Manovra di Bilancio, Cannizzaro (FI): Quasi 8 mln di interventi con ricaduta immediata sul territorio

Il deputato di Forza ItaliaFrancesco Cannizzaro, ha evidenziato come nella Manovra di Bilancio 2023 sono stati approvati quattro emendamenti da lui presentati ed appena approvati, passando dal vaglio della Commissione Bilancio. Si tratta di quasi 8 milioni di interventi con ricaduta immediata sul territorio.

«In Parlamento sempre con lo stesso obiettivo – ha sottolineato – dare alla nostra città, alla nostra provincia, alla nostra regione, strumenti per poter migliorare. E anche stavolta portiamo a casa risultati concreti per Reggio e la provincia. Interventi tangibili, proiettati direttamente al territorio, come quelli degli anni scorsi di Porto e Aeroporto».

Il primo emendamento riguarda l’istituzione (in realtà un ripristino) delle circoscrizioni nel Comune di Reggio Calabria, con annesso contributo di 700mila euro. Si tratta di un’idea lanciata proprio dal deputato reggino di Forza Italia qualche tempo fa, che prevede l’allineamento allo statuto di tutte le altre città metropolitane d’Italia e quindi una piccola rivoluzione amministrativa che modifica l’assetto territoriale, realizzando un decentramento comunale.

Il secondo emendamento riguarda, invece, un bene storico-architettonico del centro cittadino di Reggio: il Lido comunale, trascurato e abbandonato a se stesso, ma dal potenziale inestimabile. Per riqualificarlo, riportarlo ai fasti d’un tempo, ammodernarlo e potenziarlo, il parlamentare azzurro è riuscito a strappare 3 milioni di euro

Il terzo emendamento prevede il recupero e la riqualificazione di un’altra realtà dal grande valore storico e dall’incredibile potenziale turistico per tutta l’Area Grecanica: l’antico borgo di Pentidattilo, ricadente nel Comune di Melito Porto Salvo. Per questo intervento, lo stanziamento è pari a 2 milioni di euro

Il quarto emendamento approvato, anche qui pari a 2 milioni di euro, si occupa delle Terme di Antonomina-Locri, che richiedono un efficientamento energetico ed un generale potenziamento in chiave di rilancio turistico della Locride.

«Sono state settimane a ritmi frenetici, trascorse quasi h24 dentro l’Aula. Forse più degli altri anni, è stato complicato ottenere qualcosa che avesse in oggetto interventi a tema localistico – ha proseguito –. Viviamo in un Paese carico di emergenze e impellenti criticità da affrontare. Ci siamo occupati giorno e notte dei grandi temi di Forza Italia e del Centro Destra, però il mio pensiero era sempre alle nostre realtà – confessa Francesco Cannizzaro –  Conquistare il parere favorevole della Commissione è sempre una sfida… ma anche stavolta possiamo dire di esserci riusciti. Con la testa e con il cuore per Reggio e la Calabria».

Prossimo passo l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2023 da parte del Parlamento. (rp)

Baldino (M5S): Risorse destinate a Statale 106 siano spalmate in 10 anni

La deputata del Movimento 5 StelleVittoria Baldino, ha spiegato cosa prevede l’emendamento – di cui è prima firmataria – per modificare l’art. 88 della manovra di bilancio, dedicato alla statale 106.

«Per la realizzazione di lotti funzionali del nuovo asse viario Sibari – Catanzaro della strada statale 106 Jonica – ha spiegato – è autorizzata la spesa complessiva di 8.950 milioni di euro, di cui 800 milioni di euro per l’anno 2023, 850 milioni di euro per l’anno 2024, 1.000 milioni di euro per l’anno 2025 e 900 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2032».

«Anas – ha proseguito – ha depositato il progetto di fattibilità tecnico economico, corredato di analisi approfondite, per tutta la tratta Sibari – Catanzaro, al Consiglio superiore dei lavori pubblici. Valore del progetto, oltre 8 miliardi. Rispetto ai previsti 3 miliardi indicati nel def 2022, e oggi autorizzati dalla manovra di bilancio, mancherebbero all’appello circa 5 miliardi. L’approvazione del progetto – prosegue Baldino – comporta l’immediata appaltabilità dell’opera».

«Questo non significa, certo – ha precisato Baldino – vedere subito i cantieri aperti. L’impresa aggiudicatrice dovrà redigere il progetto definitivo, poi quello esecutivo, e chiedere i necessari pareri e autorizzazioni. Secondo una stima tecnica dalla concessione dell’appalto alla conclusione dei lavori occorrerebbero 10 anni. Da qui, dunque, l’emendamento alla legge di bilancio, perché incrementi la dotazione finanziaria destinata alla statale 106, portandola a quasi 9 miliardi, e perché tali stanziamenti siano spalmati in 10 anni, piuttosto che 15 come vuole oggi il governo».

«Le risorse – ha concluso la parlamentare – per i primi 3 anni troverebbero copertura negli stanziamenti destinati agli approvvigionamenti militari, mentre quelle indicate dal 2026 al 2032 in azioni di spending review». (rp)

Carè (PD) interroga ministro della Difesa per band sonici in Provincia di Cosenza

Il deputato del Partito DemocraticoNicola Carè, ha informato di aver «presentato un’interrogazione parlamentare, al Ministro della Difesa, relativa al problema dei bang sonici che si sono verificati in provincia di Cosenza, in particolare nella Piana di Sibari».

«Già nel novembre 2021 – ha spiegato – in diversi comuni del cosentino si sono registrati forti boati a distanza ravvicinata dovuti al passaggio di aerei a velocità superiore a quella del suono (detti bang sonici), che l’Aeronautica militare ha confermato essere attività di volo supersonica, preventivamente autorizzata e pianificata; il “bang sonico”, il fenomeno di rottura del muro del suono, è un forte boato che si produce ogni volta che un aereo in volo determina una compressione dell’aria, producendo un rumore molto più che forte, fastidioso quanto acusticamente dannoso per la popolazione; il passaggio di questi aerei ha creato nella popolazione di Cosenza e della sua provincia molta paura e scompiglio, soprattutto in anziani e bambini, e in uno degli episodi è stato talmente dirompente da arrivare ad infrangere i vetri di una scuola».

«È già stata svolta – ha proseguito – un’attività di controllo negli anni scorsi, ma il problema continua a persistere e benché l’Aeronautica militare operi nel rispetto delle procedure standard di volo, l’effettuazione di tali passaggi aerei crea forte preoccupazione e un notevole disturbo alla popolazione dei territori interessati. Ho chiesto dunque al Ministro nell’interrogazione se non ritenga opportuno adottare le misure necessarie per garantire che durante l’effettuazione di attività di addestramento al volo supersonico si possano evitare alla popolazione disagi e preoccupazioni e se non si ritenga necessario valutare la possibilità di modificare le rotte dell’attività addestrativa pianificata dell’Aeronautica militare in modo tale da evitare ulteriori episodi di bang sonico che, da anni, allarmano la popolazione della piana di Sibari». (rp)

Sanità, Baldino (M5S): Basta con sciacallaggio della sanità pubblica a favore di quella privata

La deputata del Movimento 5 StelleVittoria Baldino, ha chiesto di smetterla con «lo sciacallaggio della sanità pubblica per favorire la sanità privata. Il personale sanitario assunto durante l’emergenza deve rimanere nella sanità pubblica. Le leggi nazionali sono dalla loro parte».

«Ennesimo capolavoro del centrodestra in Calabria – ha spiegato –. Dopo il dietrofront sul consigliere supplente, quello sull’ “epocale” finanziamento della ss106, a distanza di 10 giorni arriva un ulteriore ripensamento, e la questione è seria e anche grave. Con la circolare sottoscritta il 25 novembre scorso dal presidente Occhiuto, in qualità di commissario ad acta, di fatto gli operatori sanitari assunti a tempo determinato negli ospedali calabresi, per far fronte al covid, venivano sbattuti fuori dalla porta. Il loro contratto in scadenza non rinnovato. Il M5S, con il capogruppo in Regione, ha prontamente segnalato la forte possibilità che la circolare fosse illegittima sotto il profilo costituzionale e disallineata alla normativa nazionale vigente».

«Così dopo la segnalazione del M5S è arrivata la precisazione della Regione Calabria – ha continuato – che ha tanto il sapore di una rettifica della stessa circolare: “il riferimento all’utilizzo delle graduatorie dei concorsi, si riferirebbe solo a nuove procedure e nuovi reclutamenti di personale. Per il resto continuano a far fede gli accordi sottoscritti con i sindacati, che consentono di concludere i percorsi finalizzati alla stabilizzazione del personale”».
«Prima della rettifica, però – ha concluso – non si è fatta attendere la posizione del presidente di Unimpresa Calabria che, non si capisce bene a che titolo, in rappresentanza delle strutture private si è affrettato a dire in diretta al tg regionale che gli esodati li avrebbero assunti loro». (rp)

Cannizzaro (FI): In arrivo 700 mila euro per l’Hospice Via delle Stelle di Reggio

Sono in arrivo 700 mila euro per l’Hospice Via delle Stelle di Reggio Calabria. Lo ha reso il deputato di Forza ItaliaFrancesco Cannizzaro, spiegando che «lo avevamogià accreditato e salvato, ora lo saniamo completamente. L’assestamento di bilancio approvato nel corso del Consiglio regionale tenutosi ieri, lunedì 28 novembre, ha dato concretamente seguito all’impegno assunto nei mesi scorsi assieme a Giovanni Arruzzolo».

È pari a 350mila euro l’importo già stanziato con il provvedimento del Consiglio regionale. L’altra metà sarà destinata all’Hospice nelle prossime settimane, con il bilancio di previsione, per impegno formale già assunto dal Consiglio regionale.

«Come più volte affermato in passato – ha proseguito Cannizzaro – l’Hospice rappresenta un fiore all’occhiello, è una delle realtà più importanti del territorio reggino, da salvaguardare con particolare attenzione considerato il prezioso e amorevole lavoro che svolge quotidianamente. Tramite le importanti risorse economiche assicurate dall’impegno della Regione Calabria si garantisce la possibilità di guardare al futuro con nuova linfa e rinnovata fiducia, ponendosi nuovi ambiziosi obiettivi». (rp)

Baldino (M5S): Governo sia chiaro sugli stanziamenti per la ss 106

La deputata del Movimento 5 StelleVittoria Baldino, nell’interpellanza discussa nella Camera dei Deputati, ha chiesto al Governo «quanti soldi ci sono nella manovra di bilancio, per quanti anni, per fare cosa e in quanto tempo? Il Governo sulla statale 106 parli un linguaggio di chiarezza e di verità, perché la Calabria merita attenzione, serietà e soprattutto rispetto».

«È il giorno della verità per i calabresi che attendono di conoscere il destino di un’opera che è entrata nei loro destini – ha rimarcato Baldino in apertura di intervento. La statale 106 è più una mulattiera che una statale. Dei 415 km, ricadenti in Calabria, solo il 16% risulta ammodernato, mentre il 47% risulta da ammodernare, con progettazione in corso, il 27% da ammodernare, con progettazione da avviare, e solo il 10% di lavori in corso».

«È un’arteria strategica per il sud che mette in comunicazione due capoluoghi, numerosi comuni costieri, l’unica possibile che consente ai comuni dell’hinterland delle grandi cittadine calabresi di raggiungere, accedendo a servizi pubblici essenziali, ospedali, scuole, stazioni, aeroporti. È una strada – ha continuato Baldino – che miete 30 morti l’anno, uno ogni 15 giorni».

Nel ripercorrere la storia decennale sull’ammodernamento, ricordando il lavoro del M5S negli ultimi 4 anni per una strada a 4 corsie, la stoccata al Governo targato centrodestra per i 7 miliardi sottratti in passato «la politica ha un debito enorme verso la Calabria e i calabresi – ha ricordato, infatti Baldino – un debito che ora è chiamato a sanare con i fatti e non con le promesse o le note stampa».

A rispondere per il Governo, il sottosegretario alla cultura Gianmarco Mazzi, che conferma senza, però, fornire ulteriori dettagli, nella manovra di bilancio i 3 miliardi indicati nel DEF 2022.

«Al vaglio nuovi strumenti normativi finanziari per prevedere interventi risolutivi e stanziamenti chiari e spalmabili su più anni”, annuncia il sottosegretario alla cultura. Ulteriori risorse, avvisa il Governo, potranno essere assicurate in concomitanza con la definizione dei progetti attualmente in fase di sviluppo. Confermata, poi, la visita di Salvini a Bruxelles.

«Sarà occasione – ha avvisato il sottosegretario Mazzi – per aprire un confronto sulla strategicità dell’opera e per la sua inclusione nella rete TEN – T per accedere alle opportunità di finanziamento europeo».

Secca la replica. «Speriamo che a Bruxelles non si parli solo di ponte sullo Stretto – ha rilanciato Baldino –. Sarò soddisfatta quando avrò modo di leggere nero su bianco nella legge di bilancio i 3 miliardi indicati nel DEF 2022, e i dettagli degli stanziamenti che ad oggi mancano».

«Completare le opere infrastrutturali, a partire dal completamento della statale 106, farebbe segnare in Calabria una vera e propria rivoluzione economica, sociale e culturale. Rilevanti sarebbero le ricadute sul Pil», ha concluso Baldino. (rp)

Caso Masciari, Orrico (M5S): Lo Stato non può lascialo solo

La deputata del Movimento 5 stelleAnna Laura Orrico, ha evidenziato come «la notizia che lo scorso ottobre gli sia stato notificato il provvedimento attraverso il quale il Viminale ha avviato la revoca della scorta colpisce e fa riflettere ma, soprattutto, non può lasciarci indifferenti».

«Masciari è uno storico testimone di giustizia – ha ricordato – che ha vissuto a lungo nel programma speciale di protezione per aver fatto scelte coraggiose e spesso isolate, ovvero aver denunciato, in Calabria, in tempi in cui in pochi lo facevano, le pretese di racket della malavita organizzata nei confronti della sua azienda e puntato il dito verso le collusioni della ‘ndrangheta con certa politica».

«Tutte decisioni – ha continuato l’esponente pentastellata – che lo hanno portato a pagare un prezzo altissimo in termini lavorativi e personali, perché ha dovuto chiudere le attività imprenditoriali che aveva costruito e lasciare la propria terra per vivere altrove con la famiglia».

«Lasciarlo senza alcuna protezione  – ha proseguito – non è il messaggio giusto che lo Stato dovrebbe trasmettere al Paese, perché tutti devono sapere che, anzi, i cittadini coraggiosi che denunciano le mafie possono contare sul supporto e la vicinanza delle istituzioni e devono essere presi ad esempio di virtù civiche e morali.

«Per questo – ha concluso Anna Laura Orrico – ho depositato una interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro dell’Interno Piantedosi di rivedere la scelta della revoca del servizio di scorta a Pino Masciari». (rp)

Loizzo (Lega): Sostenere proposta di Sgarbi per Sybaris patrimonio Unesco

La deputata della LegaSimona Loizzo, ha evidenziato come «Vittorio Sgarbi ha ragione: Sybaris deve essere dichiarata patrimonio Unesco».

«La proposta del sottosegretario ai beni culturali – ha detto la parlamentare – è straordinaria e sono certa che il presidente Occhiuto la sosterrà. La Magna Grecia come patrimonio Unesco è una proposta di alto livello che io, modestamente, avevo ripetutamente formulato qualche mese fa, considerando che Sibari è la città greca vivente più importante del mondo».

«L’area Sibari Crotone, con la città di Pitagora, può essere punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno e fare sviluppare un’economia potenzialmente straordinaria. Chiedo a Sgarbi – ha concluso Loizzo – dì portare avanti l’iniziativa che, sono certa, avrebbe il sostegno di tutte le forze politiche». (rp)

Tirocinanti calabresi, Orrico (M5S): Calendarizzare subito prove concorsuali previste

La deputata del Movimento 5 StelleAnna Laura Orrico, ha ricordato come «la questione dei cosiddetti tirocinanti ‘ministeriali’, ovvero di quanti, per anni, hanno prestato servizio presso gli enti ministeriali periferici di Giustizia, Miur e Mic, rappresenta ormai una delle più lunghe e sofferte vertenze lavorative calabresi che merita una soluzione».

«Senza alcun diritto contributivo e previdenziale – ha detto Orrico – e percependo indennità inappropriate hanno contribuito in maniera determinante al funzionamento delle sedi periferiche dei ministeri dove hanno lavorato espletando mansioni mai riconosciute. La selezione pubblica indetta dal Ministero della Pubblica Amministrazione per il reclutamento di 1.956 unità di personale, riservata prioritariamente proprio a questa platea di lavoratori, si è rivelata essere ad oggi inefficace se è vero che le prove concorsuali previste, inerenti alcune categorie del Mic, sono state svolte solo in minima parte e, fra l’altro, viziate da quesiti poco attinenti con le figure richieste e da alcuni criteri nell’assegnazione dei punteggi non previsti nel bando di selezione».

«Mentre – ha proseguito l’esponente pentastellata –, le restanti procedure selettive da svolgersi non hanno ancora avuto alcuna calendarizzazione in un panorama in cui i tirocinanti non percepiscono nessuna indennità da circa un anno. Insomma, un quadro poco rassicurante per questi duemila precari di lungo corso che ne mortifica ulteriormente il percorso lavorativo e personale».

«Per queste ragioni – ha concluso Anna Laura Orrico –, ho deciso di presentare un’interrogazione parlamentare a tutti i ministeri sopraindicati affinché prevedano nell’immediato delle date utili allo svolgimento delle prove concorsuali rimaste nonché la costituzione di un bacino per i tirocinanti non risultati idonei in modo da permettere loro, comunque, uno scorrimento delle graduatorie definitive». (rp)

Baldino (M5S) porta la vertenza Simet all’attenzione del Governo

La deputata del Movimento 5 StelleVittoria Baldino, ha portato all’attenzione del Governo la vertenza Simet, chiedendo in una interrogazione «quali iniziative intende intraprendere a sostegno dei lavoratori licenziati dalla Simet».

«Negli anni – ha spiegato – Simet è diventata un punto di riferimento per il trasporto su gomma a media-lunga percorrenza, servendo in particolar modo la fascia ionica della Calabria. Poi quello che si pensava rappresentasse uno scatto in avanti: nel marzo 2018 le Ferrovie dello Stato Italiane, attraverso la società Busitalia Sita Nord, controllata integralmente da Ferrovie dello Stato, insieme al gruppo Simet S.p.A., porta alla nascita di  Busitalia Simet S.p.A. per incentivare, attraverso il servizio FAST, i collegamenti sulla lunga percorrenza a mezzo autobus».

«La nuova società, con il nuovo socio di maggioranza “pubblico” – ha spiegato ancora – avrebbe dovuto rilanciare il brand ed i servizi storici così come l’attivazione di nuove tratte e rotte. Ma inspiegabilmente, dopo solo 18 mesi, il socio Busitalia Sita Nord manifesta in modo irrevocabile la decisione di uscire dalla compagine sociale compromettendo, così, il mantenimento dei livelli occupazionali, non confermando il piano industriale di 5 anni, siglato proprio con Simet, per dar vita ad una forma di trasporto integrato ferro-gomma che prevedeva oltre 90 destinazioni in Italia e in Germania nonché l’impiego di 200 lavoratori».

Prima la pandemia, poi il caro gasolio, per finire la mancata attuazione del piano industriale delle Ferrovie dello Stato, piegano Simet che il 10 gennaio scorso presenta formale procedura di licenziamento collettivo, mentre il 10 settembre scorso invia le lettere di licenziamento per 40 lavoratori.

«La maggioranza dei lavoratori licenziati – ha proseguito Baldino – proviene dalla fascia ionica calabrese, la zona in cui le linee sono maggiormente occupate e cariche di lavoro come lo sono, peraltro, le altre aziende che concorrono nello stesso ambito. Le tratte servite dalla Simet risultano essere cruciali per un territorio, quello ionico della Calabria, nel quale la situazione dei trasporti, per quanto riguarda le ferrovie e gli aeroporti, è drammatica. Non è stata ancora completata, a titolo d’esempio, l’elettrificazione della ferrovia ionica nel tratto calabrese e la fascia, parliamo di un bacino di 300.000 persone, è servita attualmente soltanto da un treno a lunga percorrenza».

«In una regione dove il tasso di disoccupazione ha raggiunto – ha conclusoBaldino – proporzioni inquietanti e il sistema della mobilità offre un servizio di trasporto carente, con collegamenti irrisori e inadeguati verso le regioni del nord Italia, queste situazioni portano ancora di più a desertificare il territorio. Se il centro destra ha davvero a cuore il tema del lavoro, se non lo utilizza strumentalmente solo per attaccare il reddito di cittadinanza, deve dare una risposta immediata alla grave crisi che sta colpendo aziende importanti come quelle che operano nel settore dei trasporti». (rp)