Garofalo (Centro Studi Giorgio La Pira): Realizzare un corso per i beni culturali al Liceo di Cassano allo Ionio

Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi “Giorgio La Pira” ha chiesto al presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, di realizzare «un corso per i beni culturali abbinato al Liceo Classico di Cassano allo Ionio».

«Il Patrimonio Culturale – ha evidenziato –, rappresenta l’eredità del passato di cui noi oggi beneficiamo e che trasmettiamo alle generazioni future. Paesi e città d’Italia custodiscono un immenso patrimonio artistico e monumentale, fonte insostituibile di vita e di ispirazione, che oltre a rappresentare una importantissima testimonianza della nostra storia, costituisce al tempo stesso, una primaria risorsa economica per il turismo e lo sviluppo del territorio».

«L’identificazione – scrive Garofalo –, la protezione, la tutela e la trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo rappresentano la missione principale di un corso per i beni culturali. In tale contesto, insiste nel Comune di Cassano All’Ionio, il Museo Nazionale della Sibaritide e il più importante Parco Archeologico della Calabria, del Mezzogiorno d’Italia e patrimonio dell’intero Paese».

«È fondamentale preparare – ha sottolineato –, le nuove generazioni alla conoscenza, alla tutela, alla valorizzazione dell’immenso ricchezza storica; professionisti di larghe vedute, che siano in grado anche di fornire un’alternativa a quel binomio cultura-marketing. Competenze che non possono prescindere da una formazione umanistica e ampia». 

«Potrebbe essere una significativa opportunità – ha proseguito – per integrare al Liceo Classico di Cassano All’Ionio, la disciplina dello studio con un approfondimento mirato alla storia e conservazione dell’arte, al diritto dei beni culturali e tante esperienze sul campo, che includono musei e i siti archeologici del territorio, sulla base anche di tante esperienze già in atto in Italia, ad adottare il modello di Liceo Classico per i beni culturali».

«Certo della ben nota sensibilità del presidente della provincia – ha concluso –, valuterà positivamente tale ipotesi, nella consapevolezza e nella fiducia, per una sempre maggiore conoscenza della storia di cui l’Italia può andare fiera in tutto il mondo. In attesa di un suo riscontro, l’occasione è gradita per inviare deferenti ossequi». (rcs)