A Lamezia si chiude la tre giorni dedicate alla Salute mentale dei bambini e adolescenti

È a Lamezia Terme che si chiude la tre giorni di confronto scientifico, medico, sociale e anche politico, organizzate dal Tavolo autismo dell’ufficio nazionale della pastorale della salute della Cei – Conferenza Episcopale Italiana, di cui è parte anche la Comunità Progetto Sud.

L’appuntamento è nel salone dell’Oasi Bartolomea. Coordina Angela Regio, responsabile area disabilità, Associazione Comunità Progetto Sud. I saluti istituzionali sono di Mons. Serafino Parisi, Vescovo di Lamezia, Paolo Mascaro, sindaco di Lamezia, don Giacomo Panizza, presidente Associazione Comunità Progetto Sud, don Massimo Angelelli, direttore Ufficio Cei per la pastorale della salute. Si attende conferma della presenza del presidente della Regione, Roberto Occhiuto.

Intervengono Stefano Vicari, Ordinario di neuropsichiatria infantile, Università Cattolica, Roma, Pasqualina Pace, Fondazione Marino, Melito Porto Salvo, Nunzia Coppedé, Presidente della Fish Calabria. Sarà presente Maria Pompea Bernardi, dirigente presso il dipartimento Tutela della salute e servizi sociosanitari della Regione Calabria.

«Conoscenza e consapevolezza sono le parole chiave di questo, ma anche di tutti gli incontri che ci vedono lavorare costantemente, su base nazionale, come tavolo autismo, sui temi della salute di bambini e adolescenti – ha detto Regio – responsabile dell’area disabilità della Comunità Progetto Sud e che coordinerà i lavori di giovedì».

«È, ancora una volta, voler aprire al dialogo e mettere intorno al tavolo coloro che hanno responsabilità decisionali, dalla politica agli operatori socio-sanitari, agli specialisti ma anche i territori – ha proseguito Regio – affinché le problematiche dell’autismo, e non solo, divengano pensiero e azione in tutta la comunità sociale».

«L’incontro è aperto a tutti – ha concluso –, soprattutto alle famiglie, con le quali quotidianamente lavoriamo e dalle quali ascoltiamo le criticità che incontrano ad ogni livello. È una nuova opportunità per andare, insieme, verso politiche di intervento sistemiche seguendo e innovando continuamente gli strumenti di intervento sociale». (rcz)

Il Premio “Uniti per la Legalità” alla Comunità Progetto Sud 2022

È alla Comunità Progetto Sud che è stato conferito il Premio “Uniti per la Legalità”, giunto alla seconda edizione, dei Giovani Commercialisti, guidati da Matteo De Lise.

La cerimonia si è svolta nella Tenuta Agricola Suvignano, a Monteroni d’Arbia, in uno dei più grandi beni confiscati del Centro Nord.

Numerose le presenze qualificate provenienti dal mondo delle professioni, dell’autorità giudiziaria, delle Prefetture e della società civile.

«A 26 anni dalla legge sui beni confiscati, – ha dichiarato Paolo Florio, tesoriere della Fondazione Centro Studi UNGDCEC – è giunto il momento che anche la fase di destinazione e riutilizzo dei beni possa funzionare in modo efficiente». «Dopo i sequestri e le confische definitive è la parte finale della destinazione, oggi, quella più importante, che dobbiamo impegnarci a far funzionare».

«La Comunità Progetto Sud – ha concluso Florio – fondata da Don Giacomo Panizza, è un esempio virtuoso di come, uniti e insieme per la legalità, stimolando la partecipazione della società civile, è possibile il cambiamento, grazie ai numerosi progetti conclusi per la collettività».

«Era il 2001 quando abbiamo deciso tutti insieme, noi della Comunità, con alle spalle già 25 anni di attività sociale, di aprire una strada nuova e anche innovativa per per tutti e tutte, prendendo in gestione il primo bene confiscato della città» – ha detto Don Giacomo Panizza, presente a Monteroni d’Arbia per portare la sua testimonianza e ritirare il Premio Uniti per la legalità –. Pensieri e Parole è oggi, come lo avevamo sognato, una realtà lavorativa, sociale, culturale e politica in cui fare abitare legalità e giustizia».

«Un condominio sociale, – ha conlcuso don Panizza – sostenibile, perché autoproduce il fabbisogno energetico grazie ai pannelli solari di cui è dotato, un luogo che è un passaggio di vita perché intreccia generazioni, costruisce servizi e parla le lingue del mondo». (rrm)

Il Centro Psico Educativo Autismo della Comunità Progetto Sud al Convegno della Salute della Cei

Si è parlato dell’esperienza del Centro Psico Educativo Autismo della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme, al 23esimo Convegno nazionale di Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana.

Il tema di questo Convegno Nazionale è la necessità del superamento dello scarto utilizzando l’immagine dell’olfatto, il quarto dei sensi presi in considerazione negli ultimi anni, nella prospettiva di generare quel passaggio dall’odore sgradevole della malattia al profumo che emanano le buone azioni di cura

Un tavolo di dialogo e confronto, quello sull’autismo,  al quale si sono seduti il prof. Giovanni Valeri – Neuropsichiatra Infantile dell’IRCCS Ospeda­le Pediatrico Bambino Gesù di Roma, il prof Stefano Vicari – Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’IRCCS Ospeda­le Pediatrico Bambino Gesù di Roma e Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile, Facoltà di Medicina, Università Cattolica del Sacro Cuore, Sara Bernabei, Terapista occupazionale della Fondazione Piccola Opera Charitas di Giulianova (Te) e Angela Regio – Responsabile area disabilità e Referente Centro Psico Educativo Autismo, dell’ Associazione Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme.

«Una opportunità di raccontare cosa accade nei nostri territori  – ha dichiarato Angela Regio – che dal 2019 fa parte del tavolo per l’autismo della pastorale della salute. Mettere in rete le nostre esperienze ma anche e soprattutto occasione di ascolto costruttivo che ci tiene connessi agli studi più avanzati da cui trarre continui aggiornamenti utili  nella pratica quotidiana dei nostri servizi». (rrm)