CICALA (CZ) – La mostra “Archivio Mabos”

Sabato 21 dicembre, a Cicala, sarà inaugurata “Archivio Mabos”, la mostra di documenti d’archivio, composta da fotografie delle opere allestite all’interno del parco espositivo, progetti degli artisti e tutto ciò che concerne la promozione, compresi gli esiti della più recente collaborazione con l’illustratore e graphic designer Giuseppe Talarico.

L’inaugurazione della mostra, promossa nell’ambito del progetto finanziato con risorse Pac 2014/2020 Asse VI Azione 6.8.3., sarà impreziosita da un’attività di trekking urbano a cura dell’associazione Terra Mater che svelerà il percorso tracciato dai manifesti, raccontando al contempo la storia di Cicala.

Mettendo in relazione non solo due luoghi geografici ma anche due spazi d’azione a tratti antitetici, che si armonizzano sotto il segno di un’unica narrazione e missione, la direttrice del Museo d’Arte del Bosco della Sila, Elisa Longo, affiancata e sostenuta dal fondatore Mario Talarico, per questa edizione speciale ha deciso di ricorrere alla street poster art. L’intervento urbano, infatti, prevede circa 20 immagini che, stampate in grande formato su carta da manifesto, adorneranno le pareti di edifici abitativi, tra i vicoli di Cicala.

«La scelta di intervenire direttamente nel contesto urbano e rendere la mostra ancora più comunicativa – ha spiegato Longo – è emersa da un’esigenza logistica, ma si è subito configurata come una nuova e più efficace possibilità. Ci ha permesso di coinvolgere non solo i giovani cicalesi dell’associazione Terra Mater, con cui abbiamo scelto il percorso della mostra, ma anche i proprietari delle abitazioni su cui affiggeremo le foto-manifesto, che da semplici e forse involontari fruitori si trasformano così in partecipanti attivi a quello che è un vero e proprio progetto di riqualificazione urbana».

Si tratta di una forma di contaminazione artistica e poetica impattante in quanto dialoga in maniera semplice e diretta con la quotidianità delle persone, influenzandone la direzione e la comprensione stessa dello spazio urbano, seppur con la specificità dell’impermanenza che tanto identifica anche il progetto Mabos. 

«Le opere d’arte concepite a partire da questi presupposti, che siano pensate, progettate e realizzate in relazione a un ambiente naturale o meno, subiscono l’esposizione ai fattori spazio-tempo in maniera amplificata e, allo stesso modo, instaurano con la collettività dei fruitori, estremamente eterogenea e tendenzialmente immediata, un rapporto più intenso», ha precisato la direttrice.

Tanti i linguaggi esplorati, con lo sguardo rivolto soprattutto al coinvolgimento delle nuove generazioni. Sarà disponibile, infatti, anche il pacchetto sonoro “I sonagli verso i confini”, uno spazio di fruizione audio che, attraverso la voce calda e evocativa di Pierpaolo Capovilla e le vibrazioni sonore di Giorgio Caporale, fa rivivere il senso del viaggio e delle fotografie calabresi di Mario Giacomelli, di cui il Museo custodisce un piccolo nucleo. 

«Una riscrittura di appunti, pensieri ed emozioni scaturiti dall’incontro del grande fotografo marchigiano coi paesaggi umani e geografici della Calabria, prima assimilati nelle trame degli spostamenti fisici, poi sublimati dalla lettura del Canto dei nuovi emigranti del poeta calabrese Franco Costabile», ha commentato la direttrice che, tra l’altro, progetta e produce questi pacchetti sonori per incrementare la più pura e profonda conoscenza dei luoghi nonché della poesia che resiste ai limiti del tempo e alle intromissioni dei confini geografici. (rcz)

 

Il presidente Mancuso: Modello CasaPaese di Cicala simbolo di ottime pratiche assistenziali

Per il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, «l’umanità dei trattamenti riservati ai pazienti, l’apprezzamento delle famiglie per la qualità dei servizi erogati e l’armoniosa integrazione nel borgo di Cicala, ci dicono che la ‘Casapaese’ voluta dall’Associazione Ra.Gi, per venire incontro alle persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative ne fanno diventare una struttura ormai simbolo di ottime pratiche assistenziali e sociali di cui la Calabria può andare fiera».

«Diciamo spesso che alla solidarietà a parole debbono seguire azioni concrete, come appunto sta accadendo a Cicala riuscendo a mettere a disposizione delle persone affette da demenza, oltre alle cure farmacologiche, ambienti consoni e autentiche relazioni sociali, si assicura protezione, libertà e dignità a persone affette da una patologia che spesso le relega ai margini della società», ha detto Mancuso, intervenendo, in occasione dell’inaugurazione del mese Mondiale Alzheimer presso la “Casapaese” a Cicala, al convegno di chiusura Modello CasaPaeseComunità competenti che aiutano ad Invecchiare bene.

Infine, Mancuso ha sottolineato che «fin dal mio intervento d’insediamento ho sostenuto che l’impegno per questo settore ci deve vedere tutti impegnati nella stessa direzione. Le strutture socio-assistenziali assumono un ruolo centrale, non solo per dare una mano ai soggetti più fragili, ma anche per evitare che, non tutelando parte consistente della nostra popolazione, la democrazia sia svuotata di senso». (rcz)

CICALA (CZ) – La CasaPaese lancia le sue magliette per il crowdfunding

Associazioni, scuole, studi medici, vivai, imprese edili, ristoranti: sono soltanto alcune delle realtà di ogni angolo della Calabria e non solo che hanno risposto subito all’appello lanciato da CasaPaese, la residenza innovativa che, nel piccolo borgo di Cicala – Dementia Friendly Community riconosciuta dalla Federazione Italiana Alzheimer – assicura quotidianamente protezione, libertà e dignità alle persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative.

È sempre più in crescita il numero di persone che, rinnovando il sostegno e la vicinanza alla realtà presieduta da Elena Sodano, stanno contribuendo alla nuova operazione di solidarietà promossa dal 6 aprile, in occasione del primo compleanno di CasaPaese.

#chidonavincesempre è l’hashtag che accompagna la nuova raccolta fondi (https://www.gofundme.com/f/casa-paese-cicala-chidonavincesempre) lanciata per rendere gli spazi esterni accoglienti e funzionali come il resto della struttura che ricrea al suo interno le attività del paese, tra cui il bar, la trattoria, il cinema, il fruttivendolo, l’ufficio postale e il tabacchino.

È diventato anche il motto riportato sulle magliette appositamente realizzate – attualmente già alla seconda ristampa – per essere donate a chi offre il proprio contributo. È possibile richiederle inviando una mail a chidonavincesempre@associazioneragi.org.

L’obiettivo è realizzare piccoli viali alberati in cui passeggiare, che conducono a un giardino in cui, tra aiuole fiorite, alberi da frutto e area giochi, gli ospiti potranno godersi momenti di relax insieme ai parenti e agli amici a quattro zampe.

Grande supporto è giunto anche dalla Fidasc Calabria (Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia), rappresentata dal presidente Francesco Citriniti, che ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’associazione Ra.Gi. per sostenere le attività di CasaPaese.

“Sono onorato di poter contribuire insieme a tutta la famiglia Fidasc Calabria a questo progetto e alle iniziative lodevoli promosse dall’associazione Ra.Gi., mostrando ancora una volta come il mondo dello sport volge lo sguardo anche al sociale” dichiara spiegando che, in ogni manifestazione Fidasc in Calabria, saranno esposte le casette collettive per la raccolta di offerte libere a sostegno della realizzazione dell’area esterna della residenza.

«Il nostro motto è uniti si vince sempre. Siamo pronti ad accogliere tante altre proposte di sostegno, certi che anche questa volta vinceremo per garantire spazi sempre più confortevoli ai nostri ospiti», commenta la presidente Sodano ricordando che è possibile partecipare alla raccolta fondi sino al 31 maggio. (rcz)

CICALA (CZ) – Sabato 24 febbraio il convengo “Il Viaggio delle Radici: Italea incontra i territori”

Si terrà sabato 24 febbraio, alle ore 17 nella sala del consiglio comunale di Cicala, il convegno: “Il Viaggio delle Radici: Italea incontra i territori”, la cui apertura è affidata alla relazione “La memoria storica dell’emigrazione” di Maura Gigliotti; seguiranno i saluti del sindaco di Cicala Alessandro Falvo e gli interventi, moderati da Serena Franco, referente Italea Calabria, di Cristina Porcelli coordinatrice regionale Italea Calabria, Mario Talarico fondatore del Museo del Bosco della Sila, Luigi Candalise di Esperiandanti e Andrea Gigliotti di Terra Mater. A seguire degustazione prodotti tipici presso i catoja.

Italea è il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale all’interno del progetto Pnrr e finanziato da NextGenerationEu per il periodo 2022-2025.Il progetto mira ad attrarre italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia, grazie anche all’organizzazione capillare costituita da 20 gruppi, ognuno per una regione italiana, che avranno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici.

Italea è un progetto dedicato sia a chi conosce già le proprie origini italiane e vuole organizzare un viaggio per scoprire e ritrovare i luoghi, i costumi e la cultura dei propri avi, sia a chi le deve identificare, e che potrà avvalersi di una rete di genealogisti affidabili.

Il nome Italea deriva da “talea”, una pratica con cui si consente ad una pianta di propagarsi. Recidendo una parte e ripiantandola, le si può dare nuova vita, facendo crescere nuove radici: proprio come accade con le migrazioni. Questo programma rappresenta la riconoscenza della “pianta madre” al proprio fiorire nel mondo.

Ma ci saranno anche altri appuntamenti sabato 24 febbraio. Alle 14 è previsto il percorso di trekking urbano e alle 15.30 la visita guidata all’Azienda Muraca.

«Quando uno lascia un paese, tutte le cose acquistano prima della partenza un valore straordinario di ricordo, e ci fanno pregustare la lontananza e la nostalgia».

Forse è possibile partire da Corrado Alvaro per parlare de “Il Viaggio delle Radici” e Italea, che in Calabria, così come in ogni regione d’Italia, vuole riannodare i fili della memoria con gli emigrati italiani di prima e seconda generazione.

Un’occasione per riscoprire cultura e tradizioni e far diventare approdo i luoghi di partenza per i molti che hanno lasciato la Calabria per innestare le loro vite altrove.

Riscoprire le proprie origini grazie a quella nostalgia e a quei ricordi fissati nella memoria di cui parla Alvaro in Gente in Aspromonte diventano la visione e l’azione che hanno l’obiettivo di coniugare sentimenti e turismo e fungere da attivatori di opportunità, quasi una restituzione, per i territori che hanno conosciuto il fenomeno dell’emigrazione.

In Calabria questo viaggio delle radici inizia in provincia di Catanzaro, da Cicala, alla scoperta di storia, tradizioni e leggende del borgo nel cuore della Sila piccola.

Centenario del poeta Franco Costabile, a Cicala il reading “Per altri sentieri”

Nei giorni scorsi, a Cicala, al Catoio di Tonino Talarico, si è svolto il reading Per altri sentieri di Giovanni Mazzei.

L’evento è stata una preview di quello che sarà l’anno di eventi dedicati al Centenario del poeta di Sambiase, Franco Costabile.

Accompagnato alla chitarra da Franko Talarico, Mazzei, presidente dell’associazione Dorian – la cultura rende giovani e direttore Artistico del Comitato per le Celebrazioni del Centenario di Franco Costabile, ha presentato un reading coinvolgente e appassionante. L’occasione è stata propizia per approfondire e esplorare le vicende umane e poetiche di Franco Costabile, un autore che si rivela sempre incredibilmente attuale.

Il reading si è snodato lungo la vicenda biografica e poetica di Costabile, alternando analisi autoriale e letture di poesie. Temi poetici, critica letteraria e traumi familiari si sono intrecciati in un turbinio di emozioni, amplificate dalle poesie del talentuoso poeta calabrese e sublimate dagli intermezzi musicali. Questi ultimi hanno saputo esaltare e amplificare le suggestioni liriche e artistiche, creando un’atmosfera unica.

In due turni distinti e separati, per venire incontro alle esigenze di un pubblico numeroso e variegato, nel quale figurano anche i ragazzi di Terra Mater Cicala, Mazzei ha catturato l’attenzione degli uditori con la storia umana e artistica di Franco Costabile.

Con la sua produzione poetica e la sua vita, il poeta sambiasino rappresenta un patrimonio culturale che merita di essere valorizzato e ricordato; una figura della quale, secondo Mazzei, la Calabria deve con urgenza riappropriarsi

L’anteprima a Cicala è stata solo il primo capitolo di un anno ricco di eventi che celebreranno la sua eredità artistica e il suo impatto duraturo sulla cultura calabrese. Prossimo appuntamento giovedì 25 gennaio, al teatro “F. Costabile” di Lamezia Terme. (rcz)

Operativi i Punti di Prossimità della CasaPaese a Catanzaro, Cicala e Miglierina

Sono stati attivati, a Catanzaro, Cicala e Miglierina i Punti di Prossimità del progetto Modello Casa-Paese – Comunità che aiutano a invecchiare bene.

Si tratta di spazi polifunzionali in cui saranno organizzati incontri formativi rivolti agli anziani su stili di vita, sana e corretta alimentazione, educazione e tutela della salute, educazione alla sicurezza stradale e prevenzione truffe e furti, ma anche incontri informativi sui temi strettamente correlati alle demenze. Saranno disponibili anche servizi di orientamento ai servizi sanitari e socioassistenziali, interventi di facilitazione all’accesso ai servizi, attività ricreative e educative finalizzate al mantenimento delle abilità cognitive e uno sportello di ascolto e supporto psicologico per anziani fragili.

A rendere possibile le suddette attività è anche la costituzione di una rete sociale che prevede collaborazioni strutturate tra i diversi soggetti attivi sul territorio al fine di prevenire il disagio e favorire l’inclusione sociale.

Superando lo stereotipo che considera la persona anziana incapace di partecipare pienamente alla vita sociale, il progetto coinvolge gli anziani stessi nella realizzazione degli interventi di prossimità in favore di altri anziani in condizioni di fragilità e isolamento.

Infatti è previsto un percorso formativo per anziani over 60 che diventeranno “operatori di prossimità” e dunque saranno coinvolti in attività di volontariato e impegno sociale nonché di supporto ad anziani in condizioni di fragilità, da affiancare nella realizzazione di attività quotidiane. In caso di soggetti parzialmente autosufficienti o affetti da demenze, l’operatore di prossimità sarà affiancato da un operatore della Ra.Gi. 

«Per intercettare precocemente forme diverse di disagio a carico dell’anziano, miriamo ad avvicinarci alle persone che segnalano fragilità direttamente nel luogo in cui abitualmente vivono, monitorando l’andamento di particolari situazioni e attivando relazioni d’aiuto da mantenere e valorizzare nel tempo», ha dichiarato Elena Sodano, fondatrice di CasaPaese nonché presidente dell’Associazione RaGi, promotrice del progetto che è pronto a rappresentare un porto sicuro per le persone anziane. (rcz)

Al Senato premiato l’artista Pettenati, il pittore che ha donato la sua opera per la CasaPaese a Cicala

Non si arresta la pioggia di riconoscimenti per l’impegno infaticabile che, quotidianamente, il team capitanato da Elena Sodano svolge all’interno di CasaPaese, la struttura innovativa che ospita persone affette da Alzheimer e malattie neurodegenerative, nel borgo dementia-friendly di Cicala.

Stavolta ad aggiudicarsi il premio “Il Testimone del Volontariato Italia” – riconoscimento volto a celebrare i volontari di tutta Italia, che, con il loro impegno, danno aiuti concreti alla fragilità umana – presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica, è stato Francesco Pettenati, pittore romano che ha offerto la sua arte per la realizzazione degli spazi di CasaPaese.

«Era il 2021 quando, casualmente, vidi il servizio dedicato a questa splendida realtà nel programma Le Iene, su Italia 1. Elena Sodano chiedeva l’aiuto di volontari disposti a mettere a disposizione gratuitamente la propria manodopera. Non ho esitato un attimo, mosso dal desiderio di fare qualcosa di utile per il sociale» dichiara Pettenati che ha realizzato gli affreschi rievocanti la bellezza paesaggistica sulle mura che, oggi, assicurano protezione, libertà e dignità a soggetti affetti da una patologia che, spesso, li relega ai margini della società.

Il premio, consegnato dalla presidente di “Testimoni del volontariato”, Natalina Lombardo, dal prete antimafia Don Antonio Coluccia e dall’attore Lorenzo Flaherty, come ci tiene ad evidenziare Sodano «aggiunge un importante tassello alla rivoluzione gentile che, in Calabria, assicura inclusione umana e sociale, anche grazie all’onda incontenibile di solidarietà».

L’incontro avvenuto durante la manifestazione, sostenuta dal senatore Daniele Manca e fortemente voluta dal presidente onorario Raffaele Parolisi, che tra l’altro ha intercettato il gesto solidale di Pettenati, avrà un piacevole seguito: la delegazione nazionale de “Il Testimone del Volontariato”, infatti, nel mese di dicembre farà visita a CasaPaese per conoscere l’opera meritoria di tanti volontari che, come l’artista romano, hanno contribuito a realizzare la piccola oasi di accoglienza. (rcz)

CATANZARO – Associazione Ragi si accorda con tre Comuni per favorire l’invecchiamento attivo

Coinvolgere direttamente gli anziani over 60, autosufficienti e in pensione nei servizi di prossimità rivolti agli anziani fragili. Questa è la mission del progetto di innovazione sociale finanziato dalla Regione Calabria e formalizzato con la stipula dell’accordo di partenariato in ats tra l’associazione Ragi e i Comuni di Catanzaro, Miglierina e Cicala per favorire l’invecchiamento attivo.

Gli anziani, tradizionalmente intesi come destinatari di servizi assistenziali, vengono trasformati in soggetti attivi che instaurano con i propri coetanei una relazione di aiuto, contribuendo attivamente al processo di sviluppo sociale della comunità.

Si tratta di un intervento pilota che vedrà i tre territori pionieri nella sperimentazione di una forma estremamente innovativa di welfare di comunità, mediante un concreto coinvolgimento della popolazione anziana in un modello facilmente replicabile, soprattutto nei piccoli comuni delle aree interne, più a misura d’uomo rispetto ai grandi centri urbani e con una maggiore qualità della vita.

I destinatari delle azioni, dunque, non sono semplicemente le persone anziane, ma l’intera comunità coinvolta in un processo trasformativo attivato attraverso la formazione e sensibilizzazione sui temi dell’invecchiamento, della fragilità e delle demenze nonché la costituzione di una rete territoriale sociale stabile ed eterogenea che possa attuare una presa in carico efficace delle persone più fragili.

Nei comuni di Catanzaro e Cicala, tale attività, già sperimentata con la costituzione delle “Dementia Friendly Communities”, sarà rafforzata, ampliando le reti. A Miglierina, invece, si getteranno le basi di una nuova comunità competente, un territorio accogliente e inclusivo che aiuti a invecchiare bene.
È prevista l’attivazione di spazi funzionali alle esigenze dell’anziano, denominati “punti di prossimità”. Un unico luogo nei tre Comuni, dove trovare informazioni, supporto, proposte per il tempo libero, formazione, ascolto e consulenza.

Un altro elemento innovativo è la “messa in rete” dei servizi territoriali attraverso l’utilizzo della piattaforma Auguste dell’associazione Ragi, che consentirà ai tre “punti di prossimità” di comunicare tra loro, scambiare dati e informazioni, realizzare iniziative congiunte. Inoltre, permetterà di monitorare gli anziani non autosufficienti che non possono partecipare agli incontri, coinvolgendoli nelle attività in modalità online.

«Grazie a questo progetto, attraverso una serie di interventi, servizi e attività – pienamente sostenute dai sindaci dei tre Comuni partner – riusciremo a rispondere efficacemente ai bisogni della popolazione anziana fragile, a rischio di isolamento sociale, in una logica di sussidiarietà orizzontale. Catanzaro, Cicala e Miglierina diventano, quindi, comunità di pratiche positive, in cui il capitale sociale della popolazione anziana viene valorizzato e tutelato grazie a modelli di welfare di comunità ad alto contenuto innovativo. CasaPaese si conferma ancora una volta un modello replicabile, in particolar modo nei piccoli borghi, dove è più tangibile la dimensione di paese e, allo stesso tempo, è urgente la richiesta di un servizio di assistenza» afferma Elena Sodano, presidente dell’associazione Ra.Gi. nonché ideatrice di CasaPaese, ribadendo l’importanza della costruzione di una rete sociale territoriale che coinvolge istituzioni e associazioni per una presa in carico efficace della popolazione anziana.

A breve sarà pubblicata una manifestazione d’interesse per selezionare 30 anziani over 60 autosufficienti, in pensione, che parteciperanno al percorso formativo di base di “operatore di prossimità”. A seguito della formazione, a ciascun operatore saranno assegnati 2 anziani fragili, ai quali forniranno supporto nella realizzazione di attività quotidiane e sociali. Nei casi di anziani affetti da patologie neurodegenerative, saranno affiancati da un operatore specializzato della Ragi (Oss o educatore, in base alle necessità). (rcz)

Il Ministro per le disabilità Locatelli in visita alla CasaPaese di Cicala

“Stamattina, 7 pazienti hanno fatto il primo ingresso nella nostra residenza per persone affette da alzheimer e demenze neurodegenerative. Altri 3 arriveranno nella prossima settimana. Questa grande fiducia ricevuta da persone che provengono da ogni angolo della Calabria, come Gioia Tauro, Reggio Calabria e Cosenza, ci dà conferma del valore condiviso sul territorio e nell’ambito sociale”. Ad affermarlo è stata Elena Sodano, presidente dell’associazione Ra.gi. nonché ideatrice di CasaPaese, che, sabato 1 aprile, nella struttura di Cicala, insieme al sindaco Alessandro Falvo che ha ribadito l’orgoglio di aver sostenuto questo progetto sin dai primi passi, ha accolto il Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli.

Ad impreziosire la Festa dell’accoglienza che ha celebrato un traguardo importante per il team della Ra.gi. e per l’intero territorio calabrese, è stata, infatti, la visita dell’esponente del governo italiano che, impegnata in questi giorni in un tour calabrese, ha voluto fortemente inserire una tappa a CasaPaese.

“Questa realtà mi ha commossa, ma soprattutto entusiasmata in quanto mostra come le opere straordinarie del mondo del terzo settore, quando vengono irrobustite dalle istituzioni, diventano un grande orgoglio per l’intero Paese. Si tratta di un progetto realizzato grazie all’energia e ai sacrifici di persone che ci hanno fortemente creduto. Pertanto, spero si possa rafforzare il rapporto tra associazioni e istituzioni per disegnare insieme un percorso di accompagnamento a una vita dignitosa” ha dichiarato il ministro Locatelli sottolineando che negli occhi di ogni ospite di CasaPaese ha percepito la contentezza per i diritti riconosciuti e la vita sociale dignitosa garantita.

È stata affiancata dalla Senatrice Tilde Minasi – tra i primi sostenitori di CasaPaese – che, insieme all’assessore regionale alle Politiche sociali, Emma Staine, e all’on. Domenico Furgiuele, ha ribadito pieno supporto in questo cammino di inclusione che mira ad abbattere le barriere dell’isolamento e della solitudine delle persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative.

“Dobbiamo riconoscere il merito dell’associazione Ra.gi. che è riuscita ad unire due realtà fondamentali per ogni essere umano, come la casa e il paese, creando un luogo di accoglienza e cura che accompagna quotidianamente i pazienti e le rispettive famiglie” ha aggiunto la Garante regionale della salute, Anna Maria Stanganelli, confermando il suo impegno per veicolare i bisogni dei pazienti e dell’associazione rapportandosi con le istituzioni.

Immancabile la benedizione dell’arcivescovo di Catanzaro- Squillace, mons. Claudio Maniago, che ha definito CasaPaese “l’apertura di una grande finestra da cui entra luce, aria nuova che fa bene e pone un’attenzione particolare nei confronti delle persone più fragili che rischiano di essere messe in disparte, quasi ghettizzate. In questa struttura, invece, diventano protagoniste, grazie ai principi della solidarietà”.

Alla CasaPaese di Cicala la campionessa paralimpica Enza Petrilli: Siglato protocollo per donare alla residenza

È stato un giorno molto importante, quello di martedì 3 gennaio, per la CasaPaese di Cicala, la residenza per persone affette da Alzheimer e demenze neurogenerative. Quel giorno, infatti, ha accolto la campionessa paralimpica Enza Petrilli che, appena varcata la soglia, ha evidenziato come «questa non è una comune casa di accoglienza, è un vero e proprio paese in cui si respira aria di pace e serenità».,

L’incontro all’interno di CasaPaese, a cui hanno preso parte, oltre a Elena Sodano, presidente dell’Associazione Ra.Gi., Reno Insardà, presidente dell’associazione Aida Onlus e agli operatori della struttura, anche Giuseppe Apostoliti, portavoce del Forum del Terzo Settore Catanzaro-Soverato nonché presidente regionale Arci, e Diana Costanzo, consigliera nazionale Arci nonché vicepresidente dell’Arci di Catanzaro, si è rivelato l’occasione propizia per siglare un protocollo d’intesa con l’associazione Aida Onlus che prevede anche una donazione a sostegno della struttura. 

«La visita di Enza ci dà un’ulteriore conferma di essere sulla strada giusta. Nonostante le immancabili difficoltà che incontriamo quotidianamente lungo il nostro cammino, l’apprezzamento e il sostegno di persone meravigliose e altrettanto propositive come Enza e Reno ci danno forza e coraggio per portare avanti la nostra rivoluzione della cura», ha chiosato la presidente Sodano, fiera di quest’ulteriore tassello che consolida la rete di umanità costituitasi attorno a CasaPaese.

«L’esistenza di una struttura così innovativa nella mia regione mi inorgoglisce fortemente. Rappresenta un fiore all’occhiello nell’ambito degli interventi a favore delle persone affette da disabilità e dell’intera comunità», ha affermato l’atleta originaria di Taurianova che, tra l’altro è vicepresidente di Aida Onlus, mentre si è aggirata, estasiata, tra i viali e le stanze di CasaPaese.

Altrettanto orgoglioso Insardà, venuto a conoscenza di quest’opera straordinaria attraverso la sorella Annalisa, attrice e madrina della struttura.

«Con la nostra associazione – ha dichiarato – da anni cerchiamo di garantire una vita e un futuro dignitoso a persone affette da vari tipi di disabilità. Si tratta di un obiettivo importante condiviso con l’associazione Ra.Gi., con cui abbiamo avviato un percorso che spero possa condurci a dare sempre più senso e valore all’esistenza di persone fragili, replicando questo modello innovativo di cure e accoglienza in tante altre città». (rcz)