Il Cenacolo della Cultura scende in campo per i giovani della Locride

di ARISTIDE BAVA – Il Cenacolo della cultura e delle scienze della Locride con una nota diffusa dal presidente onorario  Giovanni Filocamo e dal segretario Luigi Mileto conferma la volontà di aiutare i giovani della Locride aiutandoli a «ricercare la bellezza del sapere e la conoscenza della propria identità culturale» e anticipa che, a supporto di Locride Capitale Italiana della cultura 2025, la seconda edizione del premio Architettura e città” sarà organizzato nel 2023, sul territorio della Locride.

La nota mette a fuoco il problema della migrazione dei giovani e fa riferimento alle iniziative attuate dal Cenacolo anche con importanti borse di studio per frenare questa emigrazione. 

«Il nostro bilancio sociale – dice la nota – è  la carta d’identità del cenacolo. Il nostro paese che ha una lunga storia di emigrazione deve aprire un’adeguata riflessione. È da tempo che i giovani studenti della Locride non si sentono protetti  e sono spinti a cercare fortuna altrove. A partire sono principalmente i giovani per motivi di studio e di lavoro. E tra essi giovani con alto livello di formazione che spesso non fanno ritorno portandosi appresso conseguenze rilevanti sulla composizione sociale e culturale».

Secondo Luigi Mileto e Giovanni Filocamo, rispettivamente segretario e Presidente del Cenacolo della Locride «il Piano nazionale di ripresa e resilienza, possono rappresentare un punto di riferimento per provvedere a ridisegnare e programmare un futuro diverso, che risponda alle esigenze dei giovani della Locride e ne valorizzi capacità e competenze».

Anche per questo si ricorda che l’importante struttura culturale associativa  con i suoi premi studio  ha istituito un percorso che aiuta concretamente i giovani più meritevoli e fa anche riferimento alla recente edizione Premio  Milano cultura 2022, che ha voluto inserire nella  cerimonia dello scorso  ottobre le qualità e le  aspettative dei giovani premiati, tra cui due giovanissime rappresentanti  della Locride, la dott.ssa Serena Monteleone e la studentessa Teodora Pazzano entrambe di Siderno.

«L’obiettivo finale delle nostre iniziativa – dicono Filocamo e Mileto – è di  creare collaborazioni tra i giovani e i grandi protagonisti della ricerca scientifica e umanistica  per sviluppare nuovi talenti e nuovi progetti innovativi».

E non manca una riflessione sulle problematiche che vivono i giovani del Sud. «La stessa meritocrazia  di cui oggi si discute  è  cosa buona  se vi è  parità nelle condizioni di partenza  mentre altrimenti essa assume un carattere illiberale». Da qui la necessità – continua la nota – «di far conoscere ai  nostri studenti della Locride  la storia dell’arte greca. Il merito deve essere difeso non perché è  giusto ma perché una scuola di qualità favorisce la crescita economica e sociale. Nel sud  i tecno professionali devono essere il punto d’incontro tra il mondo del lavoro e i suoi studenti ,che entrano direttamente nel  mondo del lavoro».

Quindi un deciso riferimento alla ipotesi “Locride Capitale  della cultura 2025″ di cui il Cenacolo, è scritto nella nota, condivide appieno la candidatura anche perchè può servire, indipendentemente dal risultato, a far aumentare l’offerta turistica della Locride e offrire importanti spaccati della storia greca e della magna graecia” con tanti giovani del luogo che potrebbero diventare i veri protagonisti del cambiamento di un territorio che, pur ricco di grandi potenzialità, ha vissuto per troppo tempo nell’ombra. (ab)