Questo weekend – sabato 18 e domenica 19 maggio e poi il 25 e 26 maggio – in Calabria si terranno le Camminate nella biodiversità, promosse dal Fondo Ambiente Italiano in occasione della Giornata mondiale della Biodiversità.
L’iniziativa, diffusa a livello nazionale, rientra nella campagna #FAIbiodiversità, di sensibilizzazione e attivazione a partire dalla conoscenza. La campagna #FAIbiodiversità vuole porre l’attenzione sulla necessità di preservare la natura, che è anche negli ambienti cittadini, e anzi incrementarla, perché oggi non basta più proteggere la natura esistente, ma bisogna recuperare quella perduta. È questo il principio, innovativo e ambizioso, su cui si basa la legge sul “ripristino della natura”, che il Parlamento Europeo ha approvato il 27 febbraio 2024 come strumento principale della Strategia sulla Biodiversità 2030: asse portante del Green Deal insieme al piano di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
Guide d’eccezione, studiosi o tecnici, dai biologi, agli agronomi, dai botanici agli apicoltori, e molti altri esperti, condurranno il pubblico in una piacevole passeggiata volta a osservare e conoscere le specie vegetali e animali che abitano i luoghi curati e gestiti dalla Fondazione e a toccare con mano il valore della biodiversità caratteristica di ciascun territorio. Un’opportunità per scoprire che la biodiversità non dipende solo dalla natura, ma anche dalla storia e della cultura, e che pertanto è anche responsabilità dell’Uomo, nel bene e nel male.
Le Camminate nella biodiversità sono organizzate in 23 Beni della Fondazione, ma non solo: il calendario delle iniziative si arricchirà quest’anno, per la prima volta, grazie allo straordinario contributo della rete di volontari delle Delegazioni FAI attive in tutte le regioni, che organizzeranno oltre 80 visite di approfondimento e percorsi accompagnati da specialisti della biodiversità in tanti e diversi territori, alla scoperta di questo patrimonio di natura e cultura che caratterizza l’intero nostro Paese.
Nella nostra regione, è stato organizzato un evento speciale a I Giganti della Sila, a Spezzano della Sila (CS), con visite a cura di Gianluca Congi, ornitologo e Giacomo Gervasio e Francesca Crispino, naturalisti.
Sarà possibile, infatti, partecipare a suggestive camminate che racconteranno la biodiversità del territorio silano: la ricchezza delle specie presenti, le forme di tutela da mettere in atto e la convivenza dell’uomo con queste specie. Le visite speciali verranno svolte grazie al supporto di esperti già impegnati in maniera attiva sul territorio. La narrazione partirà dallo scrigno di biodiversità e resilienza che è il bosco dei Giganti della Sila, per poi svilupparsi attraverso i sentieri che costeggiano la riserva dove, grazie alla partecipazione di appassionati ed esperti studiosi, si approfondiranno le tematiche più attuali che riguardano la tutela della biodiversità, puntando la lente di ingrandimento su alcuni tra i più importanti bioindicatori faunistici: il lupo e gli uccelli.
Alle 11, Gianluca Congi, ornitologo, racconterà ai visitatori l’importanza degli uccelli quali tassello fondamentale del mosaico della biodiversità. Attraverso il loro studio si ricavano, infatti, dati fondamentali per comprendere le principali minacce alla biodiversità del pianeta. Gianluca Congi parlerà di questi pericoli, primo fra tutti il cambiamento climatico in corso e di come gli uccelli mettono in atto strategie di adattamento. Durante la visita, inoltre, sarà possibile assistere ad un esempio di monitoraggio di uno dei tanti uccelli che abitano I Giganti: il picchio. Vedremo quali specie di picchi sono presenti in Sila, le loro caratteristiche e il loro stato di salute, grazie anche ai recenti studi pubblicati. I picchi sono più facili da ascoltare che non da vedere: i visitatori potranno testare la tecnica di censimento più appropriata che consiste nel lancio di richiami registrati a cui gli uccelli, se presenti, generalmente rispondono (tecnica del playback). Una attività emozionante per grandi e piccoli. Inoltre la visita sarà l’occasione, per realizzare una check-list degli uccelli forestali presenti in periodo riproduttivo all’interno della riserva, attività a cura del Glc Lipu Sila tramite metodo del transetto e dei punti di ascolto.
Alle 15, Giacomo Gervasio e Francesca Crispino, da molti anni impegnati in studi e ricerche sul lupo in vari ambienti del Sud Italia, accompagneranno i visitatori alla scoperta della vita del lupo attraverso il racconto di esperienze dirette e dei dati raccolti dai due ricercatori sul territorio. Ripercorrere la storia della conservazione del lupo in Italia, conoscere meglio la sua etologia e biologia è un’ulteriore occasione per sfatare miti e leggende che continuano a condizionare l’esistenza del più affascinante predatore che popola queste montagne.
Ma non solo nel Cosentino: il Gruppo Giovani Fai di Vibo, per sabato 18, ha organizzato una visita al Centro Visite Parco delle Serre Rosarella considerato un importante patrimonio culturale naturalistico, caratterizzato da una vasta varietà di piante e corsi d’acqua.
Nella mattinata si svolgerà una passeggiata a cura delle Guide delle Serre, lungo il sentiero che collega la Certosa di Serra San Bruno al Vivaio, occasione per far immergere i nostri visitatori nella varietà del racconto storico-naturalistico e mistico di un luogo unico.
Qui, le esperte guide botaniche del Parco Regionale delle Serre mostreranno ai visitatori la ricchezza della biodiversità del territorio, dalle piante ai fiori e perfino l’antichissima felce bulbifera (Woodwardia radicans) preistorica e protetta, considerata un vero «fossile vivente» che si trova solo lì.
La delegazione Fai di Reggio, insieme alla Delegazione Fai Locride e Piana, ai Gruppi Giovani del Fai Reggio Calabria e Locride e Piana e al Gea – Gruppo Escursionisti d’Aspromonte invece, ha organizzato per il 19 maggio una camminata nella biodiversità nel Sentiero del Brigante, con l’esperto agronomico Francesco Tassone e gli esperti del Gea.
A Catanzaro, per domenica 19 maggio, la delegazione Fai ha organizzato una camminata alla scoperta della foresta incontaminata del Gariglione, con gli esperti botanici del Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro.
La foresta del Gariglione è una delle più incontaminate dell’Italia Meridionale, tutelata entro i confini del Parco Nazionale della Sila. Il monte Gariglione è coperto da una selva di alberi ad alto fusto in cui predominano faggi, abeti e pini larici. Per l’alto grado di naturalità è stato inserito nei siti del progetto Bioitaly ed ha suscitato l’interesse del mondo scientifico in quanto la varietà locale di Abies alba ha proprietà che inducono maggiore resistenza alle piogge acide.
Mentre domenica 26, sempre a Catanzaro, il Gruppo Giovani Fai ha organizzato una visita guidata presso il birrificio Lametus Beer Co. di Lamezia Terme a cura del birraio nonché fondatore Niccolò Crapis, per scoprire la ricchezza botanica della produzione artigianale della birra. (rcz)