L’appello di Cugliari (Cna) ai politici calabresi: Fare pressioni a Governo per modifica Dl Sostegni ter

Il presidente della Cna CalabriaGiovanni Cugliari, si è appellato a tutti i politici calabresi affinché facciano pressione su Ministero e Governo per rivedere l’art. 28 del Dl Sostegni Ter, che limita la possibilità di cedere i crediti vantati a un solo soggetto, giustificando tale manovra come una tutela dalle possibili frodi.

«Le imprese calabresi saranno costrette a chiudere, è fondamentale che i politici calabresi intervengano per modificare la norma sulla cessione del credito» ha evidenziato Cugliari, spiegando che «la crescita esponenziale della filiera delle costruzioni, registrata nel 2021, era stata resa possibile dagli incentivi come il Superbonus 110% e altre agevolazioni che miravano anche all’efficientamento energetico degli immobili».

La vera forza di queste misure, evidenzia Cugliari, «era data dal fatto che, una volta avuto accesso al credito, questo poteva essere ceduto a più interlocutori senza alcuna limitazione».

La Cna Calabria, facendosi portavoce di tutti quegli imprenditori che hanno lavorato duramente per potersi rialzare dalla drammatica crisi causata dalla pandemia, lancia quindi un allarme chiaro: «Se la norma introdotta dal Governo non sarà modificata – ha proseguito Giovanni Cugliari – ci saranno seri problemi per tutto il sistema delle costruzioni impiantistiche e ferramentistiche, portando sicuramente alla chiusura delle aziende. Molti infatti si sono già esposti finanziariamente sopportando dei costi».
«Si rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti con il Pnrr – ha aggiunto – perché sarà falcidiato una parte del sistema produttivo che era in ripartenza dopo 15 anni di fermo, soprattutto se si considera anche l’aumento del costo dell’energia e delle materie prime».
Il problema di fondo è che, con l’articolo 28, «questi crediti rimarranno bloccati e metteranno con le spalle al muro tutti coloro che avevano già fatto richiesta prima della modifica del decreto, rischiando, nuovamente, di paralizzare il settore dell’edilizia». (rcz)

Cugliari (Cna): Occhiuto attivi subito tavolo permanente con imprese e sindacati

Il presidente di Cna CalabriaGiovanni Cugliari, nel porre i suoi auguri al neo presidente Roberto Occhiuto, ha chiesto di «attivare, subito, un tavolo tecnico permanente con tutte le associazioni datoriali e i sindacati».

Sarà un luogo di confronto – ha spiegato Giovanni Cugliari – fondamentale per utilizzare presto e al meglio le somme del Pnrr e per allontanare dai fondi europei le imprese in odore di ‘ndrangheta». (rcz)

Giovanni Cugliari (Cna Calabria): Tavolo con Regione su Pnrr e ‘ndrangheta

Il presidente di Cna CalabriaGiovanni Cugliari, ha sottolineato la necessità di un tavolo tecnico permanente con la tra il futuro presidente della Regione, tutte le Associazioni datoriali e sindacati per discutere di Pnrr e ‘ndrangheta, in modo da evitare che quest’ultima metta mano sui fondi europei del Pnrr.

Due i motivi che hanno portato il presidente a sottolinearne la necessità: «da un lato – ha spiegato il presidente Cugliari – bisogna programmare velocemente l’utilizzo dei soldi del Recovery fund, avere un controllo sistematico sugli effetti reali, sulle tempistiche e sulla realizzazione delle opere; dall’altro bisogna capire insieme come riuscire ad evitare il più possibile che questi appalti cadano in mano a imprese in odor di ‘ndrangheta. Non dobbiamo essere sordi, ascoltiamo l’allarme che hanno lanciato la Dia e il procuratore Nicola Gratteri».

Su quest’ultimo punto, in particolare, bisogna «lasciare da parte i personalismi – ha continuato Giovanni Cugliari – e ascoltare umilmente il consiglio del procuratore di Catanzaro: confrontiamoci con le prefetture e le forze dell’ordine prima di assegnare i fondi».

«Avere un tavolo di monitoraggio continuo – ha spiegato – permetterà di tenere tutto sotto controllo e portare avanti progetti di visione futuristica e non localistica».

«Creiamo un patto per la Calabria – ha concluso – oggi la nostra regione è in una situazione di emergenza totale ed è il momento di un serio rilancio per il quale dobbiamo unirci tutti insieme e fare ognuno la propria parte». (rcz)