CASSANO (CS) – Cresesm propone il “passaporto culturale” e Palazzo elogia il territorio

Dopo la proposta del Centro studi Cresesm di istituire il “Passaporto Culturale” interviene l’artista ed esperto di beni culturali Enzo Palazzo, il quale sostiene che «il nostro territorio ha un’identità specifica fondata sulla storia di civiltà mediterranee. Ben vengano idee come queste, sono risorse che restituiscono una componente essenziale non solo della bellezza del nostro patrimonio ma della sua ricchezza».

Palazzo a proposito dei beni culturali allarga l’orizzonte evidenziando che: «è infatti la cultura la roccia su cui il nostro paese è edificato, cioè la coscienza che salvaguardare un paesaggio, tutelare le civiltà sepolte o proteggere un sito archeologico significa investire sul proprio futuro, nulla di meno, ed è proprio quello che le autorità preposte hanno siglato per i nostri beni culturali-storici -archeologici -architettonici, ultimamente, un protocollo d’intesa che faccia l’interesse dei visitatori e turisti che si alternano sul nostro territorio».

«Parlare di un territorio – aggiunge Palazzo – come quello di Cassano all’Ionio, della Magna Graecia, di Sibari, e dei centri limitrofi, quindi della Calabria, significa soffermarsi a considerare un comprensorio tra i più ricchi e vivaci nel panorama Italia. La Calabria, per la sua posizione geografica nel centro del Mediterraneo, aveva già dall’origine il destino segnato come terra di transito, di passaggio, di traffico e di incontro, di accoglienza, di confronto».

Le osservazioni, le sottolineature e il futuro di questo comparto stimolano e infervoriscono Enzo Palazzo a tal punto che spazia da Sibari alla Sibaritide, aggiungendo: «Il mito dell’antica Sibari per il mondo incarna il sogno della bellezza e del buon gusto, delle arti e della cultura: è un primato che deve essere mantenuto non con la pietrificazione in schematismi concettuali ma con la forza dell’intelligenza e con progettualità strategiche.
Le comunità della Sibaritide devono proporsi come luogo di elaborazione di modelli culturali, di sviluppo di ricerche avanzate e come deposito continuamente arricchito di memorie rilevanti per le scienze dell’uomo, della natura e della società. Una gestione condivisa della ricchezza sociale, economica e del patrimonio culturale, il coinvolgimento dei portatori di interesse e della comunità sono requisiti indispensabili dai quali dipende il successo di questo grande territorio».

Cosa suggerisce Palazzo? Queste le sue osservazioni per meglio tutelare e irrobustire la memoria culturale come patrimonio collettivo. «Il recupero, lo studio, la catalogazione: pianificare una politica di finanziamento a sostegno della ricerca. Il patrimonio culturale fonte della memoria collettiva e strumento di studio storico e scientifico del territorio di Cassano allo Ionio e dell’intera Sibaritide necessita di migliorare la gestione, la conservazione e la fruizione, ma anche di sviluppare il comparto economico e turistico ad esso collegato, accrescendo la consapevolezza di quante e quali risorse culturali e artistiche sono potenzialmente a disposizione di aree geografiche anche economicamente svantaggiate». (rcs)

CASSANO (CS) – Al Parco archeologico di Sibari arrivano i Motus

Si è concretizzata stamane l’opportunità di ospitare nel Parco di Sibari lo show di una delle più acclamate compagnie di balletto italiane: giovedì 6 luglio alle ore 21 i Motus inaugureranno la stagione di spettacoli che il Parco sta per offrire al suo pubblico.

«Possiamo dire – spiega il direttore del Pas Filippo Demma – che la macchina amministrativa era già in motus perché stiamo definendo i dettagli della prima edizione di “#sibarinprogress – lo spettacolo della cultura”, un festival fatto di concerti, danza e spettacoli che si terranno all’interno del Parco archeologico di Sibari e animeranno le notti sibarite».

La rassegna, dal titolo #sibarinprogress, si articolerà di diverse sezioni, che presenteremo al pubblico entro pochi giorni, intanto, quindi, invitiamo tutti a godersi la spettacolare anteprima: giovedì 6 luglio alle 21:00 con Motus & R.Y.F. in “Of the nightingale I envy the fate” (“Dell’usignolo invidio la sorte”) e “Tutto Brucia Soundtrack”. Nei prossimi giorni, poi, sarà presentato tutto il cartellone degli eventi.

Lo spettacolo è compreso nel costo del biglietto di accesso all’area archeologica (intero 6 euro, 18-25 anni 3 euro, meno di 18 anni e altre gratuità previste per legge gratuito).I biglietti si possono acquistare direttamente alle biglietterie del Parco e del Museo all’ingresso.

Motus, compagnia nomade e indipendente, in costante movimento tra Paesi, momenti storici e discipline, nasce nel 1991. I fondatori Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, animati dalla necessità di confrontarsi con temi, conflitti e ferite dell’attualità, fondono scenicamente arte e impegno civile attraversando immaginari che hanno riattivato le visioni di alcuni tra i più scomodi “poeti” della contemporaneità. Il gruppo, esploso negli anni Novanta con spettacoli di grande impatto emotivo e fisico, ha saputo e sa prevedere e raccontare alcune tra le più aspre contraddizioni del presente, ha attraversato e creato tendenze sceniche iper-contemporanee, interpretando autori come Beckett, DeLillo, Genet, Fassbinder, Rilke o l’amato Pasolini. Hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui tre premi Ubu e prestigiosi premi speciali per il loro lavoro. Liberi pensatori, portano i loro spettacoli nel mondo. Approdano a Sibari e ad Armonie d’Arte Festival con una doppia performance: “Of the nightingale I envy the fate”, “Of the nightingale I envy the fate (Dell’usignolo invidio la sorte)” e “Tutto brucia Soundtrack”. (rcs)

CASSANO (CS) – Garofalo preoccupato dai dati sulle malattie tumorali

«I dati contenuti nel rapporto “Sentieri”, sull’incremento delle malattie tumorali, sono sconcertanti. Impongono una forte e decisa presa di coscienza».

Lo afferma, Francesco Garofalo, portavoce del Comitato Spontaneo di Cittadini per la tutela della salute pubblica, di Cassano All’Ionio.

«La bellissima terra della Sibaritide, a forte vocazione turistica e agricola – evidenzia Garofalo – ha subito purtroppo, un grave danno ambientale che oggi, trova conferma nel sopracitato studio. Occorre fare presto, i ricoveri presso le strutture ospedaliere, oramai, non si contano più, così come, l’elenco dei decessi, molti dei quali giovanissimi, è un vero e proprio bollettino di guerra».

«In tale contesto – rimarca il portavoce del comitato – unanimemente le forse politiche devono fare sentire la loro voce, per chiedere alle istituzioni preposte, di mettere in atto ogni utile azione, per fronteggiare l’emergenza. Come Comitato, facciamo nostro l’ordine del giorno approvato in consiglio regionale e nel contempo, si attivi da subito un tavolo con tutti i soggetti interessati».

«Farlo – ha concluso – significa salvaguardare e consegnare alle generazioni future, un territorio incastonato tra mare e monti. E in questo quadro, ci viene in aiuto Papa Francesco, con il meraviglioso testo dell’enciclica laudato si, un inno a godere di ciò che madre ci ha donato, ma un anche un forte richiamo ad essere cittadini responsabili».

CASSANO (CS) – Da oggi riapre alla navigazione il Canale degli Stombi

L’unione fa la forza, soprattutto in un periodo difficile come questo sia dal punto di vista economico che sociale. È questo quanto emerso dalla riunione che si è tenuta nel fine settimana nei locali dell’Associazione Laghi di Sibari e che è servita a ricomporre la crisi tra le due organizzazioni nata nel corso dell’ultima assemblea di AssoLaghi a seguito della quale il Comune di Cassano aveva ritirato la partecipazione del suo rappresentante nel comitato direttivo dell’associazione che gestisce gran parte dei servizi nel complesso nautico sibarita.

Un chiarimento profondo che ha messo fine ad una serie di disguidi messi da parte per l’unità di intenti e per il bene dei Laghi di Sibari, importante realtà turistica fiore all’occhiello sia della fascia jonica che dell’intera Calabria e del Sud Italia.

Il sindaco Giovanni Papasso, nel corso del suo intervento, ha dichiarato di essere per l’unità e di voler proseguire insieme il fruttuoso lavoro fin qui svolto evitando di scadere in partitismi o beghe politiche di altra natura che nuocerebbero soltanto al territorio. Ha fatto una disamina complessiva della situazione del complesso nautico dando contezza ai presenti del lavoro fatto dall’amministrazione comunale e parlando di altre prospettivi e altri spunti come del piano spiaggia che arriverà a breve in consiglio comunale per l’approvazione.

Dal canto suo il presidente di AssoLaghi Luigi Guaragna ha ribadito che, anche da parte del consiglio direttivo e degli associati, non v’è mai stata intenzione o volontà di incrinare i rapporti con il Comune, nella profonda consapevolezza che l’unica strada da percorrere sia quella dell’unità e del camminare insieme. Un incontro che si è svolto in un clima cordiale e dove sono state discusse una serie di problematiche oltre alle possibili soluzioni, anch’esse condivise, sintomo di come ci sia un intendimento di vedute tra sindaco, amministrazione comunale, presidente e direttivo di AssoLaghi.

Una sinergia che va avanti da tempo e che sta dando numerosi frutti: primo tra tutti quello della collaborazione messa in campo per il disinsabbiamento dello Stombi. La draga, di proprietà comunale, infatti, viene utilizzata da AssoLaghi, con investimento di ulteriori risorse a carico di quest’ultima, per pulire l’imboccatura dello Stombi e permettere alle barche di prendere il largo nel Mar Ionio. Una collaborazione che iscrive un nuovo risultato positivo sui taccuini delle due realtà locali: da oggi, infatti, riapre ufficialmente alla navigazione il Canale degli Stombi. Una risposta vera e concreta alle inutili polemiche create ad arte che non fanno per nulla bene al territorio e ai Laghi anche perché la nuova chiusura s’era avuta a causa delle mareggiate di maggio che avevano rovinato in poche ore tutto il lavoro fatto ad aprile per riaprire il canale alla navigazione proprio a maggio e con oltre un mese di anticipo rispetto al solito. Un piano rovinato dal cambiamento climatico ma che, grazie alla collaborazione, ha portato a riaprire il canale in tempi brevi.

A margine dell’incontro il sindaco Papasso ha ribadito la sua fiducia nella persona di Leonardo Iannicelli che riprenderà, così, a partecipare alle riunioni del comitato direttivo dell’Associazione Laghi di Sibari in qualità di rappresentante del Comune di Cassano e ha voluto tenere anche un sopralluogo nell’area del centro commerciale del complesso nautico sibarita spiegando come a breve partiranno alcuni lavori di messa in sicurezza dell’impianto di illuminazione che sarà quasi completamente rifatto con luci al led più economiche e funzionali. (rcs)

Mancano pochi giorni alla fine della chiamata agli artisti del Parco archeologico di Sibari

Una chiamata agli artisti di oggi per far rivivere il grande passato del Parco archeologico di Sibari.

Alla fine dell’VIII secolo a.C., un gruppo di Achei occupò la fertile pianura tra i fiumi Kratos e Sybaris (odierni Crati e Coscile) e fondò una città cui fu dato il nome di Sybaris. I coloni trovarono un ambiente cosmopolita, da sempre in contatto con svariate popolazioni mediterranee, nel quale seppero inserirsi tanto bene da creare sistemi produttivi e commerciali che ne ampliarono la ricchezza e la capacità di espansione.

La nuova città prosperò, occupò la piana intera e divenne centro di vie commerciali e culturali che univano luoghi lontani del Mediterraneo e d’Italia. Fitte e consolidate alleanze collegavano la nuova colonia a venticinque popoli e quattro città diverse, lungo i versanti ionico e tirrenico d’Italia passando per le vie appenniniche interne. In questo, che fu considerato l’impero di Sibari, e nei territori limitrofi si muovevano mercanzie, interessi e idee. I due estremi dell’impero erano segnati dalle città di Poseidonia (poi Paestum) sul Tirreno e di Metaponto sullo Ionio, entrambe fondate da Sibari. In breve tempo divenne una delle città più ricche e potenti della Magna Grecia e, dopo aver sconfitto e conquistato la rivale Siris (nella zona dell’odierna Policoro), alla metà del VI secolo a.C., poteva vantare un circuito murario della lunghezza di 9 chilometri e più di 300.000 abitanti.

L’eccessiva opulenza accrebbe però la debolezza morale e militare dei Sibariti, sconfitti definitivamente nel 510 a.C. dai Crotoniati che, si racconta, deviarono persino le sponde del fiume Crati per sommergere la città. Qui, nel 444 a.C. le forze di Pericle fondarono la colonia panellenica di Thurii il cui impianto urbano è attribuito a Ippodamo di Mileto conosciuto come il primo architetto ad aver utilizzato schemi planimetrici regolari nella pianificazione delle città. In età romana la città ellenica venne parzialmente inglobata dalla colonia di Copiae fino al definitivo abbandono nel VII secolo d.C. a causa dell’innalzamento delle falde acquifere.

Con l’intento di connettere passato e il presente del sito e dei suoi scavi, il team curatoriale di In-ruins – di concerto con la Direzione del Parco Archeologico di Sibari – propone di esplorare l’attualità contemporanea delle storie che questo conserva invitando artisti internazionali a presentare progetti di ricerca o di produzione di opere originali ispirati dai seguenti assi di ricerca: 1. Zona di contatto: Prova della costante antropologica del continuo riciclo di luoghi medesimi tramite popoli diversi, Sibari invita a ripercorrere le tracce di un Mediterraneo condiviso e cosmopolita, per decentrare ed erodere narrazioni egemoniche, universaliste e univoche.
2. La dolce vita: Pensando anche al default di città come Detroit, all’aria irrespirabile di megalopoli iperproduttive come Nuova Delhi, ai costi esorbitanti di città come Milano e New York, la storia di Sibari sprona a interpretare la fine di un impero come opportunità creativa, morale e politica.
3. Liberare il paesaggio: L’approccio urbanistico di Ippodamo sembra di particolare rilevanza speculativa se rapportato allo stato presente del paesaggio calabrese, vittima di investimenti edilizi scellerati, non pianificati e spesso non completati, suggerendo, in chiave attuale, di mettere in discussione il rapporto architettonico e urbanistico che lega un sito archeologico alla topografia urbana e conformazione naturale circostanti.
4. Favole, uomini e animali: Agli abitanti di Sibari sono attribuiti aneddoti e fatterelli che vennero a costituire il corpo della cosiddetta favola sibaritica, uno dei tre generi favolistici arcaici (al fianco di esopico e lidio-frigio) che si distingue per l’uso esclusivo di uomini e non animali come protagonisti. Questa specificità narrativa dell’antica metropoli sembra fertile per ricerche animate da interesse per tradizioni folkloristiche legate a cinismo e ironia; o che si radichino, al contrario, in approcci postumani, zoo-centrici e zoe-centrici.
5. Ecologia delle rovine: In età romana Thurii venne per metà inglobata dalla colonia di Copiae, fino al suo completo abbandono nel VII secolo D.C. a causa dell’innalzamento delle falde acquifere. Tutt’oggi l’area archeologica di Parco del Cavallo è interamente attraversata da impianti drenanti per via della sua conformazione paludosa. Il cambiamento climatico e l’innalzarsi del livello del mare non possono che compromettere ulteriormente questo scenario, condiviso da centri tuttora abitati come Venezia e Taranto. Le città, di fondazione antica o moderna, condividono il rischio presente della scomparsa, dovendo far fronte a esigenze comuni d’utilizzo, conversione e protezione ed evocando racconti mitici di città scomparse, invisibili e, forse, mai esistite.
6. Archeologia come esplorazione individuale: La collezione dei reperti donati allo Stato italiano da Vincenzo Laviola, medico di Amendolara, studioso e appassionato di antichità, porta a riflettere sulle qualità interdisciplinari necessarie e implicite alla ricerca archeologica, intesa non soltanto come processo di ricostruzione di genealogie e origini, ma anche come esperienza poetica ed esplorazione individuale.
I residenti 2023 saranno ospitati nel Comune di Amendolara, un piccolo paese situato su una serie di piane a ridosso della Mar Ionio, a circa 30 km dal Parco Archeologico di Sibari. La cittadina conta meno di 3000 abitanti e si trova a 10 minuti in auto dalla costa. L’offerta include: Accesso libero al Parco Archeologico di Sibari; Vitto e alloggio per 1 mese ad Amendolara; Budget di produzione: 700 euro per artista; Auto dedicata; Incontri con archeologi e Supporto curatoriale.

Promosso da Associazione Archeofuturo sin dal 2018, In-ruins è un programma di residenza dedicato a esplorare le potenzialità dell’incontro tra arte contemporanea e archeologia attraverso il transitorio insediamento di artisti, curatori e ricercatori nei pressi di siti monumentali della Calabria. In-ruins ripensa il territorio attraverso il suo passato, rende antiche rovine luoghi di incontro e porta nel cuore di territori periferici la sperimentazione urgente e attuale di creativi internazionali. Affondando le sue radici in un pensiero meridiano e mediterraneo, il progetto mira a valorizzare non solo il patrimonio archeologico, ma anche le tradizioni, i miti e le storie delle comunità stesse che da sempre lo custodiscono. In-ruins è co-diretto da Maria Luigia Gioffre e Nicola Guastamacchia con il supporto curatoriale di Nicola Nitido e Roberta Garieri. (rcs)

CASSANO – Il sindaco Papasso chiede unità contro la criminalità

«La ’ndrangheta è il male. I mafiosi, coloro che nella loro vita che scelgono il male, non sono più in comunione con Dio, sono scomunicati!»

Ricordando le parole che il 21 giugno del 2014, esattamente nove anni fa, Papa Francesco proferì a Sibari davanti a centinaia di migliaia di persone, il sindaco Giovanni Papasso ha aperto la riunione del consiglio comunale nel corso del quale si è discusso di sette dei nove punti posti all’ordine del giorno dal presidente della civica assise Lino Notaristefano. Gli altri due, sulla modifica al regolamento cimiteriale e l’adozione del piano spiaggia, su richiesta unanime sono stati rinviati alla prossima convocazione.

Il primo cittadino, celebrando i nove anni dalla visita del Pontefice a Cassano ha sottolineato come «noi rappresentanti delle forze politiche, per le cose che stanno accadendo sul nostro territorio, dobbiamo tenere il monito di Papa Francesco in grandissima considerazione, mettere da parte risentimenti, contrapposizioni inutili che non servono alla città, e stare tutti insieme. Ritengo che questo sia un periodo di grandissima emergenza che merita l’impegno, la solidarietà, l’unità di tutta la città».

Per il sindaco, tutte le forze politiche più rappresentative di tutta la città devono riflettere, prendere atto di questa gravissima emergenza e lavorare con il solo scopo di recuperare tutto ciò che c’è da recuperare per rilanciare, unitariamente, la città baciata dal creatore e, nonostante tutto questo, a causa del malaffare, si trova a pagare un pesantissimo prezzo.

«Siamo stanchi – ha chiuso il suo intervento iniziale – di essere intervistati e cercati dai media per parlare di casi di cronaca. Vogliamo parlare solo di cose belle».

Dopo le comunicazioni si è entrati nel vivo dei lavori approvando all’unanimità la Ricognizione del patrimonio del Comune di Cassano Allonio ai fini della determinazione della consistenza e della successiva valorizzazione e razionalizzazione, la dichiarazione pubblica utilità immobili di una serie di immobili fatiscenti e presenti in vico II e III Mazzini nel centro storico che saranno oggetto di demolizione e valorizzazione previsti da interventi finanziati per due milioni e mezzo di euro nell’ambito della Rigenerazione urbana del Pnrr. Dalla riqualificazione degli stessi si cambierà il volto di quella parte del borgo antico che i cassanesi chiamano “u chion i patarin” creando un nuovo accesso allo storico palazzo Pontieri-Gallo.

Approvata anche all’unanimità il progetto di riqualificazione dei due fabbricati in contrada Bruscata piccola di Sibari e confiscati all’ex boss della Sibaritide Giuseppe Cirillo e che saranno utilizzati per l’edilizia residenziale sempre grazie ai finanziamenti ottenuti nell’ambito del Pnrr. Passa a maggioranza, invece, il punto relativo ai lavori di realizzazione raccolta acque bianche a Lauropoli. Si tratta di due progetti complementari di cui il primo ammonta a 1.770.000 euro (Finanziati con Pnrr) mentre il secondo, del valore di circa 1 milione di euro finanziato con mutui di Cassa depositi e prestiti, e riguarderanno tutta una serie di interventi in rione Ponte Nuovo e a Lauropoli. Le acque in questione, infatti, provengono dalla zona di San Nicola e di Corso Laura Serra che confluiscono naturalmente, viste le pendenze e attraverso i terreni, riversandosi lungo la strada principale causando danni enormi.

I lavori partiranno dalla “Scanzata” fino alle scuole superiori e a via Sibari di Lauropoli toccando anche Corso Laura Serra. Saranno regimentate le acque e realizzati dei muri di contenimento oltre che rifatti tutti i marciapiedi migliorando i collegamenti da e per l’area unendo sempre più Cassano e Lauropoli.

«Poi – ha spiegato sempre il sindaco – si interviene nel quartiere vero e proprio di Ponte Nuovo (l’intervento riguarda in particolare la mitigazione del rischio idrogeologico) con la raccolta delle acque bianche anche nelle zone interne, nei pressi delle abitazioni ex Ina Casa. Previsti anche due nuovi parcheggi di fronte alle attività commerciali oltre alla risistemazione del manto stradale».

Infine i lavori hanno previsto una informativa del sindaco sulla discarica Comunale relativa all’impianto comprensoriale e l’iscrizione nell’albo comunale dell’associazione islamica “As- Salam”. (rcs)

CASSANO – Grande attesa sabato Primo luglio per “Le notti dello Statere”

Edizione 2023 finalmente al via: “Le Notti dello Statere” – la manifestazione che apre ufficialmente l’estate dello Ionio calabrese – compie diciannove anni ed in vista dei festeggiamenti speciali dell’anno prossimo quando si celebrerà il ventennale, torna di scena come da tradizione ai Laghi di Sibari con l’appuntamento in programma il prossimo sabato primo luglio alle 21,30. Una serata che vedrà ancora una volta tra i premiati nomi di grido del panorama cinematografico.

Si tratta di otto artisti tutti attualmente sulla cresta dell’onda, perlopiù impegnati sui set di maggiore richiamo, beniamini del pubblico di fiction e soap di successo.
Sono loro, negli intenti del fondatore e direttore artistico del progetto, Luca Iacobini, a rendere sempre più attrattiva una kermesse che anno dopo anno è entrata nel cuore della gente per aver declinato al meglio il connubio vincente con il territorio.

La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Cassano all’Ionio ed è organizzata in collaborazione con l’Associazione Laghi di Sibari, con le Terme Sibarite e con la Pro loco Sibari Magna Grecia.

Come da copione ormai rodato, gli ospiti si alterneranno sul palco intervistati dalla giornalista Iole Perito e dal conduttore Salvatore Gisonna, una chiacchierata informale che precede la consegna dei premi. Aprirà la serata la madrina Miriam Candurro, nota per essere l’interprete di Serena in “Un posto al sole”, nonché amica affezionata delle Notti dello Statere.

Ecco quindi gli ospiti premiati dell’edizione 2023: Antonio De Matteo, attore – Fra i più amati della fortunatissima serie “Mare fuori”, ha lavorato anche ne “Il patriarca”, “Stranizza d’amuri”, ecc.

Pia Lanciotti, attrice – Apprezzata interprete teatrale e nota al grande pubblico per “Mare fuori”, “Doc – Nelle tue mani”, “Sopravvissuti”.

Ludovica Coscione, attrice –Classe 1999, fin da piccola sognava di fare questo mestiere. Fra le altre cose ha girato “Mare fuori” e “Non dirlo al mio capo”. Uscirà presto un suo lavoro con il regista Luca Lucini.

Giuseppe Tantillo, attore – Diplomato all’Accademia Nazionale di Arte drammatica di Roma, è nel cast di “Mare fuori”. Attualmente si prepara ad un autunno da protagonista in diverse serie.

Emanuel Caserio, attore – Una carriera che lo ha visto formarsi tra cinema, tv e teatro, ma è con la soap quotidiana e tutta italiana della rete ammiraglia “Il paradiso delle signore” che raggiunge la notorietà nel ruolo del barista Salvatore.

Gina Amarante, attrice – In “Un posto al sole” si sdoppia per interpretare le gemelle Manuela e Micaela. Ha preso parte anche a “Gomorra”.

Michele De Virgilio, attore – Una lunghissima carriera di rispetto, da attore navigato. Tra le sue ultime partecipazioni, indimenticabile quella di braccio destro fedelissimo del “patriarca” Claudio Amendola nella omonima serie Mediaset.

Matilde Benedusi, attrice – Millennial del 2001, è conosciuta per la serie “Vivere non è un gioco da ragazzi”, trasmessa recentemente su Raiuno e RaiPlay. (rcs)

Escalation criminale nella Sibaritide, Rapani: «Stasi e Papasso richiedano la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica»

«È ormai dall’inizio dell’anno che continuano a verificarsi episodi criminali, atti intimidatori, in tutta la Sibaritide. L’ultimo in ordine di tempo, l’incendio dell’autobus ormai in disuso all’interno dell’istituto tecnico agrario di Corigliano Rossano, induce a profonde riflessioni perché è un attacco alle istituzioni come la scuola. Per questi motivi rivolgo un appello ai sindaci di Corigliano Rossano e Cassano all’Ionio, Flavio Stasi e Gianni Papasso, in quanto amministratori dei comuni più importanti della Sibaritide, confinanti tra loro e nei cui territori, da mesi, si stanno consumando episodi di inaudita violenza: richiedano al prefetto di Cosenza la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al castello ducale, con il coinvolgimento anche delle rappresentanze governative e parlamentari. Nel fornire la mia naturale disponibilità a partecipare, auspico che Stasi e Papasso sostengano questa proposta».È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia e componente della commissione Giustizia, Ernesto Rapani.

«Sui grandi temi, e la sicurezza è certamente uno di questi, non possono esserci divisioni di sorta e tutte le istituzioni dovrebbero agire unitariamente e nella stessa direzione – continua Rapani – Compreso il consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise, sempre pronto a criticare gli altri – in questo caso la classe dirigente di Fratelli d’Italia – e mai ad analizzare cosa e quanto abbiano fatto il governo Conte e tutti quelli a trazione grillina per il nordest calabrese. Domanda ovviamente retorica, perché è sotto gli occhi di tutti come quei governi non solo non siano stati capaci di muovere un solo dito, ma abbiano previsto l’elevazione a commissariato “entro” il 2026, un lasso di tempo molto ampio in cui forse speravano di poter continuare a governare con trappole simili a quella del reddito di cittadinanza».

«Tavernise può stare tranquillo: il governo Meloni, – conclude Rapani – nel corso di questo primo mandato adeguerà e ripristinerà la presenza dello Stato nel territorio della Sibaritide. La lotta alle mafie non può trasformarsi in terreno di scontro per chi riveste ruoli istituzionali». (rcs)

CASSANO (CS) – Il Comitato tutela salute pubblica chiede la partenza del registro tumori

«Il registro dei tumori deve partire. È improcrastinabile, anche alla luce dei numerosi decessi pe malattie neoplastiche». È quanto afferma Francesco Garofalo, portavoce del comitato spontaneo di cittadini a tutela della salute pubblica, di Cassano All’Ionio.

«È urgente, poiché i dati in tutta l’area della Sibaritide, su questo versante non sono confortanti. I Comuni – prosegue Garofalo – devono fare la loro parte su questa delicatissima problematica, che tocca la salute dei cittadini. Ricordo – evidenzia – che comitato siamo stati ascoltati dalla commissione sanità del Consiglio Regionale della Calabria, ma a distanza di tempo, con amarezza constato che nulla è stato fatto, soprattutto per avviare un accurato studio epidemiologico con l’organo deputato, l’Istituto Superiore di Sanità. In tale contesto, occorre mettere attorno ad un tavolo i Comuni, l’Arpacal, l’Azienda Sanitaria, i medici di base e le associazioni. Così come, bisogna accelerare sulla prevenzione, dotando ulteriormente i presidi ospedalieri e i poliambulatori, di apparecchiature ad alta tecnologia diagnostica».

«È evidente – rimarca il portavoce del comitato – lo screening risulta fondamentale per prevenire l’insorgere di neoplasie. Il registro dei tumori, permette di avere una banca dati, e costituisce, un archivio rigoroso e sistematico, che tiene traccia delle diverse tipologie di tumori, dell’incidenza su specifiche fasce di età o su determinate categorie professionali e del numero di casi diagnosticati nel tempo. Sapere ed essere informati, è un sacrosanto diritto dei cittadini, su cui si gioca la credibilità della politica e di chi è demandata la gestione della cosa pubblica. Continuare a brancolare nel buio – ha concluso – significa a non avere un quadro chiaro e difficilmente comprendere un fenomeno destinato a mietere nuove vittime». (rcs)

CASSANO (CS) – Garofalo chiede la piattaforma per l’elisoccorso

«La piattaforma per ospitare l’elisoccorso si deve fare. Un servizio, di primaria importanza a salvaguardia della salute pubblica».

È quanto afferma il portavoce del Comitato spontaneo di cittadini per il diritto alla salute, di Cassano All’Ionio, Francesco Garofalo.

«I ripetuti interventi effettuati dall’elisoccorso, dimostrano che il pronto intervento, ha consentito di salvare persone in imminente pericolo di vita. I finanziamenti ci sono – evidenzia Garofalo -, e trovo difficoltà a comprendere del perché non vengono utilizzati. Così come, chiedo di sapere se è stato presentato un idoneo progetto esecutivo nell’ambito dell’avviso pubblico dell’Agenzia per la coesione territoriale. Il servizio dell’elisoccorso in H24, è un esigenza dettata anche e soprattutto, dalla vastità del territorio del Comune di Cassano. A rafforzare questo mio dire – prosegue la nota -, è rappresentato da un dettaglio non di poco conto, quello relativo alla mancanza di una struttura ospedaliera in loco. Tutti elementi, che vanno nella direzione da tempo auspicato a tutela della salute dei cittadini. Come è evidente – rimarca Garofalo – il fattore tempo risulta fondamentale». (rcs)