Emozioni per il primo compleanno della CasaPaese di Cicala

Sono stata centinaia di amici e sostenitori che, lo scorso sabato, hanno festeggiato il primo anno della CasaPaese di Cicala, fondata da Elena Sodano, presidente dell’Associazione RaGi.

«È stata la festa del riscatto, della costanza, della competenza e del coraggio, del cuore appassionato che ogni giorno mettiamo per garantire cure a decine di persone affette da demenza», ha detto la presidente Sodano che, assieme ai 16 ospiti della struttura, ha spento la prima candelina che segna un traguardo importante.

«Tra i viali fioriti e le attività commerciali ricreate all’interno della struttura, si è propagata l’eco dell’entusiasmo e della soddisfazione degli ospiti a cui viene assicurata libertà, dignità e autonomia, ma anche di tutta la comunità fiera di poter celebrare un modello di cura innovativa».

A definirlo così anche il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Wanda Ferro, sottolineando come «si tratta di un successo di qualità, di professionalità, di tanta umanità da sostenere e da prendere come esempio per un progetto da replicare in tante altre realtà, dinanzi a una richiesta sempre in crescita per quanto riguarda le demenze. Condividerò la bellezza e l’impegno profuso in questa struttura anche con il Presidente Occhiuto, sperando di poter contribuire a garantire assistenza».

Altrettanto entusiasta il sindaco di Cicala, Alessandro Falvo, che, sin dal 2018, con l’intera amministrazione comunale ha sostenuto la mission promossa dalla Ra.Gi.per restituire valore alla vita delle persone affette da malattie neurodegenerative, facendo nascere il primo borgo amico della demenza in Calabria, appunto a Cicala.

«Abbiamo creduto sin dall’inizio in questo progetto straordinario di Elena Sodano – ha aggiunto –. Tutti insieme siamo riusciti a far sviluppare una maggiore sensibilità agli abitanti di Cicala che quotidianamente si rapportano con gli ospiti di CasaPaese. Dinanzi a questo ulteriore successo, ci sentiamo orgogliosi di far parte di questa best practice».

CasaPaese si è trasformata in un vero e proprio paese stracolmo di vita. Rappresenta un’ancora di salvezza per tante famiglie che rischiano di sentirsi sole e abbandonate. Come ci ha tenuto a sottolineare Sodano, «arrivano tante richieste, proprio in questi giorni ci è venuta a trovare una famiglia di Napoli interessata per una propria cara e a giugno arriverà un nuovo ospite da Berlino. Quotidianamente abbiamo conferma che le famiglie per assicurare la serenità dei propri cari superano anche l’ostacolo della distanza».

Questo traguardo rappresenta un nuovo punto di partenza: infatti, il primo compleanno di CasaPaese coincide con una nuova operazione di solidarietà. #ChiVinceDonaSempre è l’hashtag che accompagna la nuova raccolta fondi (https://www.gofundme.com/f/casa-paese-cicala-chidonavincesempre)   lanciata per rendere anche gli spazi esterni accoglienti e funzionali. L’obiettivo è realizzare piccoli viali alberati in cui passeggiare, che conducono a un giardino in cui, tra aiuole fiorite, alberi da frutto e area giochi, gli ospiti potranno godersi momenti di relax insieme ai parenti e agli amici a quattro zampe.

«Siamo certi che la catena di solidarietà che ha permesso di realizzare questa meraviglia si rafforzerà sempre di più in tutta Italia per ampliare le nostre attività, sempre a base di emozioni e corporeità, ma anche gli spazi verdi in cui garantire il contatto con la natura», ha concluso Sodano invitando tutti a contribuire, ognuno secondo le proprie possibilità, al consolidamento di CasaPaese, tra le cui mura vivaci, oltre la demenza c’è vita. (rcz)

Sabato 6 aprile la CasaPaese di Cicala festeggia il suo primo compleanno

È una data importante, quella di sabato 6 aprile: La CasaPaese di Cicala, fondata da Elena Sodano, festeggerà il suo primo compleanno.

Una sfida trasformata in una realtà concreta grazie alla rete di sostegno costituita da aziende, associazioni, imprenditori, singoli cittadini, che hanno partecipato al crowdfunding lanciato due anni fa e hanno messo a disposizione materie prime e manodopera. La Residenza innovativa, inoltre, è stata riconosciuta dalla Federazione Italiana Alzheimer.

L’appuntamento è per le 15.30 nella residenza innovativa di Cicala che vedrà come protagonisti proprio gli ospiti. Assieme a loro, tantissime personalità provenienti da tutta Italia, come il pittore romano Francesco Pettenati, aggiudicatosi il premio “Il Testimone del Volontariato Italia” – riconoscimento volto a celebrare i volontari di tutta Italia, che, con il loro impegno, danno aiuti concreti alla fragilità umana – presso il Senato della Repubblica, per aver offerto la sua arte per la realizzazione degli affreschi rievocanti la bellezza paesaggistica sulle mura della struttura.

Immancabile la presenza delle istituzioni, soprattutto del sindaco di Cicala, Alessandro Falvo, che, sin dal 2018, con l’intera amministrazione comunale ha sostenuto la mission promossa dalla Ra.Gi. per restituire valore alla vita delle persone affette da malattie neurodegenerative, facendo nascere il primo borgo amico della demenza in Calabria, a Cicala.

Ad affiancare la fondatrice Elena Sodano, durante l’evento, che celebrerà il riscatto sociale e territoriale reso possibile grazie a una nuova visione della cura, sarà anche l’imprenditrice sanitaria Franca Previti de Pace. Una donna nonché una professionista affermata quanto determinata, che rappresenta un’eccellenza del territorio calabrese.

«La sua presenza è preziosa – ha detto Sodano –. Pioniera delle cure rivolte alle persone fragili, per me rappresenta un esempio da seguire con tanta umiltà e brama di consolidare la nostra realtà».

Il primo compleanno di CasaPaese coincide con una nuova operazione di solidarietà: #ChiVinceDonaSempre è l’hashtag che accompagna la nuova raccolta fondi (https://www.gofundme.com/f/casa-paese-cicala-chidonavincesempre)   lanciata per rendere gli spazi esterni accoglienti e funzionali come il resto della struttura che ricrea al suo interno le attività del paese, tra cui il bar, la trattoria, il cinema, il fruttivendolo, l’ufficio postale e il tabacchino. 

L’obiettivo è realizzare piccoli viali alberati in cui passeggiare, che conducono a un giardino in cui, tra aiuole fiorite, alberi da frutto e area giochi, gli ospiti potranno godersi momenti di relax insieme ai parenti e agli amici a quattro zampe.

«Per raggiungere questo ulteriore traguardo che ci permetterà di assicurare ai nostri ospiti l’importante contatto con la natura, abbiamo bisogno ancora una volta della generosità dei nostri amici, impavidi ottimisti, armati di tanta fiducia e speranza, proprio come noi, come il nostro team di psicologi, educatori, assistenti sociali, OSS, infermieri e volontari che affrontano la malattia dei nostri ospiti nella dimensione umana ed esistenziale, come le famiglie che si sono fidate  delle nostre cure e ci hanno affidato i propri cari», ha spiegato Sodano, fiera del cammino intrapreso con competenza e coraggio, nonostante immancabili paure e ostacoli, invitando tutti a partecipare al primo compleanno di CasaPaese. (rcz)

Alzheimer, a Catanzaro Associazioni, medici e istituzioni insieme «per creare una rete di solidarietà e accoglienza»

«La società deve saper rispondere maggiormente alle esigenze delle persone affette da demenza, in quanto la cura ha effetto solo se rapportata a un intervento condiviso nella comunità». È quanto ha dichiarato Daniele Lorenzi, responsabile Politiche Economiche Arci Nazionale, nel corso del convegno Comunità di cura: culle territoriali per famiglie e persone con demenza, organizzato dall’Associazione Ra.Gi. presso il Comune di Catanzaro, a ridosso della Giornata mondiale dell’Alzheimer.

«Prendersi cura delle persone è la vera rivoluzione: nel nostro Paese, che negli ultimi 20 anni ha scelto la strada dell’egoismo e dell’indifferenza che conduce verso la solitudine dei singoli cittadini ma anche di istituzioni e organizzazioni, attraverso la nostra rete ci attiviamo per realizzare azioni normali, ma necessarie per la comunità. Connettiamo piccole solitudini per garantire una vita dignitosa a persone che soffrono a causa di una malattia che porta con sé un problema sociale», ha detto Walter Massa, presidente nazionale di Arci, ribadendo la mission dell’Associazione.

Esempio eclatante di tale socialità, interpretata come atto rivoluzionario, non può che essere CasaPaese, la residenza innovativa per persone affette da Alzheimer e demenza, ideata dalla presidente Elena Sodano e diventata operativa dallo scorso mese di aprile nel borgo di Cicala, dove Massa ha fatto visita insieme al presidente Arci Calabria, Giuseppe Apostoliti, e al responsabile Politiche Economiche Arci Nazionale, Daniele Lorenzi.

Lorenzi, poi, si è trovato d’accordo con il responsabile invecchiamento attivo dell’Arci, Rosario Bressi, nel rivedere in CasaPaese il paradigma della quotidianità circolistica, basata su relazioni e interlocuzione.

«Siamo antenne che recepiscono i disagi delle famiglie e delle persone affette da demenze» ha spiegato Apostoliti che ha fortemente voluto l’incontro con la dirigenza nazionale della storica associazione di promozione sociale per far conoscere la realtà della residenza calabrese che si spera possa essere presto replicata anche in altre regioni.

Per il momento, l’occasione è stata proficua per annunciare l’apertura di uno sportello gratuito, operativo con psicologhe e assistenti sociali della Ra.Gi., nella città di Catanzaro.

«Siamo stati la prima e unica città in Calabria con un centro diurno per persone affette da demenza, rimasto aperto persino durante la pandemia. Ora, con somma gioia, cerchiamo di indagare un terreno più ampio, in cui ricopre grande importanza non solo la pratica sanitaria, ma soprattutto una visione complessiva dell’essere umano», ha specificato Sodano, soffermandosi sull’importanza di un trattamento morale, oltre che farmacologico.

Tesi sostenuta anche da Roberto Lacava, geriatra responsabile del Centro per i disturbi cognitivi e le demenze, che ha confessato: 1mi rendo sempre più conto del grande bisogno di assistenza per le famiglie delle persone affette da Alzheimer e demenza. L’attività di Elena Sodano può rappresentare un ponte virtuoso su cui far transitare questi pazienti, assicurando attenzione e ascolto».

Non è affatto semplice né scontato, le figure sanitarie che operano nel mondo delle malattie neurodegenerative devono essere adeguatamente formate ed empatiche.

«Il nostro ruolo, dopo quello del medico che fa la diagnosi e prescrive la cura, è fondamentale per indicare alle famiglie il percorso da intraprendere per conoscere le fasi della malattia e affiancare i propri cari nel modo giusto. Siamo raccoglitori di malessere, timori, domande a cui dobbiamo dare risposte», ha affermato Amanda Gigliotti, psicologa dell’associazione Ra.Gi.

Elemento altrettanto importante di questa rete sempre più attiva e in espansione sono anche le istituzioni, rappresentate durante il convegno dal sindaco Nicola Fiorita che ha confermato pieno sostegno e collaborazione con le attività della Ra.Gi. e dal vicesindaco nonché geriatra Giusy Iemma che si è trovata d’accordo nel sostenere «il soggetto fragile non ha bisogno solo di terapie farmacologiche, ma anche di attenzioni in un ambiente che evoca ricordi ed emozioni. Solidarietà e accoglienza aiutano ad abbattere i ponti dell’indifferenza creando percorsi comuni».

Percorso comune che, come ci ha tenuto a sottolineare anche l’assessore alla cultura, Donatella Monteverdi, va attraversato e sviluppato insieme alle istituzioni perché «nessuna intelligenza potrà salvare il mondo da sola, bisogna immaginare e costruire insieme una città diversa, in cui i soggetti fragili acquistano centralità». Per permettere loro, come attesta quotidianamente Sodano, di riconquistare la propria dignità e libertà in un clima di umanità e fiducia in sé stessi e nella comunità. (rcz)

CICALA (CZ) – Il Rotary dona 10mila euro alla Casapaese per demenze

È un bellissimo gesto, quello che il Rotary International Distretto 2102 ha fatto alla Casapaese per le demenze di Cicala, donando 10 mila euro per volontà del Governatore Fernando Amendola.

Con questa cifra, saranno acquistate quattro letti specifici per far riposare le persone con demenza senza alcuna
spondina e quindi senza contenzione meccanica, perché le reti si abbasseranno fino a terra evitando così, qualunque tipo di caduta nel caso di improvvise alzate notturne.

«Ho conosciuto l’associazione Ra.Gi e la CasaPaese di Cicala quando la Presidente Elena Sodano ha partecipato ai lavori dedicati all’Academy del Rotary e al dibattito sulla resilienza organizzato lo scorso 4 dicembre 2021 – afferma il Governatore Distretto 2102 Fernando Amendola –. Sono rimasto profondamente colpito e commosso dall’impegno, dalla visione e dall’esempio che la realtà della CasaPaese di Cicala rappresenta. L’ospitalità diffusa messa in piedi in un piccolo borgo combatte l’isolamento mentale dei malati che abitano una comunità dove la cura viene portata avanti, con dedizione, amore e coraggio. Per questo ho voluto che il Distretto Calabria 2102 desse un aiuto concreto alla coraggiosa e innovativa azione sociale di questo progetto: ormai punto di riferimento, dentro e fuori la Calabria solidale che lotta ogni giorno e abbraccia la sua gente».

«Servire per cambiare vite» è questo il motto che accomuna la missione del Club. «Un motto – afferma la presidente della RaGi Elena Sodano – che si addice molto alla filosofia della CasaPaese attraverso la quale si sta offrendo un servizio concreto per cambiare la vita alle famiglie e alle persone con Demenza. Oltre al Governatore Amendola e a tutto il Rotary International Distretto 2102 per la generosa donazione, voglio ringraziare il dott. Giuseppe Mazzei Past President del Rotary Club di Catanzaro che, dopo aver visitato il cantiere della CasaPaese a Cicala nel mese di novembre, ha favorito l’incontro tra la realtà della RaGi e il Rotary esprimendo con costanza la sua vicinanza, presenza e interessamento all’intero percorso di CasaPaese. Grazie alla donazione intitoleremo il chiostro della CasaPaese proprio al club Rotary perché sarà proprio nell’antico cortile che abiteranno le persone con demenza nella fase più avanzata della malattia». (rcz)