Orrico (M5S) interroga ministero Istruzione per conflittualità al Liceo di Filadelfia

La deputata del M5S, Anna Laura Orrico ha presentato una interrogazione al Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara per chiedergli di fare piena chiarezza sulla storia di gravi conflittualità verificatesi nel Liceo scientifico dell’Istituto Omnicomprensivo di Filadelfia (VV) e «se non ritenga in tal senso opportuno una ulteriore verifica attraverso l’invio di ispettori».

«La vicenda, già apparsa sugli organi stampa e sollevata più volte dall’Unione sindacale di base – ha spiegato – non è nuova ed anzi si trascina da diversi anni e vede protagonista una docente che lamenta comportamenti prevaricatori, mortificazioni e intimidazioni che sarebbero state perpetrate nei suoi confronti da parte della dirigente scolastica della scuola. Tutte circostanze denunciate alle autorità giudiziarie e scolastiche competenti considerato che è già intervenuta la Guardia di finanza in funzione di polizia giudiziaria e gli ispettori inviati dall’Ufficio scolastico regionale».

«Purtroppo, nel nostro Paese, – ha proseguito l’esponente pentastellata – si fa ancora poco per garantire la salute psico-fisica dei lavoratori e fermo è il dibattito sulla necessità di provvedimenti legislativi che descrivano meglio casistiche che comunemente vengono inquadrate come mobbing».

«Come una riflessione – ha concluso – andrebbe fatta sulle distorsioni dell’autonomia scolastica valorizzando, invece, le buone prassi di gestione manageriale ed evitando le derive che in alcuni casi si stanno verificando a salvaguardia di un’idea di scuola che si fa comunità educante». (rp)

Baldino (M5S): Tribunale di Castrovillari rischia paralisi per mancanza di magistrati

«Mentre il governo Meloni continua a parlare di “riforma della giustizia”, il Tribunale di Castrovillari rischia di essere paralizzato per la carenza di magistrati». È quanto denunciato dalla deputata del M5S, Vittoria Baldino, sottolineando come si tratti di «un disastro annunciato, che colpisce un territorio già fragile, minacciando la lotta alla criminalità organizzata e la tutela dei cittadini».

«Il procuratore capo Alessandro D’Alessio  – ha spiegato – ha lanciato un allarme chiarissimo: la scopertura attuale del 20% dell’organico rischia di salire al 50% con il trasferimento di tre magistrati, senza alcun piano per sostituirli. Il risultato? Indagini rallentate, processi fermi, giustizia negata. E non è solo Castrovillari: la carenza di magistrati colpisce tribunali di tutta Italia, soprattutto nelle aree più esposte alla criminalità».

«Di fronte a questa emergenza, il governo dov’è? – ha chiesto Baldino –. A smantellare la separazione delle carriere per indebolire la magistratura? A studiare nuove norme per limitare le intercettazioni e rendere più difficile il contrasto alla corruzione? O a garantire l’impunità ai potenti di turno?».

«Se davvero Meloni e Nordio volessero riformare la giustizia, partirebbero da qui: dagli uffici giudiziari al collasso – ha concluso – dalle procure senza magistrati, dagli organici ridotti all’osso. Ma la realtà è un’altra: questo governo della destra non vuole una giustizia efficiente, vuole una giustizia addomesticata». (rp)

Loizzo (Lega): Bene soluzione per Banco Alimentare

La deputata della Lega, Simona Loizzo, ha evidenziato come «la paventata soluzione della questione del Banco alimentare, con l’individuazione di una nuova sede a Montalto Uffugo, ci riempie di soddisfazione».

«Si risolve una situazione – ha aggiunto – che rischiava di creare problemi a una istituzione solidale riconosciuta e affermata. La speranza è che tutte le istituzioni rimangano al fianco del Banco alimentare sostenendolo nelle iniziative e nell’attività quotidiana». (rp)

Loizzo (Lega): Strutturare un piano per rilanciare progetto Dsa

È emersa la «necessità di strutturare un piano per rilanciare il progetto DSA, previsto dal DGR n°251 del 29 Maggio 2023, che venga finanziato con i fondi del PNRR disponibili fino al 2028». È quanto ha detto la deputata della Lega, Simona Loizzo, sottolineando come «l’iniziativa è ritenuta cruciale per rafforzare il sistema sanitario regionale, con particolare attenzione al settore della logopedia, dove le necessità sono sempre più urgenti».

Loizzo, poi, ha espresso soddisfazione per la proroga delle graduatorie dei concorsi in scadenza negli anni 2024 e 2025.

Per la parlamentare si tratta, infatti, «di un passo in avanti significativo per contrastare le gravi carenze di organico nel sistema sanitario calabrese e garantire la continuità dei servizi essenziali. Tuttavia, gli operatori del settore sottolineano la necessità di ulteriori interventi per consolidare e potenziare le risorse a disposizione».

«Un aspetto rilevante – ha proseguito — riguarda proprio la graduatoria per logopedisti, che risulta completamente esaurita. Senza nuovi inserimenti, le strutture rischiano di non poter garantire un servizio adeguato ai cittadini, compromettendo la qualità dell’assistenza. Per questo motivo, si sollecita la formulazione di nuove graduatorie, un passaggio essenziale per assicurare la presenza di personale qualificato e sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dal Pnrr».
«Gli addetti ai lavori – ha concluso – chiedono ora un impegno concreto da parte delle istituzioni affinché si passi rapidamente dalle intenzioni ai fatti. Il rafforzamento della sanità calabrese e il pieno utilizzo dei fondi disponibili sono obiettivi non più rimandabili, nell’ottica di garantire un sistema sanitario efficiente e rispondente alle reali esigenze del territorio». (rp)

 

Baldino (M5S): Soveria Mannelli presidio strategico per l’hinterland

L’ospedale di Soveria Mannelli è «un’altra struttura che ha pagato il piano di rientro ed è stata svuotata senza che ai tagli fossero accompagnate le innovazioni promesse». È quanto ha detto la deputata del M5S, Vittoria Baldino, a margine del sopralluogo alla struttura, svolto nell’ambito di un monitoraggio sulla sanità nei presìdi montani.

«Come in tutti i presìdi montani – ha spiegato – la cronica carenza di personale sanitario mette a rischio la piena operatività del servizio sanitario: mancano Oss, infermieri, medici, chirurghi e anestesisti. I concorsi indetti non hanno avuto risposta e senza risorse umane non si può garantire il diritto alla salute. Una condizione questa che fa il paio con stipendi non attrattivi. Di fatto alcune specializzazioni sono poco ambite perché poco remunerate».

«Se non si interviene sulle retribuzioni e sulle condizioni di lavoro – ha proseguito – i medici continueranno a evitare gli ospedali di montagna e l’emergenza urgenza – ha detto – che tra le criticità rilevate segnala il laboratorio di analisi che non risponde alle esigenze del territorio».

«In sostanza – ha continuato la parlamentare – siamo lontani dal garantire i livelli essenziali di assistenza che oggi fanno affidamento ai medici a gettone o alle prestazioni aggiuntive o all’impiego degli specializzandi. Ma senza un vero piano di reclutamento si rischia di continuare a tamponare le emergenze senza risolvere il problema alla radice».

«La Calabria – ha detto  –  non può più essere considerata una regione “figliastra”, i calabresi hanno diritto di vedersi garantita la salute con investimenti reali e duraturi. Mentre si parla di costruire nuovi ospedali quelli esistenti sono lasciati senza personale e senza risorse.

«La buona volontà dei pochi medici non basta – ha concluso – servono risposte immediate specie per i territori montani che sono presìdi strategici e di importanza vitale per intere porzioni di territori».

Orrico (M5S): Presentati emendamenti per preservare patrimonio minoranze linguistiche

La deputata del M5S, Anna Laura Orrico, ha reso noto di aver presentato due emendamenti al Decreto Cultura «per sostenere, salvaguardare e promuovere il patrimonio culturale, materiale e immateriale, delle minoranze linguistiche arbereshe, occitane e grecaniche, soprattutto a vantaggio dei più giovani».

«Il primo – ha spiegato Orrico – prevede un incremento di 5 milioni di euro del fondo previsto dalla legge 482/99, che il governo Meloni ha già decurtato del 5 per cento, al fine di finanziare i progetti delle amministrazioni statali territoriali volti a consentire l’uso orale e scritto della lingua».

«Il secondo, invece – ha aggiunto – mira ad istituire un fondo sperimentale da destinare alle riviste che promuovono l’eredità culturale delle nostre minoranze linguistiche. Purtroppo, infatti, a causa del sanguinoso fenomeno dello spopolamento delle aree interne del sud, e della Calabria in particolare, che sta determinando uno sfaldamento sociale di comunità ricche di storia e tradizioni, esiste il concreto pericolo che questo patrimonio sbiadisca. Molti giovani provenienti da questi centri, che per ragioni di studio, lavoro e opportunità lasciano la propria terra, stanno letteralmente dimenticando la ricchezza della propria lingua gelosamente preservata per secoli dai loro avi».

«Ecco perché – ha proseguito l’esponente pentastellata –, insieme ai colleghi del M5S facenti parte della Commissione Cultura della Camera, abbiamo pensato di supportare determinati strumenti utili alle nuove generazioni, in modo da continuare a preservare un giacimento culturale immenso della Calabria».

«Ci auguriamo, pertanto – ha concluso Anna Laura Orrico – che questo lavoro, e queste intenzioni, che non dovrebbero conoscere barriere politiche, vengano accolte benevolmente dalla maggioranza di governo. La problematica, purtroppo, è oggettiva, rimane da capire come risolverla. Noi siamo convinti serva una leva culturale per affrontarla». (rp)

Loizzo (Lega): I fondi per alta velocità sono certi

«I soldi per l’alta velocità Salerno Reggio Calabria ci sono e sono disponibili». È quanto ha detto la deputata della Lega, Simona Loizzo, rassicurando il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, in merito ai fondi per l’alta velocità.

«Caruso sa – ha detto Loizzo – che realizzare il Ponte sullo Stretto, che sarebbe la più importante infrastruttura europea, senza l’alta velocità non avrebbe senso. Il ministro Salvini ha mantenuto gli oltre 9 miliardi di euro impegnati sulla tratta  che era l’unica cosa che poteva fare non avendo competenze dirette sulla modulazione dei fondi. Raccolgo l’appello di Caruso come uno stimolo propositivo per sollecitare RFI ad attivare le procedure di gara per la realizzazione dell’operaı».

«Così come ricordo – ha aggiunto – che il governo ha impegnato risorse enormi per la elettrificazione della linea jonica e per i collegamenti interni connessi all’alta velocità. Ovviamente sono sempre disponibile al dialogo produttivo e qualitativo per qualsiasi cosa favorisca lo sviluppo della nostra regione. Ricordo, però, che la realizzazione del Ponte porta con sé una serie di interventi a catena che incrementeranno i trasporti in Calabria».

«Non dico eresie – ha concluso – se affermo che dopo Giacomo Mancini, il più grande tra i nostri politici,la Calabria non ha conosciuto investimenti complessivi e sostanziali che oggi sono realtà e che certamente vanno realizzati a breve termine». (rp)

Loizzo (Lega): Preoccupa furti farmaci oncologici a Cetraro

La deputata della Lega, Simona Loizzo, ha espresso preoccupazione per i continui furti di farmaci oncologici ai danni della Farmacia territoriale di Cetraro.

«Si tratta di azioni – ha spiegato – che costano risorse alla collettività e ai pazienti. Mentre confidiamo che gli inquirenti possano fare luce su questa serie ripetuta di furti rivolgiamo l’invito all’azienda sanitaria provinciale di potenziare le misure di sicurezza per la farmacia». (rp)

Antoniozzi (FDI): Alta velocità indispensabile per Calabria

«L’alta velocità Salerno Reggio Calabria è indispensabile per l’intero Paese e si farà». È quanto ha detto il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, sottolineando come «da Caruso è arrivato uno stimolo che tutti noi dobbiamo raccogliere, come è stato detto anche dal senatore Occhiuto proprio durante la conferenza stampa».

«La realizzazione di un’opera strategica come il Ponte sullo Stretto – ha proseguito – è direttamente collegata all’alta velocità e su questo credo sia importante una convergenza istituzionale e parlamentare».

«Penso che sia importante definire una sinergia – ha concluso Antoniozzi – e raccolgo l’appello di Caruso che ha uno stampo riformista che va apprezzato».

Baldino (M5S): Ospedali montani in Calabria abbandonati, ora il Governo intervenga

La vicecapogruppo del M5S a Montecitorio, Vittoria Baldino, ha presentato questa mattina un’interpellanza urgente al ministro della Salute per affrontare le gravi carenze sanitarie che affliggono le aree montane della Calabria, in particolare il presidio ospedaliero di San Giovanni in Fiore.

«La Calabria, commissariata dal 2010 per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi sanitari, continua a vivere una situazione critica che penalizza le comunità interne e montane, dove l’accesso ai servizi essenziali è sempre più difficile», ha detto Baldino nell’interpellanza al ministro Schillaci.

L’atto di sindacato ispettivo nasce dalla necessità di fare luce sul tragico episodio che il 4 gennaio scorso ha portato alla morte Serafino Congi durante il trasporto verso l’ospedale Hub di Cosenza, dopo aver atteso per oltre tre ore un’ambulanza medicalizzata presso il pronto soccorso di San Giovanni in Fiore.

«Le condizioni di scarsa visibilità hanno reso impossibile l’intervento dell’elisoccorso, evidenziando ancora una volta le gravi carenze del sistema di emergenza-urgenza in questi territori – ha rimarcato Baldino –. Situazioni analoghe si sono verificate anche in passato, come il caso di Antonio Loria, deceduto nel giugno 2023 in seguito a un incidente stradale nei pressi di San Giovanni in Fiore. Questi episodi sottolineano la necessità di dotare gli ospedali montani di servizi essenziali, come Chirurgia generale ed Emodinamica, e di garantire la piena operatività del personale medico e delle strutture di emergenza».

«La richiesta al Ministro della Salute è quello di un intervento urgente – ha continuato Baldino – per garantire il rispetto degli standard previsti dal Decreto Ministeriale 70/2015, che stabilisce la funzione di pronto soccorso negli ospedali di area disagiata con il supporto di discipline essenziali come Medicina interna, Chirurgia generale, Anestesia, Ortopedia, Radiologia e Laboratorio».

Tra gli interventi sollecitati: un piano straordinario per il potenziamento delle strutture sanitarie montane, con incentivi per il personale medico; una revisione normativa che consenta deroghe agli attuali criteri basati sui bacini di utenza, al fine di adeguare i servizi alle specificità territoriali; l’adozione di un modello integrato per rafforzare l’assistenza ospedaliera e migliorare l’accesso ai servizi nelle aree montane calabresi.

«Questo non è solo un tema sanitario– ha concluso – ma anche una questione di giustizia sociale e di rispetto del diritto alla salute per tutte le comunità, anche le più isolate. È fondamentale agire per evitare che tragedie simili si ripetano». (rp)