CARERI (RC) – Il 9 dicembre Omaggio allo scrittore Francesco Perri

di ARISTIDE BAVAIl prossimo 9 dicembre il piccolo centro interno di Careri ospiterà “omaggerà” il grande scrittore calabrese Francesco Perri con lo svolgimento di un Corso di formazione aperto al pubblico (registrato sulla piattaforma Sofia del Ministero dell’Istruzione e del merito) per solennizzare il 50esimo anniversario della sua scomparsa.

Il grande scrittore calabrese, autore tra l’altro di “ Emigranti”, libro con cui ha vinto nel 1928 il premio Mondadori, è certamente il figlio prediletto di Careri. Lo scrittore che è stato anche giornalista e apprezzato meridionalista, era nato, appunto a Careri nel 1885 ed è scomparso a Pavia nel 1974.

Le sue spoglie, però, per sua volontà, riposano a Careri, cittadina alla quale si è sempre sentito morbosamente attaccato, anche se la necessità lo porto a spostarsi al nord dove vinse un concorso in un ufficio postale.  Era, però, forte  di una grande passione letteraria, affiorata già  nella prima giovinezza : nel 1908 pubblicò il  suo primo libro (di poesie), dal titolo Primi canti, ma questa passione non è stata mai disgiunta da un grande impegno civile che lo avrebbe portato a difendere con una coerente continuità  i diritti dei miseri contadini della sua terra e a partecipare alle lotte politiche di quel periodo diventando ,appunto, un grande meridionalista.

Adesso questo omaggio al suo ricordo. L’iniziativa alla quale prendono parte attiva l’Associazione I Care di Siderno, presieduta dal Dirigente scolastico Vito Pirruccio e l’Associazione culturale Francesco Perri è organizzata in collaborazione con il Comune di Careri, l’Istituto Comprensivo Platì-Careri, il Centro ricerche iniziative spopolamento e Italia Nostra.

Il Corso di formazione è diviso in due sessioni  e si terrà nell’edificio della Scuola primaria di Careri. La prima sessione, moderata da Giulio Strangio inizierà, dopo la registrazione dei partecipanti, alle ore 9.30 con i saluti del sindaco di Careri Giuseppe Pipicella e prevede  un “incontro sugli scrittori locridei del novecento” con introduzione dello scrittore Mario Strati.

A seguire “L’intelligenza artificiale incontra Francesco Perri” con interventi programmati di Eleonora Bilotta e Francesco Rosa. Successivamente Rino Caputo parlerà del “Pensiero letterario e la narrazione in Francesco Perri” ed ancora Marina Formica si soffermerà su “La Calabria del ‘900”. Poi alle 12.30 è prevista una passeggiata culturale con visita ai luoghi di Francesco Perri con proiezione di video e foto di Carmelo Albanese a cura dell’associazione culturale intitolata allo scrittore.

La seconda sessione, che sarà moderata da Vito Pirruccio, è prevista per le ore 15.15 con un intervento di Daniela Perrone sul tema “ La sperimentazione dell’uso dell’Intelligenza artificiale in classe, Seguirà un intervento di Vito Pirruccio sul tema “ Francesco Perri antifascista repubblicano”.

Ci sarà poi  un intervento di Vito Teti sul tema “Nuvole, pellegrinaggio, emigrazione in Francesco Perri” e un approfondimento sul “Clima e gli spostamenti nelle opere degli scrittori calabresi”.

La sessione terminerà con i saluti di Domenico Minuto e le conclusioni di Giulio Strangio. Subito dopo è prevista una visita allo stand su Francesco Perri e la proiezione del video “Un paese, due fotografi, due visioni” di Simone Ascari e Enzo Zanni(rrc)

CARERI (RC) – In Aspromonte con Francesco Perri

«Un senso di appartenenza che non ci delude mai», si esprime così, in riferimento alla montagna aspromontana, Simone Sorbara, presidente dell’Associazione escursionistica “Un posto di Calabria”, che nel binomio trekking-cultura è stata protagonista insieme al “Centro Studi Francesco Perri” di una giornata, quella di domenica scorsa, in cui le suggestive immagini dell’Aspromonte selvaggio hanno fatto da cornice al racconto e alle letture dello scrittore Francesco Perri.

La montagna, da sempre luogo di incontro, ha accolto il percorso per conoscere e scoprire lo scrittore nativo di Careri, vissuto a lungo al nord ma fortemente ancorato alle proprie radici, scrittore antifascista e cantore dell’emigrazione meridionale, come amava ricordare Mario La Cava, e come, nella giornata a Pietra Cappa, ha narrato il professore Francesco Violi coadiuvato degli altri rappresentanti del Centro Studi, Andrea Perri e Raffaella Megali.

L’escursione è stata intervallata da brevi soste nelle quali, oltre ai cenni storici, vi sono state anche letture, tratte dalle opere di Francesco Perri, a cura dell’attore Giovanni Ruffo.

L’itinerario ha preso il via dal Bar Pasticceria F.lli Galea, per giungere fino alla regina della valle delle grandi pietre, Pietra Cappa, passando fra i resti dell’antico monastero di San Giorgio, risalente all’VIII secolo, per concludere il percorso alle Rocche di S. Pietro, testimonianza di un’antica Calabria scelta da monaci ed eremiti come sede spirituale di eremi e asceteri.

I cinquanta partecipanti, sotto la cura organizzativa di Gery Pronestì, hanno avuto modo di scoprire un Aspromonte “tremendum ed fascinosum” e uno scrittore, Francesco Perri, che con la sua penna ha saputo raccontare la Calabria al mondo, e che ancora ha tanto da dire.

Prezioso il gadget finale di regalo offerto dell’Associazione “Un posto di Calabria” il segnalibro con la citazione tratta dalla famosissima opera Emigranti, edita da Rubbettino Editore: Che cosa aveva, dunque, in sé quella terra per conquistare il cuore, per essere ricordata e rimpianta in ogni angolo del mondo, dove si trovavano errabondi i suoi figli in cerca di lavoro e di pane? Nessuno l’avrebbe saputo dire, se non forse il cuore. (rrc)

CARERI (RC) – Al via il concorso di fotografia, arte e scrittura “L’arte di immaginare”

Si intitola Φανταστική: l’arte di immaginare il concorso di fotografia, arte e scrittura promosso dall’Associazione Culturale “Francesco Perri” di Careri.

In questo primo anno, i partecipanti si dovranno ispirare a questa pagina tratta dal romanzo Emigranti di Francesco Perri:  Io stavo benissimo! Avevo due pezza al giorno e non facevo niente; Sì, ma intanto siete ritornato a Pandore… – disse Rocco; È vero – fece Sperlì, con un volto diventato subito malinconico. 

Il concorso, il cui obiettivo è quello di contribuire a far emergere l’immaginazione e la creatività  latente in tantissime  persone dotate di  talento artistico è costituito da tre sezioni: fotografiadisegno/pitturatesto. Ogni concorrente può partecipare a una o più sezioni, attenendosi alle modalità più avanti descritte per ogni sezione. Possono partecipare tutti i cittadini residenti in ogni parte del mondo con età superiore ai 14 anni. La partecipazione è gratuita. 

Il concorrente deve presentare apposita domanda di partecipazione entro il 15 giugno 2021, e fornire il consenso al trattamento dei dati personali e la liberatoria all’utilizzo dell’opera da parte dell’Associazione. Nel mese di luglio 2021, una giuria tecnica, nominata dal Consiglio Direttivo e composta da esperti  delle diverse sezioni del concorso, valuterà i lavori  in base alla creatività, originalità, qualità e aderenza al tema, in anonimato, non conoscendo l’autore dell’opera. La stessa giuria stilerà una graduatoria dei più meritevoli e designerà il vincitore di ogni sezione. La valutazione della  giuria è insindacabile.

La cerimonia di premiazione dei vincitori  delle diverse sezioni del  concorso si svolgerà a Careri, nel mese di agosto 2021. La data  e il luogo della premiazione saranno  pubblicizzati sul sito web dell’Associazione.

In quell’occasione saranno esposte: le fotografie e i disegni dei vincitori del concorso insieme ad altri  scelti tra quelli meglio classificati, oltre alla lettura del brano vincitore del concorso e altri che meglio si sono classificati. Ove possibile, saranno  programmate  analoghe serate di esposizioni e letture in altre località rappresentative o in siti archeologici  della provincia di Reggio Calabria. (rrc)

“Frammenti”, nel blog poesie e filastrocche in dialetto antico calabrese

S’intitola Frammenti di bellezza e altre cose il blog ideato dal medico Giulio Strangio che raccoglie, in alcuni video, poesie e filastrocche in dialetto antico calabrese dai testi di Domenico Strangio, nato a Careri nel 1918, insegnante, laureato in lettere, poeta e scrittore, sindaco di Careri dal 1953 al 1962, morto a Roma nel 2006.

Le varie filastrocche e poesie sono state tradotte, dal nipote Giulio Strangio, in lingua italiana e inglese (la traduzione in inglese per gli emigrati o meglio i loro figli e nipoti oltreoceano) e corredate d’immagini di Aspromonte e di Calabria.

«Penso  – ha dichiarato Giulio Strangio – che sia importante per la bellezza e profondità delle parole mantenere in vita per quanto possibile questa ricchezza del nostro popolo adesso che rischiamo di essere sommersi dall’omologazione e massificazione culturale».

Ed ecco che con Frammenti si apre una finestra su una Calabria antica, ricca di tradizione, di bellezza e ricordi dell’infanzia, in cui il dialetto calabrese di Careri ne è protagonista, con la speranza, dell’autore, che i figli e nipoti di emigrati «si avvicinino a questa lingua antica che rischia di scomparire ma che a mio parere è di una bellezza straordinaria».

È interessante, infine, il glossario dei termini dialettali usati da Domenico Strangio nelle composizioni raccolte nell’Archiviu d’a mimoria, un piccolo gioiello da salvaguardare e tenere vivo, affinché non venga dimenticato. (gsp)

In copertina, Careri, ph. di Giulio Strangio.