Si è svolta, nella Sala Verde della Cittadella regionale, l’incontro Il nuovo modello di finanziamento d’impatto, il Prestito green e la Rinegoziazione dei mutui CDP, organizzato da Anci Calabria e Cassa Depositi e Prestiti.
«Un’occasione di rilancio per le nostre municipalità – ha spiegato il presidente di Anci Calabria, Marcello Manna – che pagano a caro prezzo gli effetti di guerra e pandemia. I nostri comuni non sono affatto tutelati e questa azione apre uno spiraglio di speranza per le amministrazioni comunali, martoriate, la maggior parte, da regimi di dissesto e pre-dissesto. I comuni devono avere la propria autonomia finanziaria per garantire i servizi essenziali alle comunità».
«In tale direzione è fondamentale non perdere la battaglia sull’autonomia: non è più pensabile essere ancor di più penalizzati e non riequilibrare, invece, il divario tra Nord e Sud», ha sottolineato il presidente Marcello Manna.
Il piano di rinegoziazione dei mutui, lanciato da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), interesserà più di seimila enti locali: «per la prima volta l’iter di adesione sarà interamente digitale, dalla fase istruttoria a quella contrattuale che consentirà così di velocizzare e semplificare sensibilmente l’intero processo. L’iniziativa permette di rimodulare il profilo di rimborso di 130.000 prestiti, per un debito residuo di 24 miliardi», ha concluso Manna. (rcz)