Italiani all’estero: l’assemblea CGIE per aiutare ‘cervelli e braccia in fuga’

Si è svolta a Roma la 43ᵃ Assemblea Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. Tanti i temi all’ordine del giorno per dar voce agli oltre 6 milioni di italiani residenti all’estero e ai 70 milioni di connazionali di seconda, terza e quarta generazione: il rinnovo dei Com.It.Es. previsto nel 2020, il disegno di Legge costituzionale 1585 per la riduzione dei parlamentari italiani, lo stato della rete diplomatico-consolare italiana, la promozione dell’insegnamento della lingua e della cultura italiane, nonché i fondi destinati alle politiche estere.

Dopo il saluto del Segretario Generale Michele Schiavone, ha parlato il ministro degli Esteri: «Tanta voglia di Italia… voi siete testimoni dell’Italia nel mondo… la reputazione dell’Italia dipende da voi». Enzo Moavero Milanesi ha detto di sapere cosa significa vivere all’estero per esserci stato ventisette anni: «Il legame con madre patria non si perde, il legame resta».

Nella sua relazione Michele Schiavone ha evidenziato tutte le questioni aperte, sottolineando in primo luogo la riduzione del numero dei parlamentari esteri, l’italiano quarta lingua studiata nel mondo, il rinnovo della rappresentanza dei Comites e del Cgie nel 2020.
Il ministro Moavero lo ha seguito con attenzione e successivamente è nuovamente intervenuto e fatto un richiamo al voto all’estero affinché si svolga secondo le regole, assicurando l’impegno suo e del governo sui temi all’ordine del giorno: lingua, voto, riduzione parlamentari e consolati.

Il Sottosegretario Ricardo Merlo, che ha annunciato la celebrazione dal 21 al 27 ottobre della lingua italiana nel mondo con tanti eventi dal tema: “L’italiano sul palcoscenico”. Ha accennato al portale Fast-It per l’iscrizione aire on line, al progetto F.I.C.O (Funzionario Itinerante Console Onorario) per la rilevazione dei dati biometrici necessari per il rilascio del passaporto elettronico. Merlo, infine, ha ricordato gli aiuti umanitari per il Venezuela, dove la situazione resta molto complicata per la carenza di medicine: “Caracas città irriconoscibile”. Sulla Brexit: stanziati 1,5 milioni di euro per rafforzare i servizi consolari e 2,5 milioni di euro per l’acquisto e la ristrutturazione di immobili che ospitano la rete consolare nel Regno Unito.

Nicola Carè
L’on. Nicola Carè (PD) a dx, all’Assemblea CGIE

«Il C.G.I.E. – fa notare il deputato PD Nicola Carè, eletto in Australia, che ha preso parte all’assemblea – è, da tempo sempre più attento ai giovani expat: il Seminario dei Giovani di Palermo del 16 aprile scorso, nato proprio su sua iniziativa e contributo, continua a produrre risultati determinanti. Sono stati, infatti, presentati in Senato lavori e progetti che i 115 delegati di Palermo, giunti da ogni angolo del mondo, intendono realizzare: un impegno costante a sostegno di questa moderna e dinamica comunità. Questa settimana è stata l’occasione per reclamare il giusto riconoscimento verso i nostri concittadini all’estero, risorsa fondamentale anche per il PIL italiano con i suoi 430 miliardi di euro in export:  oggi l’unico fattore in crescita per l’economia del Paese. Una comunità ambasciatrice indiscussa del Made in Italy: eccellente trend maker non solo per i prodotti di consumo più comune, ma anche per il settore grandi aziende. È discriminatorio e anticostituzionale ridurne i fondi destinati nonché, aspetto cruciale dei dibattiti assembleari della settimana, mutilarne la rappresentanza in Parlamento:  grave disinteresse proprio verso chi si impegna quotidianamente per l’Italia intera.  Ridurre da diciotto a dodici i rappresentanti politici eletti ritengo sia anche conseguenza di una carente attività di promozione sul ruolo di questa Italia oltre i suoi confini».

L’on. Carè mette in evidenza che «il fenomeno migratorio si è evoluto radicalmente, legandosi non più alla figura dell’emigrante della seconda metà del Novecento, ma alla seconda, terza e quarta generazione di origine italiana che vive in contesto sociale internazionale e possiede una leadership capace di influenzare decisioni economiche e politiche. È necessario dedicarle un’adeguata considerazione senza ignorare ‘cervelli e braccia in fuga’ che si trasferiscono in cerca di prospettive migliori. Il nostro compito è incentivare dunque la conoscenza della moderna emigrazione italiana e, inoltre, persuadere le personalità più brillanti a fare ritorno nel Paese, per migliorare il territorio con il loro prezioso apporto. Si deve modificare la percezione comune dell’Italia: un luogo in si premia l’impegno, il lavoro richiede dedizione e sacrificio e gli imprenditori, spesso con tantissimi paletti da superare, si rivolgono sempre più al contesto economico globale, capace di premiarne i risultati.  Relazioni, progetti e attività che si traducono, inoltre, in maggiori imposte, contributi dedicati al welfare e maggiori risorse per tutti». (rp)

nella foto di copertina: il sottosegretario Ricardo Merlo, il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, il segretario generale Michele Schiavone e il direttore Luigi Maria Vignali.