COSENZA – Bit di Milano, i buyers puntano sulla città

Il Comune di Cosenza, rappresentato in questa manifestazione da Rosaria Succurro, Assessore al Turismo e Marketing Territoriale, ha partecipato all’edizione 2019 della BIT di Milano, la Borsa Internazionale del Turismo.

La città, nel corso della manifestazione, ha attirato l’interesse di buyers provenienti da diversi Paesi, come Argentina, Brasile e Usa, seguiti da Inghilterra, Belgio, Ungheria, Albania, Francia, Olanda, Svizzera. Oltre ai buyers stranieri, molti operatori italiani hanno fatto richiesta di incontro al desk del Comune di Cosenza per arricchire le proposte di viaggio in Italia, generalmente incentrate sui luoghi del centro- nord, con la Calabria.

Cosenza si è confermata una bella scoperta per tutti questi operatori, sia per la sua posizione strategica, a poca distanza dal mare e dalla Sila, sia per la vicinanza anche con caratteristici e suggestivi borghi. Molto apprezzati il Mab (Museo all’aperto Bilotti) e l’enogastronomia “partecipativa”. Al desk del Comune , inoltre, sono pervenute anche richieste di proposte di soggiorni per segmenti di mercato particolari come il motociclismo e il cicloturismo. Dai contatti con Argentina e Brasile è, infine, emersa anche l’importanza del turismo delle radici come significativo segmento alimentato dagli emigrati calabresi all’estero.

L'immagine può contenere: 7 persone, persone che sorridono, persone sedute e spazio al chiuso

La manifestazione, inoltre, è stata l’occasione perfetta per presentare il Piano Strategico di prodotto, accoglienza e marketing per la Destinazione Cosenza, già presentato a Cosenza in occasione del secondo Forum del Turismo.

«Il Piano strategico che abbiamo presentato anche a Milano – ha sottolineato l’Assessore Succurro – è un progetto, fortemente voluto dal Sindaco Mario Occhiuto, che oggi porta a considerare Cosenza come destinazione turistica e come meta ambìta dai turisti. L’obiettivo strategico deve essere, come già chiarito durante il secondo Forum del turismo, la trasformazione della città di Cosenza in una destinazione, orientata a una chiara ottica di mercato. La città deve diventare il prodotto destinazione, attraverso la valorizzazione, l’organizzazione e la tangibilizzazione delle risorse, in modo tale da rispondere alle esigenze del turista».

 

«I dati sottolineati dalle più recenti statistiche – ha proseguito l’Assessore Succurro – ci dicono che il numero dei turisti a Cosenza è in costante crescita. Questo grazie al lavoro che abbiamo portato avanti in questi anni, insieme al Sindaco Occhiuto, e che abbiamo orientato su tre direttrici: il turismo legato alla leggenda, al fascino, al mistero e quindi al tesoro e al mito di Alarico; quello legato all’enogastronomia, un turismo integrato che accanto alla cultura, alla storia e all’arte parla anche delle eccellenze legate al gusto e all’ospitalità. E, infine, il turismo che si riconnette all’arte contemporanea, puntando sulla creatività, affermando un modello di fabbrica creativa, non solo con il MAB, ma anche con i BoCs art e gli artisti contemporanei ed il Bocs Museum dove le loro opere sono custodite».

«Per il futuro – ha proseguito l’Assessore Succurro – dobbiamo avere una visione che non deve essere solo protesa alla valorizzazione dei nostri giacimenti culturali, ambientali o paesaggistici, ma che deve immaginare anche una narrazione delle nostre storie immateriali, come nel caso di Alarico che nel piano strategico della città di Cosenza viene indicata come “Alarico experience” e che può generare una validissima operazione di marketing territoriale. Accanto alla Alarico Experience, il Piano strategico indica, poi, la strategia della Cosenza wine experience, legata all’enogastronomia e alla cultura dell’ospitalità».

«Cosenza deve confermarsi – ha concluso l’Assessore Succurro – città da visitare in tutti i periodi dell’anno, di giorno, come di sera. Anche quando le luci della città si abbassano, Cosenza è capace di far scoprire un suo lato bellissimo: quello dei suoi luoghi-simbolo, del fascino e del mistero, ma anche quello della vita notturna. Una città vivace, a misura dei giovani e delle famiglie, ma anche per le coppie. Una città, insomma, che davvero sa accogliere ogni persona». (rcs)