Cis e centro storico, il sindaco Abramo sostiene l’idea lanciata da Occhiuto

Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, guarda con attenzione all’idea del primo cittadino di Cosenza, Mario Occhiuto con la sua richiesta, alla Regione Calabria, di aprire una linea di credito destinata a integrare le opere individuate nei Cis, in particolar modo per il risanamento dei centri storici.

«Occhiuto – ha dichiarato il sindaco Abramo – non si è fermato alla soddisfazione per l’avvenuta firma dei Contratti istituzionali di sviluppo (Cis) relativi al finanziamento di interventi fondamentali per il centro storico del capoluogo bruzio. Mario ha saputo e voluto guardare oltre pensando, con piene ragioni, a nuovi canali di investimento che integrino gli ingenti fondi previsti dal Cis sottoscritto. Ha fatto bene e non posso che condividere le sue motivazioni affiancandolo nella richiesta, avanzata alla presidente Jole Santelli, per l’apertura di una linea di credito, da parte della Cittadella, destinata proprio ad integrare le opere individuate nei Cis.

Occhiuto ha fatto un esempio che accomuna, seppure in modi parzialmente differenti, Cosenza a Catanzaro, ma anche agli altri Comuni calabresi beneficiari dei Cis. E infatti, pure nel centro storico del capoluogo della Calabria esiste una serie di edifici privati fatiscenti che andrebbero recuperati per garantire pieno respiro alle strategie di sviluppo e messa in sicurezza della parte antica della città.

«Anche a Catanzaro, ovviamente – ha aggiunto – l’Amministrazione comunale è intervenuta con l’attivazione dei Cis e di vari altri strumenti – penso ad Agenda urbana – puntati, fra le altre cose, al recupero dell’edilizia pubblica. Su quella privata, però, non sono possibili grandi margini di azione, né è pensabile poter acquisire al patrimonio pubblico quello privato inutilizzato. Qui in città è stato fatto uno sforzo immane per una perla storico-architettonica come il teatro Masciari, ma si è trattato di un unicum».

«Proprio in virtù di queste considerazioni – ha proseguito il primo cittadino – ritengo quella di Mario Occhiuto un’ottima idea che sono pronto a supportare fin d’ora. È evidente che un privato, in presenza di una crisi congiunturale aggravata dall’emergenza Covid, non possa intervenire con le proprie esclusive forze economiche. Tantomeno può farsi carico di scelte datate nei decenni scorsi».

«Ma è a mio avviso possibile – ha spiegato Abramo – e non ho dubbi che la presidente Santelli ascolterà le nostre istanze come ha sempre fatto da quando è diventata governatrice, che la Regione affianchi privati ed enti locali in un percorso fondato sull’apertura di una o più linee di credito destinate ai centri che hanno già attivato, o attiveranno, i Contratti istituzionali di sviluppo: che sia per il social housing o altre iniziative simili, un sostegno pubblico all’iniziativa privata è l’unica strada percorribile per toccare ognuna delle opportunità di crescita e ripopolamento intelligente dei nostri centri storici» (zc)