Antoniozzi (Fdi): Settore Ambiente in Calabria ha fatto passi da gigante

Il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, ha evidenziato come «il settore dell’ambiente in Calabria ha fatto passi da gigante da quando c’è il presidente Occhiuto, dopo un lungo periodo di parole».

«Il Dipartimento regionale – ha aggiunto – lavora veramente bene e di concerto con gli altri attori, tra cui Arpacal, che con l’insediamento del commissario straordinario, Michelangelo Iannone, ha cambiato passo. Si lavora alla depurazione costantemente e si lavora con abnegazione insieme ai sindaci».

«C’è un cambio di passo dettato dal presidente Occhiuto – ha concluso Antoniozzi – che fa vedere i suoi effetti in un ambito che è fondamentale per la nostra regione e le sue potenzialità». (rp)

Decreto Salva Vibo, Mangialavori (FI): Per la città si apre una pagina nuova

Il deputato di Fi, Giuseppe Mangialavori, ha evidenziato come «da oggi si apre una nuova pagina per la città di Vibo Valentia», in quanto il decreto firmato dal ministero dell’Interno «col quale si stabiliscono le misure straordinarie per il risanamento del bilancio comunale, pone le basi per guardare al futuro con rinnovata serenità».

«Un risultato frutto del lavoro serio – ha detto – che questo centrodestra ha portato avanti, tanto a livello centrale quanto locale, sostenendo sempre concretamente il percorso di risanamento tracciato dal sindaco Maria Limardo e soprattutto dall’assessore al Bilancio Maria Teresa Nardo. Un lavoro complesso che ha necessitato di interventi importanti, supportati anche dal governo centrale, ma che oggi consente di programmare l’attività amministrativa del futuro potendo contare su basi economico-finanziarie ben differenti rispetto al passato». (rp)

Antoniozzi (Fdi): Pronti a sollecitare Tim

Il deputati di Fdi, Alfredo Antoniozzi, ha rimarcato come «stiamo sollecitando TIM a un confronto sulla questione dei lavoratori dei call center Abramo. Siamo in costante contatto con la Regione che ha aperto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali».

«L’assessore Calabrese e il presidente Occhiuto – ha ricordato – stanno lavorando insieme a noi per tentare una soluzione del problema che si trascina da anni. I cinquestelle che attaccano la Regione due anni fa erano al governo e avevano il ministero del lavoro ma non hanno cercato una soluzione. Serve sinergia fra tutte le forze politiche e sociali per risolvere il problema e non i tentativi di strumentalizzazione di chi fino a poco tempo fa era al governo e non ha fatto nulla di concreto per questi nostri lavoratori». (rp)

Antoniozzi (Fdi): Non facciamo antimafia di facciata

Il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, ha commentato come «l’abbattimento dell’ecomostro è un forte atto simbolico e dimostra che in Calabria non facciamo, come avrebbe detto Leonardo Sciascia, antimafia di facciata».

«Abbiamo fatto tante cose in un anno di governo – ha proseguito – abbiamo catturato i due più grandi latitanti mafiosi, abbiamo con Wanda Ferro rimpolpato gli organici delle forze dell’ordine. Pensare di avere sconfitto le mafie sarebbe illusorio, giacche hanno cambiato volto ma stiamo riuscendo a fare capire la sovranità dello Stato nelle aree della Calabria e del Sud». (rp)

Loizzo (Lega): Calabria respinge idea di ospitare deposito nazionale per scorie radioattive

La deputata della Lega, Simona Loizzo, ha ribadito come «la Calabria respinge categoricamente l’idea di ospitare un deposito nazionale per le scorie radioattive, come evidenziato dalla recente pubblicazione della Carta nazionale delle aree idonee per il deposito delle scorie radioattive (Cnai) da parte del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica».

 La Cnai ha individuato cinque zone idonee in sei regioni italiane, tra cui Piemonte, Lazio, Sardegna, Puglia, Basilicata e Sicilia. Tuttavia, nessuna delle località indicate nella mappa si è dichiarata disponibile ad accogliere la discarica. Questo dimostra chiaramente che la Calabria non è interessata a diventare sede di un deposito per le scorie radioattive.
La parlamentare Simona Loizzo, rappresentando la Lega Calabria, sostiene fermamente questa posizione e auspica che la regione rimanga incontaminata, senza l’aggiunta di un deposito per le scorie radioattive. È importante sottolineare che la mappa è stata elaborata dalla società di Stato Sogin, responsabile del decommissioning degli impianti nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi. La scelta dei siti idonei è stata basata su criteri di sicurezza stabiliti dall’Isin, l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare. Tra questi criteri, sono stati considerati la lontananza da zone vulcaniche, aree sismiche, faglie e rischio di dissesto, nonché da insediamenti civili, industriali e militari.
Le aree naturali protette, quelle oltre i 700 metri sul livello del mare, a meno di 5 km dalla costa e con presenza di miniere e pozzi di petrolio o gas, di interesse agricolo, archeologico e storico, sono state escluse dalla lista. Non tutti sono d’accordo con la scelta dei siti idonei. Ad esempio, la Sardegna si è già espressa in passato con un netto no e il presidente della regione, Christian Solinas, ha ribadito la contrarietà della Sardegna ad ospitare un deposito per le scorie radioattive. Anche la Basilicata si oppone fermamente a questa proposta.
L’Unione europea ha richiesto all’Italia di costruire un sito per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi, poiché attualmente i nostri rifiuti sono ospitati in Francia e in Gran Bretagna, o sono sparsi in depositi poco sicuri. Nel 2003, il governo Berlusconi tentò di costruire una discarica a Scanzano Jonico in Basilicata, ma dovette rinunciare a causa della forte opposizione della regione.
In conclusione, i cittadini calabresi respingono fermamente l’idea di ospitare un deposito nazionale per le scorie radioattive e la parlamentare della Lega, Simona Loizzo, rappresentando l’anima di tutta la comunità, si impegna a preservare l’ambiente e la bellezza naturale della Calabria. La recente pubblicazione della Cnai ha individuato cinque zone idonee in sei regioni italiane, ma nessuna di queste località si è dichiarata disponibile ad accogliere la discarica. La Calabria intende mantenere la sua integrità ambientale e non essere coinvolta in questa delicata questione. (rp)

Antoniozzi (Fdi): Rigassificatore di Gioia opportunità per Calabria e Italia

Il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, ha evidenziato come il «rigassificatore di Gioia Tauro che il nostro presidente Meloni ha citato nel giorno del suo insediamento, è una grande opportunità per la Calabria e per l’Italia».

«La sua realizzazione – ha spiegato – contribuirebbe a portarci all’autonomia energetica – dice Antoniozzi – dopo che siamo riusciti praticamente ad azzerare la dipendenza dalla Russia. Gioia Tauro è strategica per l’Italia per un porto che stiamo difendendo, come ECR, dalle ottuse direttive europee. Il nostro europarlamentare Denis Nesci sta combattendo una grande battaglia».

«Il presidente Occhiuto ha portato avanti questa battaglia – ha proseguito Antoniozzi – e oggi il governo Meloni conferma la sua disponibilità alla realizzazione dell’opera. In materia ambientale la Calabria sta facendo passi da gigante anche grazie al nuovo management Arpacal che lavora con abnegazione. Gioia Tauro ha una sua centralità a cui il governo Meloni presta la massima attenzione». (rp)

Minasi (Lega): Presenta interrogazione a Lollobrigida per i coltivatori di Bergamotto

La senatrice della Lega, Tilde Minasi, ha presentato una interrogazione al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, «a tutela dei produttori di bergamotto di Reggio Calabria, frutto unico dell’area reggina, che rappresenta un importantissimo indotto, oltre che un prodotto identitario, per il territorio».

«I coltivatori sono stati pesantemente danneggiati – ha spiegato – come l’intero comparto agricolo, dalla siccità e dalle alte temperature, tanto che quest’anno è stata calcolata una disponibilità del solo 10-20% dei bergamotti normalmente previsti. Dunque ho voluto chiedere al Ministro come intenda agire, ricevendo già una serie di indicazioni e la piena disponibilità a ulteriori misure».

Il Ministro ha, infatti, ricordato, tra i vari interventi, l’assegnazione, ai Consorzi di Bonifica dell’Area reggina, con fondi PNRR e della legge 145/2018, di due finanziamenti per un totale di oltre 16 milioni di euro e, alla Regione Calabria, di una quota del Fondo di solidarietà nazionale per fronteggiare la siccità del 2022, che verrà prorogato.

Ha anche ricordato azioni di carattere più generale, come i prestiti per le imprese agricole per 20 milioni di euro, previsti nella legge di bilancio, e gli interventi, da un lato, per sostenere la produzione di cultivar più resistenti ai cambiamenti climatici e, dall’altro, per diffondere le regole di una buona educazione alimentare basata su frutta e verdura di qualità.

Ma soprattutto mi ha dato, come dicevo, completa disponibilità a un dialogo per approfondire il tema e le specifiche esigenze dei produttori del settore, comprendendo l’eccellenza di un frutto come il nostro agrume tipico, tanto che abbiamo già concordato un primo appuntamento a breve.

Con i suoi quasi 3 secoli di storia e le sue proprietà nutraceutiche ed antiossidanti, il bergamotto è un frutto esclusivo del territorio reggino, che, ricordo, è l’unico su cui nasce, sulla fascia costiera tra circa 50 Comuni, Villa San Giovanni a Monasterace, per circa 2000 ettari su 150 km di costa.

Identifica, dunque, Reggio e la sua provincia e genera un indotto strategico per centinaia di aziende e lavoratori, che per generazioni hanno tratto un’importante fonte di reddito dalla filiera dell’olio essenziale, usato in profumeria e cosmetica, e, negli ultimi trent’anni, anche dalla filiera del food.

«Il bergamotto va dunque protetto – ha ribadito Minasi – tutelato e conservato, anche per le future generazioni, anche grazie al marchio Dop, che è in corso di riconoscimento. Dunque non posso che ringraziare il Ministro per la sua attenzione e il Governo per le azioni messe fin qui in campo per fronteggiare l’emergenza, ribadendo agli operatori del settore la mia vicinanza e il mio supporto anche per il futuro».  (rp)

Antoniozzi (Fdi): Calabria su ambiente ha fatto passi da gigante

Il deputato di Fdi, Alfredo Antoniozzi, ha evidenziato come «la Calabria sull’ambiente ha fatto grandi passi avanti».

«Desidero ringraziare il presidente Occhiuto – ha aggiunto – e il dipartimento regionale competente per i grandi passi avanti compiuti nel settore ambientale che vengono fin troppo sottovalutati. In questo biennio abbiamo recuperato decenni di immobilismo migliorando notevolmente la qualità delle acque. Occhiuto ha lavorato sodo per collettare aree abusive che scaricavano in mare».

«La Calabria è la prima regione d’Italia ad essersi data un regolamento sull’inquinamento elettromagnetico – ha spiegato – con un protocollo che ha messo insieme Arpacal, Corecom e comuni in ossequio alla legge 36 del 2001. Faccio i complimenti anche al commissario Arpacal, Michelangelo Iannone, persona dotata di capacità e competenze di alto livello». (rp)

Cannizzaro (FI): Bene ufficialità di G7 in Calabria

Il deputato di Fi, Francesco Cannizzaro, ha ricordato come «lo scorso 1° luglio, nel corso di una due giorni tutta reggina del Vice Premier Antonio Tajani, insieme al Governatore Roberto Occhiuto avevamo lanciato la proposta di fare un G7 in Calabria».

«Ieri – ha aggiunto – proprio Tajani, con al fianco un ospite d’eccezione, il Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ne ha reso pubblicamente l’ufficialità: il G7 in Calabria si farà. E sarà il territorio di Reggio ad ospitarlo, per l’esattezza Villa San Giovanni. L’importante forum intergovernativo, che verterà sul commercio internazionale, si terrà nel luglio 2024, precisamente un anno dopo quella proposta, nata sulle terrazze di Altafiumara durante una convention di Forza Italia con tema Ponte sullo Stretto».

«Sono felice per questa notizia – ha concluso – e ancor di più che il Vice Premier l’abbia voluta ufficializzare nella circostanza di oggi, una giornata storica per la Calabria». (rp)

Baldino (M5S): Scontro treno-camion a Corigliano Rossano tragedia inaccettabile

La deputata del M5S, Vittoria Baldino, ha evidenziato come «in una comunità già piegata dall’improvvisa perdita del giovane consigliere comunale di Corigliano Rossano Raffaele Vulcano, alla cui famiglia va tutta la mia vicinanza, si è consumato un incidente inaccettabile e doloroso».

«Quanto infatti tragicamente accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Corigliano Rossano – ha spiegato – tra un treno regionale e un camion e che ha fatto registrare due vittime, la capotreno Maria Pansini e l’autista del camion  Said Hannaoui lascia sgomenti. Saranno le autorità preposte a fare piena luce su cause e responsabilità, adesso è il momento del cordoglio che intendo esprimere ai familiari e a tutte le persone vicine alle vittime Maria Pansini e Said Hannaoui».

«Solidarietà e vicinanza esprimo anche a tutti i passeggeri a bordo del treno regionale – ha aggiunto – alcuni dei quali rimasti feriti. L’auspicio è che si faccia presto chiarezza sull’accaduto perché l’incidente di ieri resterà a lungo nelle nostre memorie e non si ripetano tragici e simili momenti di dolore».

«Quanto accaduto – ha concluso – fa emergere l’urgenza che la modernizzazione delle tratte ferroviarie riguardi anche alcune intersezioni tra strade e ferrovie, dove in alcuni tratti rappresentano l’unica via di accesso in località altrimenti irraggiungibili». (rp)