LAMEZIA TERME (CZ) – Consegnati i premi di Calici d’oro 2023

Promosso da Città del Vino, Associazione Albero della Vite ed in collaborazione con Lameziaeuropa spa si è svolto presso il Centro Servizi Lameziaeuropa Calici d’oro 2023. L’evento di consegna degli attestati alle aziende che hanno partecipato al Concorso enologico internazionale di Città del Vino, coordinato da Saveria Sesto, ha disegnato l’immagine di una Calabria vinicola tutta d’oro, dal Pollino a Cirò, Lamezia fino a Palizzi, che ha saputo valorizzare territori, vitigni e nuove etichette che hanno riscosso apprezzamento nelle commissioni di degustazione tenutesi a Sambuca di Sicilia.

Calici d’oro 2023 è stata l’occasione quindi per presentare la forza vitale di questo settore, le aziende e gli imprenditori che hanno raccontato la loro filosofia e la linea dei loro vini ai wine lovers, blogger, influencer, chef e istituzioni presenti tra cui i Sindaci di Lamezia Terme, Roccabernarda e San Pietro a Maida.

Per la serata il Centro servizi LameziaEuropa ha spalancato le porte a questo mondo che irradia luce nel settore agricolo manifestando apertura anche a scenari futuri d’innovazione con progetti nell’agroalimentare, turismo e green economy in fase di realizzazione nel territorio lametino e nell’area industriale di Lamezia Terme quali Agriexpo, Distretto del Cibo del Lametino, Calabria Food&Tourism Academy, parco fotovoltaico Ubh Solar, in piena continuità con quanto positivamente avviato nel 1997 per il rilancio dell’area dal Sindaco e primo presidente della società Sviluppo Area ex Sir oggi Lameziaeuropa Doris Lo Moro, per come hanno evidenziato nei loro interventi il presidente Leopoldo Chieffallo, il direttore Tullio Rispoli ed il Sindaco Paolo Mascaro.

Al banco d’assaggio i vini vincitori: dalla Gran Medaglia oro con 92,2 punti al Cirò riserva 2017 e Cirò classico 2019 della cantina Brigante, a seguire con 89,8 a Don Saso della Tenuta Sant’Angelo e con punteggi sempre di quest’ordine al Pollino rosato di Campoverde, JXP – Calabria Igt bianco 2022 e Crete del Falco 2019 dell’azienda Termine Grosso, Pian della Corte Cirò riserva 2018 della Cantina Malena. Nella categoria vini biologici, il rosso Don Fabrizio Anniversario, Donnanò 2020 e medaglia argento a Luna Piena 2022 dell’azienda Termine Grosso e Zabiq della Cantina Petrania .Nella categoria Premio speciale Forum degli spumanti oro a Centocamere Metodo classico Rosato2019 e argento a Centocamere Metodo classico Bianco2019 della azienda Barone Macrì.

Alla consegna degli attestati da parte del coordinatore delle Città del Vino della Calabria, Francesco Paletta, hanno fatto seguito il premio Enologo Gianfranco Biondi attribuito agli enologi Giuseppe Liotti, Stefano Coppola e Antonio Cufari che si sono distinti in questa edizione per aver valorizzato vitigni e zone viticole, che conoscono bene l’attitudine della materia prima ancor prima della tecnica enologica e che in simbiosi con gli imprenditori lavorano con alti standard qualitativi. Gli enologi, sono stati omaggiati da parte di Claudia Biondi di una foglia in ceramica, appositamente creata dalla ceramista Graziella Cantafio, che rappresenta varietà autoctone dei vini vincitori.

Per il Premio Paolo Benvenuti il riconoscimento è andato al presidente del Consorzio Terre di Cosenza Demetrio Stancati con la motivazione di “aver trasformato un’idea in un progetto e in un motore di economia dando voce alle piccole aziende e al territorio viticolo esploso in nuovo risorgimento”, premiato da Doris Lo Moro con una foglia di Magliocco, il vitigno autoctono per eccellenza delle Terre Di Cosenza Dop.

Il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro ha premiato il direttore tecnico del Consorzio agronomo Gennaro Convertini. Nei calici in degustazione ha trionfato il Gaglioppo ma anche Nerello, Pecorello, Aglianico, Magliocco, Greco bianco, Zibibbo, Mantonico a rappresentare il panorama ampelografico delle Terre d’uva di Calabria, di questa 8° edizione di Calici d’oro organizzata dall’Ass. L’Albero della Vite di Lamezia Terme. (rcz)

CATANZARO – Magna Grecia Film Festival, Peppe Spadafora premia Susan Sarandon

«Sono felice della premiazione di Susan Sarandon con la colonna dorica del Magna Grecia Film Festival, che quest’anno abbiamo realizzato per celebrarne la ventesima edizione, traguardo frutto dell’intelligenza e delle capacità organizzative del direttore, Gianvito Casadonte».

Lo afferma Peppe Spadafora, ceo del prestigioso marchio internazionale G.B. Spadafora, il quale spiega: «La grinta, la tenacia e la determinazione di questa straordinaria attrice sono infatti espresse nel premio che al riguardo abbiamo creato, che con estremo rigore rappresenta l’elemento portante del tempio magnogreco, dunque delle origini meridionali della stessa Sarandon, ed è impreziosito da uno sfondo rosso cardinale, colore prediletto e da sempre usato come elemento identitario da mio padre Giovambattista; il quale, come questa star del cinema, sapeva sempre guardare avanti, costruire il successo con enorme pazienza e precorrere i tempi con tanto coraggio».

«A maggior ragione, non dimenticheremo – conclude Peppe Spadafora – la presenza di Susan Sarandon in Calabria, cui il Magna Grecia Film Festival sta dando le luci che questa terra merita per la sua storia, la sua cultura e la sua bellezza». (rcz)

SANT’ANDREA JONIO (CZ) – Riapre l’ufficio postale della Marina

Da martedì 1 agosto, ha riaperto al pubblico, come da precedente programmazione, l’Ufficio Postale di Marina di Sant’Andrea Jonio. L’azienda, scusandosi per gli eventuali disagi causati, precisa che il ritardo della consegna dei lavori, tempestivamente comunicato alla locale amministrazione comunale, è stato causato da fattori esterni.

I lavori di ristrutturazione della sede di via Nazionale sono stati finalizzati ad accogliere, non appena saranno operativi, tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti contribuendo al loro rilancio.

Nelle sede di Marina di Sant’Andrea Jonio ed in tutti gli altri 120 uffici postali della provincia di Catanzaro, al momento sono attivi i servizi “Inps” per i pensionati, che possono richiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “Obis M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico. Oltre ai certificati pensionistici, sarà presto possibile ottenere anche certificati giudiziari, anagrafici e di stato civile, carta d’identità elettronica, passaporto, codice fiscale per i neonati e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali. (rcz)

CATANZARO – Federproprietà elegge il nuovo presidente provinciale

Si é insediato presso la sede di Catanzaro il nuovo direttivo provinciale di Federproprietà che guiderà l’associazione nel prossimo triennio. Per la circostanza hanno fatto pervenire il proprio saluto e pieno riconoscimento all’operato di Tommasina Lucchetti, anche quale presidente regionale, i rappresentanti di Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia.

Tutela dei valori immobiliari progressivamente in flessione, formazione ed assistenza agli operatori del settore, riordino delle locazioni, redditività e legalità degli accordi territoriali e, non ultimo, tutoraggio del corretto funzionamento delle gestioni condominiali sono stati gli argomenti maggiormente analizzati in vista della predisposizione del programma di mandato che i nuovi quadri dell’associazione si sono impegnati a licenziare appena dopo la parentesi feriale.

Il saluto della Sede nazionale è stato dato, in apertura, dal Vicepresidente vicario Francesco Granato che ha rinnovato l’impegno della struttura centrale a proseguire nel pieno sostegno in favore dell’associazione catanzarese che – ha detto – sotto la prestigiosa è qualificata guida di Tommasina Lucchetti ha perseguito essenziali politiche di rilancio del settore interfacciandosi efficacemente con le istituzioni e gli altri attori del territorio. Granato ha ricordato i più importanti progetti perseguiti dalla Presidenza uscente fra i quali quello per le residenze universitarie, l’accordo territoriale volontario per le locazioni non abitative, la valorizzazione del patrimonio dei Comuni ed altri ancora. Unanimi riconoscimenti anche degli altri intervenuti a Tommasina Lucchetti, divenuta membro di diritto nel nuovo organigramma e che continuerà, da componente di diritto dell’organismo provinciale e da Consigliere nazionale di Federproprietà, il suo impegno per il territorio.

Particolare attenzione, nel corso del dibattito, è stata poi riservata alle azioni previste a livello europeo che dovrebbero conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni di Co2 in atmosfera dovute agli impianti termici degli edifici, azioni rispetto alle quali, secondo tutti i presenti, non sembrano sussistere le condizioni di pratica applicabilità nei singoli Paesi.

Si tratterebbe, secondo la Direttiva, di affrontare il problema limitatamente ad una prima quota di edifici esistenti, che interessa il 15% del totale del parco immobiliare che presentano le prestazioni peggiori: circa 230.000 immobili pubblici e non residenziali e 1,8 milioni di abitazioni residenziali private.

Questo significa che ogni anno, e fino al 2033, dovrebbero essere ultimati oltre 215.000 interventi di efficientamento energetico su singoli edifici (180.000 dei quali privati) per un costo che si aggirerebbe, secondo tutti gli istituti specializzati, intorno a 40 miliardi di euro per gli edifici residenziali e 19 miliardi per tutti i rimanenti. Un obiettivo troppo ambizioso per essere raggiunto con le sole disponibilità economiche dei singoli proprietari.

Il nuovo Organismo, in carica fino al 2025, vede Presidente Giovanni Pintimalli; Vice Presidenti Rocco Cardillo (area tirrenica), Francesca Ferraro (area capoluogo), Stefano Gioffrè (area ionica); Segretario Provinciale: Daniela Gentile; Componenti: Giuseppe Merante (r.le sez. Organizzazione), Caterina Remorgida (r.le sez. Formazione), Salvatore Russetti (r.le sez. Tecnica), Sandra Pascali (r.le sez. Economica), Ugo Gardini (Relazioni Sindacali), Antonio Donato (Vicesegretario Provinciale). (rcz)

CATANZARO – Il Centro calabrese di solidarietà protagonista dell’anteprima del Magna Graecia Film Festival

La terza serata della XX edizione del Magna Graecia Film Festival nell’arena del porto di Catanzaro si è aperta con un focus emozionante sulla solidarietà.

L’anteprima del Mgff – off, condotto dalla giornalista Eugenia Ferragina – ha visto quale protagonista d’eccezione il Centro calabrese di Solidarietà con la sua storia, i suoi percorsi, gli obiettivi raggiunti e i progetti futuri sempre vicini a chi, nella città di Catanzaro, si trova a dover combattere con fragilità legate a dipendenze e violenza.

Sul palco dell’Area Porto, il direttore amministrativo del Centro, Vittoria Scarpino, e la responsabile del Centro studi, Katia Vitale, hanno ripercorso le tappe principali della storia dell’Ente no profit che da 37 anni opera nel campo del disagio e dell’emarginazione giovanile, attraverso l’accoglienza, il prendersi cura e l’attivazione di azioni di reinserimento sociale di soggetti svantaggiati quali, donne vittime di violenza, tossicodipendenti, alcooldipendenti, immigrati, giovani disagiati e famiglie.

«In tutti questi anni abbiamo accolto oltre 3.700 ragazzi, accompagnandoli nel loro percorso di guarigione – hanno spiegato – ci occupiamo di fragilità e siamo un luogo di solidarietà difficile da narrare a parole perché pieno di emozioni, siamo una goccia nell’oceano, ma come diceva Madre Teresa di Calcutta, anche una sola goccia serve affinché l’oceano possa crescere».

Una occasione importante, quindi, per far conoscere le tante attività del Centro calabrese di solidarietà e lanciare la raccolta fondi a sostegno dell’Ente che proseguirà per tutta la durata del Magna Graecia Film Festival: ogni sera, fino al 5 agosto, infatti, operatrici e operatori saranno presenti nell’area con le teche destinate alle solidarietà. Ogni centesimo in più sarà una opportunità di creare realtà progettuali, attività e servizi a supporto e a sostegno degli ospiti di tutte le strutture in cui il Centro si articola e vive dando vita ad una comunità che diventa famiglia. (rcz)

ALBI (CZ) – Splendida escursione a Buturo per “Le Città visibili”

Quella del 23 luglio 2023 è stata certamente una caldissima domenica già di buon mattino, quando i soci de “Le Città Visibili” sono stati pronti a salire sul pullman per raggiungere i sentieri ombreggiati di Buturo, una località della Sila.

Ad accompagnare il gruppo è il tesoriere dell’Associazione Le Città Visibili Annamaria Paonessa, ad accoglierli è Marco Garcea referente di zona delle tappe del Cammino Basiliano, nonché scrittore coautore del volume 3 delle “Guide del Sentiero Italia” dedicato alla Calabria edito da Idea Montagna e da Emiliano Cistaro, presidente dell’associazione “La Maruca”. Con loro si sono inoltrati nel bosco di Buturo camminando per oltre 6 Km, seguendo un percorso ad anello che comprende parte del Cammino Basiliano e del Sentiero della Marchesa. Sono stati attenzionati, lungo i sentieri, alla conoscenza della segnaletica verticale e orizzontale in bianco/rosso installata dall’ente Parco Nazionale Sila in collaborazione con il Club Alpino Italiano, perché i visitatori possano individuare il numero del Catasto dei Sentieri Nazionale del percorso interessato e raggiungere luoghi, mete e cime in piena autonomia.

Con la guida è stato poi costeggiato il fiume Crocchio che nasce a circa 1600 m s.l.m., ai piedi di Colle del Telegrafo nei pressi del monte Gariglione (1765 m s.l.m) la montagna più alta della Sila Piccola, ha degli affluenti di carattere torrentizio e dei corsi d’acqua importanti che vi confluiscono, per poi sfociare nel golfo di Squillace. Lungo il suo percorso si creano delle pozze tra grosse rocce, ciò rende suggestivo il paesaggio anche per i rumori che vi si generano. In una di queste pozze colme d’acqua fredda era solita fare il bagno la marchesa Maria Elia De Seta Pignatelli. La storia della marchesa in questo contesto montano sa di mistero, leggenda e umana curiosità: fiorentina, molto colta e attenta alle esigenze della politica e della cultura del suo tempo, fece della Sila e della vicina Sellia Marina le sedi idonee per creare gruppi di lavoro volti alla tutela dei beni culturali calabresi. Fu amica di Benito Mussolini e di Michele Bianchi, ministro del regime fascista. Suscitò emozioni in Gabriele D’Annunzio, che la citò nell’Alcyone come “Madonna Silana” e fu ritratta da pittori quali Gino Severino e Renato Guttuso.

Per curare la salute di uno dei suoi quattro figli, nel 1919 giunse in Calabria e poi in Sila, dove fece costruire una tenuta con annessa la preesistente “torre dei due mari” utilizzandola per favorire la sua passione ornitologica. Scelse la Sila e Buturo quasi a voler rubare l’aria salutare di quei luoghi e dare benessere al figlio malato, ma anche per accogliere ospiti illustri, politici, scrittori, artisti. La sua villa svanì nel nulla a causa di un incendio nel 1942. Di quel fascino e di quel favoloso benessere oggi restano a testimonianza solo pochi ruderi e la voglia di immaginare tanta ricchezza tra i boschi.
Il fiume Crocchio, che scorre in prossimità delle terre della marchesa, nell’antichità era conosciuto come Arocha e viene citato da Strabone e da Plinio il Vecchio come fiume navigabile e le sue origini si associano a una leggenda: una bella ninfa fa invaghire di sé un pastore che, un giorno, le usa violenza. Lei piange tanto e le sue lacrime danno vita al fiume, per volontà degli dei. Dopo aver sognato, ascoltando le parole della guida, inseguendo le informazioni di miti e leggende su luoghi e personaggi, i viaggiatori hanno ripreso il cammino sul sentiero ora ombreggiato ora assolato.

Viene spiegato che l’Università della Calabria ha fatto degli studi su quel territorio ed è emerso che solo in quei boschi, dove la qualità ambientale è ottima, sono stati individuati tre specie di coleotteri considerati rari e che vivono nascosti sotto la corteccia di alberi morti, soprattutto querce. In questi luoghi sono stati effettuati monitoraggi per verificare la qualità dell’aria e dell’acqua: aria buona, la migliore d’Europa e dove cade l’acqua più dolce d’Italia con pH 6 (il max è 7). Lungo il percorso ci si imbatte in un albero di pino laricio ultracentenario dalle dimensioni maestose e più avanti uno spettacolo davvero emozionante: un pino laricio e un faggio uniti in un abbraccio che ha il valore di una salda unione tesa alla ricerca di quella luce che è vita. Il pino laricio è il simbolo del parco Sila e anche della Calabria, tant’è che la Regione Calabria lo ha inserito tra i 4 simboli del proprio stemma e gonfalone. Finito il percorso sul sentiero del bosco, il gruppo si avvia verso il luogo convenuto per il pranzo. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Successo per le pellicole italiane d’autore di Lamezia Summertime

Prosegue la rassegna Cinema e Cinema di Lamezia Summertime 2023 con la direzione artistica di Ivan Falvo D’Urso, che quest’anno omaggia le pellicole italiane d’autore nella suggestiva arena del Parco Barisco di Vico Garibaldi.

Dopo le proiezioni de Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch e Siccità di Paolo Virzì, che hanno attirato numerosi spettatori in ciascuna serata, mercoledì 2 agosto in scena Mixed by Erry di Sydney Sibilia, una storia di passione e sogni che da un basso di Napoli diventa un’incredibile avventura internazionale. Il film ha ottenuto tre Nastri d’Argento e in Italia al Box Office ha incassato 999 mila euro. Mixed By Erry racconta un’altra storia vera, già ripercorsa in un testo di Simona Frasca, coautrice del soggetto con Sibilia e Armando Festa, anche sceneggiatori; e anche qui i protagonisti sono antieroi donchisciotteschi che combattono contro un sistema che lascia immancabilmente ai margini i giovani animati da qualsiasi iniziativa imprenditoriale.

Lunedì 7 agosto sarà proposta la pellicola La stranezza di Roberto Andò, la cui produzione ha visto Rai Cinema e Medusa Film unire le forze (insieme a Bibi Film e Tramp Ltd, in collaborazione con Prime Video), e Toni Servillo affiancare Ficarra e Picone. Una commistione che ha dato i suoi frutti: La stranezza è stato acclamato da pubblico e critica, ed è stato il film italiano con i maggiori incassi del 2022. È il 1920 e l’omaggio per l’ottantesimo genetliaco di Verga è l’occasione per un ritorno in Sicilia di Luigi Pirandello. Il film è stato premiato ai Nastri d’Argento e ha vinto quattro David di Donatello.

La rassegna Cinema e Cinema si concluderà mercoledì 9 agosto con Nostalgia di Mario Martone, con Pierfrancesco Favino e Francesco Di Leva. Il film ha vinto ben quattro Nastri d’Argento e un premio ai David di Donatello, ha ottenuto una candidatura agli European Film Awards, incassando in Italia al Box Office 1,6 milioni di euro. Si tratta di un film drammatico: l’amore viscerale per Napoli di Mario Martone e di Ermanno Rea che ha firmato il romanzo Nostalgia sul quale il film di Martone è basato, permea ogni inquadratura di questa storia di redenzione e straziante rimpianto.

L’inizio di ogni proiezione è previsto alle ore 21. Il biglietto intero ha un costo di 4 €, il biglietto ridotto (under 25/over 65) ha un costo di 3€, mentre l’abbonamento completo alla rassegna ha un costo di 15€ (anche online su Live Ticket + diritti di prevendita).

Nelle giornate di Cinema e Cinema in programma anche visite guidate nel centro storico di Nicastro, a partire dal “Palazzo delle Monachelle” per raggiungere il Castello Normanno Svevo, a cura di Lamezia Summertime, nei seguenti orari: 9.30, 11.30 e 18.30.

Lamezia Summertime proseguirà poi con la sezione TeatrOltre: il Teatro Ritrovato all’Abbazia Benedettina di Sant’Eufemia venerdì 11 agosto con Stefano Massini e L’alfabeto delle emozioni.

È possibile consultare il programma completo di Lamezia Summertime 2023 su: https://bit.ly/44SatT3. Per restare aggiornati sugli eventi è possibile iscriversi al canale Telegram di Summertime 2023: https://bit.ly/3Q6jP9x.

Lamezia Summertime è realizzato dal Comune di Lamezia Terme con la collaborazione di Arci Lamezia Terme/Vibo Valentia in qualità di partner di progetto e il supporto della Cooperativa sociale teatrop e della Cooperativa sociale Inrete, nell’ambito dell’avviso regionale “Eventi di promozione culturale anno 2022” finanziato dalla Regione Calabria con risorse Pac 2014.2020 Asse VI – Azione 6.8.3 – Ambito 1.6. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Conclusa la “Festa dedicata al costume della tradizione”

Si è conclusa con successo di pubblico e calorosa partecipazione, la serata dedicata alla sfilata della “Festa dedicata al costume della tradizione”.

Ieri sera, il teatro Loi sul lungomare Falcone e Borsellino si è trasformato in una passerella di moda ed a sfilare è stata la tradizione degli abiti tipici della tradizione calabrese, i colori ed i sapori del passato.
A sfilare 16 costumi provenienti da diverse parti della Calabria, da Nicastro ad Amaroni, per passare dalla tradizione arbëreshë di Vena di Maida e Caraffa, passando da Girifalco, Marcellinara e Sambiase.

A valutare la preziosità delle stoffe, l’originalità storica, ricami e dettagli dei costumi della “pacchiana calabrese”, una qualificata giuria composta da Dani Enza Perri dei Calabruzi; la poetessa, Rosetta Mascaro; l’avvocatessa, Rosina Mercurio; il presidente fondazione Bellisario Calabria, Dott.ssa Teresa Ruberto. A presiedere, mattatore della serata, il fashion designer, Claudio Greco.
Un arduo compito quello dei giurati che hanno potuto ammirare sino ad anche 80 anni di storia ascoltando l’eco del passato incisivo e di forte impatto emozionale.

La serata intervallata da musica, ironia, e descrizione degli abiti per conoscerne le differenze e dunque le peculiarità, è iniziata nel segno del ricordo di un lametino doc, fra i primi a credere nella sua amata regione ed a testimoniarne con il potere della musica, la sua straordinarietà in tutto il mondo: Francesco Renda.

A condurre la serata, Massimo Mercuri e Luisa Vaccaro che hanno evidenziato la profonda valenza di una manifestazione quale occasione per presentare alle nuove generazioni, il passato parte della loro identità, ed accendere i riflettori sulla grande forza delle Pro Loco regionali, capaci di unirsi per fare squadra e presentare le eccellenze della Calabria in un contesto nazionale ed internazionale, accendendo i riflettori su gastronomia, storia, umanità, natura, lingua vernacolare.

A comunicare il suo plauso è stato proprio il presidente Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) Filippo Capellupo che ha esortato i presenti, ricordando loro quanto sia necessaria l’azione di tutela e promozione delle tradizioni, paradigma umano del nostro essere calabresi nel mondo, resistendo ad una società pronta a mortificare con i potenti mezzi della comunicazione e social, l’essenza della umana condivisione, il ricordo di generazione in generazione.

«Anche un solo bambino – ha sottolineato Capellupo – che questa sera è sfuggito al predominio dell’intelligenza artificiale e si è chiesto il perché di quei costumi, è riuscito ad innescare la vera rivoluzione, quella della mete e del cuore».

Ad aggiudicarsi il podio rispettivamente dal terzo posto al primo, sono state: Aurora Santo, abito della tradizione Arbëreshë di Vena di Maida; Liberata Vonella, Girifalco e Giovanna Ruberto, Sambiase.

Il presidente Unpli coadiuvato dal presidente della pro Loco ospitante di Lamezia terme, Vincenzo Ruberto, hanno consegnato il premio speciale “L’ultima pacchiana sambiasina” alla memoria della Signora Caterina Pagliuso che ha preservato l’abito sino all’ultimo istante della sua vita. Il premio “Custode della Tradizione” invece, è stato assegnato alla signora Liberata Vonella di Girifalco che ha durante la serata, allietato con poesie, balli, proverbi popolari.

Durante la manifestazione, inoltre, oltre a esaltare la tradizione, sono stati lanciati diversi messaggi di tutela dell’ambiente, custode del tempo.

La serata si inseriva nel ricco cartellone della seconda edizione del Festival del Turismo Sostenibile_Un’Estaste di Gusto, organizzato dal comune di Lamezia Terme con il contributo della Regione Calabria ( Promozione Della Calabria E Dei Suoi Asset Strategici – Spettacolo E Grandi Eventi – Marketing Territoriale), in partnership con la Pro Loco cittadina. (rcz)

CATANZARO – L’Asp rassicura: provincia indenne da tubercolosi bovina

La tubercolosi bovina, è una malattia infettiva contagiosa provocata da Mycobacterium tuberculosis, in grado di determinare ingenti danni economici in termini di sanità animale, ma soprattutto ripercussioni sulla salute umana. Sono stati messi in atto specifici piani nazionali per eradicare la tubercolosi bovina, attraverso il controllo della popolazione animale, questo lavoro effettuato dai servizi veterinari ha portato il territorio della provincia di Catanzaro al riconoscimento da parte della Commissione europea, dello status di “territorio indenne” da malattia per l’infezione da Mtbc (Mycobacterium tuberculosis).

La dichiarazione ufficiale della Commissione Ue è avvenuta con la pubblicazione del Regolamento di esecuzione 2023/1071 del 10 giugno 2023, si tratta di un nuovo status che oltre a garantire un livello sanitario superiore dei capi, rilancia l’economia degli allevamenti permettendo così ai tanti allevatori di bovini della provincia, di poter gestire gli allevamenti con maggiore sicurezza.

Un grande successo quindi per il settore Sanità Animale della Regione Calabria guidato dal dott. Giorgio Piraino poiché lo status rappresenta un innegabile vantaggio per la filiera delle produzioni bovine, poiché facilita le movimentazioni di animali vivi e la commercializzazione della carne e dei derivati del latte scongiurando la trasmissione della zoonosi, rafforzando la credibilità e l’affidabilità del sistema di controlli veterinari.

L’Asp di Catanzaro guidata dal Commissario Straordinario dott. Antonio Battistini, dal Direttore Sanitario dott. Antonio Gallucci e dal Direttore Amministrativo dott.ssa Tiziana Ciuci, ha portato avanti da tempo attraverso i propri Servizi Veterinari la lotta alla Tubercolosi bovina e grazie alla costanza di questa attività mirata è stato possibile raggiungere questo brillante risultato.

«Si tratta di un importantissimo traguardo – dichiara il Direttore del Dipartimento di Prevenzione nonché Direttore del Uoc Sanità Animale, Giuseppe Caparello – ottenuto grazie all’impegno di tutti gli operatori (Dirigenti e Specialisti Veterinari) che hanno svolto un lavoro lungo e difficile sottoponendo a controllo tutti i capi bovini presenti negli allevamenti della provincia. Non bisogna però abbassare la guardia ma prestare sempre attenzione agli allevamenti, proseguendo i controlli nel corso dei prossimi anni».

Il riconoscimento raggiunto, rappresenta un importante risultato della Veterinaria pubblica che, oltre ad assicurare le necessarie garanzie di sicurezza alimentare, può ora dedicare le risorse per aumentare i controlli ed elevare ulteriormente lo status sanitario del patrimonio zootecnico. (rcz)

CATANZARO – Federfarma fornisce nuove occasioni alle farmacie con il progetto “Restarting”

Parte a novembre una nuova occasione di sviluppo per le farmacie della provincia di Catanzaro. Pensando che la farmacia sia in un momento di transizione, accelerato anche dall’emergenza Covid, Federfarma Catanzaro propone la possibilità a tutti i titolari della provincia di analizzare il proprio lavoro e laddove è necessario di migliorarlo per rendere la farmacia più competitiva.

La concorrenza oggi non è più rappresentata dalla Farmacia più vicina, l’attività non si limita più a quanto accade dentro le mura della propria Farmacia poiché gli scenari si evolvono ed i processi di digitalizzazione sono diventati indispensabili per migliorare la gestione e facilitare il cliente nella sua esperienza d’acquisto.
Per la quinta edizione di Restarting, in collaborazione con Pharmaway e con Federfarma Catanzaro, abbiamo voluto realizzare un’edizione ricca di novità: rafforzamento della parte pratica con nuove esercitazioni, per simulare le azioni strategiche che i potrete applicare nella vostra Farmacia; nuovo parterre di relatori esperti; Pharmashooting: una vera agenzia di comunicazione realizzerà video, foto e interviste in una Farmacia simulata e li metterà a disposizione dei partecipanti, al fine di ottimizzare la propria comunicazione online.

A partire dal prossimo novembre presso il Popilia Resort di Maierato parte il corso per Farmacisti Imprenditori “Restarting”.

Il percorso realizzato da Pharmaway in collaborazione con EKofarma, Studio Tumello e Remaker sbarca anche in Calabria. Con il patrocinio di Federfarma Catanzaro ed il placet del Presidente Vincenzo Defilippo ed il suo Direttivo, Pharmaway propone ai Farmacisti Titolari e Direttori di Farmacia un corso di Formazione Manageriale che si prefigge di accompagnare la Farmacia verso il cambiamento che il mercato attuale richiede.

Dopo un’accurata analisi di ciascuna Farmacia partecipante, il corso si articola su 4 sessioni che affrontano in dettaglio quattro temi importantissimi per la buona gestione dell’Azienda Farmacia: la gestione della leadership e delle risorse umane, la finanza ed il controllo di gestione, i nuovi concetti dei retail per la farmacia e la comunicazione digital ed in store, le modalità di relazione con cliente e la farmacia dei servizi. Ogni modulo prevede case history vincenti, esercitazioni ed attività da svolgere in Farmacia. Tra le sessioni i corsisti si ritroveranno in aule virtuali, per essere aiutati a mettere in pratica le strategie analizzate in presenza. Il corso è a numero chiuso, per non oltre i 30 partecipanti.

Relatori di prim’ordine e l’esperienza di consulenze di Pharmaway che ha fatto crescere tantissime Farmacie sono la base di questo progetto unico.

“Restarting” affronta la gestione delle Farmacia con una visione del tutto differente, coinvolgendo in modo attivo ed attento i partecipanti a gestire la propria Azienda con il massimo del profitto, utilizzando strumenti innovativi e concetti già testi con enorme successo. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito del corso: www.re-starting.com. (rcz)