A Badolato la Bandiera dei Borghi più belli d’Italia

Badolato ha ricevuto la Bandiera dei Borghi più belli d’Italia. Si tratta di un prestigioso riconoscimento, in quanto il borgo è il primo e unico Comune della Provincia di Catanzaro a essere insignito della Bandiera.

La città, dunque, si è unita agli altri 15 “Borghi più belli d’Italia” della Regione Calabria: Stilo, Tropea, Santa Severina, Bova, Scilla, Rocca Imperiale, Oriolo, Aieta, Caccuri,  Gerace, Buonvicino, Altomonte, Morano Calabro, Civita, Fiumefreddo Bruzio.

«Il percorso – ha dichiarato in una nota  il sindaco Giuseppe Nicola Parretta – che ha portato Badolato Borgo, dall’essere un paese in vendita,  a causa dello spopolamento, a divenire uno dei Borghi più belli d’Italia, è stato lungo e travagliato, intervallato dall’aspetto più umano e qualificante, rappresentato dall’accoglienza di migliaia di migranti rifugiati politici e di un sempre crescente progetto generale di ospitalità diffusa con un rispettivo e reale processo di internazionalizzazione. Gli eventi che hanno caratterizzato la vita del Borgo di Badolato in questi quasi 30 anni sono stati i pilastri fondanti alla base della speranza di una nuova rinascita e valorizzazione di un grande patrimonio storico, artistico, religioso e culturale che ha rischiato di dissolversi nel nulla».

«Il riconoscimento di essere uno dei Borghi più belli d’Italia rappresenta per noi il punto di ripartenza e non di arrivo e continueremo a lavorare per una sempre più crescente riqualificazione del tessuto urbano ed implementazione dei servizi a favore dei residenti, turisti, visitatori e quanti altri – a qualsiasi titolo – si recheranno a Badolato Borgo. Il grande impegno ed ogni sforzo profusi dalle Amministrazioni Comunali che si sono succedute nel tempo, unitamente al fattivo contributo offerto da tutte le Associazioni ed operatori locali, non possono prescindere dal contestuale e determinante supporto delle Istituzioni Provinciali, Regionali e Nazionali».

«L’augurio mio – ha concluso – e dell’Amministrazione Comunale, che mi onoro di rappresentare, è quello di incontrare una sintesi di intenti che possa dare nuovo slancio per il raggiungimento di ulteriori e prestigiosi obiettivi».

Presente, alla cerimonia, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, che ha detto di considerare «la vicenda del borgo di Badolato esemplare, per la Calabria e la filiera dei piccoli borghi italiani che, soprattutto nell’entroterra, vivono una difficile condizione di abbandono».

«Esemplare, perché Badolato – ha spiegato – ha dimostrato di saper trasformare i problemi in risorsa. E di passare da una condizione di ‘paese in vendita’ a causa dello spopolamento, a una condizione di vantaggio che gli ha consentito di essere insignito con la bandiera di borgo più belli d’Italia. Si è riusciti a trasformare le difficoltà, dovuta all’arrivo di migliaia di migranti, in opportunità di crescita, conseguendo una visibilità internazionale che costituisce per tutta la Calabria un esempio virtuoso da apprezzare e replicare».

«Trovo opportuno – ha proseguito – che la Regione sostenga il ‘Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia’ che la Calabria ospiterà a Settembre 2024 tra Oriolo e Rocca Imperiale, con tappe itineranti preliminari negli altri borghi calabresi appartenenti al circuito». 

«È facendo conoscere meglio i nostri tesori ambientali e culturali – badando al potenziamento della filiera dei servizi dell’accoglienza che non può più stare sotto gli standard richiesti dai flussi turistici nazionali e internazionali –  che si può promuovere sviluppo sostenibile», ha concluso. (rcz)

TROPEA – La città nel calendario 2021 dei “Borghi più belli d’Italia”

La città di Tropea è nella prima edizione del calendario dei Borghi più belli d’Italia, dell’omonima Associazione.

«La città  – si legge in una nota – si ritaglia uno spazio nella prima edizione del calendario del prestigioso Club».

Tropea, infatti, è la prima città del Vibonese ad essere entrata a far parte dell’Associazione Borghi più belli d’Italia, un organismo che vuole promuovere i più bei centri abitati italiani, nato nel 2001, su sollecitazione dell’Anci, riconosce come meritevoli dell’appellativo solo le località che si distinguono per spiccato interesse storico e artistico.

«Far parte di tale esclusiva selezione – aveva dichiarato il sindaco Giovanni Macrì – significa possedere un label di qualità che diventa una formidabile carta di presentazione per i viaggiatori che desiderano conoscere i siti italiani integri nel tessuto urbano, architettonicamente armonici, vivibili, con connotazioni artistiche e storiche di pregio e  servizi al cittadino». (rvv)