CONDOFURI – I sapori della Calabria greca

Stasera a Condofuri (ore 21, via Marina) un succulento appuntamento per i buongustai della cucina greca di Calabria. Se non avete mai degustato la capra grecanica, se siete convinti che il suo sapore sia troppo forte, se siete in cerca del piatto tra i più tradizionali della zona, non dovete assolutamente farvi scappare la sagra dei sapori della Calabria greca: maccheroni fatti a mano, conditi con uno spettacolare sugo di capra locale e prelibati bocconcini di quella che è la regina per eccellenza della cucina grecanica. Degusterete una tra le carni più morbide, succulente e deliziose che abbiate mai assaggiato e, fidatevi, sarà una piacevole scoperta.

Il Comitato Civico Pro Condofuri aspetta un gran numero di appassionati del buon cibo genuino, in via Mare a Condofuri Marina, lunedì 12 agosto 2019 alle ore 21.00. La serata sarà allietata con musica dal vivo. È la prima  sagra dei sapori della Calabria Greca. (rrc)

CONDOFURI (RC) – Il libro “Raccontare Condofuri”

Questo pomeriggio, a Condofuri, alle 19.00, a Piazza del Popolo, la presentazione del libro Raccontare Condofuri di Giuseppe Massara.

L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco di Condofuri con il patrocinio del Comune di Condofuri grazie a una delibera della Giunta comunale, guidata da Tommaso Iaria.

La serata sarà presentata da Michela Mafrici, Presidente della Pro-Loco di Condofuri. Modera il giornalista Paolo Toscano, già direttore del quotidiano Gazzetta del Sud.

Sono in programma gli interventi di Carmelo Nucera, Antonino Gurnari e Maria Manti, mentre le conclusioni, dopo il dibattito ed i saluti istituzionali, saranno tratte da Giuseppe Massara, autore del libro. (rrc)

CONDOFURI (RC) – Il seminario “Recupero e conservazione del Ginepro Fenicio”

Questo pomeriggio, a Condofuri, alle 18.00, presso il Centro Giovanile “P. Valerio Rempicci”, il seminario Recupero e conservazione del Ginepro fenicio.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Italiana Agricoltura Biologica Calabria che, con il supporto scientifico del prof. Giovanni Spampinato, del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio, ha avviato un progetto dal titolo Conservazione, Monitoraggio, Ripopolamento e Ripristino dell’habitat della macchia dell’Oleo-Juniperetum turbinatae – Area SIC IT9350145 Fiumara Amendolea e Area SIC IT9350141 Capo San Giovanni.

Intervengono Giovanni Spampinato, docente del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Giovanni Aramini, Dirigente del Settore Parchi ed Aree Naturali Protette (Regione Calabria) e Pasquale Faenza, Conservatore dei beni culturali, che parlerà sulle opportunità di sviluppo turistico connesse al paesaggio del ginepro fenicio nell’Area Grecanica.

Il progetto, finanziato dal POR Fesr-Fse – Calabria 14/20 – Asse 6 – Piano di Azione 6.5.A.1- Sub-Azione 2, mira a conservare e valorizzare il Ginepro Fenicio (Juniperus Phoenicea L. subsp. turbinata (Guss.) Nyman) e, con esso, tutto l’habitat di sviluppo tipico delle zone costiere dell’area Grecanica.

Tra le azioni sono previste indagini per l’identificazione della specie e la mappatura degli esemplari presenti nelle diverse località del territorio, con particolare interesse a quelle ubicate nel bacino idrografico dell’Amendolea e di Capo San Giovanni, dove sono presenti piante secolari, di straordinaria bellezza. Tutte informazioni che confluiranno in un database informatico grazie al quale sarà possibile localizzare questa straordinaria specie della biodiversità mediterranea. Il progetto s’inserisce in un disegno strategico di salvaguardia di habitat peculiari (Aree SIC), attualmente in stato di abbandono, nonostante siano luoghi del paesaggio grecanico particolarmente apprezzati non solo dagli escursionisti. Oltre alla partecipazione di professionisti del settore, enti ed aziende locali, il progetto prevede il coinvolgimento di vivai, in cui saranno attivati i protocolli di implementazione della specie finalizzati al ripopolamento del Ginepro Fenicio nei siti SIC ricadenti all’interno del Bio-Distretto Grecanico.

«La realizzazione del progetto – ha dichiarato Antonino Modaffari, vicepresidente di AIAB Calabria – ci consentirà di avere una visione completa dell’habitat del Ginepro fenicio, riuscendo così ad evidenziarne lo stato di conservazione della specie e la qualità complessiva dell’ecosistema preso in esame, al fine di adottare tutte le misure necessarie per la gestione sostenibile del nostro territorio e della sua biodiversità. Sono particolarmente soddisfatto della collaborazione con il Dipartimento di Agraria grazie al quale è stato possibile portare avanti non solo azioni di ricerca, ma anche l’attivazione di una borsa di studio sul tema, che darà la possibilità di approfondire ancora di più aspetti naturalistici e scientifici di questa particolare specie ad interesse mondiale». (rrc)

Bergamotto di Reggio Calabria, grazie a Chiara e a Guerlain

Scusate, ma non ce la facciamo a resistere. L’influencer Chiara Ferragni col bergamotto di Reggio Calabria in mano non possiamo non metterla in primo piano. Invitata dalla Guerlain (che ha realizzato l’ultimo profumo proprio col bergamotto di Reggio Calabria), la Ferragni è stata a Condofuri presso un’azienda leader della lavorazione del prezioso oro verde che si coltiva esclusivamente lunga la costa jonica reggina, da Scilla fino a Monasterace. Quale occasione migliore per ribadire che questa preziosità è solo di Reggio? Amici della Calabria, e ovviamente calabresi, diffidate dalle imitazioni, come ha fatto Guerlain, e soprattutto insistete dovunque che la denominazione corretta è “bergamotto di Reggio Calabria”.

Comunque, grazie Chiara, è tutta propaganda: il futuro di Reggio è anche scritto nel bergamotto. Come potrà non essere profumato? (s)