Mercoledì a Catona (RC) l’iniziativa “Lo Stretto e la Costa Viola”

Mercoledì 25 settembre, a Catona, alle 18.30, al Lido/Ritrovo “Bella Beach”, si terrà l’iniziativa Lo Stretto e la Costa Viola: Beni da difendere e valorizzare, organizzata dal Movimento No Ponte Calabria, insieme al gruppo “Territorio Stretto Sostenibile” e alle organizzazioni ambientaliste e socio-culturali aderenti.

Durante l’assemblea, diversi esperti e attivisti illustreranno le ragioni dell’opposizione al progetto del ponte sullo Stretto, evidenziando i rischi connessi a opere impattanti, disastrose, inutili e dannose per il territorio. La necessità di cancellare progetti inutili e irrealizzabili, proposti dal governo centrale per coprire strategie dannose riservate al Sud, appare ormai urgente. Al contrario, emergono con forza richieste di investimenti concreti e utili in settori strategici per la Calabria, a fronte di gravi emergenze sociali e ambientali.

Seguiranno interventi che metteranno in risalto il valore inestimabile del patrimonio dello Stretto, con particolare attenzione alla Costa Viola, e alla sua ricchezza ambientale e culturale. Saranno inoltre approfondite alcune delle meraviglie dello Stretto, attraverso una lettura delle sue dinamiche strutturali.

Un altro tema di grande rilevanza sarà la proposta di riconoscimento dello Stretto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, insieme al progetto del Parco Nazionale dello Stretto e della Costa Viola. Tali iniziative, oltre a rafforzare la tutela dell’area, costituiranno strumenti fondamentali per affrontare le sfide ecologiche e climatiche che il nostro territorio si trova già ad affrontare.

Al termine degli interventi, il pubblico avrà la possibilità di partecipare a un dibattito aperto.

La serata si concluderà con un apericena e musica dal vivo, con esibizioni di artisti locali. (rrc)

Successo per il convegno “Catona Storia e Cultura”

Come fosse un’anteprima della notte di San Lorenzo, il lungomare di Catona, splendida perla in riva allo stretto, è stato illuminato dalla Stella della Cultura.

L’Associazione “La Rosa del Pozzo”, presieduta dal dott. Antonino Santisi, nell’ottica di un programma artistico letterario che vuole incidere anche sul territorio esterno al centro storico, ha offerto un evento di indubbia caratura culturale con un convegno in cui si è argomentato sulla storia di Catona dalle sue origini ad oggi.

L’evento “Catona Storia e Cultura”, curato dall’ing. Oreste Mario Dito, ha voluto riportare alla memoria dei catunoti la storia della propria cittadina che nel passato ha avuto un ruolo importante nella nello sviluppo economico e sociale del territorio. Si è preso spunto per organizzare questo convegno dal libro Catona nella Storia” di Pietro Maria Delfino Morabito, edito dalla Rosa del Pozzo Edizioni.

Dopo brevi interventi del curatore ing. Dito sulla necessità di portare anche in periferia la conoscenza storica dei territori, e del presidente Santisi che ribadisce la necessità di dare fiducia ai nostri scrittori che ci raccontano la nostra storia, il protagonista non poteva che essere l’Autore Pietro Maria Delfino Morabito che con grande disponibilità si è concesso a raccontare la sua opera non in modo didattico ma in uno stile discorsivo traendo da essa lo spunto per raccontare aneddoti e pillole di storia.

L’autore ha iniziato il suo racconto sin dai tempi della Magna Grecia quando Catona era il principale porto dello Stretto per il traghettamento con la dirimpettaia Messina e lo è stato sino alla fine dell’800. Egli conferma che, quasi come simbolo, a Catona sorgeva la Columna Rhegina, erroneamente indicata da alcuni storici nella zona di Cannitello, dove invece c’era la più modesta Columnella da cui forse deriva proprio l’etimologia di Cannitello. La Columna Rhegina era un grande punto di riferimento in quanto ultima stazione di sosta della via Popilia (Via ab Rhegio ad Capuam) realizzata dagli antichi romani per collegare Roma all’estremità meridionale della Penisola e la colonna monumentale probabilmente sosteneva una statua di Poseidone, dio del mare.

Dal libro, oltre le innumerevoli notizie sulla storia di Catona dalle sue origini ad oggi, traspare l’identità catunota che certamente è stata una delle principali motivazioni, oltre alla ricostruzione della verità storica, dello studioso che con l’orgoglio delle proprie origini ha voluto redigere, dopo lunghe ricerche tra archivi di mezza Italia alla ricerca di materiale, un’opera per dare una visione completa della complessa storia di questo territorio. 

Altro contributo interessante è stato fornito da dott. Mario Caserta che ha ricordato, declamandone alcune riflessioni, la figura del proprio padre, Antonino che è stato una voce autorevole e figura di riferimento dei suoi concittadini. Egli, maestro di scuola elementare di innumerevoli generazioni, fu promotore di iniziative culturale e formative di cui il primo fu l’istituzione del “Centro di Lettura” presso la scuola elementare “Lombardo Radice” di Catona. In seguito negli anni ’60 ha fondato “il Gruppo Turismo ed Amicizia” e “l’Associazione genitori” ed ha istituito il premio internazionale “Ragno d’Oro Uomini per la Pace”.

Per la sua opera culturale e sociale è stato insignito di diversi riconoscimenti e premi letterali anche a livello nazionale.

E certamente non possiamo dimenticare i racconti di vita dei versi poetici di Roberto Delfino che ha rallegrato l’uditorio con le sue poesie che danno, pur con una incisiva ironia, la visione di alcuni aspetti della vita d’oggigiorno. Con i suoi versi ha regalato un sorriso al pubblico presente ed anche qualche commozione rievocando momenti di vita che tutti noi viviamo giornalmente.  

Questa intensa serata di storia e poesia ha avuto quale coronamento artistico le opere di artisti reggini che hanno esposto i loro dipinti, che con i loro colori hanno dato un forte senso di allegria e spensieratezza a questo momento d’estate che l’Associazione La Rosa del Pozzo ha voluto organizzare sulla Piazza ai Caduti di Mare di Catona per ricordare la storia di Catona e di alcuni suoi figli che l’hanno onorata. 

Hanno esposto le loro opere gli artisti: Alberta Dito, Carmela De Gregorio, Cristina Giarmoleo, Enzo Ambusto, Irene Sitibondo, Miriam G. Arconte, Paolo Federico, Patrizia Crupi(omd)

Incendio a Campo Calabro, FI: Un atto inqualificabile

I consiglieri comunali di FI a Reggio, Federico Milia, Antonino Maiolino e Roberto Vizzari hanno espresso profondo sdegno per l’atto incendiario compiuto da ignoti al manto erboso del campo sportivo di Catona, in fase di riqualificazione.

«L’ennesimo atto intimidatorio che ci costringe a fare una riflessione urgente – hanno detto – su quanto ancora ci sia da fare per diffondere la cultura del ‘costruire’: distruggere significa rallentare, a volte anche annientare gli sforzi che noi amministratori, anche dai banchi dell’opposizione, e i tanti reggini onesti compiono ogni giorno per tornare a vivere in una città che sia degna di questo nome».

«Come cittadini, ancor prima che come istituzioni, abbiamo il dovere di contrastare con fermezza questi episodi: perché la città rinasca, serve l’aiuto di tutti i reggini – ha concluso il gruppo consiliare – ora è il momento di restare uniti per difendere la città». (rrc)

 

 

CATONA (RC) – Sabato con la Fondazione Tripodi si celebra la Giornata della Legalità

Sabato 25 maggio, a Catona, alla Scuola Primaria (Biblioteca “A.Caserta”), alle 9.30, si celebra la Giornata della Legalità.

L’iniziativa, organizzata dall’IC “Radici Alighieri” di Reggio assieme alla Fondazione Tripodi, vuole ricordare la straordinaria figura di Bruno Ielo, ex Direttore dei servizi amministrativi della scuola catonese, barbaramente ucciso,  la sera del 25 maggio di sette anni fa, per essersi opposto, con coraggio e “schiena dritta”, alle minacce e alle estorsioni della ‘ndrangheta e che ha pagato con la vita la sua scelta di camminare a testa alta nel solco della legalità.

Introduce i lavori Simona Sapone, dirigente scolastica. Intervengono Michelangelo Tripodi, presidente della Fondazione Girolamo Tripodi, Vincenzo Chindamo, fratello di Maria Chindamo, Domenico Nasone, già Referente regionale dell’Associazione “Libera” e Daniela, figlia di Bruno Ielo.

Nel corso della manifestazione nell’edificio della Scuola Media sarà installato un banner a perenne ricordo di Bruno Ielo.

Al termine saranno premiati gli alunni della scuola secondaria di I grado che hanno partecipato alla III edizione del bando di concorso “In memoria di Bruno Ielo”.

Gli allievi si sono cimentati in tre distinti lavori riguardanti la tematica della legalità: le prime classi hanno realizzato un elaborato grafico, le seconde classi un saggio breve, un racconto o un articolo e, infine, le terze classi un elaborato multimediale che rappresenti la legalità.

La manifestazione sarà allietata dagli intermezzi musicali appositamente predisposti dall’Orchestra musicale dell’Istituto(rrc)

CATONA (RC) – Alla Fattoria Urbana una serata all’insegna della Cultura

Nei giorni scorsi, a Catona, alla Fattoria Urbana è stato presentato il libro Sublimi emozioni – Versi sussurrati dal silenzio di Salvatore Cucinotta.

L’evento, organizzato con il Salotto dei Poeti, ha attirato un numeroso pubblico, che ha riempito la sala con entusiasmo e curiosità. La presentazione è stata impreziosita dall’arte visiva dell’artista Alberta Dito, che ha contribuito a creare un’atmosfera unica e coinvolgente. La combinazione di parole e immagini ha reso l’evento non solo un’occasione letteraria ma anche un’esperienza multisensoriale.

Presentata dal dott. Antonino Santisi, editore, tra gli interventi della serata Sebastiano Impalà, scrittore e critico letterario che ha condiviso la propria visione sulla pubblicazione con la sua prefazione, sottolineando l’importanza del contributo di Salvatore Cucinotta nella scena letteraria contemporanea, Gianni Vittorio, presidente dell’ACF451 e Chiara Gligora, scrittrice ed illustratrice, che ha contribuito con le sue illustrazioni a rendere ancora più poliedrico il libro dello scrittore.

La serata è stata arricchita anche dalla musica avvolgente di Franco Donato e gli interventi del pubblico sono stati altrettanto significativi, con momenti di riflessione e approfondimento.

Durante la serata è stato annunciata anche la nascita della nuova sezione giovani della Rosa Del Pozzo Edizioni con l’editore e la presenza di Francesco Sorrenti, uno studente talentuoso di Reggio Calabria. Un segno tangibile dell’impegno della casa editrice nel supportare e valorizzare le nuove generazioni di scrittori.

In conclusione, la presentazione del libro di Salvatore Cucinotta presso la Fattoria Urbana è stata un trionfo di cultura, arte e letteratura. La Rosa Del Pozzo conferma il suo ruolo di protagonista nella promozione della creatività locale, offrendo al pubblico un’esperienza indimenticabile e un’opportunità di avvicinarsi all’affascinante mondo dell’arte, della scrittura e della poesia. (rrc)

REGGIO – I consiglieri comunali di FI: Catona e quartieri limitrofi nel degrado

I consiglieri comunali di Rc, Federico Milia, Antonio Caridi, Antonino Maiolino e Roberto Vizzari, hanno denunciato come Catona e i quartieri limitrofi si trovino nel degrado, e chiedono all’Amministrazione comunale di intervenire.

«Il fiorente quartiere di un tempo oggi è solo un lontano ricordo: il litorale di Catona, uno dei più belli della nostra città, la cui implacabile erosione sembra aver risparmiato, almeno per il momento, questo straordinario tratto costiero, si presenta agli occhi di residenti, cittadini e turisti nel degrado più assoluto», hanno detto, sottolineando come «grazie all’operato, inesistente, di questa Amministrazione, le periferie sono ai margini da anni. Il degrado avanza progressivamente anche a Catona: riceviamo ogni giorno le denunce dei cittadini, che rivendicano giustamente i loro diritti, sulle condizioni di abbandono del quartiere e sull’ inutilità di qualsivoglia segnalazione agli organi competenti».

«Duole ricordare – hanno proseguito i consiglieri comunali – come proprio la riqualificazione urbana della zona nord della città fosse uno dei punti cruciali della campagna elettorale dell’attuale amministrazione, che sperava di dar seguito alle promesse grazie agli 1,5 milioni stanziati per la creazione del parco natura, a tutela e valorizzazione dell’area Sic attraverso le risorse del React Eu».

«Proprio in questi giorni la notizia che riguarda Michele Marcianò, presidente del Consiglio Comunale di Calanna, vittima di un’aggressione verbale da parte di un progettista e direttore dei lavori di un’opera che dovrebbe essere realizzata sul lungomare di Catona, solo per aver denunciato la situazione di abbandono in cui versa non solo Catona, ma anche tutti i quartieri limitrofi», hanno concluso. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il 25 luglio l’Ampa prepara la pastasciutta antifascista

Quest’anno, nell’80° anniversario, si rinnova e si estende l’appuntamento della Pastasciutta Antifascista del 25 Luglio di Casa Cervi, programmato da Ampa venticinqueaprile, Associazione Alioscia ed Associazione Nazionale Ex Internati, in sinergia con la Rete delle Pastasciutte Antifasciste promossa dall’Istituto Alcide Cervi.

Infatti, al consueto appuntamento del 25 Luglio presso “La Fattoria Urbana” di Catona si aggiunge l’iniziativa di Maropati presso la “Casa del Partigiano Alioscia”, entrambe con inizio alle ore 19:00.

Le due iniziative prevedono, anche attraverso l’utilizzazione di documenti audiovisivi, sia la ricostruzione storica degli avvenimenti tra il 24 ed il 25 luglio 1943, quando vennero decisi la destituzione e l’arresto di Benito Mussolini, sia il racconto di quanto avvenne successivamente in Italia, ed in particolare presso la casa di Alcide Cervi, dove la famiglia Cervi decise di festeggiare la caduta del fascismo offrendo la pastasciutta a tutti i presenti nella piazza di Campegine, nei pressi di Reggio Emilia.

Le iniziative di Catona-Reggio Calabria e di Maropati si concluderanno con la cena a base di pastasciutta (con inizio alle ore 20:30), alla quale si potrà partecipare prenotandosi presso una delle associazioni organizzatrici. (rrc)

REGGIO – Si presenta il libro “Un visionario inaspettato”

Domani sera, a Reggio, sul Lungomare di Catona, alle 19, al Lido dello Stretto, sarà presentato il libro Un visionario inaspettato,  la biografia dedicata ad Italo Falcomatà realizzato dallo scrittore e poeta Michele Caccamo.

A parlarne saranno il Presidente del Consiglio comunale di Reggio Calabria Enzo Marra, l’Assessora comunale alla Cultura Irene Calabrò, Gianni Pensabene, protagonista in Consiglio comunale insieme ad Italo Falcomatà della stagione passata alla storia come la Primavera di Reggio Calabria, la sindacalista ed attivista dell’associazionismo reggino Rosetta Melidoni, il già deputato Demetrio Battaglia. Il dibattito, moderato dalla giornalista Gabriella Lax, sarà concluso dall’intervento di Giuseppe Falcomatà.

 

CATONA (RC) – Consegnato il Premio di Studio “Girolamo Tripodi”

Nei giorni scorsi, a Catona, all’Istituto Comprensivo “Radice-Alighieri”, è stato consegnato il Premio di Studio “Girolamo Tripodi”, promosso dall’omonima fondazione e giunto alla terza edizione. A essere insignito del riconoscimento, lo studente Domenico Siclari, della classe 3^ E, dello scorso anno scolastico risultato il più meritevole e bisognoso diplomato dell’Istituto Comprensivo di Catona.

Presenti alla cerimonia i rappresentanti di tutte le classi terze della Scuola Secondaria di I° Grado dell’Istituto Comprensivo.
La cerimonia è stata aperta dalla Dirigente Scolastica,Simona Sapone, che ha presentato il premio istituito dalla Fondazione Girolamo Tripodi, che ormai rappresenta un punto fermo per la scuola di Catona.

La Dirigente ha pronunciato parole di apprezzamento per il lavoro portato avanti dalla Fondazione a favore degli studenti reggini ed ha espresso l’augurio che anche in futuro possa proseguire la proficua e feconda collaborazione che è stata instaurata e che è ormai giunta al terzo anno di iniziative ed attività comuni che vedono protagonista l’Istituto Comprensivo di Catona e la Fondazione Girolamo Tripodi.

Prima della consegna del premio è intervenuto Michelangelo Tripodi, Presidente della Fondazione, che era presente insieme alla sorella Maria Concetta, al fratello Ivan e all’avv. Lorenzo Fascì, del Consiglio di Amministrazione. Michelangelo Tripodi, già DSGA dell’Istituto, ha rivolto un sentito ringraziamento alla Dirigente Scolastica avv. Simona Sapone, sempre disponibile ad accogliere e a sostenere le iniziative portate avanti dalla Fondazione.

Inoltre, il ringraziamento è stato esteso ai docenti, al personale Ata, agli studenti e ai genitori della comunità scolastica catonese. Michelangelo Tripodi ha voluto sottolineare che la scelta di premiare gli studenti meritevoli delle scuole reggine rappresenta un indirizzo strategico della Fondazione che sta investendo molto sui giovani proprio perchè essi costituiranno la classe dirigente del futuro e proprio, in quanto tali devono acquisire la piena consapevolezza di quello che c’è stato alle loro spalle. In tal senso, attraverso la figura simbolica di Girolamo Tripodi, la Fondazione ritiene necessario promuovere e far conoscere questa storia collettiva della nostra comunità che ha fatto passi da gigante per riscattarsi dalla subalternità, dall’oppressione e dallo sfruttamento.

È questa storia collettiva che è alla base del progresso e della crescita sociale di un popolo che si è emancipato e liberato da condizioni di arretratezza semifeudale.

Subito dopo si è passati alla premiazione dello studente Siclari Domenico Antonio, della classe 3^ E dell’anno scolastico2021/2022, risultato vincitore del Premio di studio “Girolamo Tripodi” quale più meritevole e bisognoso diplomato dell’Istituto Comprensivo.

La Fondazione e la Scuola hanno espresso un encomio al ragazzo e ai genitori che erano presenti unitamente all’augurio di grandi successi nel successivo traguardo scolastico che il giovane Domenico dovrà affrontare. (rrc)

REGGIO – A Catona presentato il libro di Pina De Felice

Nella Fattoria Urbana di Catona, nell’ambito del Salotto dei poeti, è stato presentato il libro La ragazza di Palmi di Pina De Felice.

Ha moderato e condotto l’incontro la prof. Nanà Berte e hanno brillantemente relazionato il dr. Antonino Santisi e la prof. Francesca Neri, mentre alcuni brani del volume sono stati letti da Teresa Lofaro, Nancy Calabrò e Antonella Martino.

La preziosa opera della scrittrice, reggina di adozione e palmese di origine, raccoglie ventitré racconti scritti, anzi dipinti, come è stato evidenziato dalla moderatrice, con il cuore. La meraviglia, lo stupore, la ricerca, le immagini, i colori, i profumi, le fragranze, il garbo, la gentilezza, il rispetto, i fermenti giovanili, che offrono questi racconti, narrano, anzi dipingono, un periodo storico dove trionfa l’umanità, quella umanità che trasudava nei rapporti interpersonali dell’epoca, che Pina De Felice ha vissuto e, oggi, con delicata dolcezza li trasferisce al lettore. L’Italia usciva da ben due guerre mondiali, ecco che le ansie, le paure e anche i sogni, le speranze, le aspettative di vita della Ragazza di Palmi, tale Pinuzza, “figlia di Melina, chi aviva i mani d’oru ed era na fimmina ‘ngarbata e di don Colino, persona a modo e istruita” non si può collocare nell’ambito di episodi e vicende locali.

La “Ragazza” si può benissimo definire figlia dell’Italia del dopoguerra. La protagonista, infatti, poteva essere di Cesenatico, di Ventimiglia, di Forte dei Marmi, di Amalfi, di Cefalù, di Porto Torres, insomma la ragazza di qualsiasi cittadina d’Italia, perché allora e, purtroppo, solo allora, le condizioni mentali, economiche e sociali dell’Italia erano omogenee. Pina De Felice racconta, con taglio poetico, il periodo doloroso, ma nello stesso tempo avvincente, della storia italiana, in quanto in quegli anni si percepiva una grande povertà, ma sembra un paradosso, non c’era miseria. La povertà, infatti, era economica, ma non si riscontrava quella miseria umana e la meschinità che in seguito hanno, in parte, devastato l’Italia.

C’è inoltre, per arricchire i contenuti dei racconti, come ha dichiarato l’autrice: «la storia di un vissuto che si esprime spesso con la genuinità di un dialetto che sintetizza ed armonizza il pensiero e lo proietta in vicende che sugli affetti familiari, sulle condivisioni e il rispetto sociale preparavano la rinascita».

Le prime rivendicazioni femminili, infine, si avvertono in brani che fanno del libro un volume di altissimo valore letterario, in quanto narrano di un’epoca dove per la prima volta nella storia stava emergendo come categoria sociale: la gioventù. Nel passato, infatti, il passaggio tra età adolescenziale ed età adulta non aveva vie di mezzo e questo è un concetto ben chiaro a Pina De Felice che lo pone, con poetica semplicità, come tema da analizzare con attenzione in quanto, al momento, poco approfondito.

Si può dire quindi che questi racconti fotografano con candore e vena poetica il secondo dopoguerra e sono, di fatto, un punto di riferimento letterario da leggere, studiare e prendere come esempio per la naturale capacità narrativa dell’autrice e l’alto valore storico presente in ogni riga di questo straordinario libro.  (rrc)