Cosimo Piscioneri, segretario regionale di Cisl Pensionati, ha ribadito l’importanza di «utilizzare bene le risorse del Pnrr per la coesione sociale», nel corso del Consiglio generale della Federazioni Pensionati Cisl Calabria.
«È un incontro che abbiamo voluto fortemente caratterizzato dalla intergenerazionalità – ha detto –. È una scelta che la FNP CISL ha fatto propria da tempo a livello nazionale e che ha consentito anche di realizzare per diversi anni, a Firenze, un grande Festival delle Generazioni, occasione di incontro tra anziani e giovani, sospesa a causa della pandemia, che ora sarà riproposta».
«Le problematiche relative agli anziani e ai giovani sono speculari e correlate – ha detto –. Non ha senso mettere in conflitto le generazioni: la presenza in mezzo a noi e la testimonianza di giovani del Coordinamento Donne e Giovani CISL Calabria è il segno di come questo dialogo debba essere concretizzato e diventare proposta sociale e politica anche qui in regione».
Molti i temi emersi nel Consiglio, riunito a Feroleto Antico dopo la conclusione della fase congressuale che ha impegnato la CISL a tutti i livelli, lanciati dalla relazione introduttiva di Piscioneri: lavoro, pensioni, fisco, sviluppo, welfare, contrasto alle diseguaglianze sociali, economiche e geografiche del Paese.
«È necessario – ha detto in particolare il Segretario regionale – utilizzare bene le risorse del Pnrr destinate alla coesione sociale, privilegiando soprattutto i non autosufficienti, per un’assistenza domiciliare che deve essere prioritaria rispetto al ricovero in strutture assistite, per non sradicare anziani e diversamente abili dal nucleo familiare. Con la Regione stiamo dialogando sull’invecchiamento attivo e chiediamo che sia finalmente finanziata la legge regionale sulla non autosufficienza».
«Bisogna, con urgenza – ha proseguito – realizzare l’integrazione dei servizi socio-sanitari; intervenire sui temi della salute per evitare l’emigrazione sanitaria in altre regioni; sfoltire le interminabili liste di attesa per visite specialistiche e interventi; far sì che le strutture ospedaliere, impegnate a fronteggiare l’emergenza Covid, si aprano alla cura di altre importanti patologie: ci sono pazienti che attendono da anni e quest’attesa è ormai insostenibile».
«E sui temi della contrattazione sociale – ha detto ancora – è tempo di riprendere e rafforzare l’iniziativa del sindacato perché troppi comuni non rispondono in maniera adeguata e non si aprono al confronto su questioni fondamentali per la vita delle persone, delle famiglie e delle comunità. Su tutti questi temi la Confederazione ci è vicina e l’impegno del Segretario generale Luigi Sbarra è forte e determinato».
Atteso l’intervento con cui la Segretaria nazionale reggente della FNP CISL, Daniela Fumarola, ha concluso il Consiglio generale. «La pandemia prima e ora la guerra – ha detto – ci hanno consegnato un Paese in grande sofferenza economica e sociale. La disponibilità del Premier Draghi, data ieri durante l’incontro con sindacati confederali, ad affrontare le urgenze e la prospettiva, così come da tempo il Segretario generale Sbarra chiede, è la strada giusta».
«È dentro questo perimetro di dialogo e concertazione – ha aggiunto – che dobbiamo dare risposte alle principali questioni irrisolte del nostro Paese attraverso un nuovo Patto sociale sul quale abbiamo registrato convergenze (Draghi e Bonomi), a cominciare dal fronteggiare una impennata dell’inflazione che schiaccia soprattutto le fasce medie e popolari».
«Serve la riforma del fisco – ha detto ancora la reggente nazionale della FNP CISL –, serve una nuova politica dei redditi. I pensionati sono quelli che insieme ai lavoratori dipendenti contribuiscono per l’85% alle entrate dell’erario. Pagano le tasse fino all’ultimo centesimo. Per questo la CISL insiste sulla riduzione della pressione fiscale e sostiene che l’intervento non può ridursi esclusivamente all’abbattimento del cuneo per i lavoratori».
«Dobbiamo rispondere anche – ha proseguito – ai bisogni di milioni di pensionati che faticano ad arrivare a fine mese: abbassando l’Irpef, in particolare sui primi scaglioni per sostenere coloro che sono più fragili; riadeguando gli assegni pensionistici all’inflazione reale; controllando e moderando prezzi e tariffe; incrementando la qualità dei servizi pubblici; migliorando il sostegno alla non autosufficienza».
«Gli interventi fiscali devono essere concretizzati nel solco dell’equità, della progressività e della lotta all’evasione ed elusione, se vogliamo che si realizzino la ripresa dei consumi, l’incremento della produttività, nuova occupazione e sviluppo del Paese. Il PNRR e le altre risorse disponibili – ha concluso la Segretaria nazionale dei Pensionati CISL – devono essere un’occasione da non sprecare per risolvere le criticità che abbiamo vissuto durante la pandemia e per dare una prospettiva di futuro migliore a tutte le persone che devono poter realizzare il proprio progetto di vita. Questo vale soprattutto per i giovani, presenti oggi in mezzo a noi per uno scambio di idee molto fecondo».
La presidenza dei lavori è stata affidata al Segretario generale della CISL calabrese, Tonino Russo, il quale, soffermandosi sulla presenza dei giovani, ha evidenziato come sia necessario creare prospettive per le nuove generazioni. Per questo bisogna puntare sulla qualità della spesa legata ai fondi del Pnrr. Così come è necessaria una politica fiscale che miri a sostenere pensionati e famiglie, a mantenere il potere di acquisto delle pensioni la cui media in Calabria, ha ricordato Russo, è inferiore a 600 euro mensili. Grande fiducia il Segretario regionale della Cisl ha espresso verso l’azione del Segretario generale Sbarra, fermo e determinato nel proseguire il dialogo con il Governo anche sui temi legati a pensionati e famiglie.
Il dibattito, molto partecipato, ha visto interventi dai diversi territori della regione, dove la FNP CISL è punto di riferimento, insieme alla rete dei servizi CISL, per moltissimi pensionati e per le loro famiglie. (rcz)