Alla Regione assegnato un immobile confiscato: Diventerà un centro antiviolenza

L’assessore regionale alla Sicurezza, legalità e valorizzazione a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata, Filippo Pietropaolo, ha reso noto che «il consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati ha assegnato alla Regione Calabria un immobile situato nel Comune di Montepaone da destinare alla realizzazione di un Centro antiviolenza a carattere regionale».

«La giunta regionale, guidata dal presidente Roberto Occhiuto – ha spiegato – nell’ambito delle iniziative previste dal protocollo d’intesa sottoscritto con l’Agenzia nazionale, aveva manifestato l’interesse all’acquisizione dell’immobile al proprio patrimonio quale possibile sede del centro, individuato in seguito di interlocuzioni avviate con la Procura generale di Catanzaro e con la Procura della Repubblica di Lamezia Terme. La Regione potrà, ora, intervenire per la riqualificazione e l’adeguamento del bene, e per sostenere l’avvio di un progetto di gestione».

Per Pietropaolo è «un’iniziativa che rientra nell’impegno che il governo regionale e quello nazionale – in particolare con il lavoro del sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, che ha delega all’Anbsc – stanno mettendo in campo per rafforzare l’attività volta al riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alle mafie».

«La restituzione alle Comunità dei beni accumulati dalle organizzazioni criminali – ha concluso – attraverso le attività illecite costituisce uno strumento di grande valore rieducativo, non solo perché dal riutilizzo di questi beni possono svilupparsi opportunità di lavoro, ma anche perché gli stessi possono trasformarsi da simboli del potere mafioso in luoghi di partecipazione civile, di inclusione sociale e di solidarietà». (rcz)

CARIATI (CS) – Un Centro Antiviolenza in un immobile confiscato

Nei giorni scorsi, a Cariati, è stato approvato dalla Giunta comunale, guidata dal sindaco Filomena Greco, il progetto Lavori di Sportello – Centro Antiviolenza  Dopo La Tempesta. La struttura sarà ospitato nell’immobile sito in via Bari alla Marina, il finanziamento ottenuto ammonta complessivamente a circa 95 mila. I lavori avranno inizio settimana prossima.

L’iniziativa approvata dall’Amministrazione Comunale riguarda la presentazione di proposte d’intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati, da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa Resilienza (PNRR) pubblicato dall’agenzia per la Coesione Territoriale.

Lo ha reso noto il sindaco, sottolineando sia il fatto «che si arriva finalmente oggi ad un risultato atteso da decenni e soltanto attraverso un impegno fuori dall’ordinario messo in campo per superare lentezze, intoppi ed anche paradossi burocratici a tutti i livelli che – ha spiegato – ritardavano tutto ed ostacolavano la concreta fruizione del bene; sia il duplice valore connesso a questa importante iniziativa che, se da una parte riempie di contenuti e significati tangibili il senso stesso e la difesa quotidiana della legalità alle nostre latitudini, dall’altra, esplica il migliore dei risultati auspicabili, consentendo attraverso un centro specializzato ad hoc di offrire gratuitamente tutta la necessaria assistenza a quanti sono, purtroppo, ancora vittime di violenze e soprusi». (rcs)