindaci dei comuni vicini e le autorità che hanno partecipato. Infine, un grande grazie a tutti i volontari, le associazioni e i cittadini che hanno collaborato con impegno affinché questi giorni di festa fossero indimenticabili».

I festeggiamenti di San Daniele Fasanella hanno confermato, ancora una volta, il profondo legame tra fede, tradizione e appartenenza alla comunità di Belvedere Marittimo. Grazie alla partecipazione di tutti, queste celebrazioni sono state un’occasione per riscoprire e rafforzare i valori che uniscono la comunità, regalando momenti di condivisione, spiritualità e intrattenimento. (rcs)

UNA CAPITALE REGIONALE DELLA CULTURA
BELL’IDEA PER MOTIVARE I PICCOLI CENTRI

di FABRIZIA ARCURIParte da Belvedere Marittimo un’importante iniziativa volta a valorizzare il patrimonio culturale della Calabria: l’istituzione del titolo di ‘Capitale Regionale della Cultura’. Durante l’ultimo Consiglio Comunale, riunitosi di recente, è stata approvata all’unanimità la proposta da presentare alla Regione Calabria.

Questo ambizioso progetto, promosso dall’assessore alla Cultura, Istruzione e Politiche Sociali della cittadina tirrenica, Raffaela Sansoni, mira a valorizzare il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico della Calabria, ispirandosi a modelli di successo adottati in altre regioni italiane, come Veneto e Puglia. L’iniziativa punta a favorire uno sviluppo culturale e turistico sostenibile, allineandosi con la visione strategica regionale e comunale, che pone la cultura al centro della crescita dei territori e della regione.

L’Assessore Sansoni ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione unanime dell’iniziativa, evidenziando il potenziale di questo progetto. «Con questa proposta – ha dichiarato – intendiamo dare il via a un progetto che possa coinvolgere l’intera Calabria, mettendo in luce la straordinaria ricchezza culturale e paesaggistica delle nostre città e borghi. Ogni anno, i comuni calabresi potranno candidarsi per ottenere il titolo di ‘Capitale Regionale della Cultura’, presentando progetti culturali che rappresentino l’identità, la storia e le tradizioni del nostro territorio. Si tratta di un’importante opportunità per promuovere una visione della Calabria come terra di cultura, arte e innovazione, e non solo come destinazione turistica stagionale».

La proposta di ‘Capitale Regionale della Cultura’, seguendo l’esempio della Capitale Italiana e Europea della Cultura, rappresenta un’occasione unica per stimolare non solo lo sviluppo culturale, ma anche la coesione sociale e l’inclusione. In questo modo, il patrimonio culturale diventa un motore di crescita economica e di benessere per le comunità locali.

Il progetto prevede che la Regione Calabria, attraverso un bando pubblico, selezioni annualmente una città calabrese a cui verrà attribuita la designazione. Quest’ultima dovrà dimostrare la capacità di realizzare un programma culturale di alto profilo, in grado di coinvolgere la cittadinanza e attrarre visitatori a livello nazionale e internazionale.

«La cultura rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo sostenibile dei nostri territori – ha sottolineato Raffaela Sansoni –. Questo progetto ambizioso permetterà ai comuni di mettersi in gioco, di arricchire la propria offerta culturale e di collaborare con le istituzioni regionali, nazionali ed europee per attrarre nuove risorse e opportunità. Gli stessi non solo beneficeranno di una grande visibilità, ma contribuiranno anche a dare nuovo slancio all’intera regione. Questo riconoscimento avvierà, infatti, un percorso di espansione e consolidamento delle realtà culturali locali».

L’Assessore ha poi aggiunto: «Uno degli elementi chiave di questa iniziativa è il coinvolgimento delle comunità locali. Non si tratta solo di proporre eventi culturali, ma di creare un percorso condiviso che parta dal basso, con il contributo delle associazioni, delle scuole e delle imprese locali. Chi si candiderà dovrà dimostrare non solo di avere un patrimonio culturale da valorizzare, ma anche di saper coinvolgere la popolazione in un processo di partecipazione attiva. Questo favorirà un senso di appartenenza e di identità, elementi fondamentali per un progresso culturale».

Si tratta dunque di una vera e propria proposta di legge che stabilisce requisiti e criteri di selezione e si inserisce in una visione di lungo termine volta a promuovere una Calabria inclusiva, innovativa e competitiva. L’istituzione del titolo di ‘Capitale Regionale della Cultura’ consentirà infatti di mettere in rete i comuni calabresi, valorizzando le specificità di ciascuno e creando nuove opportunità di crescita non solo in termini culturali, ma anche turistici ed economici.

L’Assessore alla Cultura ha concluso affermando con grande fervore: «Ci auguriamo che la Regione Calabria accolga con favore questa iniziativa e che altri enti locali si uniscano a noi in questa visione ambiziosa. La cultura rappresenta la nostra risorsa più preziosa; se sapremo valorizzarla adeguatamente, avremo l’opportunità di costruire un futuro arricchente non solo per le nostre comunità, ma per l’intera regione. Insieme, possiamo trasformare la Calabria in un faro di cultura, innovazione e progresso». (fa)