di FRANCESCO CANGEMI – Be Alternative e Color fest hanno compiuto un miracolo per la Calabria. Un miracolo laico, s’intende, impensabile fino a qualche anno fa. Hanno portato, grazie alla loro unione in un unico festival ribattezzato Be Color, un grande evento internazionale alle nostre latitudini. Il concerto dei Franz Ferdinand, andato in scena il 13 agosto all’Agriturismo Costantino di Maida dopo due giorni belli carichi di Color Fest, è un evento paragonabile forse solo al concerto di Elton John a Reggio Calabria nel 2004 o a quello di Bob Dylan a Cosenza del 2006.
Artisti scozzesi, i Franz Ferdinand sono sicuramente una delle band più importanti degli anni Zero del panorama internazionale del post punk revival che strizza l’occhio al ritorno del rock ‘n’ roll nascendo nella vasta cerchia degli artisti indipendenti che l’Europa sfornava proprio in quel periodo.
Averli potuti vedere è stato un miracolo dal punto di vista turistico e dal punto di vista economico primo perché i due organizzatori di eventi, quelli del Be Alternative festival (che ha portato in provincia di Cosenza Coma_Cose, Baustelle e Nu Genea), e quelli del Color Fest (che, quest’anno hanno portato Meg, Lovegang 126 e Verdena), hanno messo risorse economiche insieme per creare un budget tale da attrarre star internazionali. Rinunciare a qualcosa del proprio orticello per creare una vasta landa musicale. Secondo grande motivo economico rilevante è stato aver mosso e fatto muovere tante economie delle tantissime persone accorse al concerto.
La band capitanata da Alex Kapranos e Julian Corrie ha portato a Maida il tour della loro raccolta di successi, il disco come il tour si chiama Hits to the head, e il pubblico ha decisamente apprezzato. I Franz Ferdinand hanno fatto un concerto maiuscolo, tutto rock ‘n’ roll, senza neanche una ballad, che non ha mai smesso di far saltare chi ha partecipato. È quasi inutile sottolineare come il massimo del gradimento sia arrivato con le note di Do you want to e This fire. Divertente anche lo sforzo di Kapranos che ha cercato di parlare in italiano e pronunciando il nome “Calabria” più di quanto abbia fatto il governatore Occhiuto dalla sua elezione.
La giornata targata Be Color ha visto esibirsi anche Duck Baleno, gli interessanti Ada Oda, Angelica, il mito Giorgio Canali insieme al cassanese Praino e il bravissimo Bruno Bellissimo che ha mescolato i suoni eccezionali suoni al basso con macchinette elettroniche che fanno ballare le masse.
«Chiudiamo 3 giorni di festival non solo con numeri importantissimi, 6mila le presenze – dicono gli organizzatori di Color Fest – ma inaugurando di fatto un nuovo decennio del festival che vede per la prima volta artisti internazionali di alto livello all’interno del festival, aprendo così una stagione nuova per la musica internazionale in Calabria col marchio Be Color».
«Non poteva che concludersi al meglio la prima di Be Color – commentano gli organizzatori di Be Alternative Festival – Tutto esaurito per l’unica data al Centro Sud Italia del tour 2023 dei Franz Ferdinand in Calabria a Maida. Un concerto indimenticabile ideato ed organizzato dalla sinergia di Be Alternative festival e Color Fest, due realtà che da più di 10 anni si impegnano a proporre il meglio della musica alternativa nella nostra regione. Ci vediamo il prossimo anno». (frc)